Capitolo 7||Incontro inaspettato
Akemi cominciò a divincolarsi dalla presa del suo aggressore,allora lui le girò il collo...uccidendola.Questa volta non era un sogno,era tutto reale.
"No!Come hai potuto ucciderla!" Urlò Toby carico di rabbia e tristezza.
"Oh...dove sono le tue accette...Ticci?" Chiese la persona,anzi,il mostro davanti a lui.
"Cos...Le mie accette!!" Esclamò Toby correndo verso la porta ma qualcosa lo fermò,un...tentacolo.
Toby sentì una melodia dolce e lenta,ma allo stesso tempo acuta e sinistra.
"Din don sono arrivata,aprimi perché...nasconderti non servirà.
Din don sono arrivata,aprimi perché...è troppo tardi per scappare.
La finestra aperta ha permesso di incontrarci.
Sguardo di paura...voglio vederlo MORIRE.
Din don sono alla porta,scappa e corri via...giochiamo insieme a nascondino.
Din don sono entrata dentro,scappa e corri via...giochiamo insieme a NASCONDINO.
Sento chiaramente...il rumor di passi svelti.
Sento chiaramente...il respiro irregolare.
Din don su nasconditi...Din don su nasconditi...Din don su nasconditi...Din don su nasconditi...
Toc toc son fuori alla porta e sto per entrar...non chiederò nessun permesso.
Toc toc sono nella stanza or ti troverò e porro fine a questo gioco.
Guardo sotto il letto...però non è lì che sei.
Rimane l'armadio...quindi l'apro lentamente.
Din Don ti ho trovato..." Terminò una ragazza uguale ad Akemi,ma lei aveva un sorriso sadico ed era piena di sangue,inoltre,aveva un coltello in mano.
La ragazza uccise il "mostro" che teneva Toby,poi si avvicinò a lui col suo sorriso sadico canticchiando la stessa canzone che immobilizzò Toby,adesso poteva solo stare fermo e guardare come la ragazza lo ucciderà.
"Din don ora che sei qui...Din don paghi il pegno tu..." Disse la ragazza,per poi accoltellarlo sul viso.
"PERFAVORE SVEGLIATI TOBY!" Esclamò Akemi tra le lacrime,mentre scuoteva Toby per svegliarlo.
Toby si alzò di scatto,fradicio di sudore e con gli occhi sbarrati.
Akemi aveva ancora le lacrime agli occhi e quando vide che era sveglio si mise a piangere più forte.
"A-Akemi...sei...viva..." Disse Toby abbracciando Akemi,che cominciò a dargli ripetuti pugni sulla schiena piangendo,pur sapendo che lui non sentiva dolore.
"Idiota!Mi hai fatto spaventare tantissimo!" Lo rimproverò Akemi abbracciandolo forte,non badando alla risata di Toby.
"Che ore sono?" Chiese Toby.
"Le 3.34 di mattina..." Rispose Akemi asciugandosi qualche lacrima.
Toby riabbracciò Akemi "Scusami se ti ho fatto preoccupare...non lo farò più..." Disse Toby. "Lo prometti?" Chiese Akemi "Lo prometto,sorellina..." Rispose Toby spettinandole i capelli.
"Io vado a farmi una doccia..." Disse Akemi prendendo dei vestiti dal suo armadio.
"Non hai sonno?" Chiese il Proxy.
"No...almeno non più...una volta che mi sveglio non riesco più a riaddormentarmi,quindi vado a farmi una passeggiata..." Disse Akemi entrando in bagno. "Ah Toby..." Lo chiamò.
"Si?" Rispose lui mettendosi le mani dietro la nuca.
"Uhm...no no nulla...Te lo dico dopo..." Disse Akemi entrando in bagno.
Dopo circa venti minuti Akemi uscì dal bagno con indosso un vestito bianco lungo fino al ginocchio,che faceva vedere alcuni tagli sulle gambe orami cicatrizzate dal tempo,un cardigan color crema e delle scarpe col tacco anch'esse color crema.
"Toby non ti sei riaddormentato?" Chiese Akemi guardando Toby sdraiato.
"No...posso venire con te?Ho bisogno anche io di aria fresca..." Chiese Toby.
"Certo,ma farà bene un po' di compagnia..." Rispose Akemi sorridendo.
Toby allora andò nella sua stanza e dopo dieci minuti ne uscì con dei jeans,una maglia bianca e un giubbotto di pelle nero.
Così i due fecero per andare ma Akemi si fermò all'improvviso,corse verso la cucina,prese una penna e un post-it dove scrisse :"Siamo andati fuori,torniamo tra qualche ora -Akemi -Toby " per poi attaccarlo al frigorifero.
"Possiamo andare?" Chiese Toby.
"S-si arrivo..." Rispose lei per poi uscire.
I due si diressero verso un parco molto vecchio e si sedettero su una panchina.
"Che ore sono?" Chiese Akemi.
"Sono le 4.20...qui c'è davvero un bel silenzio..." Disse Toby.
"Posso dirti una cosa?" Chiese ancora Akemi.
"Certo..." Rispose Toby guardandola.
"Di solito vengo qui di mattina e canto...non so perché lo faccio,però mi fa sentire bene..." Disse Akemi arrossendo un po',allora Toby la fissò con una piccola luce negli occhi.
"Non dirmi che adesso vuoi che io..." Chiese Akemi.
"Si." Rispose diretto Toby.
Akemi sospirò "Va bene..." Disse alzandosi.
Akemi cominciò a cantare Crossing Field con un tono dolce e lento,non sbagliava nemmeno una nota.
"Wow..." Disse Toby,sbalordito dalla voce dolce che la sua dolcissima sorellina possedeva.
"Dai non fare così...Mi metti in imbarazzo..." Disse Akemi arrossendo.
"Va bene va bene...ma è la verità..." Disse Toby "Cambiando discorso...Vorresti andare da qualche parte?" Chiese Toby,guardando Akemi che a sua volta guardava lui.
"V-vorrei andare al cimitero...sai per andare trovarli..." Disse Akemi,guardando altrove.
"Ti avverto...il cimitero è abbastanza lontano da qui,ci metteremo una quarantina di minuti per arrivare..." Disse Toby guardando le scarpe di Akemi.
"Tranquillo...i miei genitori mi obbligavano ad andare a delle feste a piedi con scarpe anche più alte di queste...che saranno mai quaranta minuti?" Disse Akemi cominciando a camminare verso il cimitero seguita da Toby.
Ore 5.10 a.m.
"Siamo arrivati finalmente..." Disse Toby con affanno.
"Sei sicuro di essere ancora vivo?" Ridacchiò Akemi,prendendosi un'occhiata da Toby "Dai su,a parte gli scherzi...Stai bene?" Chiese Akemi.
"Si tranquilla..." Disse Toby sospirando.
"Io vado alla sua tomba..." Disse Akemi dirigendosi verso la tomba di suo fratello: Shiro Okuda.Dopodiché,si sedette a gambe incrociate davanti alla lapide.
"Ehi ciao Shiro...è da tanto che non ci si sente eh?Vorrei chiederti un ultimo favore:Ti prego,ti supplico,anzi...ti imploro,n-non pensare a me...io voglio che tu vada in paradiso,che viva come un angelo...mi dispiace di averti appesantito il cuore quel giorno...ma non ho avuto la forza di vedere il momento in cui tu ti saresti congedato per sempre da me...sono stata debole quel giorno,si lo so,ma ti prometto che sarò forte...questa volta è un giuramento,ti ricordi tutti quei giuramenti che abbiamo fatto?Spero che tu li abbia rispettati tutti...io non ne ho rispettato solo uno...mi dispiace per questo,ma il dolore mi stava uccidendo da dentro...il mio equilibrio psicologico si stava rompendo...S-sono stata u-una stupida...un'idiota..." Disse Akemi mentre qualche lacrima scese lungo il suo candido viso.Poi si sentì come abbracciata da dietro.
"Ciao Lyra...so che magari adesso sarai delusa da me...dal mio comportamento da idiota menefreghista...ma Akemi mi ha cambiato...io la amo di bene...provo molto affetto per lei...la mia nuova sorellina...no,il mio non è amore "normale",il mio è amore fraterno...quindi non shippare nessuno Lyra...perché so che tu ti aspetti che si formino nuove "coppiette" ma non ricominciare a fare la fangirl assatanata..." Sospirò Toby,poi sentì una leggera risata dietro di lui.
"S-Shiro...perché sei qui?" Chiese Akemi piangendo di gioia.
"Mi mancavi tanto Aki..." Disse il fantasma apparendo davanti a lei.
"M-mi dispiace...mi dispiace tanto...i-io non volevo..." Disse Akemi,questa volta appesantita dal dolore.
"Non preoccuparti...non è colpa tua...io ti proteggerò da tutto e da tutti...ma vedo che Toby sta già facendo tanto come fratello..." Disse Shiro sorridendo. " Io adesso devo andare,mi aspettano...ma ricorda...io sono sempre con te,tu non mi vedi...ma io sono e sarò sempre con te...Ti starò abbracciato come un koala..." Continuò lui dissolvendosi.
"Shiro...non andare perfavore..." Terminò Akemi tendendo una mano verso di lui.
"Q-questa risata...L-Lyra..." Disse Toby girandosi e trovandosi la ragazza dietro di lei.
"Ciao Toby...una persona mi ha aiutata a venire qui...quindi sono venuta a trovarti..." Disse Lyra sorridendo.
"Questo non è un sogno vero?" Disse Toby dandosi dei leggeri pizzicotti sul viso,venendo però fermato dalla sorella che gli sorrideva.
"Sai...non c'era bisogno di paragonarmi ad una fangirl assatanata!" Disse Lyra facendo aprire in un sorriso il fratello.
"Akemi...mi ha dato la tua lettera...ma non capisco perché tu me l'abbia scritta..." Disse Toby guardandola.
"Non posso donarti risposte adesso...so solo che mi aspettano...non dimenticarti che ti voglio bene Toby..." Disse Lyra dissolvendosi.
"L-Lyra..." Disse Toby per poi alzarsi ed andare da Akemi.
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