IV.

▶️ Unstoppable, The Score.

Aaron

Credo proprio che stanotte non riuscirò ad addormentarmi, insomma, una delle mie migliori amiche è scomparsa e il suo telefono si trovava dentro un cespuglio nel lago di Stamford alle nove e passa di sera.

Gli altri sono ancora convinti sia uno scherzo, o almeno Kaden ne è convinto, ma secondo me la vita di Aileen è in pericolo, e quell'enigma è fin troppo complesso per essere stato scritto da lei senza un reale motivo.

Ormai sono le due di una notte che passerò sicuramente insonne. Sono tornato a casa verso le dieci di sera e ho dovuto inventare una scusa banale ai miei genitori per evitare domande troppo specifiche sul perché io sia tornato così tardi.

Mio fratello ovviamente non l'ha bevuta, quindi mi tocca inventare qualcosa di più convincente da dire domani mattina in modo che mi creda.

Ormai sudato per i troppi pensieri, mi tolgo il piumino arancione di sopra, lasciando solo il lenzuolo a "proteggermi" dalla buia notte.

Una delle mie più grandi paure è il buio, lo trovo misterioso e crudele, e io odio tutte le cose che non posso controllare.

Sono una persona che deve sempre avere il controllo di tutto ciò che mi circonda, ma il buio è tutto tranne che una cosa sicura. Al buio noi esseri umani non siamo capaci di vedere.

In realtà ho anche paura del mare, perché indovinate? Non posso controllare neanche quello.

Buffo no? Un ragazzo di diciotto anni che ha paura del buio; forse è per questo che sono ancora single.

Tolgo la mano da sotto le coperte e, con uno scatto fulmineo, accendo l'abat-jour arancione poggiata sul comodino nero ricolmo di libri.

Quando non riesco a dormire, accendo subito la luce e appoggio la schiena alla testiera del letto, in modo da avere sotto controllo tutta la camera.

La causa della mia insonnia questa volta, è l'enigma del telefono di Aileen, al quale fortunatamente ho fatto una foto che ho deciso di analizzare.

"Non siate arrabbiati per la sua acidità.

Non disperate per la sua anima scomparsa,

lasciate la città di malvagità cosparsa.

Andate dove molta saggezza prende luogo;

nella cittá delle guglie appiccate fuoco.

Riuscirete a scoprire l'amara verità?"

Rileggo più volte il messaggio cercando di capirne i punti più importanti.

Il primo verso è un chiaro riferimento al carattere di Aileen che ha trattato male Rain. I versi successivi parlano della scomparsa improvvisa e di una certa città delle guglie dove appiccare fuoco.

Decido di prendere il computer e fare una ricerca sulla cosiddetta città delle guglie, trovando, con mia grande sorpresa, l'università di Oxford.

Il messaggio vorrebbe quindi dire... di appiccare fuoco dentro un'università? Che cosa da matti!

Ora capisco perché gli altri non credono sia una cosa vera... forse è solo uno stupido scherzo.

Forse Aileen si sta prendendo gioco di noi come ha fatto con Rain.

Forse Aileen non è la ragazza che credevamo di conoscere.

Con un forte mal di testa, poso il computer e mi butto nuovamente sotto le coperte.

Questa volta, riuscendo a farmi travolgere dal sonno.

***

«Alzati dormiglione! Faremo tardi a scuola.» Scuoto energicamente mio fratello per farlo alzare.

Ogni mattina è la stessa storia, lui non si vuole svegliare e quindi mi tocca andare a fare casino in camera sua per costringerlo ad alzarsi.

Io sono quello mattiniero dei due, ma ogni tanto mi piacerebbe essere lui visto che tutte le mattine fa come gli pare.

Mi siedo nel bordo del suo letto e inizio a pizzicargli il naso con fare scherzoso.

«Insomma Aaron, finiscila! Ora mi alzo.» Apre un occhio per osservare la stanza, ma emette un lamento e lo richiude subito, forse per la troppa luce.

Vado ad abbassare le tapparelle della finestra e finalmente mio fratello si alza, prende una maglietta, e con poca grazia ed eleganza si dirige in bagno per fare una doccia.

«Sbrigati Dave, non ho tutta la giornata!»

Finalmente esco dalla mia stanza e, mentre lo aspetto, mi butto sul mio letto e guardo il soffitto.

Mio fratello ha diciannove anni, ma va ancora a scuola perché è stato bocciato una volta al liceo.

Al contrario mio, non ama studiare e preferisce fare casino e uscire con le ragazze.

Sarebbe il tipico bad boy della scuola, se non fosse che la salta praticamente tutti i giorni.

Non so per quale motivo oggi stia venendo, mi sembra un miracolo.

Finalmente sento la porta del bagno aprirsi e rivelare la figura alta e slanciata di mio fratello.

Come me, lui ha la carnagione scura ereditata dai nostri genitori, i capelli sono ricci e abbastanza corti, lo sguardo è incorniciato da due occhi color ghiaccio decisamente magnetici.

Oggi indossa un paio di jeans grigi e una maglietta abbastanza grande nera con il logo dei Rolling Stones.

A differenza mia, lui è acclamato da tutte le ragazze della scuola perché è molto bello.

Io invece sono visto come il fratello sfigato più basso, più magro e con dei giganti occhiali.

«Andiamo fratellino.» Prende lo zaino, ovviamente vuoto, e se lo mette sulle spalle per poi uscire di casa.

Sono felice perché almeno noi abbiamo un bel rapporto nonostante le differenze caratteriali.

Dopo aver salutato mia madre intenta a lavare i panni, esco di casa e, prima di salire in macchina, do' un'occhiata alla casa di Aileen.

***

«Ehi Aaron, ci sono novità?»

Appena arrivo a scuola, incontro subito Kaden che mi saluta in modo amichevole.

«Non proprio, tu hai riflettuto sull'enigma?» Dico mentre camminiamo tra l'affollato corridoio della scuola.

«Ieri io e Oph siamo stati in chiamata per cercare di scoprire qualcosa, ma siamo molto scettici a riguardo.»

«Rain cosa ne pensa?»

«Non lo so, non ho parlato con lei.»

Arriviamo davanti l'aula di inglese, dove vediamo Rain già seduta in fondo alla stanza.

Ha qualcosa di diverso, ma non capisco bene cosa.

Entriamo in classe e prendiamo posto dopo averla salutata.

Piano piano, la classe inizia a riempirsi di studenti e, quando la professoressa inizia a spiegare, non penso più a nulla e seguo la lezione attentamente.

«Pss... Pss» Sento un dito toccarmi la spalla e mi giro lentamente, trovando Ophelia seduta nel banco dietro al mio.

«Guarda Rain, sta analizzando qualcosa.» Bisbiglia, cercando di non farsi notare e arricciando il naso in maniera buffa.

Lentamente, mi giro di lato e osservo Rain che cerchia delle parole di una frase, corrugando la fronte e torturandosi i capelli che... Sono neri!

«Che hai fatto ai capelli?» Le chiedo facendole notare il drastico cambiamento ai suoi capelli che prima erano biondi.

Si gira verso di me e, con aria stanca, risponde:
«Avevo voglia di cambiare... Comunque credo di aver capito l'enigma.»

Sgrano gli occhi e le faccio cenno di parlarne tutti insieme durante la pausa pranzo.

La lezione continua, ma finalmente viene interrotta dal suono della campanella.

***

«L'enigma dice chiaramente di andare ad Oxford, ma non ho capito la cosa di appiccare il fuoco...» Dico mentre prendo a morsi il mio panino.

Finalmente è l'ora della pausa pranzo quindi io e gli altri siamo venuti in mensa per mangiare qualcosa mentre discutiamo dell'enigma.

«Magari è una metafora, magari il fuoco sarebbero i capelli di Aileen che sono rossi...» Interviene Ophelia mentre si lega i capelli in una disordinata crocchia e beve un sorso d'acqua frizzante.

«Secondo me dobbiamo veramente appiccare fuoco da qualche parte...» Rain muove la gamba in modo frenetico, con fare nervoso.

«Ragazzi ma secondo voi è davvero reale come cosa? Pensate veramente che Aileen sia stata rapita? Ma poi, da chi?» Kaden è abbastanza arrabbiato, lo si nota dal suo tono scorbutico.

«Ehi calma, non possiamo sapere se sia vero o meno, ma fatto sta che Aileen non si fa vedere da ieri a pranzo e sua madre è preoccupata, dovremmo pure fare qualcosa.» Rain mastica la cicca provocando un forte rumore.

«Ma diamine! Non penso che una persona sana di mente rapisca qualcuno per poi lasciare degli enigmi in giro!» Kaden alza la voce sbattendo anche le mani sul tavolo, provocando le occhiate di tutti su di noi in mensa.

«Kad siediti, siamo tutti sulla stessa barca.» Ophelia gli mette una mano sul braccio cercando di tranquillizzarlo.

Questo suo gesto, ha successo, infatti Kaden si rilassa e si siede.

«È che sono stanco del comportamento di Aileen, si comporta da bambina viziata certe volte.»

«Lo so, ma non possiamo abbandonarla.» Questa volta intervengo io, che fino ad adesso sono stato in silenzio cercando di pensare a qualcosa.

«Per quello che ne sappiamo, potresti essere stato anche tu ad aver organizzato tutta questa cosa.»

«Rain adesso non iniziare a puntare il dito contro, siamo una squadra e risolveremo tutto insieme.» Intervengo.

Credo che tutto questo sia reale, credo che ci sia qualcuno che possa aver fatto del male ad Aileen.

Purtroppo viviamo in un mondo dove ognuno fa come gli pare, non c'è più rispetto per nessuno e si può aspettare di tutto dalla vita.

Questo mondo lo vedo come pieno di persone cattive, che potrebbero colpire da un momento all'altro.

Qualche volta vorrei che il mondo si ribellasse, che lasciasse marcire tutte quelle persone che non meritano di stare sulla Terra, tutte quelle persone che provocano paura.

Non pensavo che una cosa del genere potesse succedere a una persona così vicina a me, molte volte non ti rendi conto della gravità delle cose finché non le provi sulla tua pelle.

Io sono pronto a salvare Aileen, certo, non sono un supereroe e neanche un poliziotto, ma almeno provo a rendere il mondo un posto migliore.

«Ragazzi, sappiamo che dobbiamo andare a Oxford, magari poi lì troveremo altri indizi necessari per trovare Aileen.»
Intervengo rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.

«Direi che abbiamo una pista...» Dice Ophelia.

«Sì, certo, piena di dossi, ma l'abbiamo.» Interviene Rain con il suo solito tono sarcastico.

«Io dico che dobbiamo partire, siete d'accordo?» Dico guardando uno per uno i miei amici, soffermandomi poi su Kaden.

Quest'ultimo annuisce.

Mi alzo dal tavolo seguito dagli altri e esclamo:

«Troviamo Aileen.»

*Come sempre vi ricordo di leggere il nome a inizio capitolo.*

Ehilà, come state?
Eccomi qui con un aggiornamento notturno! Ho finito in questo momento di scrivere il capitolo perché volevo pubblicarlo per recuperare quello mancato lunedì!

Per me è un periodo un po' no, ma spero di riuscire a superarlo tramite la scrittura.

Stiamo per entrare nel pieno della storia e sono elettrizzata perché non vedo l'ora di sapere cosa combineranno questi quattro per salvare Aileen!

Secondo voi ce la faranno?
Ditemi pure tutte le vostre opinioni e fatemi sapere se vorreste avere il cast.

Spero vi sia piaciuto!
Ci vediamo lunedì. (Sperando di riuscire a pubblicare.)
Baci. ❤️

Aaron

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