✰26✰

BAKUGO POV

Ormai sono in pieno calore, ma non posso permettere a uno stupido istinto di prendere il possesso della mia mente!

Quindi, anche se potrei impazzire da un momento all'altro, sto andando con Kirishima appresso nell'agenzia di Fatgum.

Ho assunto quasi l'intera scatola di soppressori e ho attaccato, sulla zona delle ghiandole, un cerotto che permettesse di nascondere il mio odore.

Riesco a ragionare più lucidamente visto che ci ho dato dentro per molto con l'alpha, ma non so se il mio omega vuole farmi dei brutti scherzi.

"Se stai male torniamo a casa però e ti prendi la settimana di malattia" continua a ripetere queste fottute frasette sdolcinate il rosso mentre guida.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

"Ti ho già detto cinque volte di sì. E poi non starò male, ho preso parecchi soppressori"
"Appunto! Anche se quelle pastiglie hanno effetti curanti contro i dolori del calore, ha altrettanti effetti collaterali se assunti in grande quantità" afferma con aria seria.

Volto annoiato la testa verso il finestrino e guardo il paesaggio cittadino fino a che raggiungiamo l'agenzia.

Abbiamo già interrogato quelli della mia agenzia visto che erano di meno, ora tocca quelli di Fatgum che sono lievemente di più.

Però, ancora non riesco a capacitarmi di realizzare che un hero di fama nazionale possa aver commissionato un omicidio.

Perlopiù una vendetta contro di me, sfruttando in modo subdolo i miei famigliari.

Mi fà incazzare a morte questa storia, è una grande presa per il culo.

Ce ne sono di hero che non mi sopportano per il mio caratteraccio, ma volermi vedere soffrire per l'uccisione di un parente non fà assolutamente parte del comportamento di un eroe.

Vorrei stringere le mani sul collo di quel bastardo di committente, soffocarlo e bruciargli la pelle con il mio quirk, calpestargli quella faccia da lurido falso...

Ma sono un eroe e gli eroi non uccidono, regola uno del regolamento di «come essere un pro hero modello» che ho imparato a memoria alle medie.

La macchina si ferma e intuisco così che siamo giunti a destinazione finalmente.

Scendo assieme a lui ed entriamo nell'agenzia, armandomi subito di penna e foglio.

Il rosso mi porta nel suo ufficio e mi fà sedere sulla sua sedia da studio, prendendo poi per sé una semplice seduta in legno.

"Chi devi interrogare?" mi domanda curioso e volenteroso di aiutarmi.

Do un'occhiata alla mia lista di sospetti e inizio a contarli.

"Gli hero sono dodici e i membri dello staff venti. Quindi in totale sono trentadue"

Sgrana gli occhi e spalanca la bocca dallo stupore, ripetendo il numero di sospetti.

Annuisco e gonfio il petto in modo orgoglioso, affermando che tanto ce l'avrei fatta a fare tutti.

"E chi è il primo?" chiede lievemente preoccupato.
"Li ho messi in ordine alfabetico, quindi il primo è Amajiki Tamaki"

Alza un sopracciglio e mi guarda estremamente confuso.

"Seriamente? Il senpai Tamaki sarebbe un sospetto?"
"Che ne sai, magari dietro quella faccina da angioletto c'è un assassino. Si sà che quelli più silenziosi sono i più pericolosi" ringhio contrariato.

Il rosso sospira e si alza dalla sedia, uscendo poi dall'ufficio per andare a chiamare il senpai.

Dopo poco, i due entrano nella stanza e l'alpha chiude la porta.

Il blu si siede con l'agitazione che gli esce da ogni poro della pelle e mi guarda abbastanza impanicato.

"Perché sono qua? Perché il kōhai Bakugo è qua? Perché siamo tutti e tre qua?"
"Zitto! Non fare queste domande filosofiche, presunto assassino!" esclamo sporgendomi sulla scrivania verso il suo volto.

Kirishima mi tira un'occhiataccia e sento la sua mano darmi uno schiaffetto sulla coscia.

"«A-assassino»?!" esclama con le lacrime agli occhi il ragazzo più grande.
"Sì, hai capito bene! Ammettilo! Non sei un hero, sei solo un fal-MMH!"

Non riesco a finire la frase però perché mi viene tappata la bocca dalla grande mano dell'alpha.

"Senpai, non ascoltare le cose inutili che spara. Stiamo lavorando a un caso dove un hero ha commissionato un omicidio e ora Bakugo sta cercando, col mio aiuto, dei sospetti" spiega mentre preme con più forza il palmo.

Il blu sussulta e rimane sbalordito da ciò che gli ha detto.

"U-un hero?! Quindi potrei aver parlato, interagito o c-collaborato anche con lui! Che paura!"

Sospiro e di colpo per la stanza si espande la canzoncina imbarazzante che ha come suoneria il rosso.

Mi tira un'occhiata e toglie lentamente la mano dalla mia bocca, mettendola poi in tasca per afferrare il cellulare.

Si alza e va in un angolo della stanza, rispondendo e parlando a bassa voce.

Per non farlo arrabbiare maggiormente, me ne resto zitto a fissare a braccia incrociate l'amante dei tentacoli.

Qualche minuto dopo, torna a sedersi al mio fianco con un'espressione decisamente diversa da prima.

"Era Tetsutetsu, è disperato per tutte le faccende che deve fare e mi ha chiesto una mano. Ovviamente ho rifiutato perché sono impegnato con te e mi ha chiesto subito dopo cosa mi succedesse, dicendo che non era da me dire di no. Gli ho detto quindi che forse mi sente strano perché mi deve arrivare il rut e per lo stress del lavoro, così mi ha stranamente invitato a casa sua a bere qualcosa di...rilassante" mi riferisce all'orecchio.

La spiegazione mi fà storcere il naso e capisco che qualcosa non quadra, ma svincolo il tutto pensando fosse solo la mia gelosia.

D'altronde io e il rosso siamo una coppia ora, no? È ovvio che voglio che stia più con me che con altri.

Scuoto la testa e riprendo un minimo di lucidità, tra il calore e ora anche la gelosia la mia mente sta completamente andando.

Sospiro e, guadagnato un minimo di calma, inizio a fare delle semplici e lineari domande al blu.

"Cosa stavi facendo il tre giugno alle 23:47?" domando serio riferendomi alla data in cui è stata mandata la commissione di uccisione.

Il senpai tira un'occhiata al rosso e poi torna a guardarmi parecchio confuso e preoccupato.

"N-non posso ricordarlo... È passato più di un mese da quella data..." afferma con voce flebile.
"Le cose sono due: o stavi scrivendo quella commissione d'omicidio o te la stavi facendo con quel nudista biondo, lo so che voi due nascondete qualcosa!"

Arrossisce di colpo e si copre il viso con le mani, invece Kirishima mi tira un coppino sulla nuca.

"Io e Mirio c-collaboriamo assieme solo per i casi della LOV... Ho aiutato solo una volta Real Steal in una m-missione, c'eravate anche voi e penso c'entri con la vostra ricerca..."

Mi blocco ad analizzare quelle parole mentalmente e alzo poi lo sguardo sul suo viso.

"Hai collaborato con testa di latta?"
"No, lo avevo solo a-accompagnato nel luogo e poi ci siamo divisi a investigare ognuno per sé" spiega mentre si tortura ansiosamente le mani.

Annuisco e congedo il senpai, scrivendo poi sul mio foglio varie informazioni.

"Ti è stato utile...?" domanda non molto sicuro Kirishima.
"Fin troppo, ora dobbiamo andare a parlare un altro po' con quello che raccoglieva le commissioni"

***Spazio autrice***
Buongiorno gattini che leggono yaoi<3

Finalmente l'azione, aaah quanto mi mancava! Ed è solo l'inizio! Preparatevi per bene per dopodomani, vi voglio come dei piccoli Sherlock Holmes ^^

Penso che ormai i sospetti siano chiari, ma non dico nulla pk so che dopo parlo troppo...

Che dire di questo capitolo, Baku investigatore approvato? Ma soprattutto, chi apre con me una campagna per donare a tutti i poveri Tamaki bullizzati?

E fine, vado a rileggere il capitolo 32 di Jinx per la millesima volta pk non basta mai!
Buona vita<3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top