Capitolo 10||Morte
Toby portò Akemi nel salone dove tutti erano seduti in cerchio,e la fece sedere vicino a lui e a Clock.
Akemi non si sentiva molto bene,si sentiva parecchio male,ma non lo diede a vedere.
"Che ne dite di fare una seduta spiritica al posto di giocare ad obbligo e verità?" Propose Rouge
"Si dai!Ormai obbligo o verità è un gioco da bambini..." Disse Jack euforico.
"I-io non credo che sia una buona idea..." Disse Akemi titubante.
"E se evocassimo Zalgo?" Chiese Jack,e ad udire quel nome Akemi rabbrividì.
"Z-Zalgo è un demone che ci vuole uccidere...perché lo volete evocare?" Chiese Akemi.
"Slender ci ha detto che Zalgo era una leggenda...un demone che si nutre della paura e del rancore delle persone per diventare potente...noi vogliamo solo sapere se esiste davvero" precisò Jane.
"Forza iniziamo..." Disse E.J.
"Akemi...Slender ci ha detto che tu hai incontrato Zalgo...perchè non inizi tu la seduta spiritica?" Chiese Rouge.
"Ma io non so come funzionano questo tipo di cose...e poi,visto che sapete che io ho incontrato Zalgo...non vi serve a niente fare questa seduta!" Disse Akemi.
"Dai su...Comincia questa seduta..." Le disse Kagekao punzecchiando ripetutamente le guance di Akemi.
"Ok...ma se Zalgo verrà ad ucciderci sarà colpa vostra..." Disse Akemi,per poi prendere le mani di Toby e di Clock,e così tutti si presero la mano e chiusero gli occhi.
"Zalgo,sei qui?...Zalgo,posso avere l'onore di vedere la tua persona?" Chiese Akemi.
"Meno male che non ne sapevi niente di queste cose..." Disse Liu.
"Akemi...avevo detto che ci saremmo rincontrati...ma non pensavo così presto..." Disse una voce roca e spettrale nella testa di tutti.
"Zalgo..." Disse Akemi.
"Dimmi Akemi...quali sono i quesiti che mi volevi proporre la prima volta che mi sono presentato da te?" Chiese Zalgo andando dietro Akemi,che aveva gli occhi chiusi.
"Perché mai hai voluto darmi quello specchio?" Chiese Akemi.
"Semplice:per prendermi il tuo corpo...hai visto la tua peggior paura in quello specchio giusto?Io ti aiuterò a superarla..." Disse Zalgo penetrando la carne di Akemi con i suoi lunghi artigli,facendole stringere i denti dal dolore.
"N-Non riuscirai a prendere il mio corpo...se vuoi prenderlo,dovrai disintegrarmi l'anima...dovrai uccidermi da dentro,ma se lo farai...quando ti prenderai il corpo sarà così malconcio che non riuscirai nemmeno ad alzarti dal pavimento..." Disse Akemi con affanno,per poi sputare sangue senza però lasciare le mani di Clock e Toby,anzi,la strinse più forte,facendoli preoccupare.
"Akemi,stai bene?" Chiese Toby.
"T-tranquillo...sto b-bene..." Rispose lei. "Grazie Zalgo,non ho più bisogno di te...Arrivederci..." Disse Akemi prendendo un coltello dalla sua calza bianca conficcandolo nella testa del demone,che scomparì.
"P-potete aprire gli occhi..." Disse Akemi,premendo sulla ferita sul suo esile corpo,per poi accasciarsi nuovamente a terra vomitando sangue.
"Akemi!Scotti,hai la febbre!" Disse Toby tastandole la fronte.
"Sto...bene...tranquillo..." Disse lei tossendo e cercando di alzarsi,senza alcun risultato.
"Scusami Akemi..." Disse Rouge chinandosi su di lei.
"Tranquilla,sto benissimo,adesso è meglio che vada in camera mia..." Disse Akemi cercando nuovamente di alzarsi,rimanendo però sul pavimento con la testa poggiata sulle gambe di Toby.
"P-perchè non riesco a rialzarmi?" Chiese Akemi ridendo nervosamente,senza accorgersi che qualche lacrima stava scendendo lungo il suo viso pallido.
"A-Akemi...perfavore,non sforzarti..." Disse Ben preoccupato.
Akemi non si rese conto che il suo sangue continuava ad espandersi per tutto il pavimento di legno,formando una grande pozza del liquido rosso e denso.
Clock si mise a piangere,seguita da tutti gli altri,tranne Toby,che teneva il capo chino.
"Non piangete per me...io non merito la vostre lacrime..." Disse Akemi tranquilla,mentre copiose lacrime scendevano lungo il suo viso.
"No" Disse Toby. "Non posso lasciarti morire...tu sopravviverai..." Continuò lui,mentre qualche lacrima cominciava a scendere lungo il suo viso.
"Rouge,Masky...portatemi delle bende..." Ordinò Toby guardando la camicia di Akemi ormai zuppa di sangue.
Quando i due Proxy gli ebbero portato le bende Toby cominciò a strappare la camicia di Akemi,lasciando scoperta la sua esile e piatta pancia insanguinata.
"Akemi,so che farà male,ma se non ti fascio morirai dissanguata..." Disse Toby alzando leggermente Akemi,che gemette dal dolore stringendo i denti.
Akemi era leggermente rossa in viso,la fronte era fradicia di sudore e gli occhi si stavano spegnendo piano piano.
"Akemi...ho finito di fasciarti la ferita,stai meglio adesso?" Chiese Toby,accorgendosi che Akemi ormai era in fin di vita.Aveva agito troppo tardi.
Akemi era pallida,molto più del solito,le sue mani erano fredde come il ghiaccio e i suoi occhi persero la scintilla di vita che contenevano sempre.
"No...non può essere morta...non posso perdere anche te...ti prego,svegliati..." Disse Toby stringendola forte a se."p-perfavore...svegliati..." Disse ancora lasciandola.
"Toby...dobbiamo dirlo a Slender..." Disse Zero tra le lacrime.
"È stata colpa mia..." Disse Rouge tra le lacrime.
"No,non è vero...è colpa di Zalgo,noi dobbiamo vendicarla..." Disse Toby carico di rabbia e di apprensione,serrando i pugni.
"Calmati Toby,sistemeremo tutto,come sempre..." Disse Slender prendendo in braccio il corpo apparentemente senza vita di Akemi e portandola nella sua stanza,seguito da tutti gli altri.
"Adesso è meglio lasciarla nella sua stanza...Toby,tu la sorveglierai costantemente ogni giorno..." Disse Slender adagiandola delicatamente sul suo letto,per poi rimboccarle le coperte.
"Ormai è morta...non servirebbe a nulla..." Disse Zero,con gli occhi ancora gonfi dal pianto.
"No non è vero...è ancora viva...me lo sento..." Disse Toby serrando i pugni talmente forte da far sbiancare le nocche.
Tutti quel giorno andarono nelle loro stanze pieni di apprensione e dolore,soprattutto Toby,che aveva appena perso una delle persone che aveva più care al mondo:sua sorella Akemi.
"Toby,tu dovrai stare in stanza con Akemi...ti ricordo che i miei fratelli dormiranno nella tua..." Disse Slender al Proxy.
"Si...va bene..." Rispose lui intento a contemplare l'infinita bellezza di Akemi.
"Bene,ci vediamo domani mattina..." Disse Slender chiudendosi la porta alle spalle.
Toby rimase in silenzio per un minuto.
Due minuti.
Tre minuti.
Quattro minuti.
Cinque minuti.
Cinque minuti per pensare ad una frase con un senso compiuto.
Abbassò lo sguardo,facendo ricadere sul suo viso qualche ciocca castana.
"Eri qui solo da pochi giorni...non te ne puoi andare,sei troppo giovane per morire così..." Disse Toby mentre qualche lacrima scese lungo il suo viso.
Toby rimase in silenzio per quel che sembrava un'eternità,poi,parlò di nuovo.
"Anche se io ti conosco solo da pochi giorni,insieme a te ho vissuto tante cose belle...quando ci siamo abbracciati in preda ad un attacco di rabbia,quando avevi assunto la tua Blooder Mode per proteggermi...ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?Quando hai ucciso i tuoi genitori e sei venuta con noi qui...alla Creepyhouse...Vorrei confidarti un segreto...lo so che non ci crederai ma...mi piace una persona..." Disse Toby sorridendo debolmente "Mi piace Clock...anche da molto ma non so come dirglielo..." Continuò.
"Spero che andrai in paradiso...magari incontrerai tuo fratello,e anche Lira..." Disse lui,lasciando scorrere un'altra lacrima salata lungo il suo viso.
"Ma forse se non fossi venuta qui,adesso saresti ancora viva..." Disse lui chinando il capo piangendo in silenzio.
"È stata colpa mia...solo colpa mia...se non ti avessi detto di giocare tu saresti ancora viva..." Disse Toby aprendosi in un pianto disperato,pieno di dolore,tristezza e rancore...tutte per la sua adorata sorella.
"Ti ho perso solo trenta minuti fa e già mi manchi...forse non te l'ho mai detto ma...io ti voglio un bene dall'anima Akemi...forse penserai che io sia pazzo e che te l'ho detto troppo tardi ma io lo so che sei ancora viva...me lo sento,perché quando io sto con te mi sento bene,perché tu riesci a capirmi..." Disse lui sistemandole i lunghi capelli castani.
"Mi chiedo perché i tuoi genitori ti odiavano così tanto,perché tutta la tua scuola ti prendeva in giro...sei una ragazza tanto perfetta...tanto dolce e premurosa,è per questo che noi tutti ti vogliamo tanto bene...sai,in fondo anche Hoodie e Judge ti vogliono bene..." Disse il Proxy toccandole la fronte,spalancando gli occhi dallo stupore.
La sua fronte...era ancora calda per la febbre.
"S-sei ancora viva..." Disse Toby cominciando a piangere per la gioia abbracciandola.
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