~Facciamo di nuovo 26 anni?
Boh vabbè, ormai.
Spero di non fare tardi, mi scuso in anticipo e buona lettura, spero vi piaccia.~

3rd POV
Harry e Draco da un paio d'anni si sono trasferiti nella città babbana.
Li nessuno le conosce e nessuno può giudicarli.
E se da una parte la cosa facilitava la loro vita, dall'altra, spesso si trovavano in situazioni irritanti.
Soprattutto per Harry.

In pochi ci provavano con lui, non perché non fosse bello, anzi, aveva messo su una bella massa muscolare, ma per via del suo carattere.
Era spesso brusco e distante con chi non conosceva o chi non gli inspirava fiducia.
Non gli importava più di piacere alla gente, non voleva ritrovarsi nella stessa posizione che aveva abbandonato scappando dal mondo magico.

Draco era di diverso avviso.
Ci teneva molto a stare simpatico a chiunque incontrasse, perché, come Harry, non voleva rivivere ciò che era.
Solo che questo suo atteggiamento portava molte persone, attratte dalla sua bellezza, a provarci spudoratamente con lui, spesso anche davanti ad Harry.
Draco le rifiutava sempre, lui amava solo Harry, ed il corvino sapeva che non lo avrebbe mai tradito.

Ma vedere quelle persone provarci con il suo Draco lo faceva andare su tutte le furie.
Spesso le interrompeva, spaventandole con il suo modo di fare.
Era facile dato che lavoravano insieme, e gli bastava prendere in mano le redini della conversazione per interrompere chiunque.

Quella sera però, la donna che si era presentata, era quella che in assoluto lo aveva fatto infuriare di più.

Appena arrivata, l'avevano fatta accomodare nel loro studio, avevano parlato, e non sembrava intenzionata a provarci con nessuno dei due.

Ad Harry però non piaceva.
Fu costretto ad allontanarsi per andare a prendere dei documenti e quando tornò ebbe la conferma del suo presentimento.

Draco era visibilmente in imbarazzo, mentre la donna si era letteralmente spalmata sulla scrivania, mettendo in bella mostra il seno e con le dita gli accarezzava la camicia.

Infuriato come non mai, aveva raggiunto Draco, l'aveva fatto alzare, allontanandolo dalle mani della vipera, prima di coinvolgerlo in un feroce bacio, senza staccare gli occhi furiosi dalla donna, che terrorizzata dallo sguardo, scappa dalla stanza.

<<Draco, capisco che tu non voglia sembrare antipatico, ma non puoi lasciare che facciano quello che li pare!
Tu sei mio, ed io sono tuo!
Non devi permettere alla gente di approffitarsi di te solo perché non vuoi fare la parte del cattivo, perché non sei il cattivo solo perché dici no e li mandi a quel paese>> ringhia furioso.

<<Avevo tutto sotto controllo, se avesse osato avvicinarsi ancora avrei reagito!>> risponde innervosito.

<<So difendermi da solo, e non sono mai andati altre ad un flirt!>> aggiunge.

<<Certo che no!
Arrivavo sempre in tempo e scappavano spaventati!
È per questo che si fermavano!
Tu non mi vedevi ma loro si>> risponde.

<<Non ti fidi di me, vero?
È per questo che fai sempre scappare tutti quelli che ci provano, credi che ti tradirei perché non sono in grado di rifiutarli!>>.

A questa insinuazione Harry si infuria sempre di più, e lo schiaccia contro la parete, prima di mordere la morbida pelle del collo, lasciando un grade livido.

Tirandolo per i capelli, scopre di più il collo, e lascia una lappata alla base.

<<Osa dire di nuovo una cosa del genere...
Io mi fido ciecamente di te, è di loro che non mi fido!>> ringhia furioso, costringendolo a girarsi, schiacciando il petto contro la parete, abbasandoli bruscamente i pantaloni, e forzando le sue dita nell'entrata del biondo, inizia a prepararlo senza delicatezza.

Non aspetta molto prima di sostituire le dita con la sua erezione, entrando con un solo movimento, iniziando subito a muoversi senza delicatezza, tirandolo per il capelli con una mano, spingendolo contro la parete con l'altra.

<<Tu sei solo mio, dillo>> ringhia mordendoli il lobo.

<<Io son-sono sol-ah-soloo tuo-o>> geme il biondo.

<<Ed io sono solo tuo>>.

<<E-e tu se-ah-i sol-solo mio-o>>.

<<Esatto.
Quindi d'ora in poi, quando qualcuno ci prova con te, mandalo subito a quel paese, così non c'è motivo di credere che non mi fidi di te, perché io mi fido, come non mi sono mai fidato prima>> ringhia prima di svuotarsi nel canale del biondo, che a sua volta si riversa sulla parete.

<<Cavolo, sei un mostro quando fai sesso e sei arrabbiato>> ghigna distrutto Draco, una volta ripreso a respirare normalmente.

<<Lo prenderò come un complimento>> risponde Harry, finalmente calmo, prendendo il biondo in braccio per farlo sedere.
Pulisce in giro e sistema i pantaloni ad entrambi.

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<<La prossima volta vi prego, non graffiate le pareti e fate meno rumore, anzi risolvete i vostri problemi a casa!>>.

<<Opsss>> bisbiglia Draco, nascondendo le mani.