𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟶

Richie POV:
Iniziai a respirare affannosamente, non avevo la minima idea di dove potesse essere finito Eddie. "richie calmati" mi sussurrai portandomi le mani sulle tempie. "Mannaggia a me che mi sono addormentato".
Corsi fuori e vidi che la sua bici non era più sul prato. "Perfetto" pensai "poteva essere arrivato chissà dove".
"respira richie, Starà semplicemente tornando a casa" cercai di tranquillizzarmi.
E se invece non era diretto a casa? Cosa avrei dovuto raccontare alla madre?
No. Dovevo prima cercarlo e poi, nel caso non lo fossi riuscito a trovare, sarei dovuto rientrare a casa sperando che fosse li.
Sbattei la porta alle mie spalle e iniziai a correre verso il supermarket: forse aveva semplicemente fame e voleva prendere qualcosa da mangiare... o forse mi stavo solo arrampicando sugli specchi sperando in ipotesi poco attendibili
corsi il più velocemente possibile, così veloce che se alle gare scolastiche fossi andato veloce la metà sarei sicuramente arrivato sul podio, e forse mi sarei risparmiato qualche insulto da parte di Henry e la sua stupida gang di stronzi.
Arrivato davanti al super mercato entrai e diedi un'occhiata in giro, di Eddie non c'era traccia. Mi diressi dal signor Keene, il cassiere, che era intento a pulirsi gli occhiali con un pannetto alquanto lurido.
<<Mi scusi - dissi non riuscendo a trattenere il fiatone che mi aveva provocato la corsa, poggiando le braccia sul bancone - per caso ha visto Eddie?>>
<<Ah si, il tuo amico è passato qui circa un'ora fa>> rispose
"perfetto cazzo, almeno fino ad un'ora fa era ancora vivo"
<<Mica le ha detto dove era diretto?>> domandai
l'uomo fece spallucce <<Perché avrebbe dovuto? So solo che dopo aver comprato una tovaglia, delle candele e due lattine di redbul è saltato sulla bici e se ne è andato. Mi è sembrato un po' strano però: rideva di continuo>> esclamò
<<Va bene, grazie lo stesso. Buonaserata>> dissi avvicinandomi all'uscita
<<Ah Richie - mi richiamò facendomi girare - dai questi alla tua amica Beverly, le stavano davvero molto bene>> disse porgendomi una custodio per occhiali. La afferrai e uscii. Una volta fuori aprii la custodia e vidi un paio di occhiali uguali a quelli del signor Keene, con l'unica differenza che erano senza lenti. Misi la scatola nella tasca dei miei bermuda.
Dove potevo andare a cercare Eddie? Cosa poteva fare con una tovaglia e delle candele?

Eddie POV:
Mi risvegliai con un mal di testa pazzesco. Tutto intorno a me sembrava rimbombare, in particolare mi pulsava il sopracciglio sinistro. mi portai una mano alla tempia e mi guardai intorno.
Ero nel nostro covo

(

quello in cui accade questa scena...per farvi capire il luogo)

e vicino a me c'erano una coperta, tre candele e della redbul. Mamma mia come ero finito li? Come avevo fatto a dimenticare tutto? Intorno a me regnava il disordine, l'ultima volta che io e gli altri ci eravamo andati avevamo lasciato tutto in soqquadro: bottiglie e lattina vuote buttate per terra, l'amaca arrotolata, vestiti sporchi e carte accantonati in un angolo e polvere alzata che increspava l'aria.
Presi una lattina e la aprii, so bene che la redbul fa male, mia madre me lo ripete in continuazione, ma in momenti come questo è proprio quello di cui ho bisogno, oltre al mio inalatore.
<<Eddie eccoti - mi girai, era Richie che scendeva - perché sei qui? perché hai comprato tutta quella roba? perché non mi hai detto niente e sei uscito?>> le parole erano trascinate dal fiatone
<<Non lo so>>
<<Come non lo sai>> urlò Richie
<<Non lo so, non ne ho la minima idea, non mi ricordo niente>> risposi alzando a mia volta la voce
<<Ah già - esclamò il corvino - eri ubriaco>>
Ero ubriaco, ma certo, di colpo mi ritornò tutto in mente: io che scendo le scale, vedo Richie dormire e decido di scappare, prendo la bici e mi dirigo al supermercato perchè ho fame, ma poi mi viene in mente un'idea: organizzare una cenetta romantica tra me e Richie. Compro la tovaglia, le candele e la redbul, volevo passare dal carretto degli hotdog per prenderne un paio ma era chiuso, cosi sono venuto direttamente qui.
<<Adesso ricordo>> esclamai
<<Va bene, ma ora dobbiamo tornare a casa, abbiamo sfondato il coprifuoco e tua madre è in pensiero>>
<<Ma come hai fatto a trovarmi?>> domandai
<<Te lo dico per strada Eddie>> e mi prese la mano, portandomi verso l'uscita.

Angolo autrice:
Sto cercando di farmi perdonare scrivendo e pubblicando i capitoli il più velocemente possibile, dato che sono stata assente per un po' perché ho avuto dei problemi con l'account, ma adesso tutto risolto.
Io sono una di quelle persone che non riesce a sopportare una ff incompleta, quindi questa la finirò anche se cascasse il mondo, l'unica cosa è che devo organizzarmi per la lunghezza: quindi ditemi chi sta effettivamente seguendo questa storia e vorrebbe più capitoli e chi invece vorrebbe che tagliassi corto, che mettessi meno colpi di scena in modo da finirla subito. Lasciate un commento e al prossimo capitolo❣️

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