Capitolo 8||Giochiamo?
Ehi ciao a tutti,prima di leggere vorrei chiedervi di seguire e leggere le storie di sangue_di_ghiandaia ...perché?Perchè scrive benissimo,è una ragazza molto simpatica e io l'adoro,quindi seguitela...
P.s.:scusate se il capitolo l'ho pubblicato solo oggi,ma sono malata e in più non riuscivo a stare concentrata per scrivere il capitolo,che oggi sarà un po' più corto del solito...scusate ancora.
"Akemi?Akemi dove sei?" Chiese Toby cercando la Proxy tra le lapidi.
"S-sono qui..." Rispose Akemi asciugandosi le lacrime e andando verso di lui.
"Che succede?Perché piangi?Se becco chi è stato giuro che lo gonfio di botte..." Disse Toby preoccupato,facendo ridere di gusto Akemi.
"Toby tranquillo...mi manca solo Shiro..." Disse lei sorridendo.
"Sono le 5.40...io inizio ad avere fame,tu?vuoi mangiare qualcosa?" Chiese Toby dando una piccola gomitata ad Akemi,che si era come imbambolata.
"Eh?Io?Si...no...cioè..." Disse Akemi sobbalzando,per poi dare un piccolo schiaffo sul braccio di Toby.
"Scommetto che non hai nemmeno capito la domanda vero?" Chiese Toby ridacchiando.
"Scusa...stavo pensando ad una cosa..." Disse Akemi sorridendo a pena.
"Comunque...seguimi..." Disse Toby cominciando a camminare uscendo dal cimitero,per poi andare in un piccolo vicolo.
"Che vorresti fare?" Chiese Akemi guardando il muretto davanti a lei.
"Se scavalchi questo muretto ti ritroverai davanti ad una stradina,se la percorrerai in quindici minuti ti troverai davanti ad una piccola caverna,dove c'è un locale solo per noi Proxy e Creepypasta." Disse Toby arrampicandosi sul muretto.
"Mi posso fidare?" Chiese Akemi ironica.
"Non credo che tu abbia altre scelte..." Rispose il Proxy tendendole la mano.
"Se ci cacciamo in qualche guaio io ti picchio a sangue okay?" Disse Akemi per poi scavalcare il muro con un salto,mentre Toby era ancora sul muretto con la mano tesa.
"Toby ti vuoi sbrigare a scendere?" Chiese Akemi,facendo cadere Toby dal muretto.
"Buongiorno alla delicatezza eh!" Disse Toby,facendo aprire in una risata Akemi.
"Forza andiamo..." Disse Akemi.
Dopo un quarto d'ora i due arrivarono davanti ad una sorta di caverna.
"Toby...sei sicuro che sia il posto giusto?" Chiese Akemi.
"Si sta tranquilla..." Rispose Toby entrando."Forza seguimi..." Disse tendendole la mano.
Dopo cinque minuti di cammino Toby si fermò di colpo,facendo sbattere Akemi contro la sua schiena.
"T-Toby dove siamo?" Chiese Akemi.
"Shh...stai dietro di me..." Rispose Toby.
I due arrivarono davanti ad una porta.
"Siamo arrivati." Disse Toby varcando la soia,mentre Akemi rimase lì davanti alla porta aperta."Forza,qui c'è una persona che vorrei presentarti..." Continuò il Proxy,tirando verso di lui la mano di Akemi.
"Dai...qui ci sono delle persone che voglio presentarti,vieni su..." La incoraggiò Toby cominciando a camminare per un lungo corridoio.
"Ehi Bloody!Sei qui?" Chiese Toby continuando a camminare.
"Toby sei tu?" Chiese una voce maschile.
"Qualcuno può accendere la luce?" Sussurrò Akemi,facendo sobbalzare Toby.
"Oh si scusami..." Rispose lui,per poi accendere una torcia,rivelando cinque uomini mentre torturavano un uomo.Toby non fece in tempo a reagire che subito fu scaraventato contro una parete,lasciando scoperta Akemi.
"Dannazione...è forte..."mormorò Toby alzandosi.
L'uomo cominciò a picchiare Toby,mentre Akemi si mise una mano sulla bocca per non urlare.Poi,un colpo basso per Akemi...Toby,venne accoltellato allo stomaco,per poi essere lasciato sul terreno freddo agonizzante.
Akemi in quel momento esplose,prese un coltello casualmente finito sul pavimento e,senza accorgersene,entrò in Blooder Mode mentre i suoi occhi divennero di un rosso acceso.
"Ma che uomini maleducati siete...perché non mi includete nel vostro macabro gioco?" Chiese Akemi con un sorriso sadico sul volto.
"A-Akemi perfavore...n-no..." Mormorò Toby,venendo però ignorato da Akemi.
"Ma che bella ragazza...pronta ad essere crudelmente trucidata..." Rise un uomo pelato.
"Perché al posto di pensare a me non pensi alla tua testa spoglia?" Disse Akemi,con sguardo furioso.
"Allora...giochiamo insieme?" Disse Akemi,per poi scomparire nelle tenebre ridendo malignamente. "Nascondetevi,ma se io vi trovo morirete...io lo chiamo...nascondino...Mortale..." Disse Akemi per poi accoltellare l'uomo pelato al collo,continuando a ridere sadicamente.
"...mi piace tanto giocare a nascondino...Sapete perché?Perché io sono un'asso in questo gioco..." Continuò lei spostandosi per tutta la caverna silenziosamente e aiutata dalle tenebre,uccidendo uno dopo l'altro gli uomini,ora ne rimaneva solo uno...quello che aveva accoltellato Toby.
"Sai...mi hanno sempre detto che la vendetta è un piatto che va servito freddo...ma perché non servirlo caldo?" Chiese Akemi scaldando la lama del coltello con un accendino per poi avvicinarlo all'occhio dell'uomo. "C'è un detto che dice:"occhio per occhio dente per dente"...credo che io prenderò l'occhio..." Disse Akemi strappandogli i bulbi oculari "Credo che farò un regalino ad Eyeless Jack..." Disse Akemi facendo dei tagli dietro la schiena dell'uomo,per poi estrarre i reni.
I suoi occhi ridivennero blu e lei mise i reni in un sacchetto di plastica,per poi avvicinarsi a Toby.
"Quando ti riprenderai ti picchierò a sangue...stupido..." Disse Akemi tra le lacrime abbracciando Toby.
"Scusami...non me l'aspettavo..." Rispose Toby,accarezzandole la schiena come per rassicurarla.
"Avevi promesso...promesso..." Singhiozzò Akemi,stringendolo un po' più forte.
"Dai su...adesso torniamo alla Creepyhouse...dovrei medicarmi una ferita..." Disse Toby alzandosi.
Dopo trenta minuti di cammino rientrarono finalmente nella loro abitazione,dove tutti li stavano aspettando.
"Akemi!Toby!Che cosa vi è successo?!" Chiese Clock abbracciando prima Toby e poi Akemi. "Toby!Stai sanguinando!Forza vieni devo medicarti le ferite!" Continuò lei portandolo di sopra.
"Akemi...perché sei coperta di sangue?" Chiese Slender guardando Akemi,che indietreggiò di qualche passo per poi urlare improvvisamente accasciandosi a terra e cominciando a piangere.
"F-fermo basta...ti prego..." Mormorò Akemi piangendo.
"Cosa le sta succedendo?" Chiese Jane preoccupata.
"I suoi ricordi...stanno venendo a galla..." Sussurrò Slender,avvicinandosi a lei cautamente,mentre lei continuava ad urlare mentre veniva scossa da qualche tic.
"Akemi...calmati...sono Slender,sei al sicuro adesso..." Comiciò lui,notando che Akemi cercò di di ferirsi col coltello che non aveva mai lasciato,venendo però fermata da un tentacolo di Slender. "tranquilla...sei al sicuro adesso..." Sussurrò Slender.
Akemi si guardò intorno,per poi notare Slender davanti a lei,così cercò di alzarsi e barcollando arrivò fino alla rampa di scale.
"Akemi...non sono sicuro che tu stia bene,perfavore siediti..." Le disse Jack.
"E.J. In quel sacchetto ci sono dei reni..." Disse Akemi porgendogli il sacchetto,prima di svenire.
"Akemi il maiale ahahah....sgualdrina....dovresti morire...zoccola...meriti solo di soffrire...muori..." Sentì nella sua testa,mentre si accasciò a terra mettendosi la testa tra le mani piangendo. "Basta...basta..." Sussurrò Akemi tra i singhiozzi.
"Akemi...che succede..." Le chiese una voce maschile,e lei alzò lo sguardo in provenienza della voce e vide Lui. "N-non può essere...n-non puoi essere tu..." Balbettò Akemi,non riuscendo a completare la frase.
"Tranquilla Akemi...adesso svegliati..." Disse la voce prima che tutto per Akemi divenne buio.
Akemi si svegliò di soprassalto nel suo letto,per poi scendere di sotto dove tutti conversavano tranquillamente.
"C-che ore sono?" Chiese Akemi scendendo le scale barcollando,notando che adesso non aveva più le sue scarpe cola tacco ma solo delle calze bianche,mentre il suo vestito era sempre sporco di sangue ormai secco.
"Akemi ti sei svegliata finalmente!" Disse Clockwork abbracciandola,seguita poi da tutti gli altri.
"M-mi state stritolando..." Rise Akemi. "D-dove Slender?" Chiese poi tornando seria.
"È andato ad uccidere...ed è quasi ora di pranzo..." Mormorò E.J abbandonandosi sul divano. "Comunque grazie della squisita colazione..." Continuò lui.
"Nessuno qui sa cucinare?" Chiese Akemi,e tutti fecero "no" con la testa. "Sopratutto Jeff..." Dissero in coro guardando il killer,che allargò il suo grande sorriso aprendosi in una risata.
"E va bene...allora cucinerò io..." Disse poi Akemi dirigendosi in cucina.
"No meglio di no sgualdrina!" La fermò Judge Angel "Preferirei non morire per del tuo cibo avvelenato..." Continuò lei ridacchiando,allora Akemi sbuffò rumorosamente.
"Senti Judge...se non vuoi mangiare quello che cucino non farlo,nessuno ti obbliga...perché se vuoi digiunare fai pure,se vuoi mangiare per strada la città è fuori quella porta e se vuoi fare la figlia ingrata e viziata con qualcuno io sono la persona sbagliata..." Proferì Akemi per poi andare in cucina,lasciando Judge a bocca aperta.
"Credo di sbagliarmi su di lei..." Disse Ben.
"Se posso permettermi...Judge...LEI TI HA LETTERALMENTE SPENTO!" Disse Jack.
"L-lei è solo un'insulsa sgualdrina!Come può permettersi di chiamarmi così?!" Urlò furiosa Judge.
"Sono in un'altra stanza ma le mie orecchie funzionano ancora!" Disse Akemi dalla cucina.
"Brutta sgualdrina vieni qui!" Disse Judge sfondando la porta e trovandosi un coltello puntato alla gola. "Sai...sei molto prevedibile Judge..." Disse Akemi cominciando a far roteare il coltello nella mano per poi riprenderlo e ricominciare a cucinare tranquillamente.
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