Capitolo 27(parte seconda)||...
Akemi entrò nella Creepyhouse con quel suo sguardo spento,prese il suo coltello e si addentrò nella fitta vegetazione,incamminandosi verso la città.
Quest'ultima pareva addormentata,le uniche fonti di luce erano quella lunare e quella dei lampioni,così la Proxy sfruttò questo fatto a suo vantaggio.
Pur non avvistando nessuno in giro per le strade si nascose comunque dietro diverse case,aiutata dall'oscurità.
Poi notò una finestra aperta.
"Non vedo l'ora di vedere del sangue..." Mormorò sorridendo malsanamente.
Ella si arrampicò e saltò dentro la casa delle sue vittime,causando un piccolo rumore,il quale fece alzare di scatto una donna,che qualche secondo prima stava dormendo beatamente vicino a quello che doveva essere suo marito.
"C-chi è?" Chiese spaventata.
"Un'amica,tranquilla,sono solo venuta a porre fine alla tua vita..." Rispose tranquilla la Proxy,nascosta in un angolo buio.
"Cosa diavolo..."
"Facciamo così,se tu rispondi correttamente alla mia domanda ti permetterò di giocare con me...ma se perderai,beh,saprai che fine dovrai fare" Ghignò la ragazza lucidando il suo coltello,vedendo subito dopo la ragazza prendere un coltellino svizzero da un qualche cassetto del suo comodino.
"Tosta la donna,sei la vittima più determinata che abbia mai conosciuto,quasi mi dispiace ucciderti" Sorrise poi girandosi verso di lei.
"Q-questo è uno scherzo...portatemi in manicomio..." Sorrise a sua volta lei abbassando lentamente l'arma.
"Hai trenta secondi per nasconderti.Uno..." Cominciò la Proxy girandosi verso il muro.
"Asp-Aspetta,non dovevi farmi una domanda?"Chiese agitata,ma la Proxy continuò a contare.
La donna quindi cominciò a correre verso un possibile nascondiglio in quel piccolo appartamento.
"Ventisei...ventisette...ventotto...ventinove...trenta.Pronta o no ti ucciderò" Terminò Akemi girandosi sorridendo furba,per poi controllare sotto il letto,non trovando nemmeno l'ombra della giovane donna,sua vittima.
Così controllò dentro l'armadio,con lo stesso risultato.
"Che palle..." Mormorò guardando il suo riflesso nel coltello. "Pensavo fossi un po'più astuta..." Terminò accoltellando la donna dietro di lei allo stomaco.
"Buonanotte...il tuo sogno durerà in eterno..." Sussurrò tagliandole la gola.
Ella si girò verso l'uomo,in quel momento seduto sul letto con gli occhi spalancati.
"Che c'è?Vuoi giocare anche tu con me?" Chiese allora mostrandogli il suo coltello insanguinato con espressione fiera,facendo sussultare l'uomo.
"Ti hanno tagliato la lingua per caso?Parla uomo,sei snervante"
L'uomo continuò a guardarla,facendo sbuffare la Proxy.
"Cazzo,parla stupido plebeo" Sbuffò innervosita,intensificando il suo freddo sguardo su di lui.
"Non sei per niente simile alla tua ex moglie...beh,ex in tutti i sensi" Sorrise allora avvicinandosi pericolosamente a lui,fino ad arrivare ad un centimetro dal suo viso.
"Buonanotte...pronto a raggiungere la tua compagna?" Chiese tagliando anche a lui la gola.
"Dove fottutamente è andata la mia ragazza!?" Sbraitò Shiro contro Rouge,la quale gli aveva appena detto dell'improvviso cambio d'umore di Akemi.
"Ti ho detto che non lo so!" Sbraitò a sua volta la Proxy.
"Smettetela razza di imbecilli con un cervello liscio!" Li separò Yuko visibilmente irritata. "Sembrate dei fottutissimi bambini!" Sbraitò di nuovo guardandoli con rimprovero,facendo abbassare la testa ai due Proxy.
"Perché tutto questo chiasso?" Chiese allora Clock ancora mezza addormentata.
"Sai com'è,due stupidi immaturi non smettono di litigare e Akemi è andata via da almeno un'ora,questo subito dopo un suo improvviso attacco di depressione,cosa dovrebbe succedere ora?Uno Zalgo selvatico che entra improvvisamente qui alla Creepyhouse?" Rispose innervosita la ragazzina,stupendo tutti.
"Cosa?E dov'è andata?!" Chiese subito Clock,facendo fare alla ragazzina un urlo acuto misto ad un ringhio.
"Okay scusa...non ho detto nulla..." Si corresse dopo lo sfogo della piccola.
"Meglio se facciamo colazione...ne possiamo riparlare più tardi,in fondo Akemi è una ragazza molto responsabile ed attenta,non potranno mica toccarla se è in Blooder Mode" Intervenne Krista particolarmente a disagio.
"In teoria nessuno potrà toccarla,la Blooder Mode non c'entra nulla" Commentò Masky.
"Non ti conviene fare il sarcastico in questo momento...sai che hai una fangirl incazzata davanti vero?Potrebbe ucciderti in qualsiasi momento..." Lo avvisò Pupp quando Yuko si girò verso di loro.
"Che baka..." Mormorò prima di dirigersi a passo svelto verso la cucina.
Akemi si sedette sul terrazzo delle sue vittime,ammirando indifferente la luce del sole sopraffare lentamente il buio della notte,la notte che aveva dedicato alla morte,la notte che aveva dedicato alle emozioni.
Sospirò appena una coccinella si posò sulla sua mano coperta da sangue ormai secco.
"Ho fame..." Disse scendendo dalla ringhiera,per poi dirigersi verso la cucina.
Aprì il frigo e guardò al suo interno:c'erano della frutta,del latte,delle uova,diversi tipi di verdura e della carne.
"Che palle..." Mormorò aprendo il freezer,dove all'interno c'erano solo del gelato ed altra carne.
"Uffa..." Sbuffò guardando dentro una borsa poggiata su un tavolo,nella quale c'erano dei soldi.
"Mh...dei ricconi,posso comprarmi dei coltelli nuovi..." Sorrise soddisfatta pronunciando quelle parole,per poi lavarsi le mani sporche di sangue ed uscire.
Yuko,appena sedutasi su di una poltrona,guardava un punto indefinito del tappeto in salotto,mentre Tina,Bearice ed Alessia,che si erano appena svegliate,la guardavano curiose.
"Perché mi fissate?" Chiese senza alcun entusiasmo.
Le tre ragazze andarono nel panico e cominciarono ad agitarsi in cerca di una plausibile risposta.
"Ecco...non abbiamo nulla da guardare,e quindi guardiamo te..." Sorrise Tina insicura.
"Uhm...va bene" Rispose semplicemente.
"Ehm...che ne dite di picchiare Jeff?" Chiese Alessia guardando il killer,che rabbrividì all'istante.
Fine parte seconda.
Prossimo capitolo a venti commenti e dieci voti.
~yuko
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