~8~ Lᴏsᴇ ᴄᴏɴᴛʀᴏʟ ~8~

(Sbaglio ho la maschera che indossa sembra una mascherina 😂😂)

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Ormai era un mese e mezzo che ero lì dentro. Volevo andarmene al più presto, anche se ciò significava scappare.

I due dottori abituali entrarono nella mia stanza per iniettarmi il calmante tuttavia li fermai: presi saldamente il polso del dottore e tolsi la siringa dalla sua mano.

Sentivo la rabbia salire... sempre di più, ancora e ancora.

Con un calcio forte contro il ginocchio, gli spezzai la gamba e cadde a terra dolorante.

Mi avvicinai all'altro dottore con un sorriso sadico in volto e con l'ago colpii entrambi gli occhi per poi premerglielo in gola.

Presi le chiavi dalla sua tasca e uscii dalla camera, sentii i miei poteri ritornare.

Senza dare nell'occhio cercavo l'uscita e una polverina nera me la indicò. La seguii e ad aspettare sulla soglia c'era Nightmare.

《Ce ne hai messo di tempo per ribellarti~》.

《E non ho avuto bisogno del tuo aiuto》 aggiunsi.

Ridacchiò 《Avrai bisogno di me Blight, ancora non so quando, ma avrai bisogno del mio aiuto》. Mi tornarono in mente i miei incubi ricorrenti del mese prima.

Mi avvicinai a Nightmare e lo scansai con forza:《Mai avrò bisogno del tuo aiuto, io NON dipendo e NON dipenderò mai da NESSUNO! Sono gli altri che avranno bisogno di ME, mai il contrario!》.

《Questo è tutto da vedere~》detto ciò scomparì di nuovo.

L'uscita secondaria del manicomio portava al bosco, sentii le voci delle guardie reali appena chiamate. Capii che erano in 10 e che di sicuro erano più grandi di me.
Non ce l'avrei mai fatta.

Perciò cominciai a correre nel bosco; non sapevo dove andare, non potevo teletrasportarmi in un altro universo dato che la mia nave era dalla parte opposta, ovvero dove vi erano le guardie.

Sentivo le voci che mi gridavano da dietro:《Sta attraversando il bosco》ma ormai ero abbastanza lontano. Corsi fino allo sfinimento, poi mi dovetti fermare accanto ad un ruscello e come se non bastasse ero ferito alla gamba destra e sanguinava.

Guardai in basso costringendomi a pensare che non c'era via di scappo. Fu proprio in quel momento che vidi un luccichio tra le rocce in mezzo al ruscello accanto a me.

Raccolsi l'oggetto da terra e riconobbi lo stemma dei Black e dei Light (si lo stemma che ha Blight nel cappello) sull'anello che capii essere di mio padre o almeno lo era prima della morte di mia madre: in preda all'ira aveva gettato il suo anello nel ruscello e l'acqua l'aveva portato fin lì.
Mi ricordai che Gaster lo usava per teletrasportarsi e pensai di poterlo fare anch'io.

《Portami...》 fui interrotto dalle voci delle guardie e in preda alla fretta gridai 《PORTAMI IN UN ALTRO AU!》.

L'oggetto dorato si illuminò...

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