Per Nico quello era l'ultimo giorno in infermeria.
Non sarebbe stato più costretto a rimanere a letto tutto il giorno o stare agli ordini dei dottori, specialmente di uno.

Nico non si sarebbe mai aspettato che Will Solace riuscisse ad entrare nella sua vita in soli tre giorni.

Al corvino non dispiaceva la presenza dal biondo anche se si atteggiava in modo contrario.

Non gli dispiaceva vedere quei bei capelli color grano, per non parlare dello splendido colore  che avevano gli occhi del ragazzo in questione.

Nico si accorse di star sorridendo. Si riscosse subito da quei imbarazzanti pensieri continuando a riporre le sue cose le sue cose nella borsa.

Poi un altro pensiero gli invase la mente: avrebbe continuato a vedere Will? A mantenere il loro rapporto di amicizia?

Proprio in quel momento, varcò la soglia una testa bionda.

«Stai... stai già andando via?» Nico sarebbe riuscito a riconoscere quella voce tra altre mille.

Will cercò di parlare in modo calmo ma un piccolo attimo di esitazione lo tradì.

Nico si voltò e fissò il ragazzo negli occhi.
Anche se il biondo cercava di essere impassibile, il più piccolo notò molta tristezza nelle iridi blu di cui ormai era innamorato.

Si girò di nuovo verso la borsa dove aveva già riposto i vestiti di ricambio.

«Sì» rispose Nico «Qui dentro c'è puzza di medicinali e non sopporto più il bianco, vi consiglio di dare una verniciata alle stanze magari di nero»

Will si lasciò scappare una risatina e il corvino, sentendo quella risata serena non poté fare a meno di accennare un piccolo sorriso che si spense subito dopo.

Chiuse la borsa e se la mise in spalla, poi afferrò la sua spada sei diresse verso la porta.

«Ci si vede in giro, Solace» disse Nico prima di avviarsi all'uscita.

«Ehy, aspetta!» Nico si fermò di colpo.

Una parte di lui voleva girarsi, trovarsi di fronte Will e baciarlo. Dall'altra pure.

«Hai dimenticato questo» Nico si voltò e vide Will con il suo libro in mano. Lo leggeva per far passare il tempo o prima di addormentarsi.

Il corvino si avvicinò a lui che gli porse il libro e mentre Nico lo afferrò fece involontariamente sfiorare le loro mani.

Arrossirono entrambi.

«Sì allora, ci vediamo» Will gli fece un gran sorriso facendo risaltare delle adorabili fossette ai lati della bocca.

Nico arrossì ancora di più e si allontanò velocemente.

Appoggiò una mano sulla maniglia della porta pronto ad uscire.
"Non posso andarmene così..." pensò.

Si voltò.
Will era ancora sulla soglia, appoggiato allo stipite della porta intento a fissarlo.

"Ora o mai più" lasciò la borsa per terra e si avvicinò nuovamente al biondino che intanto aveva assunto un'espressione sorpresa.

«Nico cosa-» non fece in tempo a finire la frase che il più piccolo gli prese dolcemente il viso tra le mani e si alzò in punta di piedi baciandolo.

Will per i primi secondi rimase imbambolato ad occhi aperti cercando di analizzare quello che stava succedendo.
Poi iniziò a rispondere al bacio.

Stava per approfondirlo quando Nico si scostò violentemente da lui.

Era così rosso da far invidia ad un peperone.

«Scusa io-» il corvino si voltò e uscì di corsa prendendo la borsa che aveva depositato per terra, lasciando la frase in sospeso.

Will stava lì. Fermo.

E quando realizzò ciò che era appena accaduto se ne uscì con «Merda»

To be continued...

*schiva pomodori* LO SO doveva essere una one short ma è più figo farvi stare con l'ansia :))

E niente, amatemi