BAKUGO POV

Non riesco a togliergli lo sguardo di dosso, i suoi occhi mi hanno catturato come una morsa da cui non riesco a liberarmi.

Il mio corpo smette di tremare man mano, grazie soprattutto alla sua mano sulla mia guancia.

L'altra si posiziona incerta sul mio fianco, a reggermi in caso cadessi per colpa di un altro attacco di panico.

"Non preoccuparti, ora sistemo tutto" sussurra al mio orecchio mentre mi stringe a sé.

Mugolo solamente e comincio a rilassarmi, smettendo così di espandere i feromoni impregnati del mio malessere.

Sospiro e lascio che il mio omega interiore prenda lievemente il controllo, così da potermi godere al meglio le cure dell'alpha.

Entro in un piccolo stato di trance e chiudo gli occhi lentamente, nel mentre sento il rosso lodarmi a bassa voce.

"Bravo, piccolo. Respira e rilassati" continua a dirmi all'orecchio e accarezzandomi il corpo.

Il mio respiro si regolarizza e riesco finalmente a raggiungere la calma.

Come può questo alpha farmi calmare in pochi secondi quando gli ho detto i peggio insulti?

"Riprendere tutto! Fate silenzio che possono sentirci sennò!" sento questo bisbiglio a un tratto arrivarmi alle orecchie.

Tiro un'occhiata all'alpha e noto che ha già girato la testa indietro, visto che ha l'udito più sviluppato del mio probabilmente ha sentito le voci molto prima.

Io però ho la vista molto più sviluppata e infatti vedo, nascosti in modo imbarazzante dietro lo stipite della porta, la giornalista e dei cameramen cercare di riprenderci.

La mia calma sparisce in meno di un secondo ed emetto un ringhio contro di loro.

Mi separo da Kirishima e mi avvicino con aria minacciosa al gruppetto nascosto.

Alcuni, capendo il pericolo a cui stanno andando in contro, scappano appena mi vedono, solo i più coraggiosi restano assieme alla giornalista.

Mi avvicino all'unico con in mano la videocamera, afferro l'obiettivo con la mano e, senza troppi problemi, faccio uscire un'esplosione per mandare in frantumi la macchina.

L'uomo, dallo spavento, fa cadere quest'ultima rovinosamente a terra, rompendola così definitivamente.

"Non ha nessuna prova ora, sgualdrina. Vada a rompere i coglioni ad altri pro hero, io ci tengo al mio lavoro a contrario suo" ringhio scuotendo la mano per togliere il fumo dovuto all'esplosione.

E senza dire altro, giro i tacchi e mi avvio all'uscita dell'edificio con la rabbia che ha ripreso il possesso del mio corpo.

Cammino in modo spedito, battendo nervosamente i piedi a terra ad ogni passo che faccio.

Una volta uscito dal posto però, sento che vengo richiamato e il mio omega interiore mi fà bloccare sul posto.

Giro il viso indietro e trovo Kirishima che corre verso la mia direzione: i capelli non si muovono di un centimetro per colpa di tutto quel gel che mette, la t-shirt bianca invece crea un effetto come quello del mare e riesco a intravedere il petto muscoloso, le braccia estremamente possenti seguono l'andatura e uno è teso verso di me.

Una volta che mi ha raggiunto, si ferma per qualche secondo a riprendere fiato prima di parlare.

"Ti avevo detto di non insultare e fare altri casini, non voglio che finisci nei guai per queste cavolate" afferma con ancora il fiatone mentre mi guarda negli occhi.

Mugolo solamente e volto la testa di lato, incrociando poi le braccia al petto.

Non gli do risposta e noto che ci rimane male per questo, ma d'altronde c'è ancora una grande tensione dopo quella discussione.

Si avvicina lentamente a me finché non
riesce ad abbracciarmi, io non mi ribello anche se sento il malessere tornare.

Avendo da poco finito il calore, il mio omega interiore è diventato estremamente fragile: passare il calore senza un alpha è un gran dolore per ogni omega; il problema però viene dopo, ovvero quando, finito quel periodo, si comincia a cercare disperatamente attenzioni da un qualsiasi alpha.

Sospiro e schiaccio la faccia sul suo petto, nascondendo così il volto arrosato di vergogna per ciò che mi sto lasciando fare.

Lo sento sussultare appena lo faccio, ma non si scompone e riprende ad accarezzarmi la testa con delicatezza.

"Fa niente per come hai reagito, non mi potevo aspettare sicuramente che stavi lì tranquillo con me" ridacchia in modo nervoso mentre mi stringe di più a sé.

Non dò nuovamente risposta e mi ritrovo ad entrare in un nuovo stato di trance, a quanto pare il mio istinto si sta prendendo troppe comodità con il primo alpha che ha trovato.

Mi maledico mentalmente, ma continuo a fare le fusa ad ogni carezza che mi fa sulla mia testa.

"Ti piacciono? Siamo comunque all'aperto, potrebbero vederci" dice al mio orecchio senza smettere di coccolarmi per tranquillizzarmi.

Mi stringo meglio al suo corpo e struscio la guancia sul petto muscoloso, emettendo poi un mugolio.

A un tratto, sento il suo corpo irrigidirsi quindi alzo lo sguardo e noto l'alpha guardarsi attorno con aria lievemente preoccupata.

"Che c'è?" domando alzando un sopracciglio e cercando di riprendermi il controllo del mio corpo.

Il rosso abbassa la testa per guardarmi e si avvicina nuovamente al mio orecchio.

"Stai rilasciando troppi feromoni che urlano che hai bisogno di un alpha. Se vuoi mantenere la tua farsa di non essere omega ti conviene farti aiutare da me"

Arrossisco visibilmente e mi stacco di colpo dal suo corpo, capendo solo ora la cazzata che il mio istinto mi ha fatto fare.

Sono un coglione

Sono un emerito coglione!

Ora puzzo da omega bisognoso di alpha, fra poco avrò la fila di omoni dietro di me che mi vorrano inculare!

La mia carriera sarà rovinata!

Prima che riesca a insultarmi maggiormente, alle mie narici arriva una scia di feromoni che odorano di rosa e carne affumicata.

"Stammi vicino, torniamo in agenzia. Hai dei soppressori là?" domanda premuroso con però un'espressione abbastanza seria.

Annuisco solamente e mi metto al suo fianco come ordinato, incamminandoci così assieme verso la sua macchina.

Non mi lascia allontanarmi di un millimetro, emana in continuazione feromoni per coprire il mio odore, rende quasi l'aria irrespirabile.

Perché si sta preoccupando così tanto per me?

L'ha sempre fatto, è vero, ma perché ora è così attaccato a me?

Ha detto che gli piaccio...ma siamo migliori amici, però lui vuole più di un amicizia

Vuole una famiglia? Con me? Dei cuccioli con me?

Ma cosa sarà del mio futuro titolo da hero numero uno?

"BAKUGO! ATTENTO!"

Alzo di scatto la testa e un braccio si porge davanti al mio petto come una sbarra, impedendomi di proseguire la camminata.

Noto passarmi davanti una macchina ad alta velocità, se avrei fatto solo un altro passo sarei stato investito.

Volto lo sguardo di lato e trovo Kirishima fissarmi con aria preoccupata, il braccio teso è anche lievemente indurito con il suo quirk, così da proteggermi al massimo.

"Stai bene?! Ti sei fatto male da qualche parte?!" domanda continuando a guardarmi con gli occhi illuminati di una strana luce.

Scuoto la testa e deglutisco a vuoto, sussurrando poi un «grazie» pieno di imbarazzo.

"Sto bene, ero solo concentrato nei miei pensieri... Però, e-emh... P-potresti ecco..."

Inclina la testa di lato con aria confusa e gli faccio un cenno verso il mio petto.

"Lo stai s-stringendo un po' troppo..." sussurro facendogli notare la mano stretta sul mio pettorale destro mentre l'avambraccio sta strusciando sopra il capezzolo sinistro.

Arrossisce in pochi secondi e toglie subito il braccio, scusandosi e piegando la testa in avanti in segno di richiesta di perdono.

L'imbarazzo e la tensione è quasi palpabile, ma alla fine non mi è dispiaciuto affatto il suo gesto.

***Spazio autrice***
Buongiorno serpentelli<3

Me ne sono finalmente andata in vacanza dopo 3 mesi! Sono solo due giorni ma finalmente un po' di pace!

Sto a Ravenna e anche se c'è stata l'alluvione ha mantenuto il suo fascino, unica pecca non c'è un cazzo di wifi!

E che dire, questo è un capitolo un po' di passaggio, ma nel prossimo tornerà l'azione con nuove battaglie ^^

ATTENZIONE: il prossimo capitolo contiene lievi spoiler sul terzo film di mha, nulla di rilevante in realtà ma ci tengo a dirlo.

E fine, ci si vede dopodomani gentaglia mia, spero abbiate apprezzato il capitolo!
Buona vita<3