Extra:Neb incontra le protagoniste
Prima di lasciarvi alla lettura: è una cosa ironica, ho preso spunto dall'idea di un concorso nel quale bisognava incontrare i propri protagonisti! Ovviamente non prendete il finale alla lettera, mi raccomando ;)
***
Essere davanti a queste due, nella realtà, non mi piace per niente.
Siamo sedute in tre comode poltrone verde petrolio, di quelle antiche ed eleganti.
Tutte e due mi guardano con uno sguardo omicida. Sorrido amabilmente, ma mi ammutolisco subito.
Qua non si scherza.
"Ma che volete che vi dica," prorompo accatastando un ginocchio sopra l'altro, "non è assolutamente vero quello che affermate."
Le due si scambiano un'occhiata sarcastica e complice.
Da quand'è che sono amiche queste?
"Sì che è vero, sei crudele" mi rimbecca Jane, tenendo le braccia incrociate al petto.
"Oh, ti prego, non mettere così le braccia; mi ricordi il Dr. Scott" farfuglia Grace.
"Chi?" le chiede la ragazza.
"Nessuno!" esclamo io. Qua vogliono farsi spoiler a vicenda.
Ma siamo matti?
Allungo una mano per prendere la tazzina del caffè, ma vengo schiaffeggiata da uno smalto nero e delle dita affusolate. "Ahia!" emetto un piccolo urlo. In realtà non mi ha fatto male, ma dovrò pur farla infastidire.
"Guarda che mammoletta che sei" alza gli occhi al cielo.
"Senti da che pulpito..." mi ritrovo a commentare.
"Possiamo affrontare la questione e basta?" inizia Grace. Tipico di lei: non vuole contatti umani, solo le informazioni che le servono.
"Sta' calma, zuccherino. Ora parlerà."
"Carino però il soprannome zuccherino, potrei usarl-"
"Parla!" mi interrompono all'unisono.
"Okay! Okay!" alzo le mani in alto, arrendendomi di fronte alle due ragazze. Non riuscirei a sopportarle entrambe. "Allora," comincio, sistemandomi la montatura degli occhiali "vedete, io e il Grinch siamo molto simili."
Vengo interrotta, come sempre, da Jane. "Ma porca puttana, riesci a rispondere alla domanda o no?"
Ora mi ha spazientito. "Lasciami parlare!" la sgrido, prendendomi il caffè in un gesto ribelle e portandomelo alla bocca. Assaporo il gusto familiare per poi poggiarlo di nuovo sopra al tavolino in vetro. "Dicevo, io e il Grinch siamo molto simili. Caratterialmente parlando, eh, non ho i peli e la pelle verde. Però vorrei avere quelle dita così lunghe, mi fanno morire dal ridere" inizio a divagare, ma le due mi rimettono al mio posto con un solo sguardo.
E menomale che sono io l'autrice!
"Quindi, ecco, io e il Grinch siamo come fratello e sorella, godiamo nel far male agli altri e ci divertiamo a sperperare terrore" concludo socchiudendo gli occhi. Sistemo ancora la montatura, come se mi desse un'aria da professoressa.
"Cioè spiegami," inizia Jane, alzandosi dalla poltrona, "tu mi fai quasi morire di fame, mi dai una coinquilina odiosa e una famiglia disagiata perché tu e il Grinch siete simili?"
Perché suona così male uscito dalla sua bocca?
Rimango interdetta, mentre Grace segue l'esempio della ragazza di fronte a lei, erigendosi in piedi.
"Perché io cosa dovrei dire, scusa? Mi rinchiude in un ospedale psichiatrico, mi fai innamorare di un Dottore che si fa la mia psicologa e i miei genitori sono pure peggio!"
"Oh," esclama Jane sorpresa, "hai vinto tu, sorella. Mainagioia proprio."
Grace non sembra risollevata da quelle parole, e la capisco.
"Almeno lo farai finire con un lieto fine?" sbotta la ragazza dai capelli chiari.
Deglutisco visibilmente.
Le guardo.
Mi guardano.
"NEB!"
Non nascondo che potrebbero esserci altri extra di questo tipo, fatemi sapere se vi piacciono!
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