11. Le pazzie di Bella II: Le moto

Jacob spiegò a Bella tutti i componenti di una moto, come accenderla, come spegnerla, come frenare, ecc... dopo un po' di spiegazioni iniziò la pratica.

«Bene. Dov'è la frizione?» chiese lui. Leva alla sinistra di Bella. Se non sapeva rispondere era davvero impedita. Bella indicò la leva a sinistra, lasciando la presa, la moto traballò e quasi cadde, lei fortunatamente riuscì a rimetterla in piedi.
«Jacob, non sta in piedi» si lamentò lei. Ovvio, è senza cavalletto. Anche una bicicletta non sta in piedi da sola...
«È perché sei ferma, stai tranquilla. Il freno, invece dov'è?» Leva vicino all'acceleratore. Senno c'è anche quello posteriore che per ora non deve usare
«Dietro il piede destro»
«Sbagliato» Jacob le mostrò quello anteriore, vicino all'accelleratore. Come avevo detto io.
«Ma hai detto...» cercò di giustificarsi Bella.
«Questo è il freno da usare. Per ora lascia stare quello posteriore, ti servirà dopo, quando avrai più confidenza con la guida»
«Non mi quadra. Non sono importanti entrambi i freni?» fidati di Jacob... «Dimentica il freno posteriore, ok? Ecco... così si frena. Non dimenticare» ribadì Jacob mostrandoglielo ancora una volta.
Speriamo... non mi fido... «Acceleratore?» manopola destra... risposi mentalmente, ero abbastanza annoiata.
Bella girò la manopola destra.
«Cambio?>> sbuffai... è vicino al suo polpaccio sinistro...
Bella lo sfiorò con il polpaccio sinistro.
«Molto bene. Direi che hai individuato tutti quanti i componenti. Adesso ti basta soltanto metterla in moto» le disse Jacob. Finalmente. Mi ero già annoiata troppo.
«Ora tira la frizione» ordinò Jacob. Bella fece come lui le aveva detto. «Questo è un passaggio fondamentale Bella, non mollarla, ok? Devi fare come se stringessi una bomba a mano. Ho staccato la sicura, se lasci la leva, esplode» Bella strinse più forte. «Bene, pensi di riuscire ad avviarla?»
«Se alzo il piede, cado per terra»
«Ok, ci penso io. Non mollare la frizione» Jacob fece un passo indietro e affondò un colpo di pedale. La moto si scosse e rischiò di cadere a terra. Jake la afferrò appena in tempo.
«Tieni duro. La frizione è sempre stretta?»
«Si»
«Tieni i piedi piantati per terra. Ci riprovo» e per sicurezza, afferrò la parte posteriore del sedile.
Ci vollero quattro tentativi per accendere il motore.
«Prova l'acceleratore» suggerì Jacob «Muovilo appena appena e non mollare la frizione» Bella ruotò la manopola verso destra. Il motore ringhiò e Jacob sorrise profondamente soddisfatto.
«Ricordi come s'innesta la prima?» chiese.
«Si»
«Bhe, allora fallo»
«Ok»
«Piede sinistro» suggerì Jacob dopo qualche secondo di attesa.
«Lo so» rispose Bella. Sembrava spaventata.
«Sei convinta? Sembri spaventata»
«Sto bene» disse e inserì la marcia.
«Molto bene. Adesso con molta delicatezza, lascia andare la frizione» disse Jacob facendo un passo indietro. «Vuoi che molli la bomba a mano?» Come pensa di partire senza mollare la frizione? Con un colpo di bacchetta magica?
«È così che si parte, Bella. Lasciala andare a poco a poco»
«Ah!» Bella mollo spaventata la frizione. La moto, con un sobbalzo, la fece cadere in avanti e le finì addosso. «Bella? Ti sei fatta male?» Jacob spostò con facilità la moto che la schiacciava. Lei non rispose «Bella?» chiese scuotendola.
Mi avvicinai.
«Sto bene» farfugliò lei.
«Hai battuto la testa?»
«Non credo» la scosse avanti e indietro come per controllare. «Non ho fatto niente alla moto, vero?» chiese preoccupata.
Scossi lievemente la testa sospirando. Pazza incosciente. Perché devi disubbidire in questo modo a Edward?
«No. L'hai soltanto fatta spegnere. Hai staccato la frizione troppo in fretta» le rispose Jacob. Bella annuii «Riproviamoci» disse lei.
«Sei sicura?»
«Sicurissima» stavolta cercò di avviarla da sola. Per affondare il pedale d'accensione con la forza sufficiente doveva fare un saltello e, ogni volta che ci provava, la moto minacciava di schiacciarla, per questo Jacob teneva il manubrio, pronto a fermare la moto se fosse caduta.

Dopo svariati tentativi finalmente la moto si accese. Bella giocò un po' con l'acceleratore, ogni minimo tocco generava un ringhio del motore.
«Piano con la frizione» le ripeté Jacob. Bella rise sotto i baffi. «Lasciala andare piano» le consigliò Jacob.
«Certo» Bella fece partire la moto e iniziò a percorrere la strada.

Piccolo problema: Bella non sapeva curvare e la strada curvava leggermente verso sinistra. Io e Jacob speravamo che Bella frenasse. DOVEVA frenare oppure si schiantava.
Bella schiacciò il freno posteriore con il piede destro. Perse il controllo della ruota posteriore che oscillò. Stava andando troppo velocemente contro gli alberi.
Io non potevo fare niente, mi avrebbe investito se cercavo di fermarla. Mi sentivo mortalmente impotente.
Bella cercò di girare il manubrio a sinistra e la moto cadde a terra, strisciando verso gli alberi, fuori strada, trascinandola con se. La moto la schiacciava.
Corsi il più velocemente possibile li anche se non potevo trasformarmi e spostare la moto. Per fortuna sembrava viva.
Intanto Jacob ci stava raggiungendo con la sua moto.
«Bella!» Jacob arrivò e spostò la moto.
Bella si girò. «Grandioso» mormorò. Grandioso?!? Aveva appena rischiato seriamente di morire e diceva "grandioso"?!? in più aveva un bel taglio in testa che sanguinava non poco.

Questo riaccese una lotta all'ultimo sangue tra il vampiro e il licantropo. Ero tentatissima di saltarle addosso e placare la mia sete. Ma non potevo. Non dovevo. Non potevo fare questo a Edward, gli avevo promesso di proteggerla, non l'avrei uccisa io. Stava vincendo il vampiro, lo sentivo, le zampe posteriori erano pronte a darmi la spinta necessaria a saltarle alla gola, le zanne stavano per scoprirsi e nel petto si stava per formare un ringhio, non un ringhio come quello che avevo fatto mesi prima, durante il compleanno di Bella o uno dei tanti rivolti a qualcuno del branco. Questo era nuovo, era un ringhio di caccia.
Le zampe anteriori erano pronte a inchiodare il corpo di Bella a terra per essere sbranato.
No, non potevo ucciderla, oltre ad essere un vampiro ero un licantropo e i licantropi non uccidono gli uomini, almeno non noi.
Lasciai perdere la posizione d'attacco e ripresi lucidità.

Jacob stava tornando indietro con il Pick-up. Mi sa che mi ero persa qualcosa... «Ok, torniamo in macchina» disse Jacob cingendola con un braccio.
«Ma sto bene, davvero. Non angosciarti, è soltanto un po' di sangue» cercò di rassicurarlo Bella.
«È soltanto parecchio sangue» borbottò lui mentre andava a prendere la moto di Bella.
Io saltai sul retro del Pick-up dopo che le moto furono a posto.
«Ora, facciamo mente locale. Se mi porti al pronto soccorso in queste condizioni, Charlie lo verrà senz'altro a sapere»
«Bella, secondo me devi farti dare dei punti. Non voglio lasciarti morire dissanguata»
«Certo che no. Però, prima portiamo indietro le moto, poi passiamo da casa mia, così posso liberarmi delle prove, e infine andiamo in ospedale»
«E Charlie?»
«Ha detto che oggi avrebbe lavorato»
«Ne sei proprio sicura?»
«Credimi. Basta poco per farmi sanguinare. Non è terribile come sembra» mi venne un flash-back al ricordo di qualche mese prima, una serata normale trasformatasi in un disastro per colpa della capacità di Bella di attirare la morte.

«Va tutto bene?» chiese Jacob dopo un po' mentre guidava.
«Si»
«A proposito, stasera scollegherò il freno posteriore della tua moto» meglio, almeno avremmo evitato incidenti, forse.
Appena arrivammo a La Push, a casa di Jake, io scesi dal Pick-up e andai dal branco mentre Jacob nascondeva velocemente le moto e andava a casa di Bella.

La settimana dopo Jacob e Bella riandarono in moto, stavolta io li osservavo da lontano e, come temevo Bella cadde di nuovo.
La sera stessa andai a casa di Bella, volevo verificare che stesse bene, avevo sentito il dottor Gerandy che diceva che poteva aver subito una commozione cerebrale.
«Stavamo facendo trekking, sono inciampata in un sasso» sentivo la voce di Bella anche stando nascosta negli alberi al limitare del suo giardino. Erano in cucina e a giudicare dal profumo stavano mangiando del pesce.
«Da quando ti dedichi al trekking?» chiese Charlie molto sospettoso. Già, Bella che faceva trekking, non era una scusa molto ingegnosa.
«Lavorare dai Newton me ne ha fatto venire voglia: a furia di tessere ai clienti le lodi dei grandi spazi aperti, mi sono incuriosita» scusa molto poco accettabile e credibile.
«Starò più attenta» aggiunse lei.
«Non è un problema se starete a La Push, ma non allontanatevi dalla città, d'accordo?»
«Perché?»
«Bhe, di recente abbiamo avuto qualche problema con gli animali. Se ne occuperà la Guardia Forestale, ma per il momento...»
Se la Guardia Forestale fosse riuscita a prendere una vampira assetata di sangue che non sapevamo nemmeno cosa stesse cercando sarebbe stata molto d'aiuto... Invece tutti sti umani nel bosco erano solo un grossissimo intralcio!
«Ah, si, l'orso gigante. Lo hanno visto certi escursionisti che bazzicano il negozio. Pensi che la fuori ci sia davvero un enorme grizzly mutante?» «Qualcosa c'è. Non allontanatevi dalla città, intesi?»
«Certo, certo» la discussione finì li e io tornai a casa, di sicuro Bella stava bene.

§§§§§§Nota dell'autrice§§§§§§

Nel prossimo capitolo si aggiungerà un altro ragazzo al branco. Penso che avrete già capito di chi si tratta.. Jacob ~-^
Immagino che per le fan di questo personaggio e quindi per quelle o quelli che fanno parte del "Team Jacob" il prossimo sarà un capitolo magnifico XD soprattutto perché dal capitolo 12 Jacob sarà presente in gran parte della storia ^-^

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