L'inizio di tutto
Era stato un giorno qualunque, ordinario e monotono come tanti, le ore era trascorse senza intoppi, mentre la principessa si destreggiava tra un impegno e l'altro senza mai lamentarsi. Prendeva sempre sul serio, forse anche troppo, i suoi impegni reali, senza mai lasciar trasparire il suo reale carattere genuino, sensibile e curioso. Però, allo stesso tempo, chiunque l'abbia conosciuta, non può dire che la principessa sia una cattiva persona. Il suo modo di porsi, la sua attenzione ai dettagli, il suo tono di voce dolce, la sua semplicità, tutte qualità che lasciano trasparire il suo vero modo d'essere.
Quando ormai la giornata stava giungendo al termine e il sole tingeva di rosso il cielo estivo. Quando una leggera brezza si innalzava, facendo somigliare i suoi morbidi capelli a spighe di grano al vento. Quando i bambini iniziavano a ritirarsi, dopo aver passato una giornata a lavorare oppure a giocare, a seconda dello status sociale.
Fu proprio in questo momento di pace che arrivò la peggior notizia che la povera principessa potesse mai sentire. Lei che era già esausta dai mille impegni giornalieri e voleva solo potersi riposare, si ritrovò invece a gestire un'emergenza improvvisa.
Un cadavere.
Per la prima volta, la regnante sentì rompersi quella sua amata pace. C'era qualcosa che non andava e lo sapeva. Da quelle parti non si vedeva un cadavere da molto tempo, almeno dieci anni.
Dentro di sé sperava che l'anziano contadino fosse morto per semplici cause naturali, come vecchiaia o malattia, ma la pozza di sangue, in cui venne ritrovato il malcapitato, fece crollare ogni più fievole speranza.
Qualcosa si era rotto in quel territorio, qualcuno di sconosciuto e non voluto era arrivato e aveva scombussolato le carte.
Quella notte, mentre la principessa osservava le stelle, si diffuse una consapevolezza nei cuori dei pochi che erano a conoscenza dell'accaduto.
Lei stessa, per la prima volta in vita sua, non si rilassò guardando quelle sfere infuocate. Impresse nella sua mente c'erano solo le immagini di quel povero contadino, invece delle storie che tanto amava sulle stelle.
Ripensò agli incontri fatti tempo addietro e capì che, forse, un modo per fare chiarezza c'era.
Doveva fare affidamento su di loro. Sui suoi fedeli cavalieri, ma non su tutti, sarebbe pericoloso, potrebbe esserci una spia ovunque.
Lei si doveva fidare di quei cavalieri, che, in un modo o nell'altro, l'avevano colpita.
Loro sarebbero stati la sua arma segreta, la prima linea d'attacco, i suoi più fedeli, disposti a dare la vita per la causa.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top