29 Capitolo

GON IN PERICOLO!
Pov's narratrice
Al decimo giorno accade ció che non dovrebbe mai accadere: dopo aver finito i loro lavori, Leorio decide di provare ad aprire la porta di cemento. Edvige li raggiunge dopo qualche minuto.
Leorio: "Manca ancora poco! Vedo che sono diventato forte in solo dieci giorni. Che ne dite di provare con quella porta -indicando la porta rossa, dove i due uomini erano entrati-? Magari è più facile?"
Kurapika: "Secondo me è meglio che non la tocchiamo"
Leorio spinge la porta e si rivela essere leggera.
Gon: "Leorio esci il più veloce possibile. Percepisco la veloce presenza di Mike"
Edvige: "Anche io! Esci prima che sia troppo tard... "
La zampa di Mike si trova dove Leorio si trovava.
Kurapika: "Leorio" e trova dove si è nascosto momentariamente.
Pov's Kurapika
Improvvisamente Gon se ne va nella foresta, per fare da esca. Edvige lo segue, cambiando totalmente espressione e non ascoltò per niente ció che le ha detto l'amico di Zeburo, che sembrava sorpreso.

Pov's Edvige
Tra me: non permetterò a nessun essere o creatura di toccare mio cugino! Devo salvarlo in un modo o nell'altro!
Inseguo la creatura e Gon. Nel frattempo col nen creo una mia doppia, in modo da confondere Mike.
Vedo che Gon si è incastrato tra i rami e che Mike lo raggiungerà in una frazione di secondi. Materializzo la mia catena e con essa salvo Gon, trasportandolo accanto a me.
Io: "Non ti preoccupare Gon. Ti proteggerò"
Gon: "Grazie, ma credo che non ce la faremo mai a scappare"
Io: "Fidati di me" e annuisce.
Tra me: spero che non si sia accorto che i miei occhi hanno un colore diverso. Lo spero tanto, ma ho dei dubbi. Spero anche che gli altri non si siano accorsi di nulla.
Ci spostiamo da una zona all'altra, con dietro Mike che ci segue. Giungiamo alla fine di una strada. Mike è di fronte a noi. Avanzo verso di lui e cerco di concentrare il mio nen nella mano destra. Lui si avvicina da me, come se vuole mangiarmi.
Tra me: mi dispiace tanto per te, ma sono costretta!
Gli do il pugno che lo scaraventa lontano da noi due. Però tornò ancora più inferocito e sentivo che non vedeva l'ora di eliminarci. Cercava di mordermi, ma scappavo. Però non vedo in sasso e cado. Mentre cado Mike si affretta a mordermi, ma mi morde il braccio destro e con quello gli diedi un altro pugno. Avevo cercato di nascondere con il mio corpo a tutti il momento in cui Mike mi ha morso, facendolo sembra una caduta con un pugno di risposta.
Io: "Sentimi Mike, non voglio farti del male. Cerca di capirmi. Mi dispiace tanto per il pugno, ma vedevo che mio cugino era molto spaventato e..." e al tempo stesso cerco di tranquillizzarlo col mio nen.
Mike si avvicina con gli occhi ancora pieni di ira. Gli mando dei messaggi tranquillizzanti e pian piano i suoi occhi diventarono lucidi, privi di ogni traccia di ira.
Io: "Bravo Mike. Sei bravo!" e mi lecca il viso
Gon: "Come hai fatto? Sei veramente eccezionale e grazie ancora per avermi salvato"
Seaquant: "Sono senza parole! Non ho mai visto una persona in grado di tranquillizzare un cane come questo. Solitamente risponde solo hai richiami dei padroni"
Leorio: "Non so proprio come ringraziarti, Edvige. Avevi lasciato cadere questo"
Io: "Avevo preparato la merenda, ma vedo che è ancora intatta. Che ne dite di mangiarla qui. Anche lei è invitato"
Mangiamo e ridiamo insieme. Dopo Mike doveva andarsene perché i suoi padroni lo volevano. Lo accarezzo e lo saluto prima che se ne vada.
Torniamo anche noi nell'alloggio dei servi e terminiamo i nostro compiti.
Prima di dormire, bagno la ferita e la bendo. Però non mi sentivo tanto bene. Volevo chiamare Leorio, ma non volevo disturbarlo già dallo shock che ha avuto con Mike. Così mi addomento, senza disturbare nessuno.
Pov's Seaquant
Mi sveglio presto, perché sono un po' preoccupato per la ragazza. Di solito si sveglia presto e quando passo davanti alla cucina si sente un buon profumino. È una brava cuoca.
Oggi però, passando accanto alla cucina, non ho sentito nessun profumo. Salgo verso la sua camera ed entro. La trovo ancora a letto, con il braccio destro insanguinato. Le tolgo le bende e vedo che ci sono tracce di morso.
Tra me: Forse l'ha morsa Mike? Ma come fa a resistere un morso come quello?
Vedo che l'uomo dagli occhiali, che credo si Leorio, entra nella sua stanza. Appena la vede, si avvicina e mette la mano sulla sua fronte.
Leorio: "Edvige. Ha la febbre. Un attimo -vedendo il suo braccio destro- è anche ferita. Mi dispiace tanto"
Io: "Non è il momento. Ho sentito che vuoi diventare un dottore, no? Ora vado a portare un'erba che facilita la chiusura delle ferite. Invece cerca di abbassarle la temperatura" e vado nel giardino. Prendo l'erba e ritorno. Nella sua stanza trovo anche gli altri- compreso Zeburo- e mi affretto a metterle l'erba sulla ferita.

Ciaoooo!
Ecco il 29esimo capitolo! Spero vi sia piaciuto e vi lascio un po' in suspense per il prossimo capitolo!
Baci 💋💋💋💋

Saruma00

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