Prima OS//107
Si narra.
Si narra che una volta gli uomini erano liberi.
Liberi di vivere secondo i loro criteri.
Secondo soltanto le loro regole.
Di seguire il loro cuore.
Di amare chi volevano.
Appunto.
Si narra.
Si narra anche di fate, di sirene e di mammut.
Si narra.
Si narra.
Si narra anche del vero amore.
<<Willhem!>>
<<Sarebbe Will, idiota>>
<<Come osi?>>
<<Io oso perché posso e perché se lo merita>>
<<Allora Wigliam, perché non osi in presidenza?>>
Will si alzò e quando uscì, fece il dito medio alla sua professoressa.
<<SI FOTTA SIGNORA DOLLEY>>
Ovviamente il ragazzo non andò il presidenza.
Si diresse ai parcheggi, prese la sua auto, una supercar rosso cremisi, e mandò il carburante al motore.
Senza guardarsi indietro nemmeno per un secondo, uscì dal parcheggio con un pensiero ben chiaro in testa: sarebbe andata come sarebbe andata. Se si fosse ferito ne sarebbe stato felice, se fosse morto tanto meglio.
Ormai non gli importava più di nulla: i genitori uniti solo per facciata e che a casa quando osservavano il figlio, il loro viso mostrava solo disgusto e ribrezzo, la scuola o la sua futura carriera. Il suo futuro l'aveva bruciato, si era fatto bocciare diverse volte, non svolgeva i compiti e continuava a rispondere male ai professori.
Uscì dai parcheggi e iniziò a spingere l'auto al massimo.
Chiuse gli occhi.
Ma non diminuì la velocità.
Dopo alcuni secondi passati con l'adrenalina a mille riaprì gli occhi e allora lo vide in mezzo alla strada, anche se per una frazione di secondi.
Vide lui.
Non fece in tempo a fermarsi, a frenare.
L'amore si impossessò di lui.
E subito dopo l'odio.
Il rosso cremisi della carrozzeria si mescolò con quello del sangue del ragazzo.
Si narra dell'amore.
Will e Nico l'avevano trovato l'uno nell'altro, ma Will aveva ucciso Nico senza nemmeno conoscerlo e così, uccise anche se stesso.
Will però non sapeva che quello di Nico era una suicidio.
Entrambi erano arrivati al massimo della sopportazione nello stesso istante.
Entrambi decisero di vivere, guardando l'altro.
Entrambi morirono.
Morirono l'uno a causa dell'altro.
Morirono a causa del fato che li voleva insieme fin da giovani, ma non in questo mondo.
Si narra che quel giorno due anime destinate a stare insieme si ritrovarono in morte come in vita.
Si narra.
Salve bimbi belli.
Su insta avevo trovato queste due challenge: iniziare e finire un testo con la stessa frase e fare in massimo 300/400 parole una storia il più triste possibile.
Che dite, ci sono riuscita?
Cosa ne pensate in generale della OS?
Vorreste che ne facessi delle altre?
//Se volete potete trovarmi su insta come @ una.lettrice.teinomane (lì parlo di libri, anime, serie tv e faccio anche aggiornamenti sulle mie storie di watty)
Che dire, mi era mancato molto scrivere questa raccolta. Spero di poter continuare a farla nonostante gli impegni
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