~Miracolo, anche questa volta non è ottavo anno, sempre sui vent'anni, sposati, perché si, e niente, probabilmente pubblicherò in ritardo quindi mi scuso in anticipo~

3rd POV
La coppia abitava insieme da ormai due anni.
La casa era molto per grande per solo loro due, ma a loro piaceva così.
Nel giardino c'era la serra nella quale Draco coltivava alcune piante magiche per le due pozioni.

Quando Harry non era a casa, l'ex Serpeverde era lì, a prendersi cura delle sue piante.
Aveva anche una stanza al di sotto della serra per il Tranello del Diavolo, che non puo allevare insieme alle altre poiché la luce gli è nemica.

Il tutto era stato un regalo da parte del marito, che quando aveva saputo che aveva bisogno di un posto dove allevare alcune piante importanti per le sue pozioni, si era preoccupato di procurargliene uno.

Aveva fatto in modo che anche dall'esterno fosse esteticamente piacevole, ispirandosi anche ai gusti del biondo, e l'interno fosse molto spazioso, con l'aiuto di un incantesimo per ingrandire l'interno.

Anche oggi Draco si trovava nelle serre, mentre Harry era ancora al Ministero per finire alcune scartoffie.

Era sceso a controllare il Tranello del Diavolo, che Harry chiamava "Diavoletto", ma che non era mai andato a trovare, e dopo averlo controllato, era tornato su, a finire il controllo giornaliero.

<<Buonasera>> lo saluta la voce di Harry.

<<Buonasera.
Finito a lavoro?>> saluta a sua volta Draco, sentendo le braccia del marito avvolgersi attorno alla sua vita, prima di sentire le sua labbra lasciare un leggero bacio sul suo collo.

<<Per ora.
Tu, hai controllato tutto?>> chiede il corvino, notando il tavolo libero da qualsiasi vaso, o attrezzo da lavoro.

<<Si, stavo finendo di mettere tutto a posto>> risponde, rilassandosi sotto il tocco del marito.

<<Mmhh>> annuisce Harry, spingendo il bacino del biondino contro il suo, facendo scontrare le sue natice con il rigonfiamento nei pantaloni.

<<Mi sei mancato>> bisbiglia Draco.

<<Scusa, non ho passato molto tempo a casa questa settima>>.

<<Non è colpa tua>> lo rassicura, girando la testa per baciarlo sulle labbra.

<<Però adesso ho tutto il finesettimana per noi due>> sussurra, sfiorando le labbra del marito.

<<Allora dobbiamo recuperare>> ghigna il biondo, portando le mani del corvino a sbottonare i suoi pantaloni.

<<Ai suoi ordini>> risponde, abbassando i pantaloni al marito e poi a se stesso.

Sbottona leggermente la camicia per liberare dal tessuto le spalle del biondo, per lasciare qualche bacio, e qualche morso.

Inizia a prepararlo, lentamente, per godere di ogni secondo dei sospiri del suo uomo.

Quando poi non riesce più ad aspettare, sostituisce le sue dita con la sua erezione, iniziando a muoversi lentamente.

Lo spinge a piegarsi, facendo in modo che il petto si poggiasse sul tavolo, e con una mano sulla schiena, l'altra su un fianco, continua a muoversi nel corpo del biondo, fino a portare entrambi al piacere.

<<Ti amo>> mormora Draco, mentre riprende fiato.

<<Io di più>> risponde Harry, baciandolo sul retro del collo.

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<<Sarebbe bello avere un Platano Picchiatore>>.

<<Neanche per sogno, mi ha quasi ucciso uno di quei robi>>.