Susan: Gh... *continua ad abbracciarlo* M-menomale che non sei morto... *sorride*
Vincent: M-mio padre n-non mi u-uccide...
Susan: *si stacca* Ma se ha provato ad ucciderti!
Vincent: n-no, m-mi ha d-dato una l-lezione per f-farmi r-ritornare a cas-GAH! *si mette la mano in faccia*
Susan: Vincent! T-ti fà male?
Vincent: M-mi brucia un p-pò...
Susan: Gh... Vorrei uscire a prenderti dell'acqua, ma credo che tuo padre sia ancora nei p-paraggi...
Vincent: N-no, tranq-quilla ora s-stò bene...
Susan: Sicuro...?
Vincent: *si toglie la mano* s-sì
Susan: Ok... che dicevi...?
Vincent: Dicevo, m-mio padre v-vuole che d-diventi c-come lui...
Susan: Perchè...?
Vincent: N-non lo s-sò... Di s-sicuro non p-per fare del bene...
Susan: Gh... Maledetto...
Vincent: S-susan...
Susan: Cosa?
Vincent: *la abraccia* grazie...
Susan: Uh? *ricambia* di cosa? ^^ *ridacchia*
Vincent: Sei l'unica c-che mi stà vicino, c-che non ha p-paura di me e c-che non m-mi abbandona p-per la strada perchè s-sono un mostro...
Susan: Mostro? E da quando lo sei? Solo perchè sei viola? Vincent, la gente giudica un libro dalla copertina, ma io non sono una di quelle, quì tutte le persone sono negative, possono essere fuori belli, ma dentro fanno più schifo della spazzatura di quì. Tu sei speciale, speciale non perchè sei viola, speciale perchè sei gentile e sempre pronto ad aiutare gli altri. Ed è raro in questa città malandata di schifo.
Vincent: G-gh g-grazie... *piange e l'abbraccia forte sorridendo*
Susan: Prego Vincent, Ti amo più di ogni altra cosa... *ricambia l'abbraccio*