Capitolo 14||Pazzia
"Si,che ti dice il cuore?" Chiese Rouge.
"N-non lo so..." Iniziò Akemi guardando la terra "la voce del cuore è stata soppressa dalle emozioni negative..." Disse.
"Prova a pensarci...abbiamo molto tempo no?" Disse Rouge,probabilmente abbozzando un sorriso da dietro la maschera.
"Aspetta...ora che ci penso...nessuno di noi dovrebbe uscire dalla Creepyhouse!" Quasi non urlò Akemi,in preda ad un attacco di panico.
"Tranquilla,quando sono usciti ho visto che si erano mascherati...non ti preoccupare..." Disse Rouge accarezzandole dolcemente la schiena.
Passarono alcune ore e Rouge ed Akemi rimasero nel bosco.
"C'è qualcuno qui?Alley sei tu?" Chiese una voce completamente estranea.
"Che ci fa un umano qui?" Sussurrò Rouge ringhiando.
"Andiamo da Slender,lui saprà cosa fare..." Disse Akemi,anche lei sussurrando.
Le due Proxy si avviarono velocemente verso la Creepyhouse e corsero subito dall'Operatore.
"Slender!C'è un'umano nel bosco!" Urlò Rouge.
"C'è qualcuno dentro questa casetta?" Chiese una sottile e dolce voce,proveniente dal salotto.
"Una bambina..." Sussurrò Akemi.
"Akemi ci pensi tu?" Chiese Rouge,e la Proxy annuì dirigendosi nel salotto,dove tutte le luci erano spente.
"Ciao piccolina...che ci fai qui?" Chiese dolcemente Akemi.
"S-sto cercando la mia mamma...mi sono persa nel bosco..." Balbettò la bambina facendo tremare leggermente il labbro inferiore.
"Tranquilla cucciola...adesso ti mando nel mondo dei sogni va bene?" Disse Akemi stringendo forte il coltello che aveva dietro la schiena.
"E cosa c'è nel mondo dei sogni?" Chiese la bambina.
"Tutto quello che vuoi...ma adesso...buonanotte dolce stella..." Sussurrò Akemi trafiggendole il petto,macchiando il grazioso vestito della bambina di un rosso cremisi.
"...il tuo sogno durerà in eterno piccolina..." Sussurrò di nuovo estraendo il coltello intriso di sangue.
"Wow...l'ha uccisa a sangue freddo..." Disse Ben,nascosto dietro il divano.
"È in Blooder Mode e ha appena ucciso qualcuno...stiamo nascosti...o ci ucciderà tutti..." Sussurrò Toby osservando attentamente Akemi.
"Andiamo a cercare la tua mamma?" Chiese ridendo insanamente cominciando a saltellare verso la porta trascinandosi dietro il cadavere della bambina.
"Mammina...dove sei?Mammiiiiiinaaaa..." Cantilenò Akemi saltellando per il bosco con in mano il coltello ed un largo sorriso stampato sul volto.
"Mammina...vuoi giocare a nascondino con me?Ho portato un'amica..." Continuò.
"A-Alley sei tu?V-vieni fuori su..." Disse la madre della bambina,puntando la sua torcia contro il viso di Akemi.
"C-chi sei tu?" Chiese la donna,non ricevendo alcuna risposta da parte di Akemi.
"Forza...nasconditi...e quando ti trovo ti metto a nanna..." Disse Akemi,per poi iniziare a ridere sadicamente assalendo la donna accoltellandola più volte agli arti,per poi passare al petto.
"Buonanotte..." Mormorò Akemi continuando ad accoltellare il corpo senza vita,per poi scoppiare in un pianto isterico riducendo in poltiglia le carni della donna.
"Calmati Akemi...tranquilla..." Disse Toby abbracciandola dolcemente. "Non è successo nulla...fai dei respiri profondi okay?" Continuò lui guardando Akemi.
"Ne voglio ancora...voglio altro sangue..." Disse lei cominciando a tremare mentre altre lacrime rigavano il suo viso.
"Akemi...stai bene?" Chiese,notando che un'occhio di Akemi era blu,mentre l'altro era rosso.
"Sto benissimo...voglio vedere altra carne squarciarsi...voglio altro sangue..." Disse Akemi alzandosi,dopodichè cominciò a correre verso la città ridendo e piangendo istericamente.
"Dove siete miei amori?La mamma è qui per punirvi..." Sussurrò entrando in una casa.
"Oh...volete giocare a nascondino?Va bene...ma quando vi troverò....vi darò la vostra...PUNIZIONE..." Disse la Proxy nascondendo il coltello dietro la schiena,per poi dirigersi verso la camera padronale.
"Oh...non vi siete nascosti per niente bene...pronti per la punizione?" Chiese Akemi accoltellando prima l'uomo.
"Uccidi nostro figlio...lui merita solo di morire..." Disse l'uomo,per poi esalare il suo ultimo respiro.
Akemi si ricordò improvvisamente delle parole dei suoi genitori,e la rabbia e la pazzia si fecero spazio nel suo cuore e nella sua mente,oscurando completamente la parte sana della ragazza.
"Come hai osato uccidere mio marito!" Urlò la donna.
"Shh tranquilla...adesso lo raggiungerai...buonanotte..." Sussurrò Akemi colpendo il cuore della donna.
Si mise a ridere insanamente mentre delle lacrime solcavano il suo viso.
"Uccidiamo anche il figlio?" Chiese una voce sibilante.
"Certo...andiamo..." Disse lei dirigendosi verso un'altra stanza,probabilmente quella del figlio delle sue vittime.
"Shiro eh?" Disse leggendo il nome inciso nella porta. "Mi ricorda tanto qualcuno..." Disse,e ancora più rabbia accecò il suo cuore.
Si mise a cavalcioni sul ragazzo,che non si dimenò,lei quindi alzò il coltello in aria per colpirlo.
"Ti prego...uccidimi..." Sussurrò il ragazzo aprendo gli occhi,rivelando delle piccole iridi verdi.
"C-cosa?Non hai paura di me?" Disse calmandosi e abbassando le braccia,e la sua rabbia scomparve,trasformandosi in dolore.
"N-no...voglio solo morire..." Disse il ragazzo.
"Mi ricordi tanto lui..." Mormorò lei,tornando la Akemi di sempre.
"Chi?" Chiese lui mettendosi seduto.
"Shiro...mio fratello...ci somigli così tanto..." Disse lei.
Una lacrima solitaria solcò il suo volto,ma l'asciugo subito.
"Perché piangi?" Chiese il ragazzo.
"È tutto buio...come fai a vedermi?" Chiese stupita Akemi.
"Sai...ora che ci penso sei davvero molto carina..." Disse lui,facendo arrossire violentemente Akemi.
"N-non...io non sono..." Disse Akemi abbassando lo sguardo.
"Sei una Proxy vero?" Disse il ragazzo,indicando il segno sul polso di Akemi.
"S-si..." Mormorò lei.
"Anche io ho quel segno...però sulla spalla..." Disse il ragazzo mostrando il segno dei Proxy che aveva sulla spalla sinistra.
"S-s-s-s-s-sei..." Balbettò Akemi indicandolo con il dito.
"Cosa sono?" Chiese lui trattenendo le risate davanti a quella scena.
"S-s-sei u-un Proxy..." Disse lei.
"Oh allora...piacere,io sono Shiro Amada...e tu sei?" Disse il ragazzo porgendole la mano,che lei strinse amichevolmente.
"Io invece sono Akemi Miku Okuda..." Disse con un sorriso.
I due parlarono molto dei rispettivi passati ed Akemi notò che Shiro aveva molto in comune con lei.
"È davvero tardi..." Disse Shiro sbadigliando.
"Ehm...devo dirti una cosa..." Disse Akemi distogliendo lo sguardo.
"Dica dica" rispose lui.
"Ehm...credo di aver ucciso i tuoi genitori..." Mormorò Akemi grattandosi la nuca.
Lui non rispose,si limitò ad annuire.
"Ehm..."
"Stenditi..." Disse lui facendole spazio nel letto.
"C-che?"
"Avrai fatto davvero tanta fatica per correre fino a qui...su forza,stenditi...non ti mangio mica..." Disse lui sorridendo a pena.
"Oh...ehm...come vuoi..." Disse lei,stendendosi vicino a Shiro.
"Ehi Shiro...noi...noi siamo...amici...vero?" Chiese,diventando leggermente rossa in viso.
"Certo Akemi..." Rispose lui dandole un tenero abbraccio,per poi addormentarsi.
Akemi si addormentò tra le braccia di Shiro,con un piccolo sorriso in volto.
Ore 7.17 a.m.
Akemi si alzò di scatto.
Un'altro incubo.
Aveva la fronte fradicia di sudore,il respiro affannato e i grandi occhi blu spalancati.
"Ben svegliata..." Disse Shiro asciugandosi i capelli corvini.
"Ehm...B-buongiorno...che ore sono?" Chiese Akemi.
"Le sette e venti di mattina..." Rispose lui mettendosi una maglietta bianca e una felpa nera.
"oh...aspetta...Oddio devo tornare subito alla Creepyhouse!" Quasi non urlò lei,facendo per uscire dalla finestra,venendo afferrata per il polso da Shiro.
"Aspetta...volevo chiederti una cosa..." Disse lui,rimanendo imprigionato dalla bellezza della ragazza che aveva davanti.
"Certo che puoi venire con me alla Creepyhouse..." Disse sorridendo.
"Oh...uhm...grazie..." mormorò lui seguendo Akemi.
Durante la strada parlarono e scherzarono molto,arrivando poi vicino al bosco dov'era situata la Creepyhouse.
"Com'è lì?" Chiese Shiro.
"È molto bello,certo,ci sono alti e bassi ma è comunque molto bello..." Rispose lei sorridendo. "Ma...non credo che Hoodie e Judge ti accetteranno facilmente..." Mormorò lei abbassando lo sguardo.
Lui non rispose,continuò solo a seguire Akemi,finché non arrivarono alla Creepyhouse.
Akemi aprì la porta,e subito venne stritolata da un'abbraccio del suo fratello killer.
"Akemi...sei una stupida...ci hai fatto preoccupare tantissimo..." Disse stringendola più forte.
"Toby...è...mio...diritto...respirare..." Disse lei.
"Oh...aspetta...chi è lui?" Chiese Sally indicando Shiro.
"Oh...lui è Shiro...il nuovo Proxy..." Rispose lei sorridendo.
'I can Be a Proxy' ha raggiunto 2.92k visualizzazioni!!!
Mi sono presa un colpo cavolo!
Ho ancora il sorriso da ebete in faccia cavolo!
Vi ringrazio tanto!Tantissimo!
GRAZIE PER 2.920 volte!
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
~yuko
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