XVII - Riflessioni sotto le stelle

I mesi successivi furono molto impegnativi, sia per Natalie che per Anne.

Per quanto riguardava la piccola Hershlag i suoi impegni lavorativi le occupavano molto tempo e sembrava che la sua carriera fosse arrivata all'apice.

Aveva già firmato per interpretare la figlia di Kristin Scott Thomas in The Horse Whisperer sotto la direzione di Robert Redford, ed era ancora in grado di mantenere i suoi ottimi risultati a scuola.

Non era una facile riuscire a mantenere i voti alti, con l'impegno del lavoro che incombeva.

Quella sera, dopo cena, Natalie era seduta sul dondolo della veranda di casa e osservava i colori del cielo primaverile, riflettendo sul futuro.

Il suo ruolo in Everyone Says: I Love You era marginale, ma nonostante questo le aveva permesso di ottenere una certa visibilità, inoltre, i  camei non erano finiti poiché era comparsa anche in Mars Attacks! di  Tim Burton, dove interpretava Taffy, la figlia del presidente Jack Nicholson e la first lady Glenn Close.

Anche uno dei pochi personaggi ancora vivi alla fine del film.

La sera era stranamente silenziosa, si sentivano i grilli cantare e, qua e là si vedevano brillare alcune lucciole.

Dalla casa della madre di Anne, che Natalie poteva vedere da quel punto si intravedeva la figura di Allison, seduta al tavolo della cucina, completamente sola, con davanti una bottiglia di vino rosso e un bicchiere pieno della stessa bevanda.

Natalie non poteva capire che espressione avesse, ma sembrava trascurata e forse triste, ma la ragazzina non era certa di quello che vedeva, vista la distanza che intercorreva tra le due case.

15 maggio 1996

Questo periodo è stato incredibilmente pieno di eventi. Ho partecipato alla premiére di Everyone says I love you, e anche a quella di Heat, per mia fortuna nessuno di questi ha avuto un'influenza così grande sulla mia vita lontano dal set, come invece è accaduto con The Professional, ma penso che fosse normale, Mathilda era la protagonista femminile di quel film, mentre Taffy e Laura sono personaggi secondari.
Ho anche detto qualche no, anche perché non voglio rischiare di dare un'idea sbagliata di me, quindi i no al ruolo di Lolita, nel nuovo film tratto dall'omonimo libro, e a quello di Wendy in Ice Storm, erano necessari, voglio essere più che convinta di un ruolo, quando mi accingo ad interpretarlo, non vorrei pentirmene in seguito.
Però ci sono altre novità. Lo spettacolo di Anne è quasi pronto, ho assistito alle prove ed è fantastico, se non diventa una regista, almeno teatrale, ma cinematografica sarebbe ancora meglio, mi arrabbio sul serio.

Ha scelto gli interpreti migliori per i personaggi, Alice è una Giulietta incredibilmente credibile e Thomas sembra nato per essere Romeo, senza parlare dei costumi, delle scenografie e della musica!

Anne è riuscita a tirare fuori il meglio da tutti loro, accettando i consigli della professoressa Harrington, ma anche facendo scelte azzardate, che però si sono rivelate vincenti, lei dice che è tutto merito del periodo in cui era con me sul set di Heat - La sfida, quando Michael Mann le ha dato quelle lezioni sulla regia, ma io credo anche che sia merito di tutto lo studio che lei ha svolto, già da quando eravamo a Los Angeles.

Aveva comprato un sacco di manuali sulla regia, sulla scenografia e fotografia di scena, su come scrivere una sceneggiatura, insomma su tutto quello che si poteva imparare sul dietro le quinte.

Praticamente ha fatto la stessa cosa che faccio io quando devo prepararmi per un ruolo in un film.

In più mi ha dato una bellissima notizia, Anne è tra i candidati per una borsa di studio alla Juilliard School, il quale è il più prestigioso college americano di discipline dello spettacolo.

Come sempre lei non è convinta di vincere, ma io l'ho spronata a crederci, perché se lo merita!

Dopotutto lei mi è sempre stata vicina ed è giusto renderle il favore, inoltre sarebbe un buon modo per dimostrare ad Allison che si sbagliava di grosso sul conto di Anne.

Lei si merita tutta la fortuna che ho avuto io e non solo, lei continua a soffrire a causa di sua madre e non è giusto.

Tuttavia, dopo che mi ha dato questa notizia, Alice ci è venuta a dire che l'impianto elettrico del teatro della scuola era fuori uso e questo voleva dire che dovevano trovare un'altra location per lo spettacolo.

Anne era disperata, per fortuna però che Margaret e Crystal hanno mille risorse e sono riuscite a convincere il direttore di un piccolo teatro ad accettare lo spettacolo.

Natalie staccò la penna dal foglio stringendosi nel golfino color glicine, mentre la sera scendeva, il sole lasciava posto alla luna e iniziavano a brillare le prime, timide, stelle.

La ragazzina iniziò a pensare al futuro, come ormai faceva da un sacco di tempo.

Quando aveva cominciato a recitare non pensava di riuscire ad arrivare a certi livelli, Anne sosteneva che sarebbe riuscita anche a vincere un Academy Award, ma Natalie vedeva quell'obiettivo lontano, anche perché non aveva ancora ricevuto ruolo sufficientemente importanti per essere mandata agli Oscar.

Sinceramente non era una sua priorità, se mai il riconoscimento sarebbe arrivato, ne sarebbe stata felice, ma non voleva che questo fosse l'obiettivo della sua carriera, anche perché, se mai lo avesse raggiunto avrebbe perso la voglia di recitare e lei non voleva.

-Nat, è tardi - Shelley mise la testa fuori di casa per chiamare la figlia.

-Arrivo - Natalie finí l'ultimo paragrafo che stava scrivendo e rientrò in casa, con la testa, finalmente alleggerita dai pensieri.

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