✰43 (extra)✰

TSUKIYAMI POV

Mi sveglio come se fossi appena uscito da una bara e punto subito gli occhi arrossati verso la porta, fuori da questa si sentono già le grida di Danhaia.

Sospiro e mi alzo stufo della mia vita, andando così a fare colazione.

Trovo in cucina mio padre e subito mi accoglie con un enorme sorriso, abbracciandomi e baciandomi la testa poi.

Poggio la fronte contro i suoi addominali e lui mi accarezza delicatamente la schiena, almeno finché non arrivano i due casinisti.

Giro solamente lo sguardo di lato e trovo Danhaia e Akio quasi intenti a menarsi, lei nel mentre gli spara i peggiori insulti.

Il rosso ovviamente li saluta, ma uno sguardo assassino arriva da parte della bionda.

"Buongiorno una beata minchia! Mi è finito il ciclo e sai cosa significa?! Che mi verrà il rut e io non lo sopporto quel cazzo di periodo infernale!" grida lei mentre stringe per il colletto della camicia Akio.

Immediatamente però, dalla porta fà accesso anche l'omega biondo che va subito di fianco al suo alpha.

Si sta per scatenare l'inferno

"Dan, prova solo a parlare di nuovo così a tuo padre e non ti faccio più uscire" ringhia stringendosi al rosso e obbligandomi così a staccarmi.

Lei stringe i pugni e lascia controvoglia la presa sul fratello.

"Non puoi dirmi cosa posso e non posso fare! Poi papà non se l'è presa, vero?!"
"C-capisco il tuo comportamento, Dan. Posso aiutarti c-con dei consigli su come passare il rut se ti va..." dice l'alpha grattandosi nervosamente la nuca.

Il suo omega subito lo lincia con lo sguardo e gli tira una gomitata sul braccio muscoloso.

"Sei troppo buono, testa di cazzo! E tu, vedi di moderare il tuo fottuto linguaggio che non voglio casini a scuola!" sibila prima al marito e poi contro la figlia.

I due però iniziano a litigare e le loro grida non fanno altro che farmi venire voglia di mettermi le cuffiette e isolarmi dal mondo.

Passata ormai anche la fame per fare colazione, esco dalla stanza e lascio così papà occuparsi dei due che si gridano contro.

Vado a lavarmi e prepararmi, così sperando che in questo tempo i due smettano la litigata.

Afferro le cuffiette e, una volta pronto, scendo le scale per uscire di casa.

I miei fratelli hanno preso a batibeccare di nuovo, quindi provvedo subito a collegare il cavo delle cuffiette al telefono.

Però, appena me le porto all'orecchio, mi vengono strappate di mano e volto subito lo sguardo incazzato di lato.

"Senti, le ho dimenticate e ho bisogno di un modo per non sentire tua sorella. Mi ero scordato che col ciclo era così rompicoglioni" afferma Akio mettendosi le mie cuffiette.

Mi tocca così subirmi le lamentele della ragazza, incazzata più di prima visto che il fratello la ignora.

Giunti in fermata e arrivato pure il bus, cerco subito un posto isolato dove mettermi, ma mi accorgo che è quasi totalmente pieno e i posti a sedere liberi sono pochi.

Stare vicino a uno sconosciuto non mi piace per nulla, quindi resto in piedi aggrappandomi al palo.

Dopo poco però, tra il lieve chiacchericcio nel bus, mi arriva alle orecchie qualcuno che chiama il mio nome.

Alzo lo sguardo e mi guardo attorno, notando che la voce proveniva da San.

Mi fà con la mano segno di avvicinarmi e noto infatti che vicino a lui ha un posto vuoto.

Vado a sedermi con lui, ma il mio pessimo umore mi impedisce di avere una chiccherata tranquilla.

"Ti hanno stressato tanto?" domanda probabilmente capendo che i miei fratelli mi hanno fatto incazzare.

Sospiro e annuisco, non avendo neanche la voglia di rispondere.

Ma pochi secondi più tardi, sento adagiarsi sulle mie spalle un braccio e San mi attira verso di sé, così che mi appoggiassi con la testa su di lui.

Sorpreso da questo gesto, mi irrigidisco e sento il mio stomaco andare in completo subbuglio.

Finisco comunque per rilassarmi e in poco i miei occhi si chiudono.

Mi addormento contro la sua spalla e finisco così per svegliarmi solo grazie alla sua voce.

Ma quando mi sono addormentato?

Non ricordo bene cosa è successo dopo che mi sono poggiato a lui

Forse ero così esausto che mi sono addormentato senza accorgermene

Mi guardo attorno e noto il bus che si svuota velocemente, quindi vuol dire che siamo arrivati davanti alla Yuei.

Mi alzo e scendo assieme a San, andando verso il cortile dalla scuola.

Dobbiamo dividerci visto che lui alla prima ora deve andare a fare l'allenamento per il quirk, quindi lo saluto e ancora imbarazzato per l'occaduto vado verso la mia classe.

"Aspetta, possiamo vederci a ricreazione...?" domanda prima che io entri nell'aula.

Annuisco soltanto e lo vedo sorridere subito.

Ci separiamo davvero questa volta e mi lascia entrare in classe, ma appena faccio ingresso Saki e Yumiko mi vengono contro.

"Abbiamo seguito tutta la scena! Devi assolutamente dirci se state insieme voi due!" esclama la viola estremamente emozionata.

Mi tartassano di domande, ma non mi procurano nessun tipo di disagio e rispondo a queste in modo tranquillo.

In fondo, anche se sembrano così pesanti e impiccione, penso di voler bene a entrambe.

DANHAIA POV

Oggi prevedo una giornata disastrosa, per le persone attorno a me preciso.

È ora di allenare i nostri quirk, quindi i prof ci hanno portati nella grande sala dell'allenamento e ci hanno dato il compito di dividerci in due squadre: gli attaccanti e i difensori.

Io ovviamente scelgo attaccante, anche se ho un quirk che mi permette pure la difesa non l'ho estremamente sviluppato.

Dopo essermi schierata con loro, dobbiamo metterci a coppie con uno dell'altra squadra, così da risultare un attaccante e un difensore.

Guardo il gruppetto e il mio occhio si ferma su Kohaku che sta già venendo puntata da Akio.

Prima che quel morto di figa me la rubi, corro verso di lei e l'afferro per il polso.

"Noi due facciamo squadra, non mi importa se ti va bene o no" ringhio senza nemmeno guardarla e trascinandola con me.

La ragazza deglutisce e la vedo preoccupata, forse l'ho spaventata col mio tono arrabbiato.

"Non avrò pietà, quindi vedi di farlo anche te" affermo mentre sento i miei palmi cominciare già a scaldarsi.

Annuisce e indossa sopra gli occhi gli spessi occhiali del suo costume da hero, mettendosi poi in posizione per iniziare il duello.

Fin da subito entro in vantaggio, mi muovo velocemente attorno a lei e quindi non riesce ad accecarmi col proprio quirk.

L'attacco dalle spalle con un'esplosione e la faccio cadere poi a terra, avvicinandomi per darle il colpo di grazia.

L'arancione però si gira e riesce a emettere una forte luce che mi stordisce, ma non sa che ho i cinque sensi ben sviluppati.

Annuso l'aria e ascolto il rumore dei passi, capendo così la sua posizione.

Mi giro e, senza vedere ancora chiaramente, attacco con un'esplosione.

Sento un gemito di dolore quindi deduco di averla colpita, infatti quando la mia vista torna la trovo lievemente traballante.

Ringhio e, con ancora la rabbia repressa dalla mattinata, faccio per colpirla con estrema forza e potenza.

Libero l'esplosione contro di lei, ma il mio piano non va come previsto.

"Che cazzo ti salta in mente?! La vuoi uccidere?!"

Quando la nuvola di fumo si dissolve, trovo Akio davanti alla ragazza, lui col quirk dell'indurimento attivato per proteggere entrambi.

"Stavamo soltanto combattendo! Non ho fatto niente di male!" spiego con la rabbia ormai al posto del sangue.
"«Niente di male»?! La stavi per ferire gravemente!"

Stringo con forza i pugni ma, quando sto per ribattere nuovamente, arriva il prof a interromperci e mi manda a sedermi per calmarmi.

Mi accomodo sulla panchina e incrocio le braccia al petto, guardando i miei compagni combattere con una faccia imbronciata.

Muovo nervosamente su e giù la gamba e ringhio anche se mi cammina davanti una sola persona.

Pochi minuti passano e, a un tratto, al mio fianco si siede qualcuno.

Giro lo sguardo di lato e trovo Kohaku che mi fissa con premuto sul braccio un sacchetto di ghiaccio.

Osservo quest'ultimo e subito catturo la sua attenzione.

"Non è niente di grave, solo una lieve bruciatura. Però ho il costume strappato, devo fare attenzione a non far vedere troppo ad Akio sennò inizia a fantasticare" ridacchia l'arancione per alleggerire la tensione.

Riesce a tirarmi un po' su di morale e, una volta che si è ripresa del tutto, torniamo in campo per allenarci ancora, questa volta io in difesa e lei in attacco.

{Skip time}

Arriva la ricreazione e, preso da mangiare, vado verso la classe di mio fratello per vedere quella figa di Yumiko.

Cammino per il corridoio, ma mi tocca nascondermi dietro a un muro prima di raggiungere il secondo corridoio che porta alle classi dei supporter.

Guardo con occhi sgranati la viola poggiata contro una parete, davanti a lei un ragazzo la bacia mentre la blocca tra le sue braccia.

Giusto in questo momento, mi passa davanti Tsukiyami così ne approfitto per prenderlo.

Lo tiro a me e lo nascondo dietro il muro, guardandolo con uno sguardo assassino.

"Spiegamelo" sibilo soltanto indicando con un cenno del capo il corridoio da dove veniva.

Lui si sporge e, quando anche lui nota la coppia, lo vedo deglutire a vuoto e impallidire.

"Vedi... E-emh... Yumiko mi aveva d-detto giusto ieri che si stava f-frequentando con un ragazzo... Non ho avuto il t-tempo di dirtelo ecco..." borbotta a testa bassa.

Quando finisce di spiegare, si zittisce e resta in silenzio per qualche secondo.

"Che intenzioni hai ora?"
"Sta a vedere" dico soltanto prima di uscire dal mio nascondiglio.

Metto su il sorriso più forzato che riesco e mi avvicino ai due.

"Heyyy, Yumikooo!"

La coppia sussulta e si separa, voltando subito lo sguardo verso di me.

Mi appoggio contro il muro, dritta davanti a loro con un ghigno ormai stampato sulle labbra.

"E tu, lo sai che se i prof ti trovano così vai sia te che lei dal preside?"

I due si tirano un'occhiata, rossi in viso di imbarazzo ma anche preoccupazione.

"Magari limonate da un'altra parte la prossima volta. Anche se non credo vi guarderete neanche più in faccia fra un po'..." affermo sussurrando l'ultima parte in modo abbastanza inquietante.

Il ragazzo probabilmente la sente e sgrana gli occhi.

"Beh? Che vuoi, faccia da cazzo? Porta il culo in classe che fra poco suona la campanella"

Annuisce impaurito e scappa via verso la propria aula, certo che uno più coraggioso poteva trovarlo.

Mi giro subito verso di lei e, prima che fugga anche la violetta, la imprigiono al muro poggiando di colpo le braccia ai lati della sua testa.

"Tu ora vieni con me, quella testa di cazzo ti dava solo fastidio"

La libero e metto un braccio sopra le sue spalle, camminando con lei verso la sua classe.

"Come stai?"
"B-bene" borbotta ancora piena di imbarazzo.

Mugolo e le tiro un'occhiata, notando come tiene lo sguardo basso per non incrociarlo mai col mio.

"Chi era quello? Da quanto va avanti sta roba?" ringhio cercando però di mantenere la calma.

Risponde sempre balbettando e sta volta non riesco a capire niente di ciò.

Ma quando provo a richiedere, la campanella suona e subito sento che prova a scappare in classe.

Digrigno i denti e la sbatto nuovamente contro il muro, respirando affannosamente per colpa dell'istinto pieno di rabbia.

"Noi due parliamo dopo, ti aspetto nel mio dormitorio a fine lezioni. Buona giornata" dico prima di farle l'occhiolino.

La lascio libera per davvero e me ne vado anche io verso la mia aula.

La prima parte del mio lavoro per separarli è fatta

SAKI POV

Cammino per il mio dormitorio assieme a Tsukiyami e Yumiko, loro parlano tranquillamente mentre io sto dietro in disparte.

Devo organizzare i tempi al meglio: devo andare da mia sorella in primis, poi devo fare i compiti e finire i miei progetti per scuola.

Mentre calcolo mentalmente tutti gli orari, finisco per andare a sbattere contro la schiena della violetta.

Alzo lo sguardo e la trovo immobile, ma appena faccio un passo indietro scusandomi lei inizia ad allontanarsi.

"Mi sono ricordata che d-devo andare in un posto, vedo se riesco a raggiungervi più tardi... Ciao!" afferma velocemente prima di correre dalla parte opposta del dormitorio.

Mi viene spontaneo guardare il corvino, ma anche lui è confuso quanto me.

Camminiamo noi due assieme e io riprendo a pensare al mio piano, ma sono così concentrata che mi accorgo tardi che Tsukiyami mi stava chiamando per la terza volta.

Arrossisco d'imbarazzo e gli domando con lo sguardo cosa voleva dirmi.

"Tutto okay? Volevo chiederti cosa ti andava di mangiare per cena visto che la mensa la sera è chiusa"

Annuisco non avendo preso in conto il fatto di mangiare, il piano era correre in camera mia per fare i compiti e poi andare da Kohaku.

Sentendo però la mia pancia cominciare a richiamare la mia attenzione, dico al corvino che ho voglia di ramen.

Lui afferra il telefono e, sapendo bene entrambi che prepararlo da soli nella cucina del dormitorio sarebbe stato un suicidio, lo ordina online dal ristorante più vicino.

Mentre aspettiamo che arrivi, io vado in camera mia per finire così il più velocemente possibile i compiti.

In mezz'ora riesco a completare due materie e, mentre metto via i libri usati, mi arriva una chiamata da parte di Tsukiyami.

Rispondo e lui semplicemente mi dice di raggiungerlo in cucina, cosa che faccio subito.

Esco dalla camera e scendo le scale per andare al piano terra, raggiungendo così la cucina dove trovo già il corvino intento ad apparecchiare la tavola.

Mi siedo con lui e noto che al tavolo e sul divano ci sono seduti altri nostri compagni di classe, alcuni cenano come noi e altri che si rilassano dopo la faticosa giornata scolastica.

Mangio il ramen e nel frattempo parlo con lui di come sia andata la giornata.

Finita la cena, lo aiuto a sparecchiare e poi mi saluta affermando di dover trovarsi con San.

Annuisco e vado in camera per finire gli ultimi compiti.

Finisco verso le 21 e posso finalmente mettere via tutto per andare a prepararmi.

Mi cambio e vado a darmi una sistemata in bagno, scrivendo poi anche un messaggio a Kohaku per avvertirla del mio arrivo.

Una volta pronta, esco dal dormitorio e cammino verso il suo, essendo in classi diverse abbiamo ovviamente strutture diverse dove stare.

Arrivo all'ingresso col fiatone e tiro un'occhiata al telefono, notando però che non mi ha ancora dato risposta.

Mugolo e mi avvicino alla porta, tento di aprirla ma la trovo chiusa.

Mi ricordo solo ora che ogni porta del dormitorio ha una sua password che solo quelli che dormo là sanno, così da evitare ritrovi tra diverse sezioni.

Cavolo, devo far in modo che Kohaku venga ad aprirmi

Ma non mi ha nemmeno risposto, non penso che chiamandola cambi qualcosa

Mentre continuo ad osservare la porta, a un tratto vedo che si apre così faccio subito un passo indietro.

La figura di San fà apparizione e abbassa lo sguardo appena mi nota.

"Oh ciao, Saki. Devi entrare per caso?" chiede tenendo la porta aperta col piede.

Annuisco soltanto e lo ringrazio, entrando poi nell'edificio mentre lui esce.

Arrivo nella hall alla ricerca di mia sorella, ma della sua figura non ne vedo neanche l'ombra.

Mi guardo attorno e ricevo soltanto dei saluti da parte delle persone che girano per il dormitorio, ormai passo così tanto tempo qua che mi conoscono.

Vado allora verso le scale e provo ad andare a vedere se per caso fosse in camera sua.

Mi fermo davanti alla porta, ma appena poggio il pugno per bussare questa si apre appena.

Non lascia mai la porta aperta, forse l'ha fatto perché ha visto il mio messaggio?

Non mi ha risposto, ma l'ha visto?

L'apro lievemente e spio da una piccola fessura creata.

Trovo la figura di mia sorella e Akio seduti sul letto della ragazza, non riesco a vedere chiaramente che stiano facendo, ma sono molto vicini.

Busso comunque e subito la ragazza alza la testa, venendo poi verso la porta.

Apre lievemente quest'ultima e, appena mi vede, il suo viso arrossisce di colpo.

Kohaku si gira verso Akio come per chiedere se andasse bene che entrassi, quindi non ha visto il mio messaggio?

Lui le fà un cenno affermativo e l'arancione mi fà entrare, andando poi a sedersi come prima vicino al biondo sul letto.

Noto solo adesso che Kohaku indossa dei pantaloncini molto stretti e corti che fasciano e mettono in risalto le curve con delicatezza, ha poi un top che tralascia poco all'immaginazione visto che è senza reggiseno e quindi si può vedere pure la sagoma dei capezzoli.

Arrossisco e i miei occhi si incollano sul seno, provo ad ogni modo a non guardare ma il mio istinto ha la meglio.

Non è la prima volta che gliele guardo, l'ho vista tante volte senza vestiti quando eravamo piccole.

Ma in realtà io sono persa di Kohaku da molto tempo, solo, essendo mia sorella, mi sono sempre sentita sbagliata.

D'altronde quasi tutte le persone che hanno fratelli o sorelle si odiano a vicenda, perché con me non è così?

Crescendo, i miei ormoni, essendo nella fase dell'adolescenza, stanno impazzendo quindi è difficile per me trovare il controllo.

È capitato una volta infatti che questi mi causassero un calore non previsto, ancora lo ricordo benissimo.

Ero a casa da sola con mia sorella, in un weekend estivo, era mezzanotte circa e quella settimana mi doveva arrivare il calore.

Quella notte, sentii dei rumori che mi stavano inquietando e, prendendo tutto il coraggio che avevo, uscii dalla mia camera e ascoltai attentamente da dove provenissero i suoni.

Capendo che venivano dalla stanza di Kohaku, decisi di aprire lievemente la porta per vedere se stesse bene.

E appena vidi che in realtà i rumori che sentivo erano la ragazza a cavalcioni del cuscino mentre strusciava sopra la propria intimità nuda, mi scoppiò subito il calore.

Dovetti dunque tornare in camera mia, finendo così per fare la stessa cosa dell'arancione per cercare di placare il mio istinto voglioso.

A quel ricordo, sento subito il mio ventre formicolare e scendere dal mio interno lentamente i primi umori.

Akio mi richiama e ciò mi fà bagnare ancora di più, il fatto di venire scoperta eccitata non fà altro che farmi perdere di più la lucidità.

Lui inizia a parlarmi, chiedendo cose estremamente semplici ma col suo solito fare flirtante.

Mi sento però lievemente sotto pressione, c'è della tensione nell'aria e non capisco se è disagio o eccitazione fra noi tre.

Ma una domanda mi sorge spontanea: è successo qualcosa tra loro due prima del mio arrivo?

Vengo risvegliata però dalla beta che mi afferra per mano e mi fà sedere sul letto, posizionandomi fra loro due.

Il letto non è molto grande, mi sento quasi spiaccicata tra i due.

Alzo lo sguardo verso Akio e lo guardo lievemente preoccupata: lui è un alpha e io un omega, lui può sentire, al contrario di Kohaku che è beta, se sono eccitata o meno. Ma cosa succederebbe se lo scoprisse?

Non ha fatto ancora battute perverse come al solito, quindi forse non ha ancora sentito nulla.

"Saki, stai qua con noi per la serata? Avevamo progettato di vedere un film" spiega il biondo indicando il portatile sulla scrivania.

Annuisco d'accordo e la proprietaria della stanza prende il computer, cercando il film che aveva proposto il ragazzo.

Una volta avviato, ci sediamo vicini per starci tutti e tre nel stretto letto e ciò mi fà soltanto agitare maggiormente.

Ma il culmine arriva quando, a ormai metà film, i due protagonisti iniziano a spogliarsi.

Sapevo che non era una buona idea far scegliere il film ad Akio

Arrossisco e sgrano gli occhi, sussultando poi appena sento la testa di Kohaku poggiarsi sulla mia spalla.

Il suo fiato caldo sul mio collo e la gamba dell'alpha che si poggia sopra la mia mi fanno ansimare per la troppa eccitazione.

Stringo le cosce e mi mordo il labbro mentre sento le mie mutandine bagnarsi sempre di più, i miei occhi si alternano poi dal guardare il seno della beta e il cavallo dei pantaloni dell'alpha.

Però questo attira l'attenzione di Akio e, capendo probabilmente la mia situazione, poggia anche la mano sulla mia coscia.

Lo guardo con l'agitazione che esce dai pori e subito mi fà un occhiolino, facendo salire lentamente la mano verso sotto la mia gonna.

Ma Kohaku, vedendo la scena, si innervosisce e anche lei mette una mano sull'altra mia gamba, quasi a segnare il territorio.

I due si guardano subito negli occhi e una lotta tra sguardi ha inizio, nel mentre sento che stringono entrambi la presa sulla mia carne.

Tornerò nel mio dormitorio viva?

***Spazio autrice***
Buongiorno copertine<3

Non so voi ma io sto già congelando! Sono una fin troppo freddolosa!

Però ammettiamolo, in questo capitolo ne sono successe così tante che ci riscalda un po'... Ma mai come il prossimo!

Preparatevi per uno smut yuri e una "battaglia" tra Kohaku e Akio :)

Che dire poi, sono già ammalata, mi ero scordata che ho la resistenza di un pesce morto (spoiler: mia madre mi manda cmq a scuola)

E nulla, spero stiate apprezzando questi capitoli e ci si vede dopodomani ^^
Buona vita<3

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