BAKUGO POV

Le due dita si muovono con furore nel mio interno fradicio di umori eccitati, i miei occhi sono puntati in alto e il petto sporgente asseconda il mio respiro affannato.

Per la stanza si espande l'aroma di caffè e caramello dei miei feromoni, si aggiunge anche quello del sudore dovuto alla masturbazione e di bruciato.

Mentre le falangi si muovono, l'altra mano è stretta sulle lenzuola e, ogni tanto per colpa della sudorazione eccessiva, delle piccole esplosioni scappano dal mio controllo.

"Ah-alpha!~ N-ngh, ti prego!~" piange il mio omega interiore per nulla soddisfatto.

La mia erezione oscilla ad ogni affondo che faccio e inizia a sgocciolare i primi fluidi.

Più le muovo, però, e più non ottengo abbastanza.

Mi guardo attorno in cerca di ispirazione e il mio sguardo si posa sul mio cuscino.

Faccio uscire le dita e mi metto seduto, afferrando il cuscino e distendendolo al mio fianco.

Riprendo poi il telefono e scrivo velocemente all'alpha.

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R3dAlpha.xx (chat)
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Daddy, non ce la faccio più
Ho bisogno del tuo cazzo
21:50✔️✔️

Impara ad essere paziente, puttanella
Lo puoi solo succhiare ora
21:51

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Un'altra idea mi balena in mente quindi, tirata fuori anche la mia scatola per la sopravvivenza durante il calore, estraggo il dildo che ormai rappresenta quell'alpha.

Avendo una ventosa, lo appiccico alla testiera del letto e lo guardo in tutta la sua bellezza.

Mi spiaccico sopra il cuscino e inizio a strusciare velocemente il bacino contro la fodera, così da stimolare la mia erezione dolente e arrossata.

Nel mentre, le dita tornano dentro e la mia lingua si sposta a leccare il cazzo di gomma.

Succhio la punta immaginando sia la sua intimità e, già così, sento di star per arrivare al limite.

Incredibile come riesca quell'uomo a farmi arrivare all'orgasmo così presto

Prendo interamente in bocca il dildo e ci muovo attorno la lingua con velocità, accarezzando con essa le finte vene in sporgenza.

Il bacino si strofina con forza contro il cuscino e le mie dita vanno a stimolare il mio punto sensibile.

Quest'ultime si piegano e sforbiciano, vanno contro le mie pareti che, ad ogni tocco, si dilatano e pulsano.

La mia bocca è completamente aperta per accogliere il giocattolo e ormai la punta è arrivata a premere contro la mia gola.

Con gli occhi ormai a cuoricino e il mio bacino che si muove velocemente, arrivo all'apice e mi ritrovo a venire copiosamente contro il cuscino.

Faccio uscire un lungo sospiro assieme alle dita e, dopo essermi ripreso, mi tolgo anche dal dildo.

Tossisco nel sentire la mia gola finalmente libera e guardo soddisfatto il macello combinato.

Tiro un'occhiata al telefono e noto una notifica.

«La mia fleshlight è così piena di sperma ora, ma avrei decisamente preferito aver sfondato altro. Chissà cosa stai combinando te, spero almeno che sia ciò che ti ho ordinato, vero?»

Sbuffo una risata, decido comunque di darmi una pulita e, riordinato tutto, mi metto il pigiama.

Esausto ma contento, mi addormento sul letto ancora bagnato dai miei umori dovuti all'orgasmo.

{Skip time}

Dopo essermi preso una settimana di pausa, mi alzo abbastanza tardi e poi, restando anche in pigiama, mi metto al computer e inizio a cercare informazioni sul caso di mia madre.

D'altronde mi deve arrivare il calore, è meglio che resto a casa un po' per controllare la situazione.

Mentre smanetto e cerco più dati possibili, sento a un tratto il campanello di casa suonare.

Mi alzo e corro verso la porta, deducendo si tratti di Kirishima.

Infatti, mi trovo davanti la figura dell'alpha con il suo solito sorriso appuntito e vestito con il suo costume da hero, d'altronde fra meno di un'ora deve essere in agenzia.

"Cosa stavi facendo?" domanda ridacchiando dopo avermi scrutato da testa a piedi.

Beh di certo non capita tutti i giorni vedere uno dei più grandi pro hero del Giappone vestito con un pigiama peloso di All Might e con un paio di occhiali da vista perché non ci vede nemmeno al computer.

Ridacchia nuovamente e noto le sue guance colorarsi lievemente di rosso, non ne capisco il motivo però.

"Devo trovare chi si è messo in testa di uccidere mia madre" affermo indicandogli poi con un cenno del capo di entrare nell'abitazione.

Si siede a tavola e io provvedo a preparargli qualcosa da mangiare visto che fra poco sarebbe dovuto ripartire.

"Sei davvero sicuro di prendere in mano questo caso? Da solo per lo più. Non ti conviene prima lavorare con me e l'agenzia per il caso principale e poi concentrarti sulle vittime? So che si parla di tua madre, ma abbiamo già provveduto a metterla al sicuro e le regole sono chiare: «familiari e partner non devono interferire con il lavoro»"

Cos'è, vuole farmi cambiare idea?

Lo guardo lievemente male mentre gli preparo un caffè e torno poi a osservare la macchinetta.

Ricevo un sospiro e riprova a parlare, senza ottenere però risultati.

Infatti dopo dieci minuti ormai, capendo che non sarebbe riuscito a farmi cambiare idea, decide di darmi una mano nel tempo libero dopo il lavoro.

Stupito, lo ringrazio con lo sguardo e lo lascio mangiare in tranquillità.

Nel mentre, io mi rimetto al computer, tornando a venire abbagliato da quella luce blu immensa e vagando per i vari file.

Dopo poco, sento una sedia venire trascinata e il rosso si siede al mio fianco, finendo ancora di bere la sua tazza di caffè.

Sorrido lievemente per gratitudine e si mette con me alla ricerca di informazioni.

Siamo estremamente vicini, sento il suo odore da alpha ogni volta che inspiro e ciò fa solo che impazzire il mio omega interiore.

Non ho preso nessun sopressore visto che sono a casa e son ben consapevole che sto emanando parecchi feromoni.

Vedo come ogni tanto si asciughi la fronte sudata o si impalli a guardare il computer perso per i suoi pensieri.

Cerco di allontanarmi ogni tanto per lasciarlo respirare, ma anche se mi allontano di un solo centimetro il mio omega interiore si dispera e mi fa avvicinare a lui anche più di prima.

Deglutisco a vuoto e, con mano tremate, impugno il muose e inizio ad aprire varie cartelle.

Dopo qualche minuto, gli tiro una nuova occhiata e lo trovo quasi peggio di prima: il respiro affannato accompagnato dalle guance rosse, le mani tremanti e strette in ferrei pugni, le pupille sono dilatate e perse nel vuoto.

Riusciamo a lavorare per qualche altro minuto, trattenendo gli istinti animaleschi, ma a un tratto si alza.

"Devo andare in agenzia, farò tardi sennò" afferma frettolosamente.

Mugolo lievemente offeso e lo guardo andare verso la porta.

"Ti va di cenare da me stasera? Così possiamo continuare il lavoro sul caso"

Non risponde, si limita a darmi uno sguardo che mi fa capire che non è la miglior situazione in cui rimanere.

Siamo entrambi vicini a quel periodo d'altronde quindi, salutandomi abbastanza velocemente, esce di casa e mi lascia là da solo.

***Spazio autrice***
Buongiorno piadine alla nutella<3

Beh che dire... Baku in pigiama di all might e con gli occhiali me lo vedo molto bene, non so voi...

Poi ammettiamolo, tutti volevamo un bacio o un po' di manine vaganti verso la fine del cap... La tensione tra loro mi fa impazzire! Ma per ora ci si accontenta di giusto un paio di scene di masturbation, giusto un paio eh!

No ok sono fin troppe vi prego perdonatemi.

E niente, visto che ci sono vi racconto la mia disavventura di ieri: ho trovato un'altra tipa che mi ha copiato la kiribaku dom/sub-verse senza un minimo di crediti... Vi prego datemi qualcosa per calmarmi prima che la vada a strangolare.

C'è forse la gente mi crede davvero stupida, ma penso che pure una gallina ci arrivi che se sbuca una kiribaku dom/sub-verse (genere che ho portato per la prima volta io nelle kiribaku) e la trama è praticamente identica alla mia vuol dire che ha copiato.

Mi va benissimo che magari ha preso spunto dalla mia, ma i crediti insomma non è difficile darli!

E fine senno mi lamento fino Pasqua, ci si vede dopodomani!
Buona vita<3