27 Capitolo
MONTAGNA KUKURA
Il giorno successivo è il giorno degli addii: Hanzo ci da una carta con scritto il suo indirizzo, Panzo anche. Hisoka e Illumi sono rimasti gli ultimi ad abbandonare l'edificio. Mi limito soltanto a fargli l'occhiolino come segno di addio.
Camminiamo insieme fino a che la strada si divide in due.
Kurapika: "Ora è giunto il momento della separazione"
Io: "Buona fortuna per entrambi" e li abbraccio.
Leorio: "Ci rivedremo"
Io: "Gon, andiamo!"
Gon, con un sorriso stampato sul suo viso: "Certo Edvige" e avanziamo soli. Dopo pochi minuti, ci raggiungono Kurapika e Leorio.
Io: "Te l'avevo detto ieri"
Kurapika: "Ehm sì"
Leorio: "Ehi ci state nascondendo qualcosa voi due?"
Kurapika: "Ma a che pensi?"
Gon: "E tu cugina?"
Io, con le guance leggermente rosse e lo sguardo abbassato: "Niente"
Gon e Leorio: "Se se.. "
Kurapika e io: "È la verità!"
Leorio: "Tutti cominciano come amici, ma poi.. "
Kurapika: "Ora dobbiamo prendere il dirigibile e un treno"
Prendiamo un treno e un dirigibile. Una volta giunti alla città che si trova ai piedi della montagna Kukura, che appartiene alla famiglia Zoldyck, li invito a mangiare in un ristorante famoso.
Leorio: "Ma non sarà tanto per te spendere"
Io: "Non ti preoccupare per i soldi. Basta che vi abbuffate"
Kurapika, Gon e Leorio all'unisono: "Grazie tante Edvige" e li faccio l'occhiolino.
Dopo aver mangiato, prendiamo un autobus che porta fino all'entrata della residenza della famiglia Zoldyck. Appena giunti, la donna Cocco ci spiega un po' della famiglia, delle conseguenze nell'entrata dalle porte ed il suo nome: LA PORTA DELL'ALDILÀ.
Uomo_1: "Mah, io non credo a queste cose. Vero amico?"
Uomo_2: "Certo. Ora andiamo e facciamo in grosso affare"
Io: "Stupidi illusi!"
Uomo_1: "Chi ha detto stupidi a noi?"
Avanzo e li dico che sono stata io.
Uomo_2: "Certo che per una ragazza hai veramente fegato. Ma ora vedrai che nel giro di pochi minuti usciremo e ci chiederai scusa"
Io: "Mai! Non capite che se entrate da quella porta vi aspetta una sorpresona"
Uomo_1 un po' irritato: "Senti ragazzina, devi badare come parli e con chi parli"
Io: "Quel che so è che se entrate da quella porta non ritornerete mai vivi. Io ho cercato di avvisarvi, ma voi non mi credete. Allora vi dico che siete difronte alla vostra morte: se entrate allora la morte è sicura, altrimenti siete ancora vivi"
Uomo_2: "Tsk! Mi dai tanto fastidio,
ragazzina" e mi da un pugno in pancia. Indietreggio, ma non cado e gli sorrido.
I due entrano, prendendo le chiavi dal custode delle chiave, facendo cadere il custode. Mi avvicino da lui e gli chiedo se sta bene, lui risponde che tutto è okay.
Dopo pochi minuto si sentono le loro urla e le porte si aprono, con gli scheletri dei due uomini.
Custode: "Ora devo fare il mio lavoro. Grazie tante per il pensiero, ragazza"
Io, con i miei amici dietro che annuiscono: "Di niente"
Gon: "Sicura che non ti sei fatta male?"
Io: "È tutto sotto controllo, cugino mio. Ma chi non presta ciò che gli viene detto, morirà, soprattutto nella casa di Killua"
Leorio: "Sei mai stata qui?"
Io: "No! Perché vi ho lasciati perplessi sul mio avviso. È solo ricerca"
Kurapika: "Quindi illuminaci"
Io: "Ho letto, dopo una lunga ricerca, che ci sono due porte: la prima è quella fatta di cemento e contiene diverse porte pesanti, un certo multiplo dell'altra. Però questa porta è dedicata alla famiglia Zoldyck. La seconda porta è la porta che hanno utilizzato questi due uomini, ma chiunque entri non ritorna vivo, perché c'è una bestia che fa da guardiano"
Kurapika: "Wow! Vedo che hai cercato di avvisarli. Sei molto gentile"
Io, con le guance leggermente rosse: "Sì, ma loro hanno la testa dura" e ridiamo.
*dopo la lunga spiegazione della guida che ci ha accompagnati sul bus*
Cocco, la guida: "Ora è il momento di ritornare"
Gon: "Noi rimaniamo qua"
Cocco: "Come volete" e parte il bus. Rimaniamo ad aspettare, ma non c'è nessuna anima viva(oltre agli animali feroci che diventarono nostri amici!).
Custode: "Siete ancora qua? Venite dentro perché presto farà freddo" e entriamo.
Ci chiede come mai siamo qua, gli rispondiamo che vogliamo fare visita al nostro amico Killua. Si meraviglia nel sentire che Killua ha degli amici.
Io: "Potrei tentare a chiamare Killua?"
Custode: "Certo. Adesso digito il numero" e mi da il cornetto. Mi risponde un uomo, che afferma di essere il capo maggiordomo e che Killua non potrà mai avere amici. Gon vi tenta diverse volte, ma invano.
Arrabbiato, esce fuori e prende la sua canna da pesca, incastrandola tra il rilievo del drago nella porta principale della residenza della famiglia Zoldyck.
Leorio: "Ma che hai in testa?"
....
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