Akai ossia rosso.

Rosso come l'amore.

Rosso come il sangue.

Rosso come il filo che credevano li avesse uniti.

Sempre e per sempre.

Ma nulla dura in eterno e lo scoprirono a loro spese.

La prima volta che si videro fu in Siberia, nella riserva dei Dawn, dove Nikolaj stava facendo uno stage per la sua laurea in zoologia: i lupi lo avevano sempre affascinato e anche se non immaginava che i proprietari fossero dei licantropi, non avrebbe abbandonato quel l'occupazione per nulla al mondo, probabilmente nemmeno dopo aver conseguito il titolo di dottore.

Era un giorno come un altro quando alla riserva arrivò Scarlett.
Nikolaj ne aveva sentito parlare in effetti e se la memoria non lo ingannava doveva essere la nipote di qualcuno degli abitanti della riserva. Nei svariati giorni che precedettero il suo arrivo lui non se ne era mai preoccupato, aveva dimenticato presto quelle voci e futili chiacchere! Era troppo preso dai suoi amati lupi, eppure, quando Nikolaj la vide arrivare da lontano,immersa nella neve candida e con quei capelli nero-grigi tanto strani, beh, qualcosa si fece strada dentro di lui, qualcosa che non sarebbe riuscito a controllare.

Scarlett dal canto suo non ebbe reazioni differenti: era annoiata e stanca, completamente svogliata, ma quando lo vide sbucare all'orizzonte il suo cuore perse un battito,in qualche modo aveva già intuito tutto ciò che ci sarebbe stato, che sarebbe accaduto.

Si avvicinarono piano piano e poi tutto in una volta.

Erano la quiete e poi la tempesta.

Una calamita inarrestabile l'uno per l'altra, ignari che un uragano li avrebbe presto sconquassati, ma com'è che si dice?

"L'amore rende ciechi"

Il loro cecismo era rosso.

Rosso scarlatto.

Un passo dopo l'altro si avvicinarono sempre di più, si sfiorarono e poi un tocco diventò un abbraccio e quest'ultimo un bacio.

Un bollente passionale bacio.

Poi un altro e un altro ancora.

Un'attrazione troppo forte per essere respinta li spinse giorno dopo giorno ad avvicinarsi sempre di più, a cercarsi in ogni momento, a volersi e ogni secondo della giornata era buono per vedersi.

Vedersi e alle volte non fare nulla.

Contemplarsi e riflettrsi nei reciproci sguardi.

Perdersi nelle medesime braccia e bocche.

Parlarsi di tutto e di niente.

Due mondi e un solo, piccolo, grande universo.

Si, un universo di infinite stelle e costellazioni:tanto era grande la loro passione.

Passione.

E amore?

Per Scarlett lo era.

Non aveva mai amato prima di allora, ma Nikolaj era diverso da chiunque altro: con lui era una persona migliore, ma soprattutto felice.

Felice come mai prima di quel momento nella sua vita.

Perderlo avrebbe significato perdere se stessa. Perdersi, cadere, precipitare e poi schiantarsi.

Distruggersi in mille piccoli e infinitesimali pezzi.

Ma aveva fiducia in lui.

Tutto era perfetto.

Si, magnificamente e inesorabilmente perfetto.

- tu sei il mio filo rosso - disse un giorno Nikolaj guardandola negli occhi - nessuno ci dividerà mai e avremo infiniti altri momenti per stare insieme -

Scarlett lo guardò a sua volta, non aveva bisogno di rispondergli, lui sapeva già tutto.

Gli bastò sorridere.

Un sorriso che credeva avrebbe per sempre vestito le sue labbra.