Day 2: Felix Felicis

~Ottavo anno iniziato~

3rd POV
<<Credevo che l'avevate finita>>.

<<No, ne rimase un po' ed te l'ho conservata.
Dopotutto l'hai "vinta" tu ed è tua, quindi ti spetta l'ultimo sorso>> spiega Hermione, leggermente infastidita dal ricordo.

<<Avrò anche usato il libro di Piton, ma l'ho distillata io la pozione>>.

<<Si si, ora tieni, ed usala bene>>.

/////////////////

<<Amico, la smetti di mangiarti Malfoy con lo sguardo?
Ormai se ne sono accorti tutti>> lo riprende Ron.

<<Non lo sto mangiando con lo sguardo!>> ribatte indignato Harry.

<<Infatti Ron.
Lo stava più spogliando>> si intromette Ginny, rubando una polpetta dal fratello.

<<Non ascoltarli Harry.
Sei o no un Grifondoro?
Chiedigli di uscire.
Secondo me accetta>> interviene Hermione.

<<Non credo di farcela Herm, lui è lui, io sono io.
Potremo anche diventare amici, ma non uscirebbe mai con me>> risponde abbattuto il grifone.

<<Potrai dire ciò quando potrai entrare nella testa delle altre persone>> lo riprende Herm.

<<Harry, prendilo come un consiglio da una tua ex.
Chiedigli di uscire, almeno non resti con il dubbio>>.

///////////////////

E così Harry aveva iniziato a cercare il momento giusto per parlargli.
Purtroppo per lui, il biondo era sempre circondato dai suoi amici, e quindi non aveva mai l'occasione di parlargli da solo.

Poi una mattina, durante l'ora di pozioni, gli venne in mente la Felix Felicis.
L'avrebbe usata solo per chiedergli di uscire, sperando che con la fortuna della pozione lo avrebbe finalmente incontrato da solo.

Così qualche giorno dopo, durante la prima nevicata dell'anno, aveva cercato il biondo, e una volta trovato, si era allontanato un po' nascondendosi in un'aula in disuso.

Aveva preso la boccetta della pozione e stava per stapparla, quando qualcun altro entra nell'aula facendolo spaventare.
Succede tutto in pochi secondi.
La boccetta cade a terra e si frantuma in piccoli pezzi, e la pozione finisce per terra.

<<Potter cosa combini?>> chiede il nuovo arrivato, chiudendo la porta dietro di se.

<<Malfoy!
Guarda che hai combinato!
Argh, che spreco>>.
Non voleva rispondergli così, ma era più forte di lui.

<<Beh scusa se mi sono insospettito quando sei entrato qui.
È più di una settimana che mi segui e poi scompari.
Se vuoi spiarmi almeno fallo senza farti notare>>.

<<Non volevo spiarti>> ribatte mentre ripara la boccetta, e fa sparire la pozione.

<<Che pozione era?>> chiede curioso il biondo.

<<Felix Felicis, l'ultimo sorso di quella boccetta che vinsi con Lumacorno>> risponde abbattuto.

<<Ed intendevi berla adesso?>>.

<<Perché ti interessa?>> chiede appoggiandosi alla cattedra.

<<In realtà non mi interessa, volevo solo, non lo so, chiacchierare.
Anche se prima ero uno stronzetto viziato, ho sempre voluto essere tuo amico.
E ora come ora capisco perché tu abbia preferito il Weasley a me>> spiega Draco, avvicinandosi.

<<Scusa non intendevo parlarti così, solo che volevo fare una cosa, e volevo un po' di fortuna per essere in grado di farla senza che nessuno mi disturbasse>> si scusa.

<<Ed io ho rovinato i tuoi piani>>.

<<Non importa, se l'avessi bevuta alla mia domanda avrebbero probabilmente risposto sì senza realmente volerlo>> dice Harry con una scrollata di spalle.

<<Non so cosa volessi chiedere o a chi, ma so che la pozione non permette cose del genere.
Se una persona è fermamente convinta di voler rispondere no risponderà no, se invece anche una piccola parte di essa vuole rispondere si, risponderebbe si.
La pozione non ti permette di avere tutto>> spiega Draco.

<<Quindi mi avrebbe solo aiutato ad aver il coraggio di fare la domanda, ma la risposta sarebbe stata la stessa che avrei ricevuto senza pozione?>>.

<<Esattamente.
Se non sono indiscreto, cosa volevi chiedere?>> chiede curioso la serpe.

<<Mi piace una persona, ma non una semplice sbandata, me ne sono innamorato completamente come uno scemo, e probabilmente non ho speranze, ma anche Ginny mi ha consigliato di provarci>> gli risponde stando attento a non svelare altro.

<<Oh, capisco...>> risponde il biondo con una nota triste nella voce .

<<Qualcosa non va?>> chiede il corvino notando il cambiamento.

<<Niente.
Ora sono curioso però.
Chi è?
Ti giuro che non lo dico a nessuno, anche perché nessuno più mi ascolta>> torna all'attacco la serpe, facendo finta di niente, avvicinandosi di più al Grifone.

<<In realtà...>>.

"Chiediglielo e basta!" gli urla la voce di Ginny nella testa.

Il corvino si stacca dalla cattedra, e si piazza davanti al biondo, bloccandolo.
Non si era mai accorto di averlo superato in altezza, ma adesso questa cosa gli ritornava utile per guardarlo negli occhi.

<<In realtà sei tu.
Volevo chiederti di uscire, ma eri sempre con i tuoi amici, e quindi cambiavo direzione.
Poi ho pensato che magari con la Felix sarei riuscito ad incontrarti da solo...>>.

<<Si>>.

<<Come scusa?>>.

<<Uscirei volentieri con te.
Cavolo, ho una cotta per te dal terzo anno, credevo mi sarebbe passata, ma quando hai detto che ti eri innamorato di qualcuno mi sono sentito morire dentro>> risponde, appoggiando le mani sul petto del grifone.

<<Credevo mi odiassi->>.

<<Nah, odiavo il Prescelto e tutte quelle persone che ti stavano intorno solo perché eri Harry Potter.
Ed invidiavo Granger e Weasley perché potevano stare con te.
E dovevo anche mantenere la mia copertura con mio padre>> lo interrompe Draco, accarezzando il petto del corvino.

<<Posso baciarti?>> chiede Harry.

<<Non devi neanche chiederlo>> ghigna la serpe, tirandolo per la cravatta, prima di far scontrare le sue labbra con quelle del grifone.

Le mani di Harry si spostano dalla cattedra ai fianchi di Draco, cingendoli possessivi, e le dita del biondo scivolano tra i riccioli del corvino.

Senza interrompere il bacio, Harry solleva Draco, facendolo sedere sul bordo della cattedra.

<<Draco->> cerca di parlare Harry ma il nominato lo zittisce.

<<Parliamo dopo.
Aspetto questo momento da troppo tempo>> e si fionda nuovamente sulle labbra dell'altro.

In poco tempo camicia e felpa della divisa di entrambi sono ai piedi della cattedra, e le mani dei due ragazzi corrono frettolose sul corpo dell'altro, cercando di memorizzare ogni piccolo dettaglio.

Harry nota con piacere che l'incidente del sesto anno non ha lasciato cicatrici, probabilmente grazie all'intervento immediato del professore di pozioni.

Draco dal canto suo, è al settimo cielo.
E di certo non ha di che lamentarsi.

Avendo capito di non star facendo niente contro la volontà dell'altro, Harry decide di dedicarsi anche al resto del biondino.

Con una scia di baci giunge alla base del collo ed inizia a lasciare baci e morsi sulle spalle della serpe, che come risposta stringe piano i ricci del grifone.

Ricordandosi di una cosa che gli aveva svelato la sua ex, Harry inizia a giocare con i capezolli di Draco, mordicchiandone uno, e pizzicherellando l'altro.
Nota soddisfatto che l'espressione sul volto del biondino e di puro piacere, per quanto si stesse sforzando di trattenere i gemiti.

Abbandonando i poveri capezzoli, Harry fa scontrare nuovamente le sue labbra con quelle di Draco, e durante il bacio, fa scivolare via pantalone e boxer del biondino.
Raccogliendo con delle dita un po' di saliva sfuggita dalle bocche, senza aspettare oltre, inizia a prepararlo.

Quando capisce di averlo preparato per bene, si abbassa pantaloni ed intimo, gli solleva le gambe, poggiandole sulle sue braccia, e, dopo essersi assicurato di avere l'approvazione dell'altro, lentamente inizia a penetrarlo.

Una volta tutto dentro, dopo aver aspettato che l'altro si fosse abituato, inizia a muoversi, prima lentamente, poi aumentando sempre di più la velocità e la forza delle spinte, cercando l'angolazione giusta.

Capisce di averla trovata quando dalle labbra di Draco iniziano a sfuggire i gemiti e i sospiri che tanto aveva tentato di trattenere.

Il primo a raggiungere il piacere è Draco, macchiandosi il petto con il liquido perlaceo, seguito dopo un altro paio di spinte da Harry, che prima di venire si sfila dal corpo del biondo, imbrattando ancora di più il suo ventre.

<<Credo-Credo che alla fine sia stata una buona cosa che tu non abbia bevuto la Felix>> mormora Draco.

<<Dici?>>.

<<Avrei accettato lo stesso, ma probabilmente non sarebbe successo niente di tutto questo>> ghigna, senza staccare gli occhi da quelli di Harry.

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<<Amico, che fine avevi fatto?>>.

<<Ho seguito il vostro consiglio, ed ho chiesto a Draco di uscire>>.

<<Direi che è andata bene>>.

<<Già, e non credo vi interessi sapere i dettagli>>.

<<Non preoccuparti, le smorfie che fa Malfoy quando si siede dicono tutto>> dice il suo amico.

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