Capitolo 28||Sei tu?

"Arrivederci e grazie mille" Disse gentilmente la Proxy uscendo dal bar nel quale aveva comprato delle ciambelle al cioccolato.
Ormai il sole aveva già colorato il cielo ed illuminato la piccola cittadina tormentata dai killer,mentre Akemi girava da sola in un piccolo vicolo.
"Ehi bellezza,non é troppo presto per stare da sola in un vicolo?" Le chiese uno strano uomo avvicinandosi pericolosamente a lei.
"Mi dispiace,è che ho appena ucciso due persone e non sapevo dove andare,ma se vuoi un biglietto di sola andata per l'inferno te lo cedo volentieri" Quando la Proxy pronunciò quelle parole in modo così tranquillo,ma anche così malvagio l'uomo si paralizzò guardandola con immenso stupore.
"Che c'è?Ora hai perso la lingua?" Chiese poi accigliandosi.
"Uffa,sei proprio come le altre mie vittime:tutto fumo niente arrosto" Sbuffò allora accoltellandolo allo stomaco,lasciandolo poi agonizzante sul freddo asfalto.
"T-tu non sei una persona..." Sussurrò l'uomo spaventato.
"Infatti,io sono una Proxy,ricordalo la prossima volta." Cominciò la Proxy girandosi guardandolo freddamente. "Ah,è vero,non ci sarà una prossima volta..." Sorrise uccidendolo,per poi andare via come se nulla fosse successo.

"Shiro,Rouge,andate a chiedere scusa a Yuko,l'avete fatta innervosire così tanto che mi ha picchiato a sangue appena le ho offerto un biscotto" Gli ordinò L.J. mettendosi del ghiaccio in testa,mentre i due Proxy si guardarono sbuffando.
"Sei te che fai innervosire le pers-"
"Lasciami stare razza di decelebrato senza alcun senso del gusto!" Urlò Yuko dal giardino,e subito dopo E.J. rientrò spaventato con un pacco di biscotti in mano.
"Chi è che fa innervosire le persone?" Chiese allora L.J. incrociando le braccia al petto.
I due Proxy sbuffarono nuovamente ed uscirono,vedendo Yuko seduta sull'erba vicino ad un grosso bastone mentre Beatrice,Alessia e Tina parlavano animosamente di vari argomenti fangirleschi intorno a lei.
"Ehi Yuko,non hai nulla da dire?Di solito sei te quella che parla di più" In quel momento Bea la guardò negli occhi,vedendo Yuko imbronciata che guardava un punto indefinito del fitto bosco.
"Quell'idiota...che crede di fare..." Sussurrò prendendo il bastone vicino a lei e cominciando a dirigersi a passo svelto verso il punto che fino a qualche secondo prima stava fissando.
"Ehm...per caso sapete che cosa le è preso?" Avanzò Shiro guardando la piccola Yuko andare spedita verso il bosco,seguita poi da Beatrice,che corse verso di lei.

"Che stai facendo Yuko?" Le sussurrò all"orecchio.
"Sto andando a prendere quell'idiota..." Le rispose seria.
"E chi sarebbe 'quell'idiota'?" Chiese ancora Beatrice,ed allora Yuko le indicò un cespuglio,sul quale era nascosta una piccola figura.
Arrivate al luogo indicato,Yuko diede una forte bastonata al cespuglio,e Bea notò un'impercettibile sorriso sul volto dell'amica.
Un ragazzo saltò fuori da quel nascondiglio.
"Che ci fai qui,razza di decelebrato?" Chiese irritata.
"Samy,perché cazzo mi hai colpito?" Dopo quella domanda il ragazzo si ritrovò il bastone ad un centimetro dal viso.
"Non mi chiamare così..." Sussurrò adirata.
"Ma è il tuo n-"
"Stai zitto!Ti ho detto di non chiamarmi più così!" Urlò lei,facendo spaventare sia Bea che il povero ragazzo.
"Ma-"
"Ti consiglio di ascoltarla,se ti uccidesse non credo che tu potresti dirle tutto quello che le vuoi dire..." Sussurrò Beatrice facendogli degli strani gesti,come se sapesse qualcosa che Yuko non sapeva.
"Ah si,grazie Bea" Sussurrò anche lui alzandosi.
"Ecco S-...Y-Yuko,io ti ho seguita fin qui perché ti volevo dire una cosa..." Disse imbarazzato lui.
"E perché mi hai seguita quando potevi dirmi tutto a scuola?Tanto inizierà tra un mese circa" Commentò Yuko guardandolo intensamente.
"Perché,ecco,a scuola non mi caghi di striscio e poi perché io non potevo non dirtelo ora...io sentivo il biso-"
"Parla stupido babbano,che cosa vuoi dirmi di così tanto importante?" Lo interruppe lei.
"Ecco...volevo dirti che tu mi..."
" 'Tu mi' cosa?"
"Ehm...tu mi...piaci,ecco l'ho detto"
A quelle parole Yuko sbiancò,rimase immobile a guardarlo intensamente negli occhi,quando poi abbassò il capo tremando leggermente.
"Cavolo...sta tremando,forse è meglio togliere il disturbo...buona fortuna Gabri..." Sorrise Bea cominciando a correre verso gli altri.
"Ecco...Yuko,ti prego rispondi" Gabri cercò di avvicinarsi a lei,non riuscendo però a fare nemmeno un passo,paralizzato dalla paura.
"L'amore è un sentimento stupido,eppure tante persone dicono che il loro amore è come l'ossigeno...ma non capisco perché dicono così...le persone amano,ma finiscono per scottarsi,per farsi del male.
Perché allora una persona prova un sentimento tanto doloroso?Tanto inutile?
Dicono che le anime gemelle sono legate da un filo rosso invisibile,che prima o poi si incontreranno e tutto il resto,ma se io mi rifiuto di farmi amare per evitare di soffrire che succede?Eh?Io non lo so,io non so nulla...perché cazzo mi hai stalkerata per dirmi solo questo?Non potevi evitare di appesantirmi la mente in modo così brusco?Non ti rendi conto che anche io ho i miei fottutissimi problemi e che non sono la perfettina che tutti credete?" E solo pronunciando l'ultima frase che Yuko alzò il viso rigato da qualche lacrima mentre gli puntava tremando il bastone addosso .
"Ecco io-"
"Ma è vero...voi tutti non fate altro che commentare,commentare e commentare senza alcun ritegno,pensate che sia divertente essere considerata strana,pazza o da chiudere in manicomio?Per una volta prova a metterti nei panni della 'strana' e 'pazza',quando magari la persona realmente pazza sei tu Gabri,tu che prendi in giro me,che mi laceri l'anima ogni volta che mi insulti,perché ti sento sai?Ti sento mentre mi prendi in giro con quelle oche,ti sento,faccio finta di non sentire e di non soffrire quando in realtà non puoi nemmeno immaginare la mia angoscia nel dire tutte queste fottutissime parole..."
Gabri si avvicinò a lei,ma Yuko fece un passo indietro,scossa da numerosi tic.
Egli sembrò quasi spaventato da quel suo aspetto,ma si fece forza e parlò.
"È la prima volta che ti vedo senza guanti...mi chiedo perché tu li porti sempre,anche d'estate,li porti sempre.
Mi chiedo anche perché nascondi tutti i tuoi disegni,tutte le storie che scrivi,quel tuo magnifico viso...perché ti nascondi?Perché indossi quella maschera?Perché fai finta di non provare alcun sentimento?" Chiese allora lui,facendo sussultare le ragazzina.

"Che cosa staranno dicendo quei due?" Chiese Shiro cercando di avvicinarsi,venendo però bloccato da Beatrice.
"Non ti avvicinare,razza di depravato senza rispetto"
"Ehi,io non sono un..." Il Proxy s'interruppe non appena vide l'espressione seria della ragazzina,poi vide in lontananza una figura femminile.
"Akemi...sei tu?"

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