tre mesi dopo
In quei tre mesi avevo studiato come una matta e mamma per distrarsi mi aveva aiutato.
Aveva già iniziato a preparare la casa per la cena di quella serata speciale.
Era il giorno del diploma, mi ero svegliata prestissimo in preda all'ansia. Rei come sempre mi rassicurò.
Mi aspettava per la cerimonia ed il discorso, anche se non era una vera e propria celebrazione. La scuola era già finita da un po' ed io ero in ritardo a causa di tutto quello che era successo a mia sorella. Avevano richiesto di farmi fare gli esami in ritardo per quelle motivazioni e la commissione aveva accettato. Vi erano tutti i miei professori ad ascoltarmi e sostenermi e ovviamente il professore che mi aveva aiutato a studiare per passare gli esami.
Ero davanti a tutti quegli occhi che mi fissavano felici.
Avevo la tunica e il cappello di chi deve diplomarsi e sinceramente non vedevo l'ora di lanciarlo in aria.
« Salve a tutti. In questo anno sono successe un sacco di cose. Prima ero in una scuola fantastica, con dei professori altrettanto bravi. Purtroppo ho dovuto lasciare gli studi per stare vicino alla mia sorellina ed i miei genitori e come sapete abbiamo subito una grave perdita. Ma ho lottato per avere questo diploma e grazie al mio compagno, Rei, ho avuto la possibilità di continuare a studiare e anche se in ritardo, oggi sono qua. Ringrazio Rei prima di tutto, per avermi dato questa possibilità. I miei genitori per essermi stati vicino e i miei professori, che mi hanno dato l'opportunità di affrontare gli esami in ritardo rispetto agli altri ! » feci il mio discorso e tra gli applausi delle persone, lanciai in aria quel bellissimo cappello quadrato.
Rei mi venne a baciare e mi lasciò con il resto delle persone che si avvicinarono per congratularsi e farmi gli auguri.
C'erano stuzzichini per tutti, mamma aveva organizzato il banchetto nel nostro giardino. E ci restarono per tutto il pomeriggio a parlare di scuola e faccende varie. Si toccò spesso anche l'argomento di Cassiopea, ma veniva sempre interrotto, per non far scoppiar ein lacrime mia madre.
***
Scese la sera, e arrivò il momento della cena. Mamma aveva cucinato tutta la mattinata per il mio diploma.
La tavola era imbandita di buon cibo e bevande.
Aveva preparato le lasagne, il mio piatto preferito. Ed il tacchino ripieno con le patate come contorno.
Mamma era bravissima a cucinare, e la cosa che le veniva meglio era la sua famosa torta al cioccolato con scaglie di arancia per decorarla.
Rei divorò tutto, esattamente come papà. Io e mamma, più sofisticate mangiammo lentamente e assaporammo tutto.
Mi alzai colpendo il bicchiere con la forchetta per annunciare il discorso.
« mamma, papà. Devo dirvi una cosa.. anche se è un po' presto per darvi questa notizia, penso sia il momento giusto. Anche perché tra poco inizierà a vedersi.. - feci una pausa - aspetto un bimbo da tre mesi, quasi quattro in realtà. »
Restarono seduti a realizzare la notizia. Poi, si alzarono e iniziarono a piangere.
Mi strinsero come non facevano da quando ero una bambina, penso fossero felici.
« siamo felicissimi per te mia piccola e dolce Grace! Sai quanto abbiamo sempre desiderato di essere nonni » disse mia madre.
Rei si intromise dicendo « le ho chiesto di sposarmi..» aveva il viso di chi sperava nell'approvazione di qualcuno.
« come avevo già detto, avete la mia benedizione » disse mio padre andando ad abbracciare Rei.
« comunque ho una cosa più importante da dirvi, a tutti e tre » dissi « sono stata a fare la visita di controllo, e si vedeva il sesso del bambino »
Restarono tutti in silenzio, come se stessero aspettando il continuo del mio discorso.
« È una femmina. » esclamai.
Iniziarono a congratularmi, Rei venne a baciarmi.
Poi iniziarono ad elencare alcuni nomi, senza sapere che io lo avevo già scelto.
« Freya » disse mia mamma, aveva la passione per i nomi strani.
« nonono, Emma, Jane, Joyce» devi scegliere uno di questi, disse papà.
« Emma mi piace ! » esclamò Rei.
« si chiamerà Cassiopea » annunciai.
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