22. I Volturi
«Jane, cara, sei tornata!» esclamò Aro, gioioso. Si fece avanti in modo molto aggraziato e leggiadro. L'intero gruppo lo seguì, come delle guardie del corpo.
«Si, Signore» disse Jane sorridendo. Lecchina. Pensai abbastanza sdegnata. Edward si trattenne dal ridere. «L'ho riportato indietro vivo, proprio come voi avevate chiesto» continuò Jane.
«Ah, Jane. Che conforto mi dai» rispose Aro sorridendo. Alzò lo sguardo su di noi e il sorriso si illuminò, estasiato «E ci sono anche Alice, Bella e Chiara!»
What? pensai. Come faceva sto qui a conoscerci? Tutte e tre lo guardammo stupite, come se fosse uno stalker pazzo. Lui non si scompose e si rivolse a Felix «Felix, sii gentile e annuncia ai miei fratelli che abbiamo visite. Sono sicuro che non resisteranno all'invito»
«Si, Signore» Felix annuì e sparì dietro la soglia.
«Vedi, Edward?» Aro si voltò verso di lui «Cosa ti avevo detto? Non sei lieto di non aver avuto ciò che mi hai chiesto ieri?»
«Si, Aro, lo sono» rispose, stringendo il braccio attorno alla vita di Bella.
«Adoro i lieto fine» Aro sospirò. Si, anch'io, soprattutto quando il cattivo muore. Pensai diabolicamente.
"Potresti evitare di pensare certe cose in questo momento? Se inizio a ridere siamo tutti morti" mi chiese Edward cercando di non ridere in faccia al povero Aro ignaro di tutto.
«Sono così rari» continuò il vampiro che sembrava abbastanza pazzo. Rari? Sto qui ha mai letto delle favole? Finiscono tutte con un lieto fine...
«Ma voglio sentire tutta la storia. Com'è potuto accadere? Alice» Alice non è infallibile, poi è stata quella cretina di Rosalie a dire tutto ad Edward... commentai tra me e me.
«Tuo fratello ti credeva infallibile, ma a quanto pare c'è stato un errore» continuò il pazzo voltandosi verso di Alice.
«Ah, sono tutt'altro che infallibile» Alice sfoderò un sorriso smagliante, sembrava a proprio agio anche se stringeva i pugni «Come puoi vedere tu stesso, risolvo tanti problemi quanti ne creo»
«Sei troppo modesta» rispose Aro «Ho seguito certe tue imprese straordinarie e devo ammettere di non aver mai osservato doti come le tue. Meraviglioso» "Ho seguito certe tue imprese straordinarie." Alice ha fatto un libro, un film o una serie tv? Perché non ne sapevo niente?? Alice lanciò un'occhiata ad Edward, Aro non se la lasciò sfuggire.
«Scusa non ci siamo ancora presentati, vero? è soltanto che mi sembra di conoscerti già e a volte mi faccio prendere la mano» Mai fumarsi erba prima di incontrare qualcuno che hai stalkerato... Edward strinse i denti per evitare di ridere. Evita di ascoltare i miei pensiri se sono così divertenti!
Aro aveva appena spiegato ad Alice che lui aveva letto nella mente di Edward tuuutti i suoi ricordi, anche quelli più vecchi. Come se Alice non lo sapesse già...
Aro guardò alle nostre spalle. Tutti gli altri si voltarono nella stessa direzione. Felix era di ritorno seguito da altri due uomini. Uno aveva dei capelli corvini con delle lievi sfumature grigie, probabilmente era avanti con l'età al momento della sua trasformazione. La sua espressione era triste, come se fosse depresso e gli occhi erano di un rosso tendente al nero. L'altro aveva lo stesso colore di occhi ma capelli così biondi da sembrare bianchi. Avete presente Draco Malfoy in Harry Potter? Ecco, ci assomigliava abbastanza. Entrambi avevano una lunga tunica nera. Erano Marcus e Caius. Ora il triumvirato era al completo. «Marcus, Caius, guardate!» disse Aro euforico «Infine Bella è viva, e insieme a lei ci sono Alice e Chiara! Non è meraviglioso?» nessuno dei due pensava che fosse meraviglioso. Marcus era fin troppo annoiato, Caius era palesemente scocciato. L'assenza di interesse non sclafì l'entusiasmo di Aro «Sentiamo la vostra storia» disse con un sorriso.
Il vampiro biondissimo si diresse su uno dei troni, l'altro offrì la sua mano ad Aro. Aro alzò un soraciglio. Edward sbuffò mentre Alice lo guardava incuriosita. Marcus aveva appena mostrato cosa aveva visto con il suo potere, l'intensità dell'amore tra Edward e Bella.
«Grazie, Marcus. Osservazione interessante» disse Aro. Marcus non sembrava interessato, si accomodò vicino a Caius. Due donne dai vestiti leggeri si avvicinarono a Caius. Aro scuoteva la testa «Stupefacente, davvero stupefacente»
Alice non capiva cosa avesse detto Marcus a Caius, così Edward le diede qualche spiegazione »Marcus vede le relazioni tra le persone. è stupito dall'intensità della nostra»
Aro sorrise «Davvro opportuno. Ce ne vuole per stupire Marcus, ve lo garantisco» bhe, a giudicare dalla faccia depressa di quel vampiro era assolutamente vero.
«Ancora faccio fatica a crederci» disse Aro guardando Edward che stringeva a se Bella «Come fai a starle così vicino?»
«Mi costa un certo sforzo» rispose calmo Edward.
«Eppure... è la tua cantante. Che spreco»
Edward soffocò un ghigno, senza un'ombra di buon umore «Per me è il prezzo da pagare»
Aro era scettico «Un prezzo molto alto»
«Ma equo»
Aro rise «Se non avessi sentito il suo odore nei tuoi ricorsi, non avrei mai potuto credere che il richiamo del sangue potesse essere tanto forte. Nemmeno io ho mai provato nulla di simile. La maggior parte di noi darebbe qualsiasi cosa per un dono come questo, eppure tu...»
«Lo spreco» aggiunse Edward, sarcastico.
Aro rise di nuovo «Ah, come mi manca il mio amico Carlisle! Gli somigli molto... lui però non è così arrabbiato»
«Carlisle ha molte più qualità di me»
«Pensavo che nessuno potesse tenergli testa quanto ad autocontrollo, ma tu lo superi, di gran lunga»
«Non direi» rispose Edward, impaziente.
«Sono soddisfatto del suo successo» commentò Aro «Il tuo ricordo di lui è un vero regalo e devo ammettere che mi ha sorpreso molto. è incredibile quanto mi faccia... piacere, che sia riuscito a seguire una strada così poco usuale con risultati tanto positivi. Temevo che con il passare del tempo si sarebbe perso e demoralizzato. Mi prendevo gioco del suo desiderio di trovare qualcuno che condividesse le sue idee bizzarre. Eppure, chissà perchè, sono lieto di essermi sbagliato»
Edward non rispose.
«Ma un tale autocontrollo da parte tua!» sussurrò Aro «Non credevo che una simile forza fosse possibile. Assuefarti al canto della sirena, non una volta sola ma tanto a lungo... se non l'avessi percepito io stesso, non ci avrei creduto»
Edward rispose all'ammirazione di Aro con un'occhiata inespressiva.
«Il ricordo di quanto ti affascini...» gignò Aro «È tale da stuzzicare la mia sete»
Edward s'irrigidì.
«Non essere inquieto. Non le farò del male. Ma sono molto curioso di una cosa in particolare. Posso?» chiese Aro alzando la mano.
«Chiedilo a lei» suggerì Edward impassibile.
«Ma certo, che maleducato!» esclamò Aro «Bella» disse rivolgendosi a lei «Mi affascina il fatto che tu sia l'unica eccezione al talento straordinario di Edward... è un avvenimento unico ed inteessante! E mi chiedevo, visto che i nostri poteri si somigliano molto, se potessi essere tanto gentile, da farmi provare per capire se anche per me costituiresti un'eccezione»
Bella si voltò verso Edward, chiaramente terrorizzata. Lui le fece un cenno d'incoraggiamento e la "prova" iniziò.
L'espressione di Aro cambiò a poco a poco. La fiducia cedette il passo prima al dubbio, poi all'incredulità ed infine sul suo volto si dipinse un sorriso amichevole. Edward, pur restando impassibile sembrava compiaciuto.
«Non è mai accaduto» disse tra sè Aro «Che sia immune a tutti i nostri poteri? Jane... cara?»
«No!» ringhiò Edward. Alice lo trettenne per il braccio, ma lui la scrollò via.
«Edward, non farlo» sussurrai.
La perfida Jane sorrise allegra ad Aro «Si, Signore?»
Edward non smetteva di ringhiare guardando con sguardo assassino Aro. I presenti lo guardavano stupiti ed immobili, come se stesse commettendo un sacrilegio. Intravidi Felix sorridere speranzoso in uno scontro, fece un passo avanti. Aro gli lanciò un'occhiata che lo immobilizzò e il suo sorriso divenne un'espressione delusa.
Aro parlò a Jane «Mi chiedevo, mia cara, se Bella fosse immune anche a te»
Il ruggito furioso di Edward coprì la voce di Aro, sembrava un leone pronto ad uccidere qualsiasi cosa. Il vampiro si spostò mettendosi a fare scudo a Bella, continuando a ringhiare. Caius, silenzo, si avvicinò a guardare assieme alla propria scorta. Jane ci rivolse un sorrisetto malefico.
«No!» gridò Alice quando Edward si scagliò addosso alla ragazzina.
Prima che potessimo fare qualsiasi cosa, Edward fu a terra. Nessuno lo aveva toccato, ma era a terra, accasciato, in agonia. Spalancai gli occhi, non capendo cos'aveva finchè non vidi Jane sorridere.
Quella piccola vipera stava usando il suo potere! Visto che nessuno faceva niente mi gettai su di lei ringhiando e trasformandomi a mezz'aria.
Ovviamente nessuno dei presenti si aspettava che potessi trasformarmi così velocemente, però Jane era furba. Un dolore intenso mi colpì, mancai il bersaglio rotolando a terra. Un guaito di dolore uscì dalle mie fauci, il dolore era ovunque ma da nessuna parte. Non capivo da dove partisse ne dove finisse. Forse era come una specie di involucro che mi colpiva esternamente oppure era qualcosa di interno.
Cessò solo quando Edward si alzò da terra e si riavventò su Jane.
Allora mi ricordai che quella li poteva utilizzare questa "tortura" solo su un bersaglio alla volta.
Cercai di rialzarmi per aiutare Edward, di nuovo immobilizzato da quel sortilegio, quando Alec mi bloccò a terra. Ringhiai, ma evitai di far resistenza per non fargli vedere quanto ero forte, questo trucchetto mi sarebbe potuto servire.
Alzati, alzati, alzati, alzati... pensavo silenziosamente, anche se non ero del tutto sicura che mi sentisse..
«Basta!» urlò Bella. Alice la bloccò prima che potesse correre in mezzo alla "rissa".
Aro richiamò all'ordine Jane, con voce tranquilla. Lei voltò la testa smettendo di utilizzare il suo potere su di Edward. Jane, sorridente, si voltò verso di Bella.
«Sta bene» disse Alice per tranquillizzare l'umana. Edward si alzò poco dopo. Intanto io ero ancora imprigionata da quel ragazzino; ok, non era più tanto carino.
Jane cercò di utilizzare il suo potere su Bella, ma fu tutto inutile. Cercai, stranamente con successo, di non scoppiare a ridere. Jane non sorrideva più, il suo potere non stava funzionando.
Edward si avvicinò a Bella.
Aro scoppiò a ridere «Ah, ah, ah, è meraviglioso!»
Cercai di liberarmi dalla presa di Alec che mi strinse più forte. Aro mi guardò «Alec, lasciala» disse schioccando le dita. Lui obbedì e io mi avvicinai lentamente ad Alice, Edward e Bella, ovviamente intendevo rimanere in forma lupo.
Jane, ancora arrabbiata per la prova fallita si chinò in avanti, come per attaccare. Mi voltai a guardarla negli occhi, ringhiando.
«Non essere dispiaciuta, cara» disse Aro per confortarla «Siamo tutti in difficoltà»
Jane continuò a fissare Bella in un ringhio silenzioso. Io tenevo d'occhio quella serpe, non mi fidavo per niente.
«Ah, ah, ah» gignò Aro »Sei davvero coraggioso, Edward, a sopportare in silenzio. Una volta ho chiesto a Jane di colpire anche me, per pura curiosità» scosse la testa, ammirato.
Edward lo guardò in cagnesco.
«E adesso cosa facciamo di voi?»
Io, Edward ed Alice rimanemmo impietriti.
«Immagino che le possibilità che tu abbia cambiato idea siano minime» disse Aro, speranzoso «Le tue doti sarebbero le benvenute nel nostro drappello»
Edward tentennò. Intravidi le smorfie sui volti di Jane e Felix e per poco non scoppiai a ridere. Poi rispose scandendo ogni parola «Preferisco di... no»
«Alice?» chiese Aro che non aveva ancora perso la speranza «Forse tu sei interessata a unirti a noi?»
«No, ti ringrazio»
«Chiara? Anche se sei un licantropo saresti ben accolta»
Dopo un secondo di sbalordimento risposi freddamente. Scordatelo.
«E tu, Bella?»
Edward sibilò cupo. Bella non rispose.
Caius spezzò il silenzio «Che cosa?!»
«Caius, non dirmi che non ne vedi le potenzialità» rispose Aro, calmo «Non incontro talenti così promettenti da quando abbiamo trovato Jane e Alec. Ti rendi conto di quali possibilità avrebbe, se si trasformasse in una di noi?»
Caius abbassò lo sguardo, seccato. Gli occhi di Jane si accesero di indignazione per il confronto.
«No, grazie» rispose Bella in un sussurro, spezzato dalla paura.
Aro sospirò «Che peccato, che spreco»
Edward sibilò «La proposta è "unitevi a noi o morirete", vero? L'ho capito appena siamo entrati. Con tanti saluti alle vostre leggi» Dal tono di voce sembrava infuriato, ma parlava con parole ben precise, aveva già calcolato tutto.
«Certo che no» rispose Aro, perplesso «Eravamo qui riuniti, Edward, in attesa del ritorno di Heidi. Non di voi»
«Aro» sibilò Caius «La legge li reclama»
Edward incenerì Caius con uno sguardo «Spiegati»
Caius indicò Bella «La ragazza sa troppo. Le hai rivelato i nostri segreti»
«Eppure mi sembra che nella vostra combriccola ci siano altri umani» precisò Edward.
Sul volto di Caius apparve una specie di sorriso «Si. Ma quando non ci sono più utili diventano una fonte di sostentamento. Tu non farai altrettanto con lei. Se rivelasse i nostri segreti, saresti pronto a distruggerla? Credo di no»
«Io non...» cercò di dire Bella, ma Caius la interruppe con un'occhiata gelida.
«E non sei nemmeno disposto a trasformarla in una di noi» proseguì il vampiro biondissimo «Perciò lei rappresenta un punto debole. È la sua vita che reclamiamo. Voi potete andare, se lo desiderate. Lasciamo andare anche il licantropo, pur essendo parte dei nostri nemici naturali, ma almeno non svelerebbe nulla»
Edward scoprì i denti.
«Come pensavo» disse Caius con un'espressione quasi felice. Felix si fece avanti, impaziente.
Aro era tentato di dire qualcosa che fermasse lo scontro che si stava per generare, ma se ne guardò bene dal farlo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top