Capitolo 6
Lacrime. Ogni fottuta sera Angel si ritrovava ad assagiarne il sapore. E ogni fottutissima sera sperava di dimenticarlo, ma la sera dopo era di nuovo lì a piangere sul suo letto.
Erano stati belli i tre giorni in cui Val non si era fatto vivo, ma poi l'aveva richiamato e lui era dovuto tornare agli studios a recuperare il tempo perso, stando alle parole di quella falena demente.
Cazzo, quanto dolore provava.
- Angel, stai bene? -
Il ragnetto sentì la voce di Husk da dietro la porta.
- Ho visto che non arrivavi. E' tutto a posto? - chiese entrando.
- No... io... - mormorò Angel prima di scoppiare in lacrime. - Quello stronzo... ahi... sul set... io...aaahhh... che male... Husk... portami... uuaahhh... in camera... -
- Subito. - disse semplicemente prima di sollevarlo delicatamente e portarlo in braccio fino alla propria camera dove da qualche giorno anche il ragnetto si era stabilito portando con sé i vestiti che usava di più e i suoi trucchi preferiti. Persino Porchetta si era abituata a tornare lì dopo essere uscita a fare i suoi giretti per l'hotel.
Angel si era reso conto di non riuscire a dormire né a stare in camera da solo quindi avevano trovato questa soluzione. Non si era capito se gli altri membri dell' Hazbin Hotel fossero a conoscenza della situazione, ma a loro andava bene così.
Quando varcarono la soglia della camera il demone ragno fu pervaso da una sensazione di calma. Vide tutti gli oggetti di Husk al loro posto e i suoi buttati sopra i mobili più a caso, dato che era lì da poco.
Porchetta gli trotterellò incontro contenta mentre il gatto lo poggiava sul letto.
Angel strisciò sotto le coperte, dolorante, quasi subito seguito da Husk.
Il ragnetto gli si rannicchiò contro e scoppiò di nuovo in lacrime.
- Io... Husk... penso di non aver mai succhiato tanti cazzi come oggi... quello... quello stronzo... uuuaaahhh... mi fa male tutto... voglio ucciderlo... aaaaaahhhhhh... -
- Ehi. Ho qualcosa per te. Spero ti faccia stare meglio. - detto questo si alzò, si diresse verso la cassettiera e prese un pacchetto. - Tieni. Spero ti piaccia. -
Quando Angel aprì il pacchetto gli si illuminarono gli occhi.
- Ma è una torta! Sembra buonissima! Dove l'hai comprata? -
- Io... ecco... prometti di non prendermi in giro? -
- Vedremo. -
- L'ho... l'ho fatta io. Scusa se non è un granché. -
- Invece è splendida e sono certo che è anche deliziosa. - esclamò tagliandone un pezzo. Lo mise in bocca e riprese improvvisamente colore. - Ma è... è buonissima! Da quando sai cucinare così? -
- Un po' da sempre, ma non lo faccio quasi mai. -
- Bè, dovresti. E' una delle torte migliori che abbia mai mangiato. - affermò addentandone un'altra fetta e offrendone un pezzo ad Husk.
I due si sedettero vicini sul letto appoggiandosi allo schienale e senza dire nulla Angel posò la testa sulla spalla di Husk.
- Grazie. - sussurrò - Non mi merito tutto questo. -
- Sì invece. -
- Ti voglio bene Baffi miaomiao -
- Anche io. Adesso dormi. - mormorò stampandogli un bacio sulla fronte e coprendolo con le coperte.
Si stese accanto a lui come aveva fatto nelle ultime notti, consapevole di non starlo facendo solo per Angel, ma anche per sé stesso.
Aveva deciso di non mentirsi più e non l'avrebbe fatto.
In quel momento Husk era pienamente consapevole di amare Angel Dust.
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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!
Prima di tutto voglio ringraziarvi perché state continuando a seguire la mia storia e siete sempre di più😁
Naturalmente non è finita e presto ci sarà anche la parte 7.
Vi voglio bene💗💗💗
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