Avrei finito di studiare l'indomani mattina, ormai era diventata un'abitudine: mi svegliavo alle 5:30 e facevo tutti i compiti e ripassi che non riuscivo a fare la sera prima.
Era routine fare una doccia prima di andare a dormire, ma quella sera, oh!, me la sarei ricordata per sempre.

Mi stavo lavando i denti, poi sentii una voce, come una specie di stridio:
"EHI, TU!"
mi voltai e seduto a gambe penzoloni sulla lavatrice contro il muro c'era una creatura dalla forma umana, vestita elegante e con un cappello a cilindro in testa.
"AAAAAH!! MAMMAAA!!" Urlai, inciampando all'indietro, sbattendo la schiena contro il bidet.
Mia madre arrivò alla porta, bianca in volto e vedendomi sconvolta, mi si avvicinò lentamente:
"Tesoro, cosa succede?"
Io le indicai tremante quella cosa, che adesso stava in piedi, alta più o meno quindici centimetri.
"Cos'è quel COSO? MI FA PAURA" lo indicai urlando, incapace di credere ai miei occhi. Mia madre si voltò verso la lavatrice e fece uno sbuffo: "Noè, la smetti? Mi hai fatto spaventare!" Mi disse come se stesse parlando a un pazzo: "È solo un asciugamano sporco!" E prese in mano il piccolo asciugamano, scalzandolo da sotto i piedi di quella cosa, facendolo cadere all'indietro.
"No, mamma! Non hai visto? Lo hai fatto cadere! Stava in piedi sopra l'asciugamano!", io ero incredula.
Come fa a non vederlo?
"Noemi, qui non c'è niente. Inizi a preoccuparmi." Mia madre uscì dal bagno e sulla porta mi guardò: "Vai a dormire. Sei stanca."
Io avevo gli occhi fissi sulla cosa e mia mamma se ne andò scrollando la testa.
"Ehi tu! Mi vedi!" Disse la cosa con un grande sorriso.
"BASTAA!" Presi una rivista vicino al wc e schiacciai quella creatura come si fa con un moscerino. Quando sollevai la rivista, rimasi esterrefatta.
Mi ero immaginata tutto.
La creatura era sparita.

Andai a letto dopo aver fatto lo zaino per il giorno dopo, avevo ancora in testa quella specie di... folletto (?) che mi guardava.
Ero diventata pazza?