Capitolo 15||Allenamento(Speciale 3.22k visualizzazioni)

Ehm...volevo dirvi che ho creato una pagina Instagram per 'I can Be a Proxy' e la sua serie di libri...se vi va andate a vederla...ah e poi vi volevo ringraziare tantissimo per le 3.22k visualizzazioni...ceh cavolo,manco i batteri si moltiplicano così velocemente...aumentate ogni due secondi...comunque...nei commenti scrivetemi degli obblighi che nel prossimo #chiediamocoseadunamalatacronica/avviso farò...mi scuso in anticipo per il capitolo corto come un mignolo ma non mi veniva in mente nulla...gomen...adesso però,vi lascio al capitolo...
Slender esaminò attentamente Shiro,che non era nemmeno entrato nella sua nuova casa.
"I tuoi genitori?" Chiese Slender.
Akemi distolse lo sguardo e si mise a fischiettare innocentemente.
"Mh..."
"Ehm...ho scoperto solo per caso che era un Proxy..." Si giustificò lei grattandosi la nuca.
"Comunque...Benvenuto nella tua nuova casa Shiro..." Disse Toby facendo entrare Shiro.
"Un nuovo Proxy?Di nuovo?La sgualdrina non basta?" Sbuffò Judge.
Tutti guardarono male Judge.
"Akemi?" La chiamò Slender.
"Si?" Disse girandosi verso l'Operatore.
"Zalgo ha detto che ti avrebbe aiutato a superare la tua più grande paura giusto?" Chiese lui.
"S-si perché?" Rispose lei.
"Mh...alle 16.00 tutti in giardino..." Ordinò Slender uscendo.
"Ok..." Dissero tutti in coro.
"Io vado in camera mia..." Disse Akemi salendo.
"Aspetta,vengo con te..." Disse Shiro seguendola.
Akemi e Shiro salirono di sopra.
"Allora?" Chiese Shiro,mentre Akemi prese una tela e il suo cavalletto.
"Cosa "allora"?" Chiese Akemi facendo le virgolette con le dita girandosi verso Shiro.
"Dimmi qualcosa di te..." Rispose lui porgendole i colori e i pennelli.
"Bhe...credo che tu sappia già abbastanza su di me dopo la chiacchierata di ieri..." Disse lei mettendosi davanti alla finestra.
"Ma mi hai parlato solo del tuo passato...io vorrei sapere come sei adesso..." Disse lui mettendosi vicino a lei,fissando il profilo della sua nuova "amica".
"Beh sono una yandere...questo è certo..." Rispose lei mettendosi seduta su di uno sgabello.
Passarono alcuni secondi di silenzio.
Shiro continuava a fissare il profilo di Akemi,incantato dalla sua bellezza.
"Perché mi fissi?" Chiese Akemi cominciando a tracciare lo schizzo.
"Ehm...niente..." Disse guardando il muro.
Passarono venti minuti in silenzio,mentre Akemi colorava lo schizzo e Shiro la guardava.
"Ora che ci penso...se vuoi puoi dormire in stanza con me...in fondo i fratelli di Slender dovrebbero essere andati via da un bel po' di tempo..." Disse lei continuando a dipingere. "Toby dovrebbe essere già tornato nella sua stanza...e poi tu non ne hai una...quindi sarò felice di condividerla con te..." Continuò lei,questa volta però girandosi verso di lui mostrandogli un piccolo sorriso. "Sempre se per te va bene..." Terminò lei tracciando un'ultima linea,completando il quadro,che rappresentava il bosco davanti alla loro dimora.
"Ehm...a-a me va più che bene...grazie mille..." Disse Shiro sobbalzando.
Altri cinque minuti di silenzio,uno con lo sguardo inchiodato sugli occhi dell'altro.
"Dunque...i disegni sulle pareti li hai fatti tu?" Disse lui rompendo il silenzio.
"Si...ti piacciono?" Chiese lei prendendo il quadro,per poi appenderlo sopra il pianoforte a muro.
"Molto..." Disse alzandosi anche lui.
Shiro posò lo sguardo sulla mano ferita di Akemi.
"Che hai fatto alla mano?" Chiese.
"Oh...Judge ha cercato di uccidere Ben e io mi sono messa in mezzo..." Spiegò prendendo delle bende dal bagno,per poi togliersi quelle dei polsi,mostrando a Shiro il suo dolore.
Shiro rimase lì a fissare le braccia di Akemi,mentre lei cambiava le bende.
"Lo so..." Mormorò Akemi stringendo la benda del braccio sinistro.
"Cosa?" Chiese lui confuso.
"So cosa stai pensando...non sei diverso dagli altri..." Sussurrò prendendo dei vestiti nuovi dall'armadio,per poi andare in bagno.
Shiro intanto si stese sul letto e fissò il soffitto,finché Akemi non uscì dal bagno con indosso dei leggins neri,una maglietta a righe bianche e nere ed una felpa nera col cappuccio.
"Se mi cerchi sono di sotto..." Disse scendendo le scale.
"Ok..." Rispose lui.
Akemi arrivò nel salone,dove Toby,Ben ed E.J litigavano.
"Hai barato Ben!Abbiamo visto tutti!!" Urlò E.J.
"Hai hackerato il gioco!Ammettilo!"Disse Toby piuttosto arrabbiato.
"Non è colpa mia se non sapete giocare!" Disse Ben.
"L'hai detta grossa Ben...ti ricordo che uno mangia i reni,mentre l'altro maneggia egregiamente due accette..." Disse Jack.
"Ehm...che è successo?" Chiese Akemi a Zero.
"Stavano giocando a non so quale gioco che stranamente si è buggato proprio mentre Toby e E.J. stavano vincendo..." Disse lei guardando la scena davanti a lei.
Akemi andò in camera sua e prese la sua collezione di coltelli.
Toby,Ben ed E.J. Stavano per azzuffarsi ma dei coltelli sfiorarono i loro volti proprio mentre si stavano per colpire.
"C-c-che c-c-cosa è..." Balbettò E.J. shockato.
"Ehm...h-h-ho leggermente paura..." Disse invece Ben.
"a-aiuto..." Balbettò Toby.
"Avete finito di fare i bambini?Insomma ormai siete grandi no?Solo perché uno di voi non è capace di giocare lealmente non significa che dovete far scoppiare la terza guerra mondiale...oltretutto davanti una bambina di otto anni..." Li rimproverò Akemi,indicando la piccola Sally mentre pronunciava l'ultima frase.
"Ammettetelo...è più matura di tutti voi messi insieme questa ragazza..." Disse Jane poggiando le mani sulle spalle.
"Ehi...io so giocare lealmente..." Disse Ben,facendo il finto offeso.
"Certo...è per questo che hai fatto buggare il gioco giusto?" Disse Toby.
"Wow...siete la maturità in persona..." Disse Shiro scendendo le scale.
Akemi riprese i suoi coltelli e li rimise in ordine nella sua stanza.
"Cavolo...la mia povera collezione..." Disse Akemi dispiaciuta,guardando la lama smussata di un coltello. "Mi sono costati un'occhio della testa..."
Ore 15.58 p.m.
Akemi scese di sotto,trovando tutti quanti di sotto,intenti a fissare la porta.
"Chissà che vorrà Slender...spero proprio che non c'entri nulla con Zalgo..." Disse Akemi buttandosi a peso morto sul divano,con le cosce sui braccioli e la testa su uno dei cuscini.
"Akemi?" La chiamò Shiro,sedendosi vicino alla sua testa.
"Mh?"
"Posso...chiederti una cosa?" Chiese.
Tutti li fissavano incuriositi.
"Dimmi..." Rispose lei.
"Perché...perché Zalgo ha cercato di ucciderti?" Chiese.
"Questo n..."
Ore 16.00 p.m.
Tutti si recarono in giardino,dove trovarono Slender e Offenderman.
"Che dobbiamo fare?" Chiese Liu.
"Tutti voi dovrete sostenere un allenamento..." Disse Slender "soprattutto tu Akemi..." Continuò facendo sobbalzare la Proxy.
"Vi chiederete il perché di questo...beh,è semplice,perché Zalgo di sicuro tornerà per uccidere Akemi..." Disse Offenderman.
"L-lo...specchio..." Mormorò Akemi,per poi correre verso la sua stanza,trovando un'entità oscura uscire dal cestino,dove erano situati i cocci di vetro che prima erano lo specchio.
"Ciao Akemi...sei ancora viva eh?" Disse l'entità,per poi dissolversi pian piano "ma non lo sarai ancora per molto...." Disse ancora.
Akemi sentiva delle voci vagamente familiari che la chiamavano,aveva la vista appannata e le palpebre si fecero sempre più pesanti.
Le forze le mancarono e cadde sul pavimento di legno priva di sensi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top