12. Il branco si allarga
«Ma non è giusto! Non siamo noi!» disse Embry quando il giorno dopo commentò il dialogo tra Charlie e Bella.
«Come fa Bella a non capire che è un vampiro? Non stava con uno di loro?» chiese scettico Paul.
«Paul ricordati che loro l'hanno abbandonata come se fosse un oggetto che non serve più, forse se li sta dimenticando» disse Jared. Sam, avete capito cosa cerca la vampira? Chiesi per cambiare in parte il discorso.
«No. Continua a passare dal nostro territorio a zone lontane da Forks. Segue sempre una strada diversa. Non sappiamo cosa voglia»
«Forse solo uccidere persone e basta! Come fanno sempre! Non cerchiamo di capire cosa vuole, uccidiamola, come avremmo dovuto fare anche con i Cullen, non capisco perché non lo abbiamo mai fatto!»
Paul, attento a quello che dici, loro non sono come questa vampira. E poi non li abbiamo uccisi per volere di Ephraim Black.
«"loro non sono come questa vampira"» mi prese in giro Paul «E chi te lo dice che adesso non si stiano nutrendo di umani? Questi succhiasangue sono tutti uguali. Mostri assassini che meritano di morire»
RRRRRR! Gli ringhiai e gli saltai addosso, mordendogli l'orecchio destro. Le orecchie erano punti molto sensibili. Per fortuna era vicino a me, eravamo in riunione in una vecchia segheria abbandonata vicino al mare, il nostro luogo di ritrovo per le riunioni in forma lupo.
Paul guaì e mi scrollo via. Io atterrai in piedi su tutte e quattro le zampe e gli ringhiai, in posizione d'attacco: zampe posteriori un po' piegate per favorire la spinta, zampe anteriori tese, pronte a ricevere la spinta e ampliarla, denti in mostra, schiena lievemente ricurva. Ovviamente stavo anche ringhiando. Anche Paul era in posizione d'attacco. Tutti i muscoli erano tesi al massimo.
«FERMI!» ci ordinò Sam. Quel ordine era stato dato con la voce da alfa, fummo costretti a smettere di ringhiare e tornare in una posizione normale.
L'orecchio di Paul sanguinava ancora, però tra poco avrebbe smesso. «Cerchiamo la vampira SENZA litigare. Non possiamo permetterci altre morti. Dividiamoci: io e Paul da una parte, Jared, Chiara e Embry da un'altra. Avvisate se la trovate.» ci dividemmo per trovarla.
Nessun risultato, della vampira nessuna traccia, non riuscivamo mai a prenderla e intanto le morti aumentavano.
Bella pian piano iniziò a migliorare con la moto, ogni domenica faceva trekking con Jacob. Cercavano una radura che aveva scoperto Bella. Immaginai già qual'era, di sicuro era la radura che le aveva mostrato Edward, me lo aveva raccontato una volta. Se era quella radura, io sapevo dov'era, la conoscevo molto bene...
Al pomeriggio, mentre stavo andando a La Push, passai vicino a casa di Jacob, era molto felice perché venerdì sera sarebbe andato al cinema con Bella, i suoi amici e forse anche Quil. Stava uscendo proprio ora per andare a chiederglielo.
Venerdì sera andai verso casa di Bella, Jacob era quasi pronto per trasformarsi, meglio controllarlo. Arrivai che stavano già partendo, iniziai a seguirli correndo. Erano sulla Golf di Jacob, allora finalmente l'aveva finita!
Bella pagò il biglietto a Jacob, lui era troppo piccolo e io mi godetti il film guardandolo attraverso la mente di uno spettatore.
Il film non aveva degli effetti speciali molto belli, per esempio uno zampillava sangue a sei metri di distanza e un altro venne inchiodato ad un muro di cemento con l'asta di una bandiera, cose molto improbabili.
Ad un certo punto Mike Newton si sentì male. Corse fuori dalla sala, verso i bagni. Bella iniziò a seguirlo e Jacob ovviamente seguì Bella. Iniziai ad ascoltare i loro dialoghi attraverso la mente di Jacob, però non ci facevo molta attenzione, non mi interessavano granché.
Quando Mike Newton uscì dal bagno, tutti e tre salirono in macchina e tornarono a Forks.
Jacob tornò subito a casa, non si sentiva molto bene. Stava per trasformarsi, lo sentivo.
Mi inoltrai nel bosco vicino a La Push e ululai. Di sicuro gli altri mi avevano sentito e stavano per trasformarsi. Arrivarono quasi tutti insieme «Che succede? Hai avvistato la vampira?» chiese preoccupato Sam. No, ma Jacob sta per trasformarsi, che faccio??
«Cosa? Anche lui?» Embry sembrava felice.
«Ok. Chiara, tu vai a casa di Billy, resta lupo, aspetta che Jacob arrivi e che si trasformi. Io resto umano insieme a Paul, così gli spieghiamo come tornare umano. Embry e Jared, restate lupi anche voi, accoglitelo nel branco. Fate parlare Jared, è quello che fra voi tre ha il grado più alto. Embry e Chiara, voi state zitti, salutatelo solo se non è troppo confuso. Chiara, se serve a Jared puoi dire qualcosa. Embry, tu prima impara, poi dirai qualcosa con il prossimo, se ci sarà. Io parlerò quando sarà abbastanza calmo, Chiara, tu fai da traduttore per quello che vuole chiedermi Jacob. Paul, tu resta umano e non fare niente, a meno che non ti chieda di fare qualcosa io. Tutto chiaro?» accogliere qualcuno nel branco era sempre molto difficile, di sicuro il nuovo membro sarebbe stato agitato, poi bisognava spiegargli come trasformarsi, le regole e altre cose...
Corsi verso la casa di Jacob. Prima di arrivare mi trasformai e bussai. «Avanti, la porta è aperta» rispose Billy. Entrai in casa.
«Ciao Billy. Scusa il disturbo, Jacob è già arrivato?»
«No, è al cinema con Bella. Perché?»
«Ok, meglio. Sta tornando. Sta per trasformarsi...»
Billy sgranò gli occhi. «Ah, ok..» non sapeva cosa dire.
«Allora, io resto qui in forma lupo. Appena Jacob si trasforma lo faccio uscire. Appena si sarà ritrasformato in forma umana lo facciamo ritornare a casa»
«Ok» poco dopo Jacob arrivò in macchina e io mi trasformai in lupo. «Ciao» disse entrando. Poi mi vide seduta vicino al divano «Oh, ciao Aleu. Perché lei è qui?»
«Bhe, è venuta a salutare...» Jacob lo guardò scetticamente.
«Un lupo che saluta?»
«Si. Come mai sei tornato così presto? È successo qualcosa con Bella?» «Quell'idiota di Mike Newton è stato male...» rispose Jacob. Era arrabbiato, pessimo segno.
«Oh, Newton non è quello che ha il negozio di accessori sportivi? È un bravo ragazzo, cosa gli è successo?» «Bravo ragazzo?!? È solo una femminuccia, si è sentito male per aver visto un film con effetti speciali schifosi!» mancava poco, si stava arrabbiando per un niente.
Gli tremavano visibilmente le mani, stava per trasformarsi. Billy, cerca di non farlo arrabbiare, così si trasforma! Gli dissi mentalmente. "Meglio ora che mai. Tanto se non si trasforma ora si arrabbierà per qualsiasi cosa e si trasformerà lo stesso, quindi..." pensò Billy.
Ad ogni nuova affermazione o domanda di Billy, Jacob si innervosiva sempre di più, finchè iniziò a tremare fortissimo e, molto spaventato diventò un lupo enorme. Io mi buttai a terra e riuscì a spingere lontano la sedia a rotelle di Billy, evitando che Jake gli staccasse la testa.
Mi acquattai a terra e schivai di un soffio una zampata.
Davanti a me c'era un enorme ed impaurito lupo. La pelliccia era rossiccia, color ruggine. Era molto grande, quasi quanto Sam, di sicuro era il gene dell'alfa. Jacob doveva essere il lupo più grosso visto che era l'alfa, era più piccolo di Sam solo per una questione di età, in qualche hanno lo avrebbe superato.
«Benvenuto nel branco Jacob!» lo saluto Jared.
«Cosa? Branco? Chi? Che? ....» i pensieri di Jacob erano molto confusi. Era anche molto spaventato.
«Ora ti spieghiamo tutto, calmati» cercò di tranquillizzarlo Jared. Jacob guaì spaventato. Decisi di tornare umana per farmi ascoltare meglio. «Chiara, n..» mi trasformai quando Jared stava cercando di dirmi di non trasformarmi. Non ci feci caso.
«Jacob, hei, guardami, calmati. È tutto normale, calmo» cercai di calmarlo in qualche modo, se solo ci fosse stato Jasper con il suo potere.
«Aleu?!? Ma tu? Umana? Lupo? Non ci capisco niente! Cosa diavolo sta succedendo?!?»
«Jacob. Ora calmati, ok? Io non mi chiamo Aleu e non sono un lupo, è una copertura per gli umani. Mi chiamo Chiara. Adesso dobbiamo uscire, così vedi gli altri del branco e ti spieghiamo alcune cose»
«C... c... come faccio?>> tremava ancora dalla paura ed era abbastanza agitato.
«Ehm, cammina come se avessi due gambe, solo che ora ne hai quattro» non sapevo precisamente come rispondere. Nella casa non c'era molto spazio per un licantropo enorme.
Jacob, molto lentamente andò all'indietro verso la porta che Sam aveva aperto, era arrivato giusto in tempo. Appena uscimmo andammo nel bosco camminando. Jacob doveva prendere dimestichezza nel camminare con quattro zampe, inciampava molto spesso.
«Non ti avevo detto di non parlare e lasciar fare a Jared?» mi rimproverò Sam.
«Si, ma ora saremmo ancora in casa se Jared avesse preso il comando della situazione» dissi con un sorrisetto furbo.
Sam sospirò e alzò gli occhi al cielo muovendo lentamente il capo.
Arrivammo in un punto abbastanza ampio per sei licantropi, non era molto lontano dalla casa di Jacob.
Gli spiegammo precisamente che cos'era, come comportarsi ora che era ufficialmente un licantropo, delle regole del branco, dei doveri dei licantropi, del perché io ero un po' diversa, dei vampiri e, ovviamente della vampira rossa.
Alla fine delle spiegazioni Sam chiese a Jacob se voleva usufruire della sua legittima autorità di alfa e quindi diventare capo branco. «Capo? Io? Grazie ma, no grazie. Non voglio nemmeno essere un licantropo e far parte di un branco di licantropi, figuriamoci governarlo!» rispose Jacob a quella proposta.
«Ok, se ne sei sicuro... sappi però che se non diventi alfa resterai il sesto lupo, non sarai nemmeno il lupo in seconda, quello con più "diritti" dopo al capo»
«Si, va bene Sam»
«E non potrai decidere qualcosa senza il mio consenso. Non avrai nessun diritto per decidere qualcosa che cambi una mia regola o robe simili...» precisò Sam
«Sam. Ti ho detto che mi va bene, non voglio essere l'alfa»
«Bene. Jacob, tu salterai la scuola per un po', non andare in giro con degli umani. Rischi di ferirli anche per sbaglio. Nei primi giorni sarai molto irritabile» gli disse Sam.
«E Bella? Non posso lasciarla da sola. Le avevo promesso che non lo avrei mai fatto»
«Non puoi vederla e tanto meno rivelare la verità su di noi. È un ordine»
«Ma sa già dei vampiri. Non potrebbe sapere anche dei licantropi?»
«NO! TI VIETO DI DIRLE LA VERITÀ!» Sam diede quell'ordine con la voce da alfa, istintivamente noi lupi abbassammo la testa e le orecchie, succedeva ogni volta che Sam dava un ordine in quel modo. «NESSUNO DI VOI PUÒ DIRE I SEGRETI DEL BRANCO AD UN UMANO SENZA IL MIO PERMESSO E QUELLO DEI TRE MEMBRI DEL CONSIGLIO!» nessuno di noi rispose.
Quanto mi faceva arrabbiare Sam quando usava la voce da alfa per qualsiasi cosa! Sam mi guardò in cagnesco e io abbassai le orecchie abbozzando un sorrisetto, alquanto imbarazzata. «Bene. Domani si continua la caccia alla vampira ci divideremo sempre così, fino a nuovo ordine: io e Paul, Jared e Chiara, Embry e Jacob. Se decideremo di dividere il branco a metà saremo io, Paul e Jared in un gruppo e Chiara, Embry e Jacob nell'altro»
Dopodiché Jacob cercò di tornare umano dopo e, dopo molti tentativi, ci riuscì.
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