Little Brothers in Love parte 5
Non era possibile. Kit non ci credeva che Ty era il nuovo amore di Colton. Lui e Ty stavano insieme anche non si erano detto di essere fidanzati ma erano solo parole quindi non avevano sentito il bisogno di dirsi di stare insieme perché lo erano da quando si erano baciati sotto quel salice piangente. Sapeva che Ty e Colton erano molto legati e quelle foto ritraevano due amici e basta ma sembrano molto complici, gli abbracci, come Colton lo puliva e lo imboccava e quella bellissima risata di Ty per lui. No, non poteva pensare male di Ty. Era solo un articolo spazzatura come molti pettegolezzi dei blog. Come sporcare un bel rapporto con le bugie, ecco che facevano quelle persone in cerca di un momento di popolarità ma lui sapeva che Ty lo amava tantissimo e sorrise, ricordando la sorpresa di lui durante la vacanza.
Flashback...
Lui e Matthew si erano arresi, non riuscendo a trovarli e Colton e Ty uscirono dalla casa abbandonata trionfanti. Dopo raggiunsero gli altri per il pranzo, fu una bellissima giornata tutti e insieme e si fecero i gavettoni, ballarono, fecero il karaoke anche Rob e Adam stranamente rimasero tranquilli sulle sdraio e la fidanzata di John sapeva il perché.
Dominic invitò i loro ospiti a stare il resto di vacanza e loro accettarono. Avevano una dependance con tre stanze, perfetta per loro.
Nel momento in cui tutti si misero a riposare un po, Ty prese per mano Kit e lo portò lontano dalla fattoria. Era così emozionato, voleva fargli vivere un momento perfetto e fargli scordare l'orribile momento di ieri che gli aveva fatto vivere a causa della manipolazione di Trevor.
- dove stiamo andando? - chiese Kit curioso.
- vedrai - disse Ty misterioso.
Ty lo condusse nel bosco, Kit rimase a bocca aperta quando arrivarono nel mezzo di esso e vide una grande tenda.
- Ty, quella tenda è... -
- è per te, per noi e aspetta di vedere il dentro - disse Ty con amore.
Kit entrò nella tenda, restò sorpreso e felice di quello scenario. La tenda era illuminata dalle lucette, materassini colorati a terra, uno stereo con una bellissima musica si estese per tutto l'ambiente e Ty si mise a ballare molto vicino a Kit con fare sinuoso.
- Wow! Non ho parole. Sei unico - disse Kit innamorato.
- Tutto per il mio amore, ora goditi questo balletto - disse Ty birichino.
Ty fece una lap dance, muovendo il suo corpo su quello di Kit e colpetti contro il bacino, spezzarono il fiato di Kit. Non si aspettava un balletto così da lui anche se era un birichino. Sospettava che qualcuno gli avesse dato una mano.
- ti piace? - chiese Ty con un sorrisetto.
- E me lo chiedi? Sei così sensuale - disse Kit su di giri.
Ty si tolse la maglietta, continuò il suo balletto mentre gli dava dei baci. Prima sulla bocca, poi sul collo e glielo leccò anche con sapienza e Kit aveva gli occhi chiusi, godendosi quei baci e quelle leccatine e Ty non si perdeva una sola espressione. Poi guardarono dolcemente e si baciarono con la lingua mentre Ty toccava Kit da sopra la stoffa delle sue mutante, i jeans aperti precedentemente mentre lo baciava. Usci un po il membro da fuori, lo prese a massaggiarlo e Kit era in estasi per tutto. Poi Ty fece salire la sua maglietta e con il dito accarezzò la pelle dagli addominali e al petto poi si baciarono ancora.
- Non potevi farmi sorpresa migliore, tu e io da soli in questa tenda - disse Kit felice.- le lucette, questa musica... un bellissimo modo per festeggiare la nostra riconciliazione -
Ty si allontanò un attimo, Kit notò solo ora una borsa frigo e il moro la aprì e prese una bottiglia di spumante bella ghiacciata e con un sorriso, si avvicinò a lui.
- un brindisi ci vuole in queste speciali occasioni - disse Ty aprendo la bottiglia.
- hai pensato a tutto - disse Kit con onorato.
- si, questo momento deve essere indimenticabile per te - disse Ty sporgendosi per baciarlo.
Ma nel farlo, non si accorse di aver abbassato un po bottiglia e cadde dello spumante sul corpo di Kit e qualche goccia bagnò anche la punta.
- scusami, sono mortificato - disse Ty in imbarazzo. - non volevo rovinare questo momento -
Ty si arrabbiò con sé stesso per quell'incidente, si allontanò da lui andando in panico e Kit corse da lui per calmarlo. Non era successo nulla ma Ty ragionava diversamente, ormai lo sapeva e subito pensò come tranquillizzarlo.
- Ty, non è successo nulla. Non hai rovinato niente. E' solo un po di spumante sulla mia pelle - disse Kit sfiorando le sue braccia dolcemente. - non vuoi sentire come sa la mia pelle con lo spumante? -
Ty non si aspettava una proposto da lui ma la cosa lo allettava molto, soprattutto le gocce sulla sua punta e fece un sorriso birichino.
- Eccolo il mio Ty birichino - disse Kit sorridendo. - è tutto tuo -
Ty leccò dalla pancia in su, Kit non si perse un solo movimento o sguardo del suo diavoletto e poi lo vide scendere verso quello che più desiderava: la sua punta. Ty si abbassò, bacio la punta e tirando le mutante giù, la prese in bocca e la succhio mentre muoveva la testa. Kit aprì la bocca e iniziò a sospirare e sembrava che Ty coccolasse il suo membro. Poi si sdraiarono sui materassini, si guardavano innamorati e intrecciarono le mani.Ty portò la mano intrecciata a sé, gli depose un bacio su una nocca di Kit.
Non c'erano bisogno che si parlavano, i loro occhi esprimevano tutto e Ty si portò sopra a Kit e si baciarono fantasticamente con la lingua. Si scambiarono i ruoli, Ty adesso era a pancia in giù e Kit gli baciava la schiena dolcemente fino a sfilargli le mutante. Kit si dedico a baciargli il sedere come ieri sera e poi leccare all'entrata e dare baci lì vicino. Ty gemeva a quelle calde e dolci attenzioni. Era in estasi e guardò si girò, aprì le gambe per essere preso ma Kit aveva un idea migliore, lo fece alzare e Ty appoggiò le mani alla tende mentre Kit lo penetrava e lo prendeva in piedi. Ty gemeva a quelle penetrazioni così veloci, si aggrappava con forza alla tenda e ogni spinta lo mandava in estati.
Kit si sfilò da lui, lo fece mettere a quattro zampe e lo penetrò di nuovo con passione mentre gli dava bacini sulla schiena. Ty aveva fatto l'amore e sesso altre volte ma non aveva mai goduto come ora.
- continua così non ti fermare, sto godendo come non mai - disse Ty incitandolo.
- allora andrò ancora più veloce - disse Kit senza più freni.
Kit aumentò, le spinte erano incredibilmente profonde e veloci e Ty gemeva e urlava il nome di Kit senza controllo. Tutto quel piacere gli aveva fatto perdere la testa.
Ty non riuscì a trattenersi, venne sul materassino e Kit si sfilo da lui. Ty stava riprendendo fiato, Kit lo girò e avvicinò il suo membro alla sua faccia mentre lo toccava velocemente per venire e darlo a Ty.
- in faccia o in bocca? - chiese Kit sempre più veloce.
- in bocca - disse Ty vedendo già un po di goccioline.
Ty si leccava le labbra, pregustando tutto quel nettare per lui e Kit si eccitava di più.
- no, dai, Ty. Non leccarti così altrimenti ti vengo i faccia. Sai che non resisto. Quella tua bocca... Ahhh-
Kit fu a limite, Ty aprì la bocca e piccoli spruzzi entrarono dentro.
Ty lo prese in bocca la punta, succhiando e Kit non resiste a quel gesto. Lo inondò tutto. Cosi tanto che cadde anche sul suo petto, la sua punta e cosce.
[20/8 23:37] alebasile86: Ty ingoio tutto quello in bocca, poi pulì con leccate e baci il membro di Kit che era di nuovo sveglio.
Kit si abbassò per succhiare la sua punta e pulirlo dal suo stesso seme e Ty si eccitò tanto.
Kit salì per prenderlo in bocca e portare Ty ancora all'orgasmo.
Ty non resiste ancora, venne un po nella bocca e anche sulla faccia di Kit. Si accasciarono sui materassini per riposare un po. Ty e Kit si coccolavano sui materassini, felici e appagati di quel momento indimenticabile.
Ty prese un asciugamano, si pulirono a vicenda con amore e dolcezza e poi presero lo spumante per brindare a loro.
Fine flashback
Kit prese il cellulare, azionò la chiamata skype e Ty lo rispose subito.
- Kit, che sorpresa! Sono con Colton. Tu come stai? -
- Ty, hai visto l"articolo che é uscito? -
- che articolo? - chiese Ty confuso.
Ty non capiva, Kit era un po geloso anche se sapeva che erano solo amici ma Colton lo poteva vedere quando voleva invece lui no.
Non sapeva ancora quando avrebbe potuto andarci.
Quella situazione non era facile e quegli abbracci e quel momento al parco, avrebbe voluto esserci lui al posto di Colton.
Kit gli mandò il link, Ty lo aprì e rimase sorpreso e arrabbiato del contenuto. Lo mostrò a Colton, il giovane attore avrebbe voluto riempire di botte quella blogger da quattro soldi. Come si faceva a sporcare un rapporto d'amicizia così?
- Kit, non é vero nulla. Io e Colton ci siamo incontrati oggi. Lo sai che esisti solo tu - disse Ty con tutto l'amore possibile.
- esattamente, io e Ty siamo solo amici. Tu lo sai bene, Kit - disse Colton spuntando sullo schermo. - io amo Matthew -
Kit sapeva che i due dicevano la verità ma gli dava fastidio non potere essere con Ty e invece Colton poteva.
- si, lo so e che non ci riesco più, é una situazione troppo grande - disse Kit sfogandosi.
- cosa vuoi dire, Kit? Che vuoi finirla qui? - chiese Ty con paura.
Non voleva che Kit lo lasciasse. Non voleva rinunciare al loro rapporto per la distanza. Potevamo farcela.
- ci lasci soli, Colton - disse Kit serio.
- si ma attento a quello che fai, Sherwood - disse Colton protettivo.
Colton si allontanò per lasciarli soli, un po preoccupato per quella chiacchierata tra i due e si sedette su una panchina.
Matthew era a New York, appena aveva letto l'articolo si era precipitato là e non era lontano dalla sua università Duke nella Carolina del nord. Era un'ora e qualcosa. Era deciso a chiarire quella storia.
Se Colton lo voleva lasciare, doveva dirglielo in faccia.
- ciao caro Colton - disse Matthew proprio alle sue spalle.
Colton si girò, il suo Matthew era là ma non era molto amorevole anzi era molto infastidito.
- piccolo, posso spiegarti - disse Colton avvicinandosi a lui con cautela.
- piccolo un corno! Come hai potuto? Ty é il ragazzo di uno dei tuoi amici - esclamò Matthew arrabbiato.
- Matthew, io non ho fatto nulla - disse Colton difendendosi. - Io e lui siamo solo amici,sia come siamo legati e poi pensi davvero che vi tradirei a te e Kit? -
Matthew sapeva di no ma Ty era bellissimo, speciale e chiunque avrebbe voluto averlo.
Perché doveva volere lui se poteva avere Ty?
- non starei iniziando con i tuoi pensieri di bassa autostima. Matthew, non hai nulla di inferiore a Ty. Tu sei il mio amore, sei speciale e mi fai sentire unico. Ty non potrebbe mai farmi sentire come fai tu - dichiarò Colton con amore.
Matthew si sciolse a quelle parole, gli saltò addosso e lo baciò.
- calma, tigrotto, siamo in pubblico e tu non vuoi ancora farlo sapere - disse Colton fermandolo.
- lascia che guardano, sono stufo di nascondere il nostro amore - disse Matthew baciandolo alla luce del sole e in pubblico.
Chiunque passava era estasiato da quello spettacolo, due persone che si amava mentre c'erano chi li guardano con disprezzo e tappavano gli occhi ai figli e li portavano via dal parco.
Matthew e Colton erano troppo presi da quel bacio e il mondo scompariva. C'erano solo loro due.
Intanto Ty aspettava la risposta di Kit, il ragazzo era in silenzio e quello lo fece preoccupare.
- mi vuoi dimmi che intendevi prima - disse Ty spazientito.
- Ty, io so che tu non mi tradiresti ma... -
- ma cosa? Vuoi dirmi la verità. Hai cambiato idea? - chiese Ty con timore.
- Ty, tu mi manchi tanto e non é facile. Io vorrei che fosse gli semplice. Vorrei averti qui con me. Questa situazione mi sta uccidendo - disse Kit sfogandosi. - io non se so in grado di reggerla ancora -
Ty capiva per metà Kit ma lui era disposto al sacrificio e al dolore se questo voleva dire stare con lui. L'avrebbe aspettato ma sembrava che per Kit, non era lo stesso.
- chiamami quando avrai le idee chiare perché così mi fa solo male. Sappi, Kit, io sono disposto a tutto per il nostro amore ma fosse per te non é lo stesso -
- Ty, io ti amo veramente ma... -
- non dovrebbe esserci il ma se provassi lo stesso. Kit, é meglio sentirci in un altro momento -
Ty chiuse la chiamata piangendo, non pensava che Kit fosse così debole e Colton e Matthew lo videro e corsero da lui.
- io l'avevo avvisato a Sherwood di stare attento - disse Colton furioso.
- Colton, non é il momento - disse Matthew guardando Ty disperato.
Colton e Matthew lo abbracciarono per consolarlo.
Colton doveva tornare sul set quindi affidò Ty a Matthew, lui lo portò a casa e gli teneva compagnia anche se Ty si era chiuso in sé stesso.
Come poteva Kit fare una cosa del genere a Ty?
Anche se la situazione era difficile, lui non avrebbe mai lasciato Colton.
- puoi tornare alla tua università , Matthew - disse Ty dopo un'ora. - tranquillo, non farò nulla di avventato o altro. Io starò bene -
Matthew sapeva che non era così, un cuore spezzato non guarisce in fretta e poi Ty era imprevedibile.
- lo studio può aspettare, tu sei un mio amico e l'amicizia viene prima di tutto - disse lui dolce prendendogli la mano.
Ty ne aveva bisogno di quel contatto, stringesse la mano di Matthew come un ancora di salvezza e l'altro si avvicinò per mettersi accanto nel letto.
- grazie, Matthew. Tu e Colton siete i migliori amici che un ragazzo possa avere la fortuna di incontrare - disse Ty con un piccolo sorriso.
L'amicizia consolava quando l'amore faceva piangere.
- ti va di accompagnarmi in un posto? - chiese Matthew avendo un bellissima idea.
- non so, Matthew. Io... -
- ti fidi di me? - chiese l'altro alzandosi e porgendogli la mano.
Erano le stesse parole di Kit. Quello lo fece rattristare e pensare all'inizio del loro rapporto.
Perché Kit gli aveva fatto questo?
- si, mi fido - disse Ty deciso.
Aveva bisogno di non pensare a Kit e al suo cuore spezzato.
- bene, allora andiamo - disse Matthew con un sorriso.
Matthew lo portò al all'acquario di New York, era molto grande e aveva tanti animali in diverse zone. C'era la zona delle foche, dei trichechi, degli elefanti marina ma anche dei pinguini, la vasca degli diversi pesci e una zona dove entrarvi e c'era un tunnel trasparente dove si vedevano squali, tartarughe, mante. Wow! Era bellissimo.
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- grazie, Matthew. Era quello che mi ci voleva - disse Ty sereno.
- gli animali sono la miglior medicina soprattutto quelli acquatici - disse Matthew di parte.
Ty seguì Matthew verso un piccola via secondaria verso zona che era chiusa al pubblico.
- Matthew, forse non dovremo entrare. C'è scritto riservato - disse Ty molto prudente.
- tranquillo con questo pass non avrai problemi - disse lui con un sorriso, mettendoglielo a collo. - io ti aspetto qua -
Ty capì che Matthew gli aveva preparato qualcosa, era un amico così dolce e si sentiva sempre più fortunato.
Magari Kit avrebbe fatto lo stesso.
Non doveva pensarci. Il suo amico si era impegnato, lui non poteva deluderlo e poi era curioso.
Entrò dentro al grande porta, si trovò di fronte ad una zona meravigliosa. Sembrava un paesaggio naturale: una grotta con una piscina naturale illuminata dalle luci artificiali e sembrava esserci un continuò dall'altra parte. Era curioso di vedere cosa c'era ma non aveva il costume e poi trovò una porta nella roccia ricreata. Era un piccolo spogliatoio, c'era un costume e lo prese. Si spogliò velocemente per infilarsi il costume che era della sua taglia. Si lasciò il pass al collo, era impermeabile e raggiunse la piscina. Immerse prima un piede, era un po fredda ma poi si abituò. Attraverso il muro della finta roccia sott'acqua e rimase qualche secondo più in là e restò senza parole. La piscina continuava in una vasca con i delfini. Lui adorava i delfini ma non ne aveva mai toccato uno. La sorpresa di Matthew era molto speciale. Si commosse a ciò.
C'era anche un lato dove potevi sedersi, assomigliava ad uno scoglio e c'era qualcuno. Un ragazzo che accarezzava un delfino. Era molto familiare.
- ciao, tu devi essere Ty. Io sono Andrew - disse lui con un sorriso. - sono un amico di Matthew.
Ma certo era Andrew J Morley, l'attore australiano del telefilm Alien Surf Girl.
- non sapevo che tu e Matthew vi conoscevate e che tu ti occupavi di delfini. Sei un attore -
- si, é vero ma se un amico ha bisogno di aiuto, io corro e poi sono in pausa da film e serie TV. Voglio godermi un po questa libertà. Amo tutto ciò che a che fare con l'acqua. Non a caso vengo dall'Australia ma non siamo qui per parlare di me. Siamo qui per la tua nuotata con i delfini -
Andrew guidò Ty come approcciare i delfini, non fu difficile perché c'era una sintonia con un delfino fin da subito e Andrew era un bravo insegnante. Si diverti molto a nuotare con i delfini e con lui. Fu un bel pomeriggio e per quel tempo non pensò alla sua vita sentimentale e a Kit.
- i delfini ti adorano. Senti ti andrebbe di venire tutti i giorni e darmi una mano con loro. Dargli da mangiare, giocarci e altro- gli propose Andrew gentile.
Era una proposta bellissima. Lui con i delfini tutti i giorni, sarebbe stato un sogno e poi era quello che ci voleva in questo momento.
- si mille volte si - disse Ty entusiasta.
- perfetto, incominci domani alle 8 qui - disse Andrew con bellissimo sorriso.
Ty salutò e ringraziò Andrew e si cambiò per raggiungere Matthew e dargli la bella notizia. Era su di giri per quella fantastica occasione.
Ty non fece altro che parlare dei delfini, di quanto nuotare con loro era bellissimo e di quanto Andrew era bravo e gentile.
- sono felice per te - disse Matthew all'entusiasmo dell'amico.
- grazie grazie grazie - disse Ty abbracciandolo in slancio. - é un bellissimo regalo -
Ty tornò a casa con un bellissimo sorriso, li c'era il gattino che gli aveva regalato Kit e subito tutto quella contentezza svanì al suo sol pensiero.
Kitty si avvicinò per fargli le fusa, lui lo prese e lo accarezzò.
- cosa gli prende a Kit? - chiese Ty triste accarezzandolo. - perché adesso fa così? Lui che mi ha sempre dimostrato il suo amore così tanto. Kitty, cosa devo fare con lui? -
Il giorno dopo nel Kent...
Kit si svegliò nel suo letto, non ricordava nulla di ieri e aveva un mal di testa. Aveva bevuto tantissimo di sicuro.
Il suo cellulare era invaso da messaggi di Trevor su Whatsapp.
Cosa voleva??
Soffriva già di suo per quella situazione. Si era sfogato con la persona sbagliata, lui non voleva dirgli quelle cose cose a Ty e il suo carattere impulsivo a volte gli creava danni. Lui voleva stare con Ty, era stato uno stupido e debole ma doveva rimediare subito a ciò.
Doveva chiamarlo subito ma a New York era le sette.
Strano che aveva dormito fino a mezzogiorno.
Ieri aveva di sicuro fatto tardi, se solo si ricordasse. Per fortuna i suoi non c'erano e Dominic neanche. Non voleva una predica su qualunque cosa fosse successa. Prese il cellulare, stava andando su skype per chiamare Ty ma vide i tanti messaggi di Trevor che erano video.
Che cosa gli portava mandare quello là?
La curiosità lo fece andare su Whatsapp. C'erano quattro video e un massaggio.
' ti consiglio di vederli e poi mi chiamerai. Dobbiamo parlare '
Non l'avrebbe mai chiamato.
Non avevano nulla da dirsi.
Kit caricò i quattro video tranquillo e appena furono pronti, iniziò dal primo e ne rimase sconvolto. Andò al secondo poi al terzo e infine al quarto. Non poteva essere vero. Quello non poteva essere lui.
- dobbiamo parlare, porta l'originale dei video - disse Kit disperato.
Che cosa aveva fatto???
New York...
Ty si era alzato presto, non aveva dormito bene ma oggi era il suo primo giorno all'acquario. Doveva essere in forma così decise di preparare una bella colazione per lui, suo fratello, Harry e Matthew che si era fermato a dormire. La tavola era in bandita delle cose più buone, Matt e Harry rimasero sorpreso da ciò e si misero a tavola.
- ti senti bene? - chiese Matt premuroso.
- si, oggi ho il mio primo giorno con i delfini e sono così contento - disse Ty da una parte.
Dall'altra si vedeva che aveva una tristezza. Era dovuto di sicuro alla sua lontana dall'amico Kit.
-in bocca a lupo per il primo giorno. Sono contento per te - disse Matt con un sorriso.
- anch'io - disse Harry condividendo quel momento. - sarà una bellissima esperienza -
Kitty e Charlie festeggiarono con loro. Kitty e Charlie erano gatto e cane ma andavano d'accordo. Charlie si prendeva cura di Kitty come fosse la sua cucciola.
Colton bussò alla villetta con giardino comprata da Matt e Harry.
Aveva preso qualcosa da Taste of Paradise, il suo orario di riprese non era iniziato quindi voleva far colazione con il suo Matthew e gli altri. Appena lui entrò, Matthew corse da lui e lo baciò per poi portarlo al tavolo. Mangiarono la colazione di Ty e i dolcetti portati da Colton. Erano così sereni. Colton si alzò per andare in bagno, Matthew lo guidò al piano di sopra poiché sotto c'era Harry. Matthew se ne stava andando quando Colton lo portò a sé nel bagno e chiuse la porta.
Colton lo baciò appassionatamente contro la porta.
- wow! Che bacio - disse Matthew senza fiato.
- mi sei mancato in queste ultime settimane e ieri notte nel mio letto. Mi dispiace, non averlo trascorso insieme ma il regista ci portati fuori a cena e non potevano andarcene finché non finiva il tutto - disse Colton accarezzandolo da sopra la maglietta. - voglio farmi perdonare -
- mi piace l'idea - disse Matthew portando le mani al suo collo. - anche tu mi sei mancato -
Ty si stava preparando per l'acquario quando gli arrivò una chiamata di Kit. Forse aveva le idee chiare. Sorrise al pensiero positivo.
- ciao, Kit -
- ciao, Ty. Ascolta, ci ho pensato a lungo ieri e stamattina - disse Kit nascondendo un gran dolore dentro di sé. - é meglio se ognuno di noi va per la sua strada -
Quelle parole fecero morire a Ty. Non poteva crederci che Kit si era arreso. Allora il suo amore non vale nulla se si arrendeva alla prima difficoltà.
Si spezzò di nuovo il suo cuore.
Non pianse, non poteva dargli quella soddisfazione.
- a me dispiace tanto, non vorrei farti soffrire così... -
Anche Kit era spezzato in due.
- ma lo stai facendo, Kit! Mi hai spezzato il cuore. Non pensavo che tu potevi farlo. Pensavo che il tuo amore per me era forte ma mi sono illuso -
- merito di meglio, Ty -
- non dirmi che cosa merito! Perché a me basta quello che abbiamo. Io ti amo, Kit. Ti prego, lotta per noi -
Kit rimase in silenzio e Ty capi.
- come vuoi tu, Kit. Ci sentiamo -
Ty chiuse la chiamata, buttando il cellulare a terra e Colton e Matthew lo trovano a terra che stava avendo una crisi.
Nel Kent...
- hai promesso, Trevor. Io ho lasciato Ty ma lui non deve mai venire a sapere di ciò - disse Kit trattenendo le lacrime. - ora dammi quel maledetto Cd con la copia di quei video -
-certo, ecco qua il video - disse Trevor con un sorrisetto.
In che situazione si era messo???
Lui non voleva certo lasciare Ty, lo amava ma preferiva farsi odiare che fargli scoprire di quella notte.
- hai la mia parola, lui non saprà del tuo sporco e indecente segreto - disse Trevor trionfante. - allora domani, farti trovare a casa mia. Non vedo l'ora di scoparti come i vecchi tempi -
Kit era disperato, Trevor se ne andò e lui rimase solo con quel CD in mano. Lui non ricordava nulla ma in quel CD c'era la trova del suo tradimento. Aveva bevuto un po per non pensare a quella situazione e poi il vuoto. Era stato stupido, aveva fatto uso di droga e in quel video si vedeva lui che faceva sesso con un po di ragazzi e gridava il nome di Ty. Lui non ricordava nulla. Sembrava che non era lui ma un'altra persona.
Come aveva potuto essere così stupido?
Adesso era nelle mani di Trevor.
Lui voleva stare con Ty, voleva tornare indietro e che quello era solo un incubo.
infatti Ty e Kit si svegliarono di soprassalto a quell'incubo, si guardarono confusi ma poi si sorrisero. Nulla poteva separarli neanche la distanza.
Kit si era messo nel primo volo dopo quella chiamata skype l'articolo e era andato da Ty per rassicurarlo che il loro amore era forte. Si rassicurarono a vicenda che era solo un orribile incubo e nulla più. Adesso erano insieme e più forti di prima.
- mi hai fatto preoccupare quando mi avevi detto che non sapevi gestire più questa situazione - disse Ty intrecciando la mano con la sua.
- sono stato stupido, aveva paura ma io ti amo troppo per lasciarti - disse Kit con amore.
Ty e Kit si baciarono nel letto, avevano ricreato la stessa atmosfera della tenda e Ty aveva messo il cartello non disturbare. Matt sapeva che a Ty mancava il suo amico e sorrise contento. Dominic invece quando il suo fratellino era arrivato a New York di mattina, aveva iniziato a capire che tra i due c'era qualcosa. Ora Matt crede ancora che loro sono amici mentre Don invece ha iniziato a capire
- a me e al mio corpo sei mancato tanto - disse Ty birichino.
- oh lo sento già - disse Kit baciandogli il collo.
Kit sentiva già il suo Ty così eccitato per lui, non vedeva l'ora di sentirlo dentro di lui e lo baciò.
Quanto gli era mancato e lo stesso vale per Ty. Quel bacio esprimeva tutto il desiderio e la voglia di stare insieme. I due si spogliarono a vicenda mentre si sfioravano la pelle con le loro labbra e mani. I due si misero in posizione in cui entrambi potevano dare piacere l'altro nello stesso istante. Infatti Kit succhiava il membro di Ty mentre Ty leccava e toccava quello di Kit.
Erano così sensibili che vennero subito nella bocca o faccia dell'altro. Era così intenso.
- Ty, ho bisogno di sentirti dentro ora - disse Kit leccando il suo seme via dal suo membro.
- si anch'io - disse Ty altrettanto.
Nel frattempo Matt e Dom passeggiavano per il set, il secondo voleva parlargli di una cosa e lui era curioso.
- Matt, io penso che Ty e Kit abbiamo dei sentimenti per l'altro - disse Dom sincero.
Matt casco dalle nuvole.
- ma no, Dom, loro sono solo amici e poi Ty me l'avrebbe detto. Non ci sono segreti tra noi - disse Matt a quelle parole.
Non poteva credere che Ty gli aveva nascosto questa cosa importante.
Matt doveva vederci chiaro, lasciò il set e corse a casa.
Matt aprì la porta della villetta, sentì qualche rumore mentre saliva le scale e poi capì che Dom aveva ragione, Ty stava con Kit e adesso stavano facendo l'amore.
- sì così, Ty, aprimi tutto -
Matt sentì dalla stanza di Ty, era sconvolto perché il suo fratellino non si era confidato e fosse lui non aveva più bisogno di lui adesso che aveva Kit. Se ne andò da lì, chiamo Harry e gli diede appuntamento al parco. Aveva bisogno di sfogarsi.
Intanto, Ty era seduto sul letto e teneva il bacino di Kit che aveva la testa sul cuscino a terra. Non era una posizione molto comoda ma la penetrazione era profonda.Con quanta foga, si spingeva in lui e toccava i punti più profondi, facendo urlare così tanto.Una penetrazione così profonda non l'aveva mai avuta, quella posizione non la sapeva proprio e questo rese ancora più unico quel momento. Ty era una furia, lo mise tutto in profondità e tenendolo fermò, in quel momento venne Kit sporcandolo tutto e Ty venne in lui. Ogni volta era sconvolgente. Questa esperienza aprì nuovi orizzonti ai due e si pulirono a vicenda con gusta. Ty leccò la sua entrava con amore e raccolse il seme caduto sul letto, portandoselo alla bocca e emise versetti di godimento. Kit baciò Ty e Entrambi sentivano i loro sapori nella bocca dell'altro.
- wow! Una cosa del genere non mi era mai capitato - disse Kit senza fiato. - sai sorprendermi tanto, Ty -
Si fecero una doccia, coccolandosi un po con l'acqua e il bagnoschiuma per poi vestirsi e andare di sotto a mangiare qualcosa. Avevano bisogno di prendere un po di energie dopo quel rapporto così intenso. C'era un vasetto di nutella, dei cornetti vuoti e Kit e Ty si prepararono golosi dei cornetti con la nutella.
- che goduria - disse Ty leccandosi il dito sporco di nutella.
- altro dopo il sesso, la nutella fa godere tanto - disse Kit concordando.
Era un godimento continuò prima con il sesso e ora con il cibo.
- sai di cosa avrei voglia - disse Ty goloso.
- dimmi un po piccolo diavoletto goloso - disse Kit curioso.
- gelato alla vaniglia con panna e lamponi caldi - disse Ty leccandosi le labbra al solo pensiero.
- desiderio farà esaudito, prendo le scarpe e andiamo - disse Kit con un sorriso.
- sai all'acquario lo fanno veramente buono - disse Ty prendendo i soldi.
Ty e Kit uscirono dalla villetta dopo che si erano preparati per il loro appuntamento all'acquario per prendere il gelato. Kit trovò il posto bellissimo, Ty lo portò prima al luogo di ieri pomeriggio dove c'era Andrew che dava da mangiare ai delfini.
- ciao, Ty. Sono contento di vederti. Vedo che hai portato il tuo ragazzo - disse Andrew con un sorriso.
- si, volevo fargli vedere questo posto e mangiare quel buonissimo gelato - disse Ty tenendo per mano Kit.
- questa zona ancora non é accessibile al pubblico quindi se voi volete stare da soli con i delfini, io non dirò nulla - disse Andrew gentile.
- grazie. Sei molto gentile - disse Kit a quel ragazzo.
- per le coppie questo e altro. Goderelo il vostro amore - disse Andrew con una nota di tristezza. - voi che potete -
Ty si rese conto che c'era qualcosa in lui, era felice di aiutarli ma di sicuro aveva avuto qualche delusione.
- qualcuno ti ha spezzato il cuore? - chiese Ty senza freno.
- Ty, non mi sembra il... -
- si ma fa parte della vita. Io credo di essere unico per questa persona ma non era così - disse Andrew confidandosi. - non voglio buttarvi addosso la mia malinconia e i miei problemi. Godetevi la vostra nuotata e altro -
Andrew li lasciò soli nella piscina e Ty non riusciva a smettere di pensare alla sua tristezza.
- lo so che ti frulla in testa, vuoi aiutarlo - disse Kit sapendo il buon cuore di Ty.
- si. Mi aiuterai? - chiese Ty con quegli occhietti belli e il viso da furbetto.
- certo, non posso resisterti - disse Kit baciandolo.
Operazione Andrew era in azione. I due si misero a seguire Andrew con fare silenzioso e nascondendosi dentro ogni cosa possibile. Era andato al caffè dell'acquario, era un posto carino con vasche intorno per far rilassare ancora di più ai suoi clienti. Ty e Kit entrarono con fare disinvolto, si misero in uno dei tavolino accanto ad una vasca e si coprirono il viso con i menù.
Osservarono attentamente Andrew parlare con la cassiera per qualcosa e notarono una persona, un uomo moro sui trenta e in su che lo guardava. Era vestito da uomo d'affari. Non soffocava con quei vestiti.
Andrew lo vide e fece una faccia strana.
- Andrew, possiamo parlare? - chiese l'uomo.
- non abbiamo nulla da dirci. Ora lasciami lavorare - rispose Andrew duro, raggiungendo il retro del bar.
Ty e Kit capirono che di sicuro Andrew parlava di lui prima.
Chissà cosa era successo???
Ty si alzò dal tavolino, si avvicinò all'uomo e Kit lo seguì per fermarlo.
- salve, sono Ty - disse lui con una naturazza.
- Ty, andiamo via. Non sono affari nostri - disse Kit prendendolo per un braccio.
- voi siete amici di Andrew? - chiese l'uomo speranzoso.
- si - disse Ty prontamente. - posso sapere cosa é successo tra voi? -
- Ty! - lo rimproverò Kit.
L'uomo li invitò a sedere, gli offri quello che volevano e poi aspettarono che lui parlasse.
- vedete io sono uno dei soci dell'acquario, ho conosciuto Andrew proprio qui durante un giro e ho notato subito la sua passione per i delfini quando é venuto da semplice cliente così gli proposi di lavorare qui per un po di tempo, lui non era molto convinto ma gli lasciai il mio numero -
Sembrava una storia normale di un ragazzo che veniva assunto per il suo talento ma Ty e Kit sapevano che c'era molto di più per via del tono duro di Andrew e la dichiarazione di prima.
- poi qualche giorno dopo mi chiamo per accettare così iniziò a lavorare con i delfini ma aiutava anche in questo caffè, io venivo spesso qui per controllare e perché adoro questo posto. Ci siamo ritrovati spesso in questo caffè, Andrew mi spingeva a provare nuovi gusti perché io ero sempre un tipo metodico. Prendevo sempre il caffè senza zucchero mentre Andrew mi portava sempre qualcosa di diverso con qualche dolcetto. Si era instaurato un rapporto confidenziale tanto da farmi servire solo da lui. Ty e Kit iniziava a capire che il rapporto si stava evolvendo ma non capivano cosa aveva fatto l'uomo. Era un bel inizio, chiunque si sarebbe innamorato di un rapporto nato così con calma e erano curiosi del resto.
- trascorrevo sempre di più il tempo qui che a casa o da qualunque altra parte. Mi legavo sempre più a lui senza rendermene conto. Mi ricordo che... -
Flashback
- cosa? A te piace il mare, le piscine e gli acquari ma non fai mai il bagno - disse Andrew sconvolto.
- é complicato, Andrew - disse Jason girando in cucchiaino nel tazza dal tè.
- che c'è di complicato, Jason? Non capisco - disse Andrew confuso.
Il caffè e l'acquario stavano chiudendo e a lui venne un idea.
- vieni con me - disse Andrew alzandosi dal tavolino.
Jason non sapeva dove l'avrebbe portato ma si fidava di lui così si ritrovò nella nuova parte costruita. La grotta e la piscina era stata una sua idea.
- spogliati - disse Andrew deciso.
- cosa? - chiese Jason confuso.
- togliti quei vestiti soffocati e vieni a farti un bagno - disse Andrew iniziandosi a spogliare.
Non aveva mai fatto una cosa del genere, la sua educazione rigida glielo proibiva ma non riusciva a resistere ad Andrew. Lui aveva portato colore nella sua vita grigia e di proibizioni.
Guardava Andrew spogliarsi, provò qualcosa di nuovo e il suo corpo era bellissimo. Lui era bellissimo con quel sorriso come il sole.
Andrew non aveva sbagliato, sotto i vestiti Jason celata un corpo da urlo e rimasero tutti e due in mutante. Andrew si tuffò nella piscina e poi si immerso sott'acqua per raggiungere l'altra parte. Sembrava un bellissimo e agile tritone.
Lo seguì, erano da anni e anni che non entrava in acqua e si era scordato com'era fantastico.
Raggiunse Andrew dall'altra parte, era sullo scoglio e sembrava davvero un tritone che si riposava sulla terraferma.
- non é bellissimo? - chiese Andrew appoggiato con i gomiti nello scoglio e le gambe nell'acqua.
- non ricordava che era qualcosa di meraviglioso nuotare o stare nell'acqua - disse Jason salendo nello scoglio. - grazie, Andrew. Tu mi sproni sempre a provare qualcosa di nuovo e che mi piace -
Andrew si distese sul masso, lo fece anche lui e si riposarono lì mentre si guardarono negli occhi. Jason non aveva mai guardato in quel modo una persona, Andrew chiuse gli occhi e Jason lo osservò tutto. Andrew poi aprì gli occhi, lo guardava in modo in cui nessuno l'aveva mai guardato e fu un attimo che sentì le labbra del giovane sulle sue. Era sconvolto, non se lo aspettava e scatenò in lui emozioni sconosciute. Jason lo allontanò da lui e Andrew ci restò male.
- non so che idea ti sei fatto. Ma non sono gay - disse Jason sulla difensiva.
- io invece credo che tu lo sappia, Jason e che ti spaventa ciò che sentì ma non c'è nulla da temere. L'amore é una cosa bellissima - disse Andrew mettendogli una mano sul viso. - il nostro rapporto é altrettanto bellissimo e potrebbe diventare qualcosa di più -
Jason allontanò la mano di
Andrew e scappò via da lì.
Fine flashback.
- io avevo paura di ciò che sentivo, dovete sapere che a casa mia essere gay é proibito e non riuscivo a liberarmi di quelle imposizioni - continuò Jason.
- Non sono andato all'acquario per due settimane, lui mi mancava e le nostre chiacchierate cosi sono tornato al caffè -
Flashback
Andrew era lì e si sorprese di vederlo là, si avvicinò per prendere l'ordine e lui gli disse - quello che vuoi tu -. Quello segnò un cambiamento in lui, Andrew prese qualcosa da portare via e Jason lo portò alla grotta.
- mi dispiace, Andrew. Io ho sbagliato, ti ho ferito ma non ero pronto come lo sono adesso - disse Jason con emozione. - mi sei mancato e... -
Andrew l'aveva perdonato già alle propria parole e lo baciò. Questa volta non lo allontanò ma ricambiò con passione.
I due si spogliarono a vicenda per immergersi nella piscina, notarono insieme fino allo scoglio e si sdraiarono sopra.
- mio bel tritone - disse Jason accarezzandogli da petto alla pancia con la mano.
- tritone?? - chiese Andrew curioso e apprezzandolo le sue carezze.
-
- si sembri un tritone, uscito da una favola e che mi hai salvato dall'infelicità - disse Jason continuando ad accarezzarlo.
Andrew lo baciò per quella dichiarazione, portandogli sopra di lui e Jason lo avvolse con le sue braccia.Con Andrew stava assaggiando la felicità, l'amore e il desiderare un'altra persona. Ripreserono fiato dopo quella sezione di baci, Andrew scese giù a baciargli il petto, gli addominali e pian piano mise la mani le mutante per ridargliele giù.
Jason lo fermò.
- aspetta, Andrew, stiamo andando veloce - disse lui andando in panico.
- tranquillo, ti piacerà - disse Andrew rassicurandolo.
- io non sono mai stato con qualcuno - confessò lui imbarazzato. - sono ancora vergine -
Andrew lo guardò sorpreso. Jason era vergine!!!
- a casa mia non puoi far sesso prima del matrimonio - continuò Jason.
- e poi in nessuno mi interessava -
: - mi dispiace che tu abbia dovuto sopportare questo ma non c'è una di male nel fare l'amore senza essere sposati. Non é un peccato - disse Andrew accarezzarlo. - non te ne devi vergognare mai -
Non aveva mai incontrato una persona come Andrew, gli aveva aperto un gran mondo e perdere la verginità con lui sarebbe stato molto importante. Jason baciò Andrew, sentì il suo bel tritone scendere giù per sfilargli le mutante e toccare il suo membro.
- ti piacerà - disse Andrew con un sorrisetto.
Andrew gli baciò internamente la coscia, salì per baciargli la punta e dargli baci per tanta la lunghezza fino a giù, dandogli una leccatina alla sua entrata e Jason iniziò a gemere.
Con la lingua sali sopra da lì fino alla punta. Leccando tutto.Jason aveva buttato la testa all'indietro, la bocca aperta e gli occhi chiusi.Non resisti molto quando Andrew lo prese in bocca per succhiarlo e venne nella sua bocca.Tutto era troppo inteso, aveva tanto da recuperare e Andrew glielo stava mostrando.
- wow! Non immaginavo che fosse così intenso, liberato e... - disse Jason riprendendo fiato.
- di piacere assoluto - concluse Andrew con gli occhi vogliosi.
Jason scese un attimo verso di lui per dargli un bacio e poi Andrew ricominciò la sua opera.
- ora ti preparo alla tua prima volta, farà male ma poi ti piacerà un casino e non vorrai più smettere - lo rassicurò Andrew scendendo verso le sue gambe. Leccò dalla caviglia fino alla coscia, brividi scossero il corpo di Jason e poi prese a leccare la sua entrata. Per prepararlo, prese il suo seme e inserì un dito. Era stretto che faceva male a Jason.
- aspetta -
Andrew lo leccò allora, diede tante leccate e poi ricominciò il dito. Non fu facile penetrarlo e luii si irrigidiva.
- devi rilassati altrimenti ti farò male come prima - disse Andrew baciandolo.
- pensa a noi, pensa a questo bacio e... -
Scese giù con la mano e glielo prese per massaggiarlo e farlo rilassare. Sentiva il suo corpo meno rigido. Forse era il momento adatto per penetrarlo. Andrew provò di nuovo ma ancora si fece male. Non capiva il perché. Il suo corpo era meno rigido ora.Così Andrew pensò che doveva farlo rilassare ancora di più.
- vieni, facciamo una nuotata - disse lui con dolcezza.
Jason lo seguì. Se c'era una cosa che lo rilassava era proprio quella, nuotare. Andrew aprì un piccolo portoncino sott'acqua e un piccolo delfino entrò nella vasca.
Jason si avvicinò al delfino con naturalezza, da piccolo ne aveva già toccato uno ma gli piaceva come Andrew lo guidasse per carezzarlo e creare un legame. Accarezzare quel delfino era un'esperienza unica ma farlo con Andrew lo era altrettanto. Andrew sapeva come farlo rilassare o cosa gli serviva. Era straordinario. Si conoscevano da più di un mese e lui aveva capito tutto.
Nuotarono con quel delfini per un bel po di tempo, si rilassò completamente e anche i baci di Andrew contribuirono alla fine. Quel momento prezioso in cui stava spezzando le catene a cui era attaccato per via della sua educazione e dei suoi genitori.
- grazie, Andrew - disse Jason felice. - non sai quanto conti per me tutto questo -
- si invece, ti ho osservato e so che era quello di cui avevi bisogno - disse Andrew con un sorriso.
Jason era così rilassato che iniziò a baciare il collo di Andrew con fare sicuro. Questa cosa fece molto piacere a lui, voleva dire che Jason si stava sciogliendo. I baci nel collo erano bellissimi, se all'inizio era un po incerto adesso leccava tutto il collo e gli deponeva baci caldi.Lo prese in braccio, lo depose sullo scoglio e fece una cosa che Andrew non si aspettava. Abbassò la testa verso il membro all'aria, sempre guardando Andrew aprì la bocca e la portò alla punta, facendo venire caldi brividi al suo giovane amante.Succhio la punta e poi la lecco, alternava così all'inizio. Il piacere stava salendo, ora bravo e lo guidò attraverso ciò senza però sforzarlo a nulla. Andrew era un insegnante paziente e dolce e lui era uno studente che imparava in fretta.
Jason era così bravo che lo fece urlare dal piacere tanto. Per fortuna quella zone era fatta con un materiale insonorizzate altrimenti tutto il parco lo avrebbe sentito.Andrew pulì Jason dal suo seme, quest'ultimo lo baciò e poi lo lasciò un attimo. Jason raggiunse l'altra parte, uscì dall'acqua e si chinò sulla sua giacca per prendere una cosa. Andrew lo raggiunse confuso e curioso.
- Jason, che fai? - chiese Andrew appoggiato al bordo piscina.
- ti preso una cosa - rispose Jason emozionato.
Andrew era sorpreso.
Un regalo per lui???
Gli diede un piccolo cofanetto bianco con dettagli marini e sfumature sul blu.
- é bellissimo - disse Andrew asciugandosi le mani per non rovinarlo.
Adesso erano seduti sul bordo piscina.
- non hai visto il dentro - disse Jason felice.
- il dentro? Non é questo il regalo - chiese lui confuso.
- é parte del regalo. Aprilo e vedrai - disse Jason emozionato.
Andrew aprì il cofanetto con emozione, c'erano due oggetti dentro e ne rimase a bocca aperta.
La prima era un portachiavi con una piccola tavola da surf intagliata a mano e poi il secondo una collana con un tridente in argento e una pietra blu al centro.
- wow! - esclamò Andrew a quei doni.
Jason prese la collana, gliela mise al collo e Andrew lo baciò per ringraziarlo.
- sono bellissimi - disse Andrew contento.
- il mio bellissimo principe tritone - gli sussurrò Jason toccandogli il ciondolo.
- il cofanetto e la tavola da surf sono fatti a mano, é una cosa che ho sempre avuto ma non si addiceva uno della mia posizione sai. Lo so non é un granché in confronto alla collana -
Si sentiva improvvisando in imbarazzo, lui un uomo di 35 anni, ricco e di una famiglia importante poteva regalargli di meglio che due cose fate a mano. La collana era quella che era altezza.
- ma Jason, sono bellissimi. Sono fatti a mano per me, hai lavorato tutto questo tempo per realizzarlo pensando a me e questo vale più di regali costosi o altro - disse Andrew commosso.
Jason era contento che il suo talento di intagliare il legno piaceva ad Andrew. Invece la sua famiglia aveva sempre ostacolato in questo. C'era una stanza piena dei suoi oggetti in legno, una stanza che voleva mostrare un giorno ad Andrew.
- te ne mostrerò altre un giorno - disse Jason così libero. - ho fatto anche un faro -
- e io sarò molto onorato di ciò - disse Andrew a quella proposta.
Jason e Andrew si baciarono dopo aver posato il cofanetto a terra.
Fu uno dei momenti più belli per Jason. Andrew stava creando dei bei ricordi in lui e spazzando via il suo passato triste e solitario. Si rivestirono, i due si diedero appuntamento fuori da lì e Jason si mise a fare qualcosa telefonata per organizzare qualcosa di speciale per lui. Jason andò a comprare qualcosa di più comodo, voleva essere più libero senza quei vestiti. Con Andrew voleva poter essere sé stesso, prese una camicia nera con una giacca di pelle e poi pantaloni di pelle. Anche i capelli liberi senza gel. Avrebbe fatto impazzire Andrew. Andò da un suo vecchio amico delle superiori, forse l'unico vero amico in quel branco di ipocriti e lecchini.
Si trovò in un negozio di tatuaggi. Jeremy era sempre stato un tipo ribelle e ricordava quante ne avevano combinate e suo padre gli aveva vietato di frequentarlo.
- sto cercando Jeremy - disse lui nell'ingresso.
Una ragazza lo portò fuori alla porta dello studio in cui lui stava tatuando una. Riconobbe la testa bionda. Appena finì, Jeremy si girò e rivelò i suoi occhi grigi e molto sorpresi di vederlo là.
Jeremy corse ad abbracciarlo.
- Jason Piers, che bello rivederti amico - disse Jeremy felice. - pensavo di non rivederti più -
- anch'io, Jeremy. É successa una coda che mi ha cambiato - disse Jason altrettanto felice.
Jeremy chiuse prima il negozio, gli offrì una birra e lui un po incerto la prese.
- così questo Andrew ti ha liberato dalle catene dei tuoi. Ne sono felice e poi hai avuto sempre un debole per i ragazzo - disse Jeremy conoscendo l'amico.
- ricordi Josh il capitano di nuoto, andavi sempre a guardarlo. Ti piaceva molto anche se non lo ammettevi e c'era anche il nostro caro insegnante di educazione fisica -
- si hai ragione. Non volevo ammetterlo ma tu sapevi. Tu mi conoscevo meglio dei miei e di me. Ho rinunciato a tutto per i miei ma adesso basta - disse Jason deciso.
- ecco fai bene, la vita é tua e anche la tua felicità - disse Jemery a quelle parole.
Jason e Jeremy brindarono con le birre e bevero, per lui era la prima volta e anche dalla bottiglia. Si addiceva a quel momento.
- e tu? - chiese Jason curioso. - hai messo su questo negozio. Ma l'amore? -
- io sono sposato con una pasticcera e ho anche due bambini - rispose Jeremy felice.
- una pasticcera? Non me lo sarei aspettato. Tu che dolci ne tocchi - disse Jason sorpreso.
- ha sorpreso anche me sai ma lei mi ha conquistato con i suoi dolci paradisiaci e la sua personalità dolce - disse Jeremy felice. - devi conoscerla anzi ho un'idea per la tua serata -
Jeremy portò Jason in moto alla pasticceria, era un posto delizioso e ricreava un po il caffè in cui si era nato il loro amore. Là non c'erano pesci o vasca ma c'era dettagli marini come il suo cofanetto. Era il posto perfetto per loro. Al bancone c'era una bellissima ragazza dai capelli rossi e occhi verdi con un vestito bianco e un grembiule blu che preparava un ordine. Jemery si avvicinò a lei, lei gli sorrise e lo bacio con amore, sporcandolo di crema involontariamente.
- ops scusami amore- disse lei sbadata. - rimedio subito -
Gli tolse la crema con la bocca birichina e poi riprese l'ordine.
- lei é la mia Virginia - disse Jeremy con un sorriso.
Jason e Virginia si presentarono, lei finito l'ordine li raggiunse con un vassoio di dolci e si misero a parlare della serata.
- possiamo spostare un po di tavolini, mettere una tenda che scende dal soffitto e tanti cuscini a terra, poi mettere tante luci e c'è il jukebox per la musica e io posso farvi dei dolcetti paradisiaci da imboccarvi a vicenda - disse Virginia molto disponibile e creativa.
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- wow! Sei molto fortunato, Jeremy. Hai una ragazza d'oro - disse Jason felice per l'amico. - puoi metterci nei dolci anche i delfini. Il tema marino racchiude la nostra storia -
Virginia si mise all'opera con i diversi dolci mentre Jason e Jeremy creavano l'atmosfera romantica per la serata.
Due ore dopo...
Andrew arrivò con un passaggio al luogo del messaggio ma era una pasticceria e anche era chiusa. Un altro messaggio sul cellulare lo invitò ad entrare. Quando entrò dentro, Andrew restò senza fiato sia per la nuova versione di Jason e anche per l'ambiente e i dettagli. Racchiudeva la loro storia. Jason lo prese per mano per invitarlo a ballare, Andrew era così sorpreso ma felice mentre iniziò quel dolce e sexy ballo.
- se volevi che rimanersi senza fiato, ci sei riusciuto - disse Andrew volteggiando.
- e ancora non hai visto tutto - disse Jason sexy.
- amo questa nuova versione di te così libero e più sexy- gli sussurrò Andrew con voce calda.
Jason gli portò le mani al sedere, spingendo il suo bacino verso il proprio e Andrew sentì quanto Jason lo volesse.
- tu mi trasformi, Andrew. Tu sei la mia libertà - sussurrò Jason con voce profonda. -
Erano bellissime e Andrew era commosso e eccitato dal membro duro.
Era dolce e sexy allo stesso momento. Jason continuò a strusciarsi su di lui, Andrew si aggrappò a lui e si baciarono con dolcezza e passione. Poi si sdraiarono sul divanetto con il tavolino dei dolcetti di Virginia. Jason prese un dolcetto con una stella marina e lo imboccò a Andrew. Poi toccasse la crema sulla pelle con la bocca come aveva fatto Virginia con Jeremy.
- wow! Un primo appuntamento così non l'avevo mai avuto e lo amo - disse Andrew baciandolo.
Si baciarono mentre Andrew portò le gambe intorno al bacino di Jason e si strisciavano.
Jason scese a baciare il suo collo, Andrew era così in estasi per tutto e pian piano i due si spogliano a vicenda. C"era voglia di amarsi e unirsi come oggi nello scoglio solo che adesso Jason era rilassato e libero da tutte le imposizioni. Pensava solo al suo sexy tritone. Jason si sfilò i pantaloni di pelle, rivelando ad Andrew che era nudo sotto e lui ne rimase sorpreso. Jason era così preciso e quella cosa senza l'intimo, lo fece impazzire e lo baciò, strisciandosi con le mutande contro il membro di Jason. Era ora sopra, baciò il suo corpo e poi si mise sul suo petto così che Jason gli leccò il membro prima fece da sopra la stoffa e toccò e lo baciò e poi lo fece uscire laterale per prenderlo in bocca. Gli intrecciarono le mani mentre Andrew si spingeva in lui, Jason stava godendo come si muoveva il membro in lui. Andrew lo stava letteralmente scopando con il membro. Un esperienza intensa.Poi Andrew smise per baciarlo, Jason gli fece capire che era pronto così si voltò per essere preso. Stava per perdere la sua verginità. Andrew lo preparo con la lingua, lo leccò molto e c'era anche il lubrificante, stimolo con la lingua, il membro e il dito e lui godeva tanto soprattutto quando il suo membro si strusciava contro la sua apertura. Lo portò alle stelle e Jason urlò quando senti il membro dentro di lui. Si sentì come squarciare in due. Andrew lo rilassò con dolci baci nel collo, sulle spalle e sulla schiena. Era così dolce. Jason girò il viso giusto per baciarlo mentre lo sentiva dentro di sé. Pian piano si spinse in lui, trasformando il dolore in piacere toccando le giuste corde e Jason iniziò a gemere a quelle spinte più dolci e poi più veloci. Aveva rinunciato a questo per i suoi. Che stupido ma era contento di averlo fatto con Andrew.Era la persona giusta per lui. Andrew prese anche in mano il suo membro per doppio piacere. Un'onda calda travolse completamente Jason e venne stimolato doppiamente. Andrew si sfilò per non venire dentro di lui. Jason era accasciato al divanetto per quell'esperienza incredibile e importante. Felice e soddisfatto come non mai in vita sua. Andrew venne sulla sua schiena senza volerlo.
Fu per entrambi qualcosa di indimenticabile. La loro prima insieme. Ma anche quella serata, tutto era perfetto. Andrew e Jason pulirono dove avevano sporcato per fortuna c'era un panno e dopo esserci ripresi, presero il vassoio di dolci e si misero seduti sui cuscini avvolti dalla tenda con le stelle marine e conchiglie. Ridevano e scherzavano mentre mangiavano e si imboccavano. Da un momento erotico passarono ad un dolcissimo.
- tutto cosi perfetto - disse Jason felice, leccandosi le dita.
- si e sarà sempre così - disse Andrew baciandolo.
Fine flashback
Naturalmente Jason non disse ai due i dettagli dei loro momenti intimi ma Ty e Kit potevano immaginarli e si erano già appassionati alla loro storia d'amore. Si vedeva che si amavano dal racconto e come Jason amava Andrew.
Allora cosa era successo???
- dopo quella sera ogni scusa era buona per vederci, vivevamo momenti dolci e caldi e tutto era come in una bellissima favola ma non sapevamo che si stava abbattendo su di noi un tornado che avrebbe spazzato via quella nostra felicità - disse Jason triste. - ricordo ancora la sera in cui i miei mi avevano invitato a cena di famiglia ma... -
Flashback
Jason si presentò con abiti scelti da sua madre, odiava quelle cene noiose e con persone che detestava. L'unica sua sorella con cui era legato era scappata via lontano da tutto ciò molti anni fa. Cosa che avrebbe dovuto fare anche lui.
Non sapeva che in quel momento, un lavoratore di suo padre era andato all'acquario. L'uomo si avvicinò ad Andrew per consigliargli un invito da parte dalla famiglia Piers.
' Andrew J Morley, sei invitato a cena di famiglia al Plaza Hotel. Si prega abiti eleganti.
Signor Arthur Pier'
Andrew non se lo aspettava un invito così. Ma certo, Jason aveva parlato con i suoi e loro lo avevano invitato. Era così emozionato. Non sapeva cosa mettersi.
Avrebbe conosciuto la famiglia di Jason anche a detta di lui erano persone rigide di educazioni ma forse avevano bisogno loro di parlare a cuore aperto.
Tornò a casa dell'amico che lo stavo ospitando, prese l'abito più bello e si preparò in modo elegante. Al plaza hotel, Jason notò che nella sala c'erano un po troppo persone che lo guardavano e non capiva il perché.
- padre, cosa succede? Non doveva essere una cena in famiglia - disse Jason confuso.
- si la cena di due famiglie finalmente riunite - rispose il padre con un sorriso.
Dalla scala scese una bellissima ragazza dai capelli neri raccolti in una coda lunga e un vestito rosso con spacco laterale.
- voglio annunciare la fusione tra i Piers e gli Acer - disse sua madre al microfono. - il fidanzamento di mio figlio Jason e la sua futura sposa Nicole Acer -
Jason era sconvolto, era tutta una trappola e stava per gridare quando Nicole si mise a braccetto.
- Jason, sono contenta di rivederti e di questo fidanzamento - disse la ragazza con un sorriso. - quando mio padre mi ha detto che volevi fidanzarti e sposarti con me ero al settimo cielo. Sai che ti amo da quando eravamo piccoli quando fingevano di sposarci e adesso il sogno si é avverato -
Nicole la sua amica d'infanzia. Ricordava ma lui non aveva mai fatto nessuna proposta a suo padre. Poverina, avevano manipolato anche lei.
- Nicole, sai quanto io tengo a te ma... -
In quel momento notò Andrew che li guardava con un'espressione ferita e il suo giovane ragazzo scappò via lontano da quella realtà.
- scusami ma devo andare - disse Jason correndo verso l'uscita.
Ma la porta era stata chiusa e c'erano le guardie di suo padre. Era bloccato là e non poteva raggiungere Andrew.
Ancora una volta i suoi vincevano.
- Jason, caro. Vieni a sederti. Non é educato - disse suo padre severo.
- hai organizzato tutto. Hai manipolato me, Nicole e hai spezzato il cuore dell'unica persona che mi ama veramente per quello che sono - disse Jason con rabbia. - hai umiliato Andrew e non ti perdonero mai per questo -
- Nicole ti farà scordare la tua perversione - disse suo padre convinto.
- non parlare così di lui e del nostro amore - disse Jason stanco di subire.
- sono tuo padre e so che questa é solo una fase. Il tuo destino é con Nicole. Una donna che ti darà dei figli e tanto amore - continuò suo padre. - adesso andiamo a sederci. Sei il festeggiato -
- non mi toccare - disse Jason disgustato da lui.
Era costretto a sedersi in quel tavolo con i suoi e la famiglia di Nicole. Povera Nicole, non meritava questo e neanche lui e Andrew. Era un incubo. E anche dopo il banchetto di fidanzamento, le guardie di suo padre non lo lasciarono andare ma in suo aiuto arrivò una persona del suo passato che non pensava di vedere più. Sua sorella Emma Piers.
Mise al tappeto le guardie insieme a una ragazza bionda.
Lui, sua sorella e la bionda scapparono in macchina e la guida di Emma non era cambiata, era sempre spericolata.
- grazie, sorellina e anche a te - disse lui nel sedile di dietro.
- figurati, lei é Genevieve la mia compagna - disse Emma presentandoli. - si sono scappata anche per questo. Quello non considerò nostro padre mi ha detto che conducevo una vita spregiudicata e immorale -
Parlarono tanto di ciò e i due si riscoprirono più simili di quanto pensavano e adesso nessuno li avrebbe separati.
Poi si fece lasciare all'acquario ma Andrew non c'era e allora andò a casa dell'amico di lui.
Bussò tante volte alla porta ma nessuno rispose.
- Andrew! Se si sei, rispondimi! - urlò Jason bussando imperterrito.
Andrew era dall'altra parte della porta, seduto come un bambino e piangeva.
Jason l'aveva riempito di menzogne da quando si erano conosciuti, lui non era unico e lui si stava divertendo solo. Non era nulla che un passatempo di un uomo ricco e annoiato.
- Andrew! Ti prego! - disse lui disperato.
Fu il suo amico a rispondere e gli intimò di andarsene altrimenti chiamava la polizia e fu così che fini in cella per una notte per disturbo. Fu sua sorella a pagare la cauzione per farlo uscire e lei e Genevieve lo ospitarono in una villetta.
Fine flashback
- eccoci qua alla fine di questa triste storia. Per questo lui non vuole parlarmi adesso. É convito che io ami Nicole e la voglio sposare ma non é così. Io amo lui - disse Jason con passione.
Era una storia complicata e triste ma Ty voleva provare a parlare con Andrew. Forse lui lo poteva far ragionare e capire che non era colpa di Jason.
- tranquillo, Jason. Io vi aiuterò - disse Ty deciso alzandosi.
Lasciò Jason e Kit al tavolo e andò nel laboratorio dove c'era la cella frigo. Andrew stava prendendo dei crostacei e Ty si avvicinò a lui.
- Andrew, ho parlato con Jason. Non é come pensi - disse Ty sincero. - dovresti ascoltarlo. Non meritate di soffrire per colpa dei suoi -
Ty non riuscì a trattenersi, pianse per quel racconto e lui la viveva più intensamente delle altre persone.
Andrew cercò di abbracciarlo ma Ty non si lasciò toccare.
- Ty, mi dispiace che tu soffra per questa storia ma lui mi ha illuso e non importa cosa ti ha detto - disse Andrew deciso. - non mi farò più prendere in giro da un ricco annoiato -
Non ci fu nulla da fare Andrew non ascoltava, aveva il cuore spezzato dalle manipolazione del padre di Jason e lo vide uscire dal retro per evitare di tornare in sala.
Ty tornò in sala molto sconsolato, Kit lo consolo e Jason lo tranquillizzò. Non si sarebbe arreso con Andrew. Jason sapeva che quello era anche l'ultimo giorno lì come lavoro, suo padre voleva che si occupasse di altro nella loro azienda che avevano affari ovunque. Quello era solo uno dei tanti affari ma per lui era importante. Kit e Ty rimasero là nel tavolino, Kit ordinò il gelato alla vaniglia con la panna e i lamponi caldi e gli teneva la mano.
- Ty, non possiamo fare nulla ma sono sicura che tutto si sistemerà. L'amore trova sempre la sua via. Adesso possiamo viverci questo momento e quel gelato che volevi - disse Kit rassicurandolo.
- hai ragione, si amano come noi e quindi si ritroveranno - disse Ty più speranzoso.
Kit e Ty mangiarono quel gelato che era una cosa meravigliosa e poi fecero un giro per l'acquario di nuovo mano nella mano e si davano qualche bacio. Erano fortunati. Loro avevano superato i loro momenti di ostaggi. Ma Ty aveva ancora un altro scoglio da superare e stava per arrivare quando tornò a casa. C'era Matt ad aspettarli su divano.
- ciao, fratellone - disse Ty con sorriso.
- ciao, Matt - disse Kit seguendolo a ruota.
- Ty, ho bisogno di parlare in privato - disse Matt serio e anche arrabbiato.
Cosa aveva fatto?
Kit li lasciò da soli, salì in camera e i due fratelli restarono uno di fronte all'altro.
- Ty, ti ho mai dato l'impressione di proibiti qualcosa o che non potessi confidare con me? - chiese Matt duro.
- no, per nulla - disse Ty un po confuso.
- allora perché non mi ha detto di te e Kit? - chiese lui deluso. - non ti avrei ostacolato, forse sarei stato un po protettivo ma non vi avrei allontanato -
Ty restò senza parole.
Matt sapeva di loro e adesso capiva la tua delusione. Avrebbe dovuto dirglielo ma aveva paura che fosse presto anche c'era chi lo sapeva.
- io... Matt, non ti ho detto nulla perché... -
- perché non hai bisogno di me. Ora hai Kit - lo interruppe Matt triste.
- no, non devi pensarlo. Tu sei molto importante. Io ho sempre bisogno di te - replicò Ty a quell'affermazione.- e che io non sapevo se questa storia sarebbe andata avanti con tutte le difficoltà, pensavo che era presto e poi stai vivendo un periodo così bello con Harry. Non volevo scaricarti addosso i miei problemi o tutto il resto -
Matt si avvicinò a lui e gli disse: - Ty, qualsiasi momento io viva non importa. Tu sei il mio fratellino e quindi é giusto che mi occupo di te. Voglio che tu sia sempre sincero con me ma ovviamente tu e Kit non potete stare a porte chiuse da ora. Siete minori -
- quindi mi perdoni - disse Ty con speranza.
- si ma niente più bugia sia chiaro - disse Matt abbracciandolo.
Ty parlò di Matt di Kit e della loro storia.
- quei dettagli non li voglio, mi bastano quello che ho sentito poche ore fa - lo avvertì Matt.
Era bellissimo che poteva parlate di tutto.
Kit li ritrovò a ridere e a scherzare come prima, era confuso ma contento che tutto era sereno.
Ty sali al bagno e rimasero Kit e Matt.
- hai aiutato molto Ty, sei un ottimo amico per lui o forse fidanzato - disse Matt scoprendo le carte. - ti ho sentito in camera come urlavi -
Kit era in imbarazzato. Matt lo aveva sentito urlare.
- ho intenzioni serie con lui - disse Kit solennemente. - io lo amo e non devi preoccupati -
- si lo vedevo. Potete baciarvi quando volete ma niente sesso sotto il mio tetto e con noi in casa. - disse Matt chiaro.
- tu sai che sarà impossibile. Tu non conosci Ty sotto quale punto di vista - lo avvertì Kit
- non voglio dettagli - disse Matt imbarazzato dall'unico episodio che aveva sentito.
Kit lo avvisò e poi salì sopra, stava raggiungendo la camera quando Ty dal bagno, lo afferrò e lo tirò dentro.
- vieni, facciamoci la doccia - disse Ty togliendosi la maglietta.
- Matt é di sotto - disse Kit un po in imbarazzo.
- tranquillo, facciamo piano - disse Ty con un sorrisetto, baciandogli il collo.
Kit non lo fece dire due volte, si tolse la maglietta e baciò Ty. Si tolsero i pantaloncini a vicenda e poi le mutante per mettersi nella doccia e Ty aprì il getto dell'acqua. Si baciarono mentre l'acqua cadeva su di loro.
- Ty, hai avuto una bellissima idea - disse Kit prendendo il bagnoschiuma per insaponarlo.
- avevi dubbi - disse Ty godendosi delle mani di Kit su di lui.
Matt non vide Ty tornare così salì sopra e non c'era nella camera. Sentì l'acqua scorrere dal bagno.
- Ty, sei qui? - chiese Matt bussando. - spero che tu sia solo perché ho avvertito Kit delle regole -
Il cellulare di Matt squillo, era la produzione e aveva bisogno che andasse sul ser per parlare di una scena Malec.
- io devo andare ma tu fai bravo Ty -
- Adesso che siamo solo senza mio fratello, puoi prendermi e farmi urlare - disse Ty voglioso.
- tuo fratello ti ha raccomandato di fare il bravo - gli ricordò Kit.
- non sa che sono un diavoletto - disse Ty con sorrisetto.
Matt non poteva immaginare quel lato di suo fratellino.Dopo essersi insaponati a vicenda, si sciacquarono sotto il getto e si baciarono. Ty prese la doccetta, aumentò il getto e lo puntò contro il membro di Kit.
- che fai? - chiese Kit a quel gesto.
- ti faccio vivere un'esperienza - rispose lui birichino.
Andrew aveva il secchio con il cibo del delfino, Jason si avvicinò a lui e accarezzò il delfino.
- cosa diavolo vuoi? - chiese Andrew duro. - non ti basta avermi umiliato ieri sera. Hai una futura moglie e non mo hai detto nulla. Ma di cosa mi stupisco. Voi siete abituati così ma io non sono un giocattolo. Sono una persona e non mi farò prendere in giro da te -
- mio padre ti ha ingannato come a me e come a Nicole. Loro hanno fatto tutto, io mi sono trovato là per una cena in famiglia e invece era la mia festa di mio fidanzamento - gli spiegò Jason con sincerità.
- mio padre pensa che il nostro amore é una perversione ma non é così. Io ti amo, Andrew e sono disposto a tutto per noi. Anche a rinunciare al mio cognome -
- Davvero? - chiese Andrew di turbante.
- si, voglio noi - dichiarò Jason mai stato più sicuro di così.
Andrew era molto tentato da quelle parole, lui sembrava sincero ma una parte di sé lo fermava nel dire sì. Aveva paura.
- lo so che hai paura ma io non avrei mai fatto quello che ho fatto con te se non fossi sicuro - disse Jason accarezzando il suo viso. - tu sei il mio faro dell'oscurità infatti ti ho portato questo -
Jason uscì un faro dalla borsa.
- wow! - esclamò Andrew prendendolo in mano. - hai molto talento. Dovrei aprirti qualcosa -
- lo farò se sarai al mio fianco - disse Jason dolce.
Andrew non pote far altro che sciogliersi e baciarlo. Quel faro sarebbe stata la promessa per il loro futuro.
- voglio anch'io un futuro con te - disse Andrew con le braccia intorno al collo. - e i tuoi non potranno fermare il nostro amore -
Si promisero di resistere contro le macchinazioni future della famiglia di Jason e poi lui lo portò a concludere una certa cosa sullo scoglio, felici e innamorati. Dopo di che, Andrew conobbe sua cognata e la compagna e fu bellissimo che loro erano dalla loro parte. Brindarono all'amore.
- signor Piers, ho seguito suo figlio come lei ha ordinato e si é riconciliato con l'attore modello che lavora nell'acquario - disse una guardia al servizio della famiglia.
- allora aspetta in momento giusto e con altri rapisci quel ragazzo. Voglio che sparisca dalla sua vita - gli ordinò il padre di Jason senza scrupoli. - senza di lui, Jason tornerà normale -
Jason e Andrew si godevano il loro tempo insieme senza sapere il piano del padre del primo. Andrew era uscito per comprare una cosa, voleva fare una sorpresa a Jason e alla sua cognata. Incontrò Ty e Kit che erano in una villetta, erano nudi sul prato.
- ehy qualcuno vi può vedere - disse Andrew avvertendoli.
- è questo diavoletto di Ty - disse Kit imbarazzato, coprendosi con il telo mare.
- mi è mancato tanto - disse Ty con quella faccia finta innocente.
I tre scoppiarono a ridere e accadde all'improvviso un uomo incappucciato prese Andrew, lui cercò di svincolarsi ma era troppo forte. Ty e Kit videro la scena e altri uomini scesero dal furgone e li presero mentre cercavano di scappare in casa per chiamare aiuto. I tre ragazzi si ritrovarono sul furgone, li legarono alla mano e li sistemarono in un angolo.
- dove ci potete? - chiese Kit con rabbia. - noi non abbiamo fatto nulla -
- esatto, lasciateci andare - urlò Ty in panico.
Uno gli tappò la bocca con un bavaglio.
- lasciatelo stare. Odia il tocco delle persone - disse Kit guardando Ty tremante.
- vi manda mio suocero vero ? - chiese Andrew capendo. - vuole farmi sparire giusto? Loro non centrano, lasciateli stare -
- non sappiamo chi é tuo suocero ma ormai loro hanno visto che ti abbiamo rapito quindi verranno con noi - disse uno molto freddo.
- e tu calma quel ragazzino. Non voglio seccature -
Ty era spaventato da quella situazione, Kit si avvicinò giusto un po per sussurra dolci parole e sembra un po calmarsi. Nessuno dei tre immaginava che quella giornata sarebbe proseguita con un rapimento.
Ty iniziò a tremare dal freddo, era nudo come Kit e sentiva il freddo del furgone.
- non avete una coperta? - chiese Andrew preoccupato per Ty. - hanno freddo -
Uno dei rapitori prese una coperta, li copri per bene.
- ma che fai? - chiese un altro a quello là.
- li abbiamo rapiti ma non siamo animali che li lasciamo a freddo o senza cibo -
L'altro non era molto d'accordo con quella frase, almeno c'era qualcuno che pensava a loro e non era come quello di prima. Qualcuno aveva visto che era successo, aveva chiamato la polizia e subito erano in azione per trovare un furgone blu. Non erano più nel furgone blu, adesso erano in quello dei gelati per precauzioni. In una strada isolata avvenne lo scambio per depistare.
Matt fu avvisato dalla vicina di casa, gli cadde il cellulare dalle mani e stava quasi svenendo per terra ma Harry lo prese.
- hanno rapito Ty - disse lui sconvolto.
- e Kit? - chiese Dominic a quella rivelazione.
- anche lui e c'era un altro ragazzo - disse Matt agitato. - il mio fratellino. Se fossi stato là... -
- avrebbero rapito anche a te - disse Harry cercandolo di calmarlo.
La situazione era così terribile e ancora Jason non sapeva del rapimento del suo Andrew. Matt e Dominic aspettavano notizie dalla polizia sui suoi fratellini, momenti di paura vissuti in attesa di una telefonata.
I rapitori condussero i tre ragazzi in una villa bellissima dove nessuno avrebbe mai sospettato nulla. Ty, Kit e Andrew si ritrovarono là in una stanza lussuosa senza poter uscire. Erano slegati, Kit tranquillizzava Ty mentre Andrew cercava un'uscita da là. Trovarono dei vestiti da mettere, i due si vestirono per il freddo.
- ragazzi, sembra che non ci sia via d'uscita - disse Andrew sconsolato.
Ty e Kit tenevamo di restare lì per sempre, lontani dai loro cari e Andrew di non vedere più la sua famiglia e Jason.
Tre mesi dopo...
Non fu facile per la polizia ma riuscirono a ritrovare Ty, Kit e Andrew grazie proprio a Jason e a quel rapito tanto gentile che si occupava di Jason da piccolo. Fu grazie a lui che Jason riabbraccio il suo Andrew e Ty e Kit le loro famiglie.
Non fu felice buttarsi alle spalle tutto ciò, Ty andò da un psicologo e anche Kit.
La famiglia di Jason fu arrestata per il rapimento di Andrew.
Lui e Jason vivono adesso insieme, Jason aveva aperto un negozio di cose intagliate e aveva molte richieste.
Ty e Kit si sentivano per skype tutti i giorno, la loro storia procedeva alla grande nonostante la distanza.
Ty si preparava per il ballo d'inverno, si era fatto degli amici con cui sarebbe andato a ballo ma non sapeva che una sorpresa era dietro l'angolo. Ty era bellissimo con il suo abito da cerimonia
prese la limousine con i suoi amici e mandò una foto a Kit. Sarebbe stato ancora più bello se lui fosse stato lì ma era impossibile, era a Londra a studiare. La sala era bellissima, era tutto a tema inverno. Sembrava di stare in un sala di un castello di ghiaccio con tanti fiocchi di neve. Non a caso, era stato Jason a realizzarlo. Lui era come un altro fratello maggiore. Ci sarebbero stati anche loro per controllare che la sala non vada problemi. Ty rimase senza parole a quello scenario. Jason aveva fatto un magnifico lavoro. Fece una foto e la mandò a Kit. Ty rideva e scherzava con i suoi amici, mangiarono e bevero qualcosa e poi iniziò la musica.
Ty si sedete sulla sedia intagliata da Jason, guardava tutti ballare e sorrise anche se una parte di lui avrebbe voluto fare un lento con Kit.
Prese il cellulare per mandare un messaggio quando qualcuno si avvicinò a lui.
- ti andrebbe di ballare, mio piccolo Jack Frost? - chiese una voce familiare porgendogli la mano.
Era impossibile, non poteva essere vero.
Alzò gli occhi dal cellulare e davanti a lui c'era il suo Kit, bello come non mai. Era vestito dalla versione maschile di Elsa.
https://goo.gl/images/9BSzz8
- ma che ci fai qui? Tu non potresti essere qui. Non sei uno studente di questa scuola - esclamò Ty incredulo e confuso.
Kit gli diede un rosa blu e un libretto, Ty li prese con grande emozione e aprì il libretto curioso.
Restò senza parole al suo contenuto.
' studente Kit Sherwood'
C'era lo stemma della sua scuola e il timbro della preside.
Ty pianse dalla grande felicità e lo baciò, Kit sarebbe restato lì con lui e non si sarebbero separati mai.
- io non so cosa dire... -
- non ce ne bisogno - disse Kit asciugandosi le lacrime con le dita.
Kit portò Ty sulla pista da ballo, fu un ballo dolcissimo e Jason e Andrew sorrisero felici a quella scena. Arrivò il momento della proclamazione del re e della reginetta ma quest'anno avevano aggiunto una seconda elezione: per il re e il suo principe di ghiaccio.
Una votazione fatta al ballo e al microfono la preside annunciò i nomi:
' per la prima volta in questa scuola, il titolo di re e principe del ghiaccio va a... '
C'era un ansia tra tutti i ragazzi mentre Kit e Ty erano al tavolo tranquilli a baciarsi.
'... Ty Daddario e Kit Sherwood'
I riflettori furono puntati su di loro increduli di ciò, attraversarono la sala mano nella mano e li incoronarono con le corone e scettri e poi aprirono le danze da re e principi del ghiaccio.
Non era stato facile arrivare fin qui ma Ty e Kit si erano riusciti e adesso avevano un meraviglioso futuro di fronte a loro.
Fine
Anche questa storia è conclusa. La prossima sarà sulla serie tv e chissà su chi. Spero che vi sia piaciuta questa storia e che mi seguirete alla prossima avventura.
Ringrazio a tutti veramente di cuore per avermi seguito in questa bella avventura. Ringrazio chi mi ha letto, commentato e anche messo la stellina. Ringrazio a @Gasta81 per avermi dato il suo sostegno e contribuito a quella storia.
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