Era cominciato un nuovo giorno... 14 dicembre...  Mi alzai dal letto e dopo essermi vestita mi diressi in cucina a fare colazione:
Mamma:buongiorno
Io: giorno
Mamma: è bello dormire la mattina eh?
Io: eh si
E poi ti lamenti della mia pigrizia...  Ma certo
.....
Ero in auto con mio padre che guidava e dietro c'erano tre mie "amiche " a volte non so se chiamarle così dopo che mi hanno usata tante di quelle volte, forse vi chiedete perchè gli do un passaggio, bene ora vi rispondo...  È per  non tornare a casa con il bus quando loro hanno la macchina,  in genere non faccio mai nulla per avere un secondo fine, ma ogni tanto.
Loro parlavano ed io mi immergevo nella mia musica.
*A volte la musica è l'unica salvezza*
--------------
La rappresentante di classe stava parlando delle comunicazioni dell'ultima assemblea ed io giocavo con il mio cellulare...  Non perchè non mi interessassero gli avvisi ,non mi interessavano le sue urla contro gli altri che,a detta sua, non sapevano alzare la mano per esporre il proprio parere... Povera Nicole!Se fossi io avrei urlato come se non ci fosse un domani salendo in piedi sulla cattedra.
.........
Oggi uscivamo alle 12:15 ed io stavo camminando verso la fermata per prendere l'autobus, in realtà ci sarebbero anche altri che dovrebbero prenderlo ma perdono troppo tempo.
Finalmente arrivo,  ecco devo solamente attraversare, il semaforo sembra verde quindi attraverso.
Con la sfiga che ho non guardo bene e attraverso la strada, proprio in quel momento un'auto sbanda e mi investe, sentivo il corpo schiacciato sotto una ruota e urlai, un grido che squarció l'aria, poi non sentii più nulla solo la paura. La paura di essere uscita di scena in un modo così orribile.
Il semaforo non era verde, era giallo.