Little brothers in love parte 4

Matt si era letteralmente perso, non riconosceva il sentiero e iniziò a preoccuparsi. La lite con Harry e la preoccupazione per Ty avevano avuto la meglio sulla parte lucida e adesso si trovava nei guai. Cercò di tornare indietro ma tutto era nuovo e prima quel fiume non c'era. Era un bel guaio. Se non avesse discusso con Harry o se i ragazzi fossero venuti, tutto ciò non sarebbe successo. Non sapeva cosa fare. Aveva solo la macchina fotografica ma quel maledetto cellulare non se lo era portato. Poi un bellissimo uccello attirò la sua attenzione, Matt non si trattene nel seguirlo per fotografarlo e non vide il ramo e inciampò. Matt cercò di alzarsi ma il piede gli fece molto male, quella caduta non ci voleva e gli altri non potevano trovarlo. Em, Kat, Dom, Sarah, David e Albert erano preoccupati e i ragazzo andarono a cercare Matt e si sentivano via cellulare con Harry ma lui non riusciva a scorgere Matt. Era preoccupatissimo, pensava al peggio e aumentò il passo.
 Le ragazze restarono al laghetto per controllare tutte la loro roba e la macchina.
Matt gridò aiuto nella speranza che qualcuno c'era nei dintorni e fu molto fortunato, due uomini lo trovarono e non erano due comuni.
Li conosceva, erano Rob Lowe e Adam J Harrington.  Il loro colleghi di shadowhunters. Rob faceva suo padre Robert (lo so che l'attore é un altro ma Rob é più perfetto) e Adam aveva interpretato Michael Wayland così si erano conosciuti.
- Matt??? Che ci fai qui?? E cosa ti sei fatto?? - chiese Rob premuroso come un vero padre.
- ero con gli altri ma poi mi sono allontanato arrabbiato per un fatto cosi mi perso e sono caduto - rispose Matt sincero, toccandosi il piedi. - mi fa male -
- ora sei con noi. Io, Rob e i ragazzi siamo in tenda in questo bosco quindi ora ti portiamo là e chiamiamo gli altri dal mio cellulare - disse Adam rassicurante.
Rob e Adam si caricarono Matt e portarono con molta attenzione al loro luogo.
 Arrivarono alle tende dei Lowe e n'erano tre: infatti Matt vide uno dei figli di Rob, John con la sua fidanzata e vide la tenda più in fondo che si muoveva un po.
John corse a quella tenda e sussurrò - Matthew. Sono tornati con Matt Daddario, tu e Colton dovete smettere -
- ma no, proprio su più bello - disse Matthew infastidito.
Non era la prima volta per John che li interrompeva per non farli scoprire dal padre o da Adam. Lui solo sapeva della loro storia nata da pochissimo.
Ricordava ancora il giorno in cui aveva scoperto di loro due, erano a casa e Colton era stato invitato a pranzo dal loro padre. Lui, suo padre e Colton si erano conosciuti sul set di The Grinder e si era formato subito un bel rapporto d'amicizia.
 Flashback
- John, vai a chiamare tuo fratello per il pranzo. Sta studiando in camera sua - disse Rob al barbecue, girando la carne. Era petto nudo.
Vicino c'era Adam con un birra in mano, anche lui a torso nudo in costume.
Stavano già insieme da un pezzo e avevano preso una nuova casa con piscina.
Colton era un attimo in bagno da quello che sapeva, il piccolo di casa Lowe non bussò alla porta della stanza del maggiore e vi entrò tranquillamente.
- Matthew, é pronto il p... -
Il flusso delle parole si interruppe alla vista di suo fratello sdraiato sul letto con Colton che era a petto nudo per il bagno in piscina e si baciavano appassionatamente.
Matthew si interruppe appena senti la voce di suo fratello e Colton era imbarazzato per quella situazione. Si erano fatti beccare.
- John, non lo dire a papà o a nessuno. É una cosa nuova - disse Matthew agitato.
Non avrebbe mai pensato una cosa del genere. Colton e suo fratello insieme.
Ora capiva perché lo strano comportamento di questo periodo.
 - tranquillo, non dirò nulla ma dovreste essere più attenti - disse John complice. - poteva entrare papà -
- papà o Adam bussano al contrario di te - disse Matthew.
Colton si alzò da letto, Matthew si mise la maglietta e gli diede un piccolo bacio sulla bocca per scendere giù per prima.
Restarono Colton e John in camera.
- così stai con mio fratello - disse John serio. - da quanto va avanti?? -
Colton e lui erano amici da un po, lo conosceva da sapere che era un bravo ragazzo con un passato molto triste ma non avrebbe immaginato che aveva una storia con suo fratello. Non aveva mai avuto preferenze maschili, fino a qualche mese fa stava con una ragazza e di solito loro due si dicevano tutto. Era anche vero che suo padre prima di Adam, aveva avuto solo donne.
Aveva lasciato la loro madre per Adam, tanto che si era innamorato di lui e forse anche per Matthew era successo così.
Adam e Colton erano delle belle persone e suo padre e Matthew erano fortunati ad averli trovati.
 - da una settimana stiamo insieme, ho intenzioni serie con Matthew. Ci tengo a lui ma vogliamo aspettare un po, la cosa é nata così da poco - disse Colton sincero e innamorato. - vogliamo vivercela senza i riflettori puntati addosso -
- si, ti capisco. Non poteva scegliere ragazzo migliore ma attento, Colton, sei mio amico ma se ferisxi Matthew, non risponderó di me - disse John protettivo, prima di scendere giù -
Ricordava che si erano messi a tavola, mangiarono in allegria e Colton sembrava parte della famiglia ormai. Se la sua storia con Matthew sarebbe continuata, sarebbe stato ufficialmente della famiglia.
Colton e Matthew si offrirono di prendere la frutta e il dolce ma stavano mettevano tempo.
- forse hanno bisogno di una mano - disse Adam mentre stava per alzarsi.
- vado io, voi godetevi il bordo piscina e baciatevi o qualunque cosa - disse John  camminando verso la gran porta del salotto.
Per fortuna la cucina era lontana dalla zona piscina.
Corse in cucina da quei due, trovò Matthew che imboccava una fragola con la panna in più a Colton e poi quest'ultimo prese una ciliegia e lo stuzzicò sulle labbra. Per poi baciarsi.  Erano belli ma imprudenti.
- non vorrei fare il guastafeste ma noi stiamo aspettando la frutta e il dolce. Vi ho salvati - disse John giustamente.
- grazie, fratellino - disse Matthew. - ci siamo un attimo distratti -
 Ritornarono prima Colton e John con la scusa che Matthew aveva ricevuto una telefonata da un collega di università per una cosa.
Qualche minuto più tardi lui arrivò, si misero a mangiare sul bordo piscina e John notava quanto amore era nell'aria tra suo padre e Adam e tra colton e Matthew. Era bellissimo.
Fine flashback
Nella tenda, Matthew si stava rimettendo la maglietta, il costume e il pantaloncini e anche Colton si stava rivestendo.
- non é giusto, ogni volta succede qualcosa - disse Matthew con il broncio.
- abbi pazienza, Matthew, non c'è bisogno di tutta questa fretta - disse Colton prendendogli il viso tra le mani. - succederà quando deve succedere e sarà bellissimo -
- hai ragione - disse Matthew con un sorriso.
Si baciarono dolcemente e dopo Colton uscì per primo, mentre Matthew restò nella tenda per non dare sospetti.
 Iniziò ripensare alla prima che aveva conosciuto Colton, era ad una festa e le cose con la sua ragazza andavano male. Non capiva il perché ma si sentiva distante da lei. Era stato invitato ad una festa da un collega d'università, lui era pieno con lo studio e la sua ragazza insisteva nel voler andare. Lui per cercare di sistemare le cose con lei, decise di chiudere i libri per quella sera e portarla alla festa. Non sapeva che quella sera sarebbe cambiato qualcosa, non sapeva che sarebbe arrivato lui. Colton Haynes. Collega di suo padre e suo fratello e attore famoso di Teen Wolf,  The gate e Arrow. Da pochi mesi aveva dichiarato di essere gay.
Matthew salutò il suo collega, la sua ragazza era molto carina e voleva ballare con lui mentre lui avrebbe voluto solo tornare a casa ma lo stava facendo per il loro rapporto. Christina gli prese la mano, lo guidò verso la pista e fu un attimo che lui si scontrò con qualcuno ma non uno ragazzo qualsiasi ma con Colton Haydes. Il loro sguardi si incrociarono per un attimo, lui mormorò scusa mentre la sua ragazza lo trascinava via.  
Era un lento, Matthew e Christina stavano ballando ma lui non sentiva nulla anzi la sua attenzione non era su chi stringeva. La sua attenzione era fuori dalla pista e cercava Colton da tutte le parti. Non sapeva il perché.
Lo trovò a parlare con un paio di persone, era bellissimo e aveva un fantastico sorriso. Quella sua risata era così contagiosa, Matthew era incantato e la sua ragazza si rese conto che lui era in un altro posto con la mente e si arrabbiò molto. Christina lo lasciò sulla pista, lui la rincorse dietro per chiarire ma lei era troppo arrabbiata, tanto da prendere un bicchiere e gli versò io contenuto a addosso. Colton notò la scena, riconobbe il ragazzo dello scontro e anche della foto di Rob. Fu proprio Colton ad avvicinarsi a lui con stupore di Matthew.    
- stai bene?  - chiese Colton gentile. -Non ci é andata leggera-
- é colpa mia. In questo ultimo periodo non so che mi prende, sono stato distante e stasera cercavo di far funzionare quel rapporto ma la mia mente era altrove - gli confidò Matthew con naturalezza, bagnato.              - comunque non é una reazione normale. Poteva parlarti - disse Colton a quelle parole. - ora vieni con me. Ti do qualcosa di asciutto, la casa é di mio amico e ho qualcosa sempre qui -
Matthew segui Colton su per le scale al piano di sopra, la musica si sentiva meno là e  percorse il corridoio fino alla stanza. Era una bella stanza, quello del padrone di casa e Colton aprì l'armadio per tirare fuori una bella maglietta con le onde. Adorava l'oceano e sapeva anche Colton.
- eccola - disse Colton gentile. - so che ti piace l'oceano. Tuo fratello e tuo padre parlano molto di te. Il giudizioso della famiglia, il ragazzo modello che ama l'oceano -
Quindi Colton sapeva chi era già, ecco perché si era fermato. Per l'amicizia con i due.
Cosa pensava che Colton si era avvicinato a lui così?
Non era speciale. Suo padre e John lo erano. John era quello esuberante mentre lui era più calmo e studioso. Gli opposti. John non si fermava un attimo: studiava, recitava, feste, si dedicava con la ragazza e usciva con gli amici e tanto altro mentre lui studiava tantissimo quando era libero si dedicava al mare, barca e pesci e si faceva un'uscita con gli amici ma si era dimenticato perfino l'ottavo mese che stava con Christina.Non riusciva come John a fare tutto le cose insieme. Colton si era accorto della sua espressione triste.
 - ti do un consiglio: quando un rapporto non va come deve essere, inutile forzarlo o cercare di funzionare le cose. L'amore é una cosa naturale - disse Colton saggiamente. - se senti che con lei le cose non sono come prima, lascia perdere. Vuol dire che non era la persona per te e soprattutto non avrebbe fatto così se ti amasse. Voi due forse non avete il coraggio di dirvi che i vostri sentimenti o strade sono cambiate -
Lui aveva ragione, lui e Christina volevano cose diverse e non era giusto per entrambi forzare l'altro e fare rinunce. Erano stati felici, era la ragazza con cui aveva perso la verginità e sarebbe stata speciale ma come diceva Colton l'amore era una cosa naturale.
- si, hai ragione. Domani ci parlerò. Voglio la sua felicità e lei merita di meglio. Ci sono tanti ragazzi migliori di me - disse lui con una naturalezza. - prendi mio fratello, lui ha tutto. Simpatia, spigliatezza e esuberanza mentre io non sono nulla di speciale, il classico ragazzo della porta accanto -
Colton non capiva il motivo di tale bassa autostima, lui vedeva un ragazzo speciale e in gamba.
Perché lui non riusciva a vederlo???
 - cambiati e poi ti portò in un posto - disse Colton all'improvviso.
Matthew si tolse la maglietta bagnata e si mise quella asciutta di Colton. Quest'ultimo lo guardava molto interessato anche se lui non lo vedeva. Seguì con fiducia Colton fuori dalla casa, prima salutarono il collega e il padrone di casa e poi salirono in macchina verso metà sconosciuta ma sentiva qualcosa di nuovo, Matthew stando con lui e in macchina sua.
- allora dove mi porti? - chiese Matthew curioso.
- in un luogo amato da entrambi: il mare - rispose Colton guidando con un sorriso.
Colton lo stava portando al mare di notte. Un'idea bellissima e sorrise contento. Il mare, il cielo stellato e loro. Colton lo portò in un posto segreto, lo aiuto a scendere tra gli scogli e Matthew non gli importava che era sabbia o scogli, c'era il mare e quello solo contava.
Erano seduti negli scogli con i piedi immersi dell'acqua fredda.
- Matthew - lo chiamò Colton con quella sua voce.
Matthew si girò, Colton si avvicinò a lui e gli sfiorò le labbra. Lui era sconvolto.
Colton l'aveva baciato!!!
Matthew si staccò e chiese insicuro - perché mi ha baciato? -
Colton avvolse tra le braccia e gli disse: - scusami, non ho resistito ma possibile che non ti rendi conto del mio interesse. Matthew, già dai racconti di John e tuo padre, mi avevi colpito e poi dal vivo é stato ancora meglio -
Matthew non poteva credere a quelle parole.
- ma io non ho nulla. puoi avere attori o chiunque tu voglia - disse lui insicuro.
- é questo che ti rende speciale. Tu sei diverso e questo mi attrae molto - disse Colton con uno sguardo.
Colton lo baciò ancora ma questa volta Matthew si apri a lui, i baci di Colton erano fantastici e pian piano si spogliarono per entrare in acqua con solo i boxers addosso. Era così naturale. Non si era mai sentito così con Christina. Colton lo teneva a sé, Matthew aveva le braccia intorno al suo collo e si baciano a mare di notte.
 - lo confessò: ti ho seguito nei vari social dopo che ho sentito parlare di te e non vedevo l'ora di conoscerti. Quando ti ho visto alla festa, ho pensato che era la serata giusta per conoscerti dal vivo. Mi sei piaciuto ancora di più - gli sussurrò Colton sincero.
 Wow!! Non se lo aspettava una confessione come questa.
- voglio conoscerti ancora di più, voglio conoscere i tuoi sogni, i tuoi pensieri o desideri più profondi e inconfessabili. Voglio conoscere tutto di te se me lo permetterai -
Matthew era senza parole.
 - lo voglio anch'io, Colton- disse Matthew commosso, prima di baciarlo.
Mai nessuno gli aveva detto quelle parole. Era felice.
Anche se pensava che non c'era molto da sapere di lui. Non era interessante eppure Colton lo vedeva speciale tanto da seguirlo e volerlo conoscere. Da quella notte prima di rivedersi passarono un po di giorni tra gli impegni dei due ma si sentivano tutti i giorni, facevano chiacchierate notturne fino a tardi.
Parlando di tutto quello che gli passava nella testa, Matthew naturalmente aveva lasciato Christina e non si era mai lasciato andare in quel modo con nessuno. Matthew confessò a Colton, di aver avuto qualche cotta maschili in passato ma solo platonico prima Christina. Ma pensava che era una cosa di ammirazione o da fan ma ora con lui, si rendeva conto che non era così e forse perché questo non andava più con Christina. Era un po confuso ma Colton l'aveva rassicurato. Era normale, da adolescente o alla sua età i dubbi vengono o certi desideri inconfessabili. Ma non ne doveva averne paura, non cambiava nulla. Ricordava quando si erano rivisti dopo quei giorni di sole telefonate, Colton gli aveva fatto una sorpresa e si era fatto trovare nella camera del suo dormitorio con l'aiuto del suo collega. Ricordava lo stupore nel rientrare e trovarlo là.
 - Colton!!! Che ci fai qui? - chiese Matthew ancora stupito. - Tu eri a Los Angeles in questi giorni e anche stamattina. Hai fatto un voli di quasi 5 ore per me???? -
- si e tra un'ora ho di nuovo l'aero per tornare a Los Angeles, ho un evento - dichiarò Colton come la cosa più normale del mondo.
- un'ora??? Ma sei pazzo!!! - esclamò Matthew senza parole.
- dovevo vederti - disse Colton dolce.
Matthew si gettò tra le sue braccia commosso.
- mai nessuno ha mai fatto una cosa così per me - disse Matthew felice. - sei incredibile!!! È un gesto super romantico!!! -
 - perché non avevi conosciuto me. Sai sarei capace di tutto per vederti anche per pochi minuti - affermò Colton al suo orecchio.
Facendo impazzire ancora di più Matthew.
 - cosa ti andrebbe di fare in quest'ora? - chiese Matthew al settimo cielo.
- Non mi importa del luogo, basta che sto con te - disse Colton guardandolo. - possiamo anche stare qui nella tua stanza -
E così fu. Restarono nella sua stanza, erano sul letto abbracciati e poi si davano dei baci.
 - ma come sapevi che questa é la mia stanza? - chiese Matthew curioso tra le sue braccia.
- semplice, ho parlato con mio amico della festa e lui conosceva il tuo collega così ho contattato lui e eccomi qua - disse Colton con un sorriso.
 - ancora non ci posso credere. Tu, io e tutto questo. É tutto bellissimo e perfetto - disse Matthew temendo che fosse un sogno.
- credici, é la realtà  - affermò Colton dandogli un super bacio.
Quelle attenzioni, quei baci, quelle frasi erano tutte reali. Lui e Colton si stavano frequentando. Era una fantastica realtà.  Passarono quell'unica ora a parlare e baciarsi, Matthew era felice di essere tornato in stanza per prendere degli appunti per un esame e aver trovato Colton. Era la prima volta che non pensava a tornare a studiare. Tutto quello che riusciva a pensare era Colton nella sua stanza.
Una settimana dopo tornò a Los Angeles a casa sua e là che ci fu la svolta del loro rapporto.
La mattina passò con John, suo padre e Adam ma non disse nulla di Colton neanche al suo fratellino. Si stavano frequentando da poco, non fidanzati o almeno era quello che credeva lui.
Passò una mattina in famiglia, poi pranzò con sua madre Sheryl e restò con lei fino a metà pomeriggio. Poi il resto del pomeriggio andò al mare, Colton ancora era impegnato con delle riprese e aspettò che finisse per chiamarlo. Non voleva interferire con la sua carriera.
Fu Colton che lo trovò che stava mangiando in un caffetteria con il cellulare in mano e chiacchierava con un ragazzo. Il tipo si vedeva che ci provava ma sembrava che Matthew non lo capisse.
 - ciao, Matthew - disse Colton avvicinandosi al tavolo.
- Colton! Che bella coincidenza!!Ti stavo chiamando che mio padre e Adam ti vogliono invitare a pranzo - disse Matthew come scusa di fronte al suo amico.
- si mi ha già mandato un messaggio - disse Colton veramente. - domenica e John mi ha detto che ci aspetta adesso per uscire -
- oh ok. Allora ciao, Paul. Ci vediamo un altro giorno - disse lui salutando il suo amico e seguendo Colton fuori.
Matthew seguì Colton in un vicolo, lui lo baciò contro il muro e dopo la reazione di sorpresa, Matthew ricambiò con passione.
 - non è vero che Josh ci aspetta, volevo solo portati via e stare con te e poi ho una sorpresa - disse Colton riprendendo fiato dopo quel bacio molto caldo.
- un'altra sorpresa? Ma Colton, mi vizi così - disse Matthew incredulo ma contento.
- voglio viziarti, piccolo - disse Colton dolce.
Matthew seguì Colton alla macchina con destinazione casa Haynes.
Colton gli coprì gli occhi appena scesi dalla macchina, Matthew non vedeva nulla e si lasciò guidare da lui con fiducia. Fecero solo pochi passi ma appena Colton tolse la mano, Matthew si trovò in un giardino sul prato e davanti a lui c'era una tovaglia bianca sul prato  con tanti cuscini, alzate per dolci con mini pasticcini, tante prelibatezze, petali di rosa e tanta frutta. L'albero pieno di luci illuminava tutto, la piscina e la vista era sull'oceano con il tramonto.  Wow!!!
- tutto questo per me? - chiese Matthew incredulo.
- si per te, il mio ragazzo - affermò Colton stringendolo da dietro.
Matthew restò ancora di più incredulo a quelle tre parole: il mio ragazzo.
- Il tuo ragazzo? Io non pensavo che eravamo insieme - esclamò lui confuso.
Colton divenne più confuso di lui a quell'affermazione.
Il suo Matthew non pensava che loro stavano insieme o di non essere il suo ragazzo.
- allora cosa pensi che stavamo facendo da quando ci siamo conosciuti ? - chiese Colton curioso di sapere che cosa frullava  nella testa di Matthew. 
 - io pensavo che ci stavamo ancora conoscendo e frequentando. Non ci siamo detti che era una cosa importante, ufficiale o alto e anche dopo questi tuoi gesti ancora non capisco che ci trovi in me. Cosa ti spinge a voler stare con me ? - disse Matthew sincero.
Colton era sorpreso di quell'affermazione triste, non pensava che Matthew avesse una così bassa autostima. Un po come la sera in cui l'aveva conosciuto. Non sapeva il suo buttarsi giù in quel mondo.
- tu non ti rendi conto di quanto sei speciale e di quanto mi fai bene. Con te, mi sento rinascere e come mai mi sono sentito. Tu, Matthew Edward Lowe, hai reso la mia vita completa - dichiarò Colton prendendo per il viso. - e fai parte per sempre del mio mondo -
Matthew fu commosso da quelle bellissime parole, lo baciò sentendo lo stesso e sentì anche altro apposto l'amore di Colton che lo fece sussultare quando le mani dell'altro si portarono al suo culetto e spinga verso contro di lui, contro quel punto intrappolato dalla stoffa.
- senti che mi fai - disse Colton eccitato.
Lo sentì bene, era duro e lui provocava tutto ciò.
- è da quanto ti ho conosciuto che tu mi hai risvegliato sia sentimentale che sessualmente -
I baci poi al collo e quelle mani sempre premure fecero impazzire ancora di più, il bacio nel vicolo era stato molto eccitate e lo dirigeva verso una svolta importante. Fisicamente e mentalmente. Colton e Matthew si misero a baciarsi contro l'albero, desideravano l'altro molto e casa Haynes era tutta per loro.
Le mani erano nel sedere dell'altro mentre si baciavano e spingevano verso l'altro. Era fantastico.
- mi fai impazzire, piccolo e questo tuo culetto invitante e il tuo corpo. Matthew, tu non immagini che onore mi stai dando. Sono e spero di essere l'unico che ti toccherà e farà scoprire tutto -
- solo tu, Colton. Voglio essere tuo ragazzo, voglio che tu sia il primo e l'ultimo, voglio scoprire tutto con te - disse Matthew deciso.
Colton ne era felice.
- Matthew Edward Lowe, vuoi essere il mio ragazzo? - chiese Colton ufficialmente.
- si, voglio esserlo - disse Matthew felice. - ma andiamoci piano, nel senso, teniamacelo un po per noi. Siamo all'inizio e... -
Colton lo zittì con un baciò, non riuscendo a resistere.
 - vado a prendere da bere - disse Colton con fantastico sorriso.
Colton entrò in casa, Matthew si fece un giro in giardino e assaggiò un pasticcini di crema. Colton tornò con due birre, Matthew aveva il dito sporco di crema e l'altro non resistete quando posò le birre sulla tovaglia, prese il dito dell'altro e lo portò alla bocca. Matthew non se lo aspettava, Colton gli succhio la crema dal dito con fare seducente e poi ne prese anche lui un po da un pasticcino. Matthew ricambiò il favore a Colton e poi si baciarono. Non aveva mai fatto quel tipo di cose con Christina ma era felice che le faceva con Colton. Lui era così esperto.
Erano sdraiati sulla tovaglia, con la testa sui cuscini e Colton imboccava con le dita a Matthew.
 - é tutto sublime - disse Matthew assaggiando le prelibatezze dalle dita di Colton.
- Colton, tutto perfetto. Il cibo, questo giardino, i tuoi baci. Mi stai facendo vivere in queste settimana una bellissima eccitante e romantica favola -
- é quello che meriti - disse Colton dolce.
Colton e Matthew bevero birra, mangiarono, si scambiarono baci e parlarono di tante cose.
Matthew era entrato un attimo per andare in bagno ma si era poi messo a girare casa di Colton, era bellissima e ci avrebbe vissuto lì.
Colton lo trovò in camera sua a guardare delle foto, Matthew sentì i suoi passi e si girò. Non parlarono, si avvicinarono e si baciarono.
Matthew spinse Colton sul letto, salì sopra di lui e lo baciò.
- non me lo aspettavo, piccolo ma mi fa impazzire, lasciati andare così - disse Colton a quell'azione.  - fai quello che ti senti -
Matthew neanche se lo aspettava da sé stesso.
Il flashback si interruppe proprio sul più bello, era di nuovo John e uscì la testa.
- che cosa c'è? Interompi  anche i ricordi - chiuse Matthew seccato.
- papà, ha bisogno del tuo cellulare. I nostri si sono tutti scaricati - rispose John. - se hai roba esplicita su cellulare, sbarazzetene -
Matthew ringraziò il fratello, prese il cellulare e andò il galleria. Cancellò le foto di Colton nudo e anche le sue, tanto le aveva scaricare sul portatile. Poi si avvicinò a suo padre con il cellulare, lui lo ringraziò e chiamò Harry.
- Matt, che hai? - chiese Matthew vedendolo sofferente.
- il piede - rispose Matt con una smorfia di dolore.
Matthew Daddario, una delle sue tante cotte prima di Christina e di Colton.

 A Colton non l'aveva detto però.

 - lasciami tentare una cosa - disse Matthew avvicinandosi a lui.
Matt si lasciò toccare il piede, l'altro glielo massaggio sapientemente per dargli un po di sollievo e uscì una crema dal suo kit medico. Colton guardava com'era bravo il suo ragazzo.
- sei bravissimo - disse Matt sentendosi meglio. - hai delle mani fantastiche -
Colton lo sapeva bene di quanto era fantastiche.
Harry arrivò da Matt, ringraziò Rob e Adam e si avvicinò a Matt appena fasciato da Matthew.
- Matt, possiamo parlare? - chiese Harry con calma.
- no, non ne ho voglia - rispose Matt ancora con l'umore di prima.
Rob e Adam capirono che c'era qualche problema, propose a Harry di lasciare Matt con loro e l'avrebbero portato loro alla fattoria Sherwood appena calmato. Harry accettò a malincuore, non gli piaceva quella situazione e sperava che Rob e Adam avrebbero fatto ragionare. Harry avvisò gli altri di ciò, non era la stessa cosa senza Matt con loro.
 - allora Matt che ti va di mangiare? Abbiamo pesce o carne? - chiese Adam premuroso.
- non ho molta fame ma grazie - rispose Matt.
Rob e Adam si apportarono un attimo per parlare della situazione.
Matthew propose un massaggio a Matt, lui era bene disposto e gli fece togliere la maglietta e la macchia fotografica per massaggiare la schiena.
Colton si ingelosì in un po perché Matthew gli aveva detto che i massaggi alla schiena non li faceva ma solo a lui come a casa sua e altre volte.
Flashback
Matthew gli aveva fatto togliere la maglietta in camera a Colton, l'aveva fatto sdraiare a pancia giù e si era messo di sopra per iniziare il massaggio ma prima chiese a Colton se aveva qualche olio. Andò il bagno, prese il tubetto d'olio e tornò da Colton. Ne mise poco, iniziò a spalmare e massaggiare sapientemente tutta la schiena. Quelle mani come si muovevano sulla sua pelle. Era fantastico. Quel massaggio glielo fece venire durissimo contro il materasso.
 - oh sì, piccolo, le tue mani... Ahhh mi fai impazzire - disse Colton gemendo.
Matthew era la prima volta che li faceva alla schiena e non immaginava provocare questo piacere in Colton.
Colton gli fece vedere il suo massaggio cosa aveva provocato, infatti si apri i jeans e ne usci un membro durissimo. Aveva visti altri membri negli spogliatoi ma mai così da vicino e duro per lui.
Matthew lo aiutò ad sfilare i jeans, Colton si abbassò le mutande e gli mostrò tutto duro e grosso con le gambe aperte.
- posso toccarlo? - chiese Matthew guardandolo con voglia.
 - e me lo chiedi??? Siii, puoi toccarlo o fare quello che ti sentì - rispose Colton super eccitato. - è tutto per te -
Matthew si avvicinò pian piano al suo membro, lo teneva dalla base e si abbassò con la bocca su di esso. Succhio la punta,  scese giù e risalì. Succhio ancora e andò più in profondi. Matthew era così naturale.
- piccolo mio. Hai una bocca così... Ahhh - disse Colton in preda al piacere.
Colton lo fermò per non venire subito, lo fece mettere con le mani contro la testiera del letto e con il sedere sporgente così da giocare con la lingua alla sua entrata.
Colton stuzzicò all'inizio l'entrata e poi pian piano faceva lenti affondi e Matthew gemete. Colton aumentò il ritmo.
- si, Colton, così scopami con la lingua - disse Matthew alla meravigliosa lingua. - ahhh ,-
Colton lo scopo con la lingua, facendolo venire e Matthew si scusò con avergli macchiato le lenzuola.
- tranquillo, si lavano e adesso andiamo fuori - disse Colton con un sorrisetto.
 - ma tu non sei venuto - disse Matthew vedendolo ancora duro.
- lo so ma andiamo fuori e vedrai - disse Colton rassicurandolo.
Colton lo portò verso la piscina, si immersero per poi avvinghiarsi mentre si baciavano. Tutti e due nudi, Colton si strisciava contro Matthew e il piacere aumentava. Matthew lo spinse il bordo, quando si staccarono un attimo e sentiva bene il suo membro contro le proprie gambe e anche la mano lo avvolse
- si, fammi venire con la tua mano fantastica - lo incitò Colton a quell'azione.
Fu così che l'acqua come le le lenzuola si sporco. Uno dal piacere di Matthew e l'altro il suo. Si misero nudi e bagnati sul lettino, abbracciati e soddisfatti.
- sei molto bravo con i massaggi. Quando hai iniziato? - chiese Colton curioso.
- veramente oggi é stata la prima volta sulla schiena, l'ho fatto solo per te e non lo sarò per nessun altro - rispose Matthew promettendo. - i miei massaggi sulla schiena saranno solo per te -
- il mio massaggiatore personale - disse Colton contento.

Fine flashback
Ecco perché ora era geloso per quelle sue parole a casa sua.
- wow! Ha delle mani d'oro - disse Matt rilassandosi in quel massaggio.
- grazie - disse Matthew con un bel sorriso, continuando il massaggio.
- ti potrei prendere come massaggiatore personale - disse Matt.
A quelle parole Colton non ci vide più.
- Matthew, possiamo parlare? - chiese Colton serio.
- facciamo dopo, Colton. Sono occupato un attimo - disse Matthew senza rendersi conto della situazione.
Lui lo faceva senza malizia per aiutare un amico e Colton era infastidito da quel suo atteggiamento, prima diceva che i massaggi alla schiena era solo per lui, poi iniziava a farli a Matt e adesso era troppo occupato a fare il massaggio al suo amico Matt per parlargli. Colton se ne andò infastidito da lì, aveva bisogno di un bagno per pensare e John capi che c"é aria di tempesta tra Matthew e Colton a quella scena ma il suo fratellino non se ne accorgeva. Matthew era intelligente e studioso ma certe cose gli sfuggivano, lo faceva ingenuamente. Però si creavano problemi così e gli dispiaceva. Matthew finì il massaggio a Matt, cercò Colton ma non c'era nella tenda o con suo padre o Adam o John.
-John, hai visto Colton? - chiese lui preoccupato della sua assenza.
- è al fiume ma lui è infastidito - rispose John avvertendolo. - quindi preparati -
- infastidito?? E di cosa?? - chiese Matthew cascando dalle nuvole.
- io non lo so ma penso che centri Matt - rispose John sapendo poco di quella faccenda.
Matthew raggiunse così Colton al fiume, stava nuotando e si immerse nell'acqua.
- Colton, sono qui- disse Matthew con un sorriso. - possiamo parlare -
 - ma io adesso non ho voglia. Volevo parlarti prima ma eri troppo occupato con Daddario - disse Colton arrabbiato. - quindi tornatene da lui, fatti ripetere che mani d'oro hai e quanto ti vorrebbe come suo massaggiatore personale. Vai da lui -
- ma Colton. Io non capisco, stavo solo aiutando un amico a dargli sollievo e a rilassarlo un po - disse Matthew confuso. - non ho fatto nulla di male -
Colton lo vide come un cucciolo ignaro di quello che aveva fatto ma doveva fargli capire che quel gesto a Matt l'aveva ferito.
 - hai aiutato il tuo amico ma ti sei scordato la tua promessa! - esclamò Colton ferito.
Matthew pensò a cosa gli aveva potuto promettere e poi ricollegò la frase di Matt sul massaggiatore personale al momento a casa Haynes. Era così mortificato.
- Colton, sono così mortificato. Io pensavo solo ad aiutare Matt ma ho ferito te e infranto la mia promessa - disse Matthew volendo sprofondare dalla vergogna. - hai ragione ad avercela con me. Sono il più pessimo fidanzato del mondo. Se vuoi lasciarmi, ti capiro -
Cosa stava dicendo??? Era un litigio ma da questo a lasciarsi, gli sembrava esagerato.
 - Matthew, non sto dicendo che voglio lasciarti. Il nostro é un litigio come tutte le coppie  - disse Colton rassicurandolo. - hai l'autostima proprio bassa per parlare così -
- non posso farci nulla, sono così dalla nascita. É il mio carattere - disse l'altro imbarazzato ma felice che Colton non l'aveva lasciato.
 - ma si può cambiare, io posso aiutarti a diventare più sicuro di te - disse Colton dolce. - tu però lo devi volere -
 - si, lo voglio. Voglio essere l'altezza di stare con te - disse Matthew deciso.
- già qui sbagli, tu sei già alla mia altezza - disse Colton correggendolo come un maestro ma anche un amante. - non te ne rendi conto. Tu sei fantastico sia mentalmente e sia fisicamente -
Matthew si stava convincendo dal modo in cui  glielo stava dicendo Colton.
L'incomprensione tra i due stava svanendo con quella storia mentre Matt super rilassato decise di chiamate Harry ma c'era la segretaria.
- scusami, Harry. Mi sono comportato come un vero idiota. Perdonami - disse Matt dispiaciuto.
Matt decise di tornare alla fattoria, dove gli altri avevano fatto ritorno e furono Colton e Matthew ad accompagnarlo lì.  Per fortuna che Em, Kat e Sarah avevano avvertito Kit e Kit. Erano tutti in fattoria Sherwood, Kit e Ty erano stanchi per qualche lavoro fatto ma la verità che quei due erano insaziabili. 

Matt trovò in Harry nel letto a coccolare un cane, era una scena dolce e scattò una foto ai due.

Harry se ne accorse, Matt gli sorrise e si avvicinò.
- sembri come un padre con un figlio - disse Matt accarezzando il nuovo arrivato. - é un bellissimo cane. Dove l'hai trovato? -
- mi ha trovato Charlie in fattoria, era solo e io ho deciso di prenderlo con me - disse Harry molto dolce, accarezzando Charlie. - anche a New York -
- adoro i cani lo sai. Una volta a New York dovremo prendere una casa grande per noi, Ty e Charlie - disse Matt proponendo a vivere insieme.
Harry era così sorpreso. Una proposta di convivenza dal suo Matt. Era un sogno e non se lo aspettava proprio oggi poiché lui prima era di cattivo umore e non voleva parlargli mentre adesso era rilassato e faceva queste proposte.
- mi stai chiedendo di andare a vivere con te? - chiese Harry ancora sorpreso ma contento.
- esatto. Harry Shum Jr, vuoi venire a vivere con me e Ty in una casa che ancora dobbiamo trovare? - chiese Matt inginocchiato di fronte a lui.
Harry si abbassò su di lui, commosso e lo baciò.
- sì, infinitamente sì. voglio vivere con te e Ty - rispose Harry al settimo cielo.
Matt e Harry si baciarono sotto lo sguardo di Charlie che si copri gli occhi per dargli intimità. Ora Matt era sul letto con Harry stretto.
- Mi spieghi che cosa ti preso oggi? - chiese Harry adesso che era di buon umore.
- ecco si trattava di Ty -  confessò Matt a cuore aperto.
 - ho paura anzi sono sicuro che gli si spezzi il cuore quando ce ne andremo da qui. Si sta attaccando troppo a Kit. A me la loro amicizia fa piacere -
Matt come qualsiasi fratello vuole proteggerlo dai dolori dalla vita
 - adesso capisco. É naturale, vuoi proteggerlo dal dolore ma sai che non potrai evitarlo come ogni altra cosa triste. Puoi solo esserci e aiutarlo ad alzare - disse Harry saggiamente.
Harry aveva ragione, non poteva evitargli il dolore a Ty ma poteva solo esserci per lui e consolarlo quando cadrà. Ognuno di noi vorrebbe evitare tante cose alle persone amate ma non è possibile. Ty non ci pensava proprio a tutto questo, troppo preso da Kit e da quello che stava vivendo e non sapeva neanche che il passato di Kit stava ritornando.
Infatti Ty quando qualcuno bussò alla porta, lui andò ad aprì e si trovò di fronte un ragazzo con i capelli neri e gli occhi verdi.
 - posso aiutarti? Chi cerchi? - chiese Ty gentile.
- mi chiamo Trevor, sono l'ex di Kit - rispose lui con sorrisetto.
L'ex di Kit? Ma certo il fotografo. Era bellissimo ma la componente capelli neri e occhi verdi crearono in lui un dubbio.
- te lo chiamo - disse Ty cercando di essere forte.
- tu sei la sua nuova distrazione, non è vero? - chiese Trevor cattivo. - sei la mia copia, solo più cucciolo e più facile da manipolare. Non è la prima volta che cerca di sostiturmi sai-
Ty cercava di non ascoltarlo e ripetersi quanto fosse speciale per Kit ma Trevor aveva dato voce al suo dubbio.
- stai cercando di convincerti che non é così vero??? Povero cucciolo, mi dispiace davvero ma tutto quello che Kit ha fatto con te, io l'ho fatto a lui -
Ty era immobile a sentire quelle parole.
- non ti credo. Io sono speciale per Kit - disse Ty con un tono deciso.
- dimmi, cucciolo, ti ha portato al laghetto e al vecchio maniero. Hai perso la verginità nella panchina vero? - continuò Trevor. - come lui con me -
Non era possibile. Kit aveva fatto l'amore con lui nel posto in cui Kit aveva perso la verginità con Trevor.
- se vuoi sapere altro, vai al maniero e sotto la paglia, troverai una scatola. Tutti i tuoi dubbi o domande svaniranno -
Dopo di che, Trevor vedendo da lontano Dominic decise di andarsene. Ty era sconvolto ma doveva andare in fondo a quella storia. Prese il cavallo nero, lo cavalcò velocemente verso il maniero e ci entrò. Andò al punto in cui aveva detto Trevor e c'era la scatola.
 Ty aprì la scatola con paura, ci trovò varie foto di lui e Trevor. Erano belli insieme e poi anche delle foto di Kit nudo sulla panchina e maniero.
C'erano vari biglietti tipo concerti, feste o mostre. Trevor doveva essere molto importante per Kit e lui era solo una sua coppia. Era così. Trovò anche una scheda SD. Doveva vedere il suo contenuto, si sarebbe fatto male ma doveva vederne il contenuto.
Tornò a casa, fece finta di nulla e salì sopra al computer. Per fortuna Kit era sotto la doccia. Inserì la scheda e andò la cartella, non c'erano foto ma un video con la scritta Trevor e Kit. Ty aveva il cuore a pezzi alla visione del video. Era un sex tape di loro due, Kit era così felice, eccitato e come urlava dal piacere mentre Trevor lo scopava. Erano sulla banchina e poi dentro maniero. Ty piangeva, dilaniato dal dolore. Chiuse il portatile di scatto e gli venne una crisi. Le parole dolci di Kit erano tutte delle bugie. Lui non lo voleva. Era solo una copia e nient'altro.
 Fu così che Matt lo trovò e lo soccorse. Gli diede l'inalatore contro gli attacchi, Ty si aggrappò a Matt piangendo e dicendogli - portami a New York, Matt. Non voglio più star qui -
Il fratello maggiore non l'aveva mai visto in quello stato e non capiva il perché ma doveva pensare alla sua felicità. Doveva riportarlo a New York. Matt scese giù e lo comunicò agli altri.
- cosa?? Ma perché? - chiese Dominic come tutti stupiti.
- non lo so ma Ty vuole andarsene e lo farò - rispose Matt deciso. - devo pensare a lui -
Em, Kat e Sarah salirono di sopra per sapere la vera ragione, salendo del rapporto tra Kit e Ty e nelle scale incontrarono il primo uscito dal bagno tutto rilassato e contento.
- Matt e Ty partono - disse Em diretta. - Ty vuole tornare a casa -
Kit rimase sconvolto da quelle parole.
Perché voleva tornarci?
Fino ad un'ora fa erano felici e lui voleva stare lì per sempre.
Cosa l'aveva fatto cambiare?
Kit salì in camera con ansia, aprì la porta e trovò Ty a fare i bagagli.
 - Ty, cos'è questa storia che parti? - chiese Kit confuso.
- voglio tornare a casa - rispose Ty senza guardarlo.
 Kit non capiva, si avvicinò a Ty e lo toccò la spalla ma lui reagì male, sfuggendo dal suo tocco come la prima volta che si erano visti.
Perché faceva così? Cos'era cambiato??
 - Ty, cosa sta succedendo? Prima la partenza e adesso mi rifiuti - chiese Kit sconvolto. - perché fai così? -
- non dovevo fidarmi. La gente se ne approfitta di quelli come me ma io non sono stupido e non mi farò più usare - disse Ty girandosi ma non riuscendo a guardarlo in faccia. - trovati un altro sostituito perché io non mi farò più toccare da te -
 Kit era sconvolto, non capiva la freddezza e quelle parole e ci soffriva. Quello non era il suo Ty.
 - Ty, perché parli così? Io ti amo - disse Kit con le lacrime agli occhi.
- non é vero. Sei un bugiardo, Kit Sherwood. Mi hai rubato il cuore con le tue menzogne mentre tu desideravi un altro. Sono solo una misera copia del tuo primo e unico amore - gli urlò contro Ty distrutto. - vattene via. Sparisci dalla mia vita -
 Ora capiva tutto. Trevor aveva fatto credere a Ty che non era altro che una sua copia. Maledetto. Lo odiava. Prima lo tradiva poi lo rivoleva e adesso questo.
Voleva ucciderlo.
 - qualunque cosa Trevor ti ha detto, non é vera. Tu sei tutto il mio mondo - disse Kit sincero.
- lui mi rivuole ma io voglio solo te, Ty. Credimi -
Ty avrebbe voluto tanto crederci ma non ci riusciva.
- non posso - disse Ty in lacrime. - addio, Kit -
Non poteva finire così, Trevor non poteva vincere e vide Ty uscire dalla camera con il bagaglio.
Non era giusto. Loro si amavano.
Matt anche preparò il bagagli, salutò tutti e disse a Harry che l'aspettava a New York. Ty salutò anche tutti e li ringraziò per quei giorni. Tutti e Kit videro i Daddario prendere il taxi per Londra. Kit era così disperato come Ty nel taxi mentre Trevor di nascosto gioiva della sua vittoria. Matt sperava la tristezza di Ty scomparisse una volta a New York e arrivati in aeroporto però non poterono partire.
- cosa vuol dire che nessun volo partirà? - chiese Matt confuso.
- vuol dire che sta per arrivare un gran maltempo e quindi non vogliono rischiare - rispose un addetta molto chiara. - le consiglio di alloggiare un hotel qui vicino. Sta per arrivare -
Non ci voleva. Ty voleva andarsene e non poteva. Matt promise al fratello che avrebbero preso il volo quando il maltempo sarebbe svanito così presero un taxi per hotel più vicino. Matt e Ty erano in una stanza, quest'ultimo non parlava e se ne stava sul letto e lui non riusciva a vederlo in quello stato.
 - Ty, mi dici che hai? - chiese Matt preoccupato.
- voglio tornare a casa - rispose Ty solo.
- si questo mi è chiaro - disse Matt. - ma perché? -
- voglio tornare a casa - ripete Ty come un disco rotto.
Matt capì che Ty non glielo avrebbe detto così non glielo chiese e quando voleva abbracciarlo, Ty stranamente lo rifiuto e disse che aveva bisogno di prendere aria. Era una situazione difficile. Matt chiamò Harry e gli disse che non erano partiti, voli annullati e Kit fu contento di sentire ciò.
 I Lowe stavano facendo una bella grigliata di pesce pescato in quel fiume d'acqua dolce, Matthew ne aveva presi tanti con sua abilità nella pesca e ora erano tutti intorno al fuoco a mangiarlo.
- io vado in tenda, sono stanco - disse Matthew dopo quella scorpacciata di pesce. - buonanotte a tutti -
 Colton rimase ancora un po a giocare a carte per non destare sospetti ma poi anche lui si ritirò nella tenda con la scusa della stanchezza e anche John e la sua ragazza.
- nessuno che vuole giocare - disse Rob con il broncio.
- io voglio giocare, potremo andare nella tenda e giocare a strip poker - disse Adam malizioso.
- ci sto - disse Rob a quella calda proposta.
Adam e Rob raggiunsero la loro tenda e Matthew era sdraiato e entrò Colton con un sorrisetto.
- scusami se ti ho fatto aspettare - disse Colton. - ma ora sono tutto tuo 
 Matthew era in mutante a torso nudo e si accarezzava la pancia e saliva su.
- perfetto perché non vedo l'ora di stare solo con te - disse Matthew sexy.
 - tu sei così eccitante, piccolo e non te ne rendi conto - disse Colton a quel gesto, chiudendo completamente la tenda.
- allora mostramelo - disse Matthew aprendo le gambe per lui.
Se Matthew voleva eccitarlo, ci era riuscito.
 Intanto anche John e la sua ragazza seguivano il loro esempio e Adam e Rob erano a giocare al strip poker.
 - ho vinto - disse Adam con trionfo. - togliti la maglietta -
Rob le sfilò con fare seducente, mettendo il mostra quel corpo che Adam aveva baciato, toccato, leccato e morso tante volte. Adam allungò le mani per toccarlo ma Rob lo schiaffeggiò la mano.
- si paziente. Prima il gioco e poi il piacere - disse Rob con una voce profonda.
 - allora alziamo la posta chi vince fa l'attivo - disse Adam con fare intrigante.
- mi piace la tua proposta indecente e il passivo sceglierà la posizione - disse Rob complice.
Dopo quell'accordo, i due giocavano in modo ancora più accanito e ogni indumento che toglievano, i desideri salivano. Rimasero con solo con i costumi addosso, era la partita decisiva e guardavano le carte attentamente prima di buttarle giù. Rob con un sorriso trionfale, mostrò le sue carte all'altro che aveva poker ma Adam buttò la sua scala reale a terra.
- scala reale batte poker - disse Adam pregustando il tutto. - quale posizione scegli? -
Rob non se lo aspettava un colpo del genere ma era intrigato da quella situazione.
- allora cosa scegli? - chiese Adam di nuovo.
- non saprei ci sono tante cose da provare - rispose Rob con l'imbarazzo della scelta.
Adam lo baciò, sfilandogli l'ultimo elemento e facendolo sdraiare.
 - mentre che decidi, mi diverto un po con il tuo corpo - disse Adam sexy, dandogli baci sul petto.
Nel frattempo nell'altra tenda, Colton baciava la pancia di Matthew e si avvicinava sempre di più alle mutante. Colton toccò da sopra la stoffa il suo membro e gli diede un bacio mentre la mani di Matthew gli accarezzava i capelli.
 - il mio piccolo si sta eccitando - disse Colton sentendo la durezza e anche la sua espressione.
Matthew vide Colton scendergli un pochino giù le mutande, il giusto per far uscire la punta e dargli una leccata. L'altro si portò la mano alla bocca per non emettere nulla.
- mio piccolo -disse Colton risalendo fino alla sua bocca e togliendo la mano da lì.
Matthew si aprì al bacio di Colton mentre lo toccava sotto la stoffa, i baci facevano morire i gemiti dentro la bocca ma i rumori dei baci non potevano essere messi a tacere.
John e la sua ragazza uscirono dalla tenda per prendere da mangiare, lei sentì dei rumori dei baci proveniente in quella di Colton e Matthew.
- tuo fratello e Colton stanno insieme!!! - esclamò lei con un gridolino.
- si ma é un segreto per adesso. Non lo puoi dire a nessuno.- disse John avvertendola.
- wow! Loro sono bellissimi e quei rumori sono super eccitati - disse lei eccitata.
Lei si avvicinò un po di più alla tenda, John si avvicinò a lei e la prese per il braccio.
- piccola, non sta bene origliare - disse lui giustamente e un po imbarazzato.
- oh, John. Ancora un altro po. Una mia fantasia è venire ascoltando o vedendo due ragazzi farlo - disse lei con quella voce sessuale. - non vuoi esaudire questo mio desiderio? -
Soddisfare e esaudire i desideri di lei era il suo piacere più grande.

Tenda Colton-Matthew

Matthew sfilò la maglietta a Colton, riempiendolo di baci dal collo in giù mentre leccò e succhio i capezzoli. Colton gradiva molto quelle attenzioni, Matthew risalì senza scendere verso le mutande e lo baciò appassionatamente. Matthew e Colton si liberarono delle loro mutante, adesso erano seduti e il più piccolo prese in mano quello del suo ragazzo e il proprio insieme. Erano uniti e lui si massaggiava entrambi. Colton si trattene a non gemere. Era così dolce e sexy.
Non se lo aspettava. Matthew lo baciò mentre continuava la sua opera.
 Colton lo fermò quando sentì che stava raggiungendo il piacere.
- mi hai sorpreso - disse lui complice. - non ti facevo così, il mio piccolo -
 - ancora non hai visto nulla - disse Matthew abbassandosi per prendendolo in bocca.
- no, Matthew, così mi fai venire e io voglio venirti dentro - disse Colton a quel gesto. - ahhh -
Ma Matthew era testardo, voleva farlo venire e alternava succhiate a movimenti di mano. Colton non resiste e gli venne in bocca come gran piacere di Matthew ma anche dell'altro.
 - mi verrai dentro comunque, abbiamo tutta la notte - disse Matthew voglioso. - voglio farlo tutta la notte. Fammi tuo, Colton -
Intanto a Londra, Ty vagava per hotel e ripensava tutti questi giorni con Kit e alla verità rivelata da Trevor. Voleva dimenticare tutto questo.
 Andò al bar, ordinò da bere ma il barista non gli diede nessun alcolico per la sua età. Era frustato. Aveva bisogno di non pensare a nulla.
 Ty si sedette su un divanetto, quando un ragazzo si avvicinò a lui e aveva due cocktail in mano. Era bellissimo, aveva 21 anni con i capelli castani e gli occhi come il miele.
- prendi pure - disse il ragazzo porgendoglielo. - trovo ingiusto negare a qualcuno qualcosa di cui ha bisogno. Dai tuoi occhi ne hai bisogno parecchio. Qualcuno ti ha spezzato il cuore? -
Ty lo prese e fece accomodare il nuovo arrivato, impressionato che lui aveva capito tutto di sé.
 - Sono Ty - disse lui a quel gentile ragazzo.
- sono Zac - disse l'altro con un sorriso.
Un minuto dopo, Ty era salito con Zac nella sua camera.
- Wow! Che vista! - esclamò lui osservando la città di notte.
- ti avevo detto che c'era una vista bellissima - disse Zac avvicinandosi a lui.
- ma anche tu sei bellissimo  - disse Ty in modo diretto.
Nel bosco, le coppie si stanno dando piacere a vicenda nelle tende.
 Tenda Adam-Rob
Adam era sdraitato, Rob si calò sul suo membro e dava la schiena verso il petto del compagno, le gambe aperte e poggiò le mani per terra per reggersi. Una posizione nuova per loro ma era così eccitante, soprattutto come quando Adam iniziò a spingersi in lui. Adam si spingeva alla grande in lui, il membro di Rob era duro, grosso e libero all'aria di andare su e giù e lui gemeva a quelle penetrazione. Gemeva senza trattenersi, Rob era troppo preso da tutto ciò per pensare che fuori da quella tenda c'erano i figli, Colton e la fidanzata di John. Quest'ultima stava godendo tra i baci di Colton e Matthew e i gemiti di Rob mentre John era imbarazzato a sentire ciò. Era un tipo esuberante ma era più privato in quello.
Nella tenda Colton-Matthew
Nella tenda Matthew era a cavalcioni su Colton, le mani dell'altro erano sul suo sedere, occhi chiusi, labbra che si sfioravano e le mani di Matthew al suo collo. Una posizione perfetta per una prima volta. Era dolce e sexy allo stesso tempo.
Era dolce e sexy allo stesso tempo. Non avrebbe mai immaginato che la loro prima volta sarebbe stata nella tenda. Era tutto così perfetto.
Pian piano Colton aiutò a Matthew, guidò l'entrata sul suo membro con le mani e fu doloroso all'inizio. Colton lo convolse in un bacio dolce, aspettando che si abituase. Matthew vedeva con quanta cura lui lo trattava e non poteva scegliere ragazzo migliore.
Sentiva l'amore in ogni suo gesto, premura e parole.
Quando fu pronto, glielo sussurrò all'orecchio e Colton iniziò con le spinte. Il corpo di Matthew saltava ad ogni spinta, spinte che lo portavano sempre più verso la vetta del piacere. Matthew gemeva e Colton faceva morire i gemiti nella sua bocca, mentre gli dava dei colpetti con il membro infatti usci da lui per poi penetrarlo più volte. Faceva entrare e uscì ma con degli affondi da mandare fuori di testa Matthew.
 Matthew aveva pensato tanto a quella loro prima volta ma nulla di tutto questo era come aveva immaginato anzi era mille volte meglio. Era una prima volta da favola. Aveva donato la sua verginità a Colton, non poteva donarla a persona più giusta di lui. Era diversa dalla sua prima volta con Christina, quella perdita della verginità non era paragonabile ad ora.  Ora aveva perso veramente la sua verginità.
Non importava che a chi aveva dato il primo bacio o se aveva perso la verginità con Christina perché con l'arrivo di Colton nella sua vita, senti che con lui aveva dato qualcosa di speciale. Non si era sentito così completo in vita sua come con lui. Da quel loro primo scontro-incontro, capì di appartenere a lui. Nulla di passato era importante come il suo amore con Colton.
Il suo universo adesso ruotava intorno a lui, lo sentiva quanto aveva cambiato la sua vita e in meglio. Lo studio era importante ma non c'era solo quello nella vita. C'era anche l'amore e l'amicizia.
Colton usci da lui, Matthew lo guardò confuso ma lui gli sussurrò di fidarsi e l'altro lo fece. Lo fece sdraiare e mettere lateralmente per poi penetrarlo di nuovo, mise una mano sulla sua coscia. La testa era sul cuscino, gli occhi chiusi e la bocca aperta, abbandonato al piacere che lui gli stava dando per non gemere dal tanto godimento, morse il cuscino ad ogni spinta e Colton gli baciava il collo.
Quando venne dentro di lui, Matthew stava per gridare il suo nome ma prontamente Colton lo baciò, facendolo morire nella sua bocca. Anche Matthew venne insieme. Fu qualcosa di indescrivibile. Un unione che entrambi sapevano che sarebbe durata per sempre.
Colton stava per uscire ma Matthew lo fermò.
-  riposiamoci un po ma rimani dentro di me. Mi piace sentirti dentro. La connessione che si crea tra i nostri corpi, non mi era successo con lei e io, Colton ti amo - disse Matthew innamorato.
- anch'io ti amo e neanch'io mi sono sentito così, nonostante le mie storie. Tu Matthew Edward Lowe, sei il mio unico e vero amore - disse Colton commosso a quelle parole.
Matthew anche fu commosso, si baciarono e riposarono così uniti all'altro.

Nella tenda Adam-Rob

 - sei stato molto vocale prima, ti avremo sentito i tuoi figli, Colton e la fidanzata di John- gli sussurrò Adam all'orecchio..- adesso dobbiamo essere silenziosi -
 - non me ne frega un cazzo, sei così fottuttamente bravo che non riesco mai a trattenermi - disse Rob esplicito.
- come siamo sboccati - disse Adam passando un dito sulla sua bocca.
- e poi John e Matthew stanno facendo lo stesso - disse Rob tranquillamente.
- aspetta, Matthew non é accoppiato - disse Adam confuso.
- si, con il caro Colton. Non sono ingenuo sai. Ho visto come si guardano di nascosto, si vogliono e si amano come noi - disse Rob  stupendolo.  - conosco Matthew, lui é diverso in questo periodo e coincide con il suo incontro alla festa con Colton -
 - sei il miglior padre del mondo, li capisci e aspetti i loro tempi. Sono molto fortunati ad averti - disse Adam innamorato. - ne vorrei avere anch'io da crescere insieme a te. Ci sono tanti bambini soli al mondo. Sarebbe bello -
Wow! Una proposta così. Rimase sorpreso, non se lo aspettava.  Ma sarebbe stato bellissimo, un figlio da crescere insieme.
 - allora facciamolo, adottiamo un bambino - disse Rob al settimo cielo.
- davvero? Lo vuoi veramente? - chiese Adam a quella frase.
- si, voglio adottare una bella femminuccia con te - rispose Rob sicuro.
Adam e Rob si baciarono felici di questo nuovo progetto. La casa c'era, adesso un bambino e poi le nozze.
 - ora dobbiamo festeggiare - disse Adam molto su di giri.
- oh sì - disse Rob altrettanto. - so anche il modo migliore -

Qualche minuto dopo...

 Rob fece vestire Adam, prese una coperta e gli prese la mano per portare fuori, non c'era nessuno, le tende erano ora tranquilli ma prima Rob aveva visto dei movimenti.
Adam si lasciò guidare da Rob attraverso il fitto bosco, molto lontano da lì e poi si fermò e stese la coperta per terra.
 Adam capì da quel gesto che Rob voleva farlo lì in mezzo al bosco, liberi all'aria aperta. 
Si baciarono in mezzo al bosco, era un bacio dolce e si tolsero le canottiere a vicenda. Le mani di Adam andarono alla sua schiena mentre le proprie al petto e lo accarezzavano. Scendendo giù per una leccatina veloce al capezzolo e salire su per baciarlo appassionatamente.
 - non ho mai fatto l'amore nel bosco - confessò Adam emozionato ed eccitato.
- neanch'io, sono felice che sia con te - disse Rob innamorato per poi baciargli il collo contro l'albero.
 - anch'i... Ahhh - cercò Adam di dire.
Quando sentì il suo ginocchio in mezzo le gambe, premere contro di lui.
 Rob mise le mani dentro i pantaloncini, prima palpando il sedere e leccando il suo collo. Adam già godeva.
 Rob passò dal sedere al membro già eccitato dal suo ginocchio e tutte le varie attenzioni, infatti tolse il ginocchio da lì e iniziò a palparglielo.
 Rob lo fece voltare verso l'albero.
- mantieniti al ramo - gli sussurrò lui con voce sexy calandogli i pantaloncini.
 Adam mise le mani sul ramo per tenersi, Rob lo preparò con cura con la lingua e poi lo penetrò.
 - Rob ahhh si così - disse Adam gemendo e urlando.
 Rob si spinse in lui tante volte, facendolo urlare per poi uscire e portarlo verso un masso, Rob si sedette sopra di esso, prese i polsi di Adam per portarlo verso il suo membro e lo penetrò.
 Adam non aveva mai fatto sesso così, aveva avuto diverse storie ma mai come questa. Si chiedeva dove Rob avesse imparato tutte quelle cose, cioè prima era etero e sposato. Era così puro e sconvolgente sesso. Usci da lui e lo fece mettere sul masso così da penetrarlo, Adam aveva le gambe aperte e in aria mentre se lo sbatteva in un modo. Sembrava un dio. Le persone non  - siii, aprimi tutto - urlò Adam ad ogni spinta. - sei un dio. Brian Kinney non é nulla in confronto a te -
Quella frase invogliò ancora di più Rob a penetrarlo in continuazioni.
- oh sì - disse Rob selvaggio. - sei così fottuttamente aperto e bagnato -
Si vedeva già un po di sperma uscire dalla punta, Rob lo prese in mano e iniziò a muoversi su e giù. La mano si mosse frenetica mentre Rob gli dava delle spinte decise. Non riuscì più a trattenersi, urlò il nome di Rob e venne violentemente, sporcando il torso nudo e Rob venne dentro di lui, facendo impazzire.  Adam e si accasciò su di lui. Era davvero puro e  sconvolgente sesso. Se era una donna, Rob l'avrebbe messo già incinto ma non era una donna.

Londra...

Matt aprì la porta, era Ty che tremava e si preoccupò.                                                                            

 - Ty, che ti è successo? Perché tremi? - chiese Matt preoccupato, cercando di abbracciarlo. 
 - sto bene e voglio ritornare alla fattoria - disse Ty all'improvviso, rifiutando il suo tocco. Non capiva, il comportamento di Ty era super strano.
- Ty, mi spieghi che c'è? Prima vuoi tornare di fretta a casa e adesso sei in questo stato e cambi idea, vuoi ritornare alla fattoria - disse Matt in confusione.
- ho sbagliato, è stato nostalgia di casa ma non è giusto per Dominic, Kit e gli altri - disse Ty strano.
- non è questo, Ty. Tremavi. Voglio sapere che ti succede - disse Matt preoccupato.
Ty non rispondeva, ripeteva solo che voleva tornare alla fattoria e basta.
  - sto bene e voglio ritornare alla fattoria - disse Ty all'improvviso, rifiutando il suo tocco. Non capiva, il comportamento di Ty era super strano.  
Matt sapeva che l'unico modo era quello di portare Ty alla fattoria, forse con Kit si sarebbe aperto e così trovarono un signore disposto a portarli alla fattoria. il tempo si era calmato, Matt pagò la stanza non utilizzata per tutta la notte e salirono sul furgone del signore che era amico degli Sherwood. Viaggiarono sulla paglia e c'era anche due pecore, Matt le accarezzava dolcemente mentre Ty era in silenzio stranamente e non si era avvicinato proprio alle due. Era più strano che mai, lui amante degli animali che non li toccava. Kit era speranzoso, la tempesta su Londra era un segno del destino e quando vide il furgone del signor miller davanti la sua fattoria e ne scese Matt e Ty con i bagagli. Era così felice, scese dalla mansarda e Dominic ancora sveglio, fu stravolto sulle scale. Dom lo seguì, curioso di tanta fretta e trovò fuori Matt e Ty.
- Amico, che ci fate qui? - chiese Dom confuso.
Kit guardava Ty con un sorriso ma si accorse che c'era qualcosa che non andava, sfuggiva al suo sguardo e non era per quello di prima. Sentiva che c'era qualcosa. Kit gli prese il bagaglio, Ty lo seguì stranamente su e Matt era sempre più confuso.
- non lo so, Ty è strano e in hotel è successo qualcosa. Ne sono sicuro ma lui non ne parla e ho paura, Dom - disse Matt così preoccupato, appoggiando la testa alla sua
- tranquillo, Matt. Scopriremo che cos'è ha - disse Dom rassicurando, abbracciando l'amico. 
Per fortuna, aveva amici come Dominic. All'amicizia con lui era importante, era molto profondo e se doveva scegliere un parabatai nella vita reale, sceglieva lui come Alec con Jace.  
Ty era nella mansarda sul letto, Kit si avvicinò a lui pian piano e si sedette al suo fianco.
- Ty, guardami. Dimmi che ti è successo. Non è per la storia di Trevor, c'è altro e sai che puoi dirmi tutto - disse Kit dolce.
- io... -
Kit vide Ty interrompersi con le lacrime che gli rigano il viso e si buttò tra le sue braccia, sfogandosi con un gran pianto. Kit lo avvolse con amore e conforto, gli stringeva il cuore vederlo così e temeva qualcosa di brutto. Era un buono segno che si faceva abbracciare da lui. Quando finalmente cacciò tutte le lacrime, Ty prese il coraggio e parlò a Kit.
- Ho conosciuto un ragazzo, Zac, era così gentile e io lo seguito in camera. Lo so è stato stupido ma volevo dimenticare - iniziò Ty lentamente.
  - e questo Zac cosa ha fatto? - chiese Kit cercando di mantenersi calmo.  
  - abbiamo bevuto qualcosa in camera sua, io lo provocato e lui naturalmente si eccitato ma io mi sono tirato in dietro, mi sono reso contro che non era quello che volevo e volevo andarmene ma lui mi ha fermato, dicendo che non potevo lasciarlo così dopo averlo fatto andare su di giri... - 
 Ty si fermò tremando ancora e Kit lo abbracciò forte. mantenendo era calma perché la rabbia non era quello di cui aveva bisogno. Gli diede conforto e amore per poter farlo continuare.  
- Ty. lui ti ha violentato? - chiese Kit con coraggio.
- no, per fortuna non ci è riuscito - disse Ty rassicurandolo.
- Ty, capisco che l'esperienza ti ha tubato ma ora sei al sicuro - disse Kit dolce. - sei con me -
- devo mostrarti qualcosa però - disse Ty serio e con dolore.
Sotto lo sguardo di Kit, Ty si abbassò i pantaloncini e il biondo vide qualcosa che gli fece ribollire il sangue.
Entrambe natiche erano rossissime e sapeva che voleva dire...
- io gli ho detto di smettere ma lui non si fermava... -
  - ti ha sculacciato - disse Kit toccando la pelle tutta rossa dagli schiaffi. 
 - si, mi teneva per i capelli mentre mi sculacciava reputatamene e si eccitava a farlo - confessò Ty con dolore. - per fortuna, un cameriere è entrato per un ordine e io sono scappato dal balcone - 
 Kit gliele bacio per dargli sollievo.
 - va un po meglio? - chiese Kit dolce. 
 - si, continua - rispose Ty deliziato da quei baci.  
 Kit lo fece stendere a pancia giù sul letto per continuare in modo più comodo a dagli tanti baci sulle natiche. Ty era così beato con quei baci, Kit gli stava facendo dimenticare la brutta esperienza e poi Ty si girò e senza volerlo più schiaffeggiò in faccia.
- scusami, non volevo - disse lui mortificato.
  - non scusarti, non l'hai fatto apposta - disse Kit dolce.- sei così dolce - disse Ty abbracciandolo.  
 Ty e Kit andarono sul tetto a vedere le stelle, Ty si addormentò tra le sue braccia e Kit vegliò il suo sonno.  Kit lo riportò nel suo letto, lo imboccò e poi con un cuscino e una coperta si stese a terra accanto ad esso per vegliarlo meglio e calmare i suoi possibili incubi.
Il giorno dopo...
Ty si svegliò nel suo letto, non ricordava com'era arrivato lì e poi vide Kit che dormiva per terra con il cuscino e coperta. Era così bello.Il suo Kit. Di sicuro si era messo lì per vegliarlo meglio. Era così dolce e premuroso ma non riusciva a smettere di pensare alle parole di Trevor, il video e la somiglianza tra loro due. Voleva stare con Kit ma allo stesso tempo no perché si sentiva come un ripiego. La dolcezza infinita di Kit, l'aveva consolato e quel dolcissimo momento dei baci sul sedere e poi a guardare le stelle, sembrava che nulla fosse cambiato. Si era confidato e fatto toccare solo da Kit ma da Matt no. Questo significava molto eppure c'era la questione Trevor.
Kit aprì gli occhi, vide Ty che lo guardava seduto e si mise seduto per poi sporgersi e baciarlo ma l'altro si tirò indietro.
- Ty, se é per quel fatto di Trevor - iniziò Kit al suo rifiuto. - devi star tranquillo, Trevor é una storia vecchia e  tu non sei un ripiego. Tu sei speciale, dolce, sincero, leale, sexy, altruista, amante degli animali, un ottimo amico e fratello, uno splendido e fantastico amore mentre lui é  bugiardo, egoista, traditore, narcisista e manipolatore in altre parole un gran bastardo che farebbe di tutto per separarci -
- la nostra prima volta é stata nella stesso posto in cui hai perso la verginità con lui - disse Ty all'improvviso, non riusciva a dimenticare quel dettaglio.
- non é stato programmato, Ty. Io e te abbiamo fatto l'amore là e tutto quello che é successo, é stato spontaneo. E se vuoi sapere la verità io neanche me la ricordo la mia prima volta - confessò Kit sincero.
Ty era stranito e confuso da quelle parole.
- cosa vuol dire che non te la ricordi? - chiese Ty perplesso.
 - vuol dire che avevo bevuto un bel po, ricordo solo i baci all'inizio e poi più nulla - disse Kit sincero.
Ty era sconvolto, quel Trevor si era approfittato di Kit mentre era ubriaco e gli saliva la rabbia nelle vene. Era una cosa orribile.
- io all'epoca ero troppo infatuato di lui per rendermi conto che tipo fosse. Mi sono lasciato usare da lui, io pensavo di amarlo ma non era così. Ho capito cosa fosse l'amore con te, quello che lui mi ha dato era solo sesso e basta mentre con te, ho un legame completo. Ty, io capisco che hai dubbi ma io ti amo veramente, tu mi fai sentire vivo e speciale -
Io non sono mai stato così con lui, il nostro legame é unico -
Ty ascoltava tutta quella confessione in silenzio, si sentiva come lui fosse sincero e si avvicinò a lui.
- é orribile che lui abbia approfittato di te, della tua prima volta e tutto il resto - disse Ty dispiaciuto. - ti ha anche tradito. Come si fa? Kit tu meriti il meglio -
- é il meglio per me é stare con te - dichiarò Kit con amore.
- se questo che vuoi, penso che posso dartelo - disse Ty con le mani attorno al collo.
 - io non potrei mai fatto come lui -
- lo so bene, il tuo animo é puro come la neve - disse Kit felice.
- non tanto puro perché anch'io ho desideri - disse Ty con un sorrisetto.
Ty e Kit si chiusero gli occhi, si riconciliarono con un bel bacio e stendendosi sulla coperta.
- non scapperai più da me? - chiese Kit stringendolo.
- no, mai - disse Ty con amore. - nessuno mi spingerà a scappare di nuovo -
 Matt salì sopra per andare da Ty dopo il buongiorno, bussò alla porta e Kit e Ty si guardarono in panico. Erano in una posizione molto fraintendibile. 
 - posso? - 
Era suo fratello Matt. 
- Matt, sono Kit. Ty sta dormendo e io sono... nudo - disse Kit come scusa. - potresti tornare dopo?- 
 - ah, scusami. Certo - disse Matt tranquillamente.
Per fortuna se l'era bevuta. Aspettarono di sentire i passi di Matt andarsene, Kit e Ty tirarono un sospiro di sollievo e si baciarono. Ty era seduto su Kit con solo le mutande e Kit era a petto nudo, era molto fraintendibile.
- oggi voglio farti una sorpresa - disse Ty dolce.
- una sorpresa? Si mi piace - esclamò Kit felice .
- voglio farmi perdonare per ieri. Non avrei dovuto dirti quelle cose e sopratutto dubitare di te - disse Ty mortificato.
- non è colpa tua. E' stato Trevor - disse Kit rassicurandolo.
Avevano ritrovato un nuovo equilibrio.
Ty non vedeva l'ora di organizzare quella sorpresa, gli servivano delle lucine e creare l'atmosfera giusta.
E il posto anche dove creare un momento romantico, sopratutto nuovo. In mezzo al bosco era perfetto. Gli serviva una tenda grande, dei materassini e anche della musica. Doveva essere un momento perfetto.  
Diede un bacio a Kit, si preparò e scese dalle ragazze per una mano per la sorpresa. Em, Sarah e Kat erano felici di aiutarlo e si misero all'opera.
Matt era confuso ma contento di vedere Ty di nuovo con il sorriso e parlava in modo complice con le ragazze. Kat, Em e Sarah uscirono con Ty, andarono in paese per comprare le varie cose, poi andarono nel bosco per cercare il punto adatto e Ty era così felice mentre preparava il tutto.
Intanto in fattoria, Matt mando un messaggio a Rob per invitarli a pranzo e per il pomeriggio così da stare insieme tutti quanti
  " Ci saremo, Matt. Grazie per l'invito. Appena ci svegliano i ragazzi, veniamo "  
  " Perfetto, vi aspettiamo"  
Sia nel bosco sia nella fattoria erano in piena preparazione. Sarebbe stato una giornata indimenticabile per tutti.

Due ore dopo... 

Colton e Matthew erano con Kit e Ty per la fattoria, si trovarono molto bene insieme e gli mostrarono i posti bellissimi lì vicino. - Wow! E' bellissimo qua - disse Matthew sdraiandosi alla banchina, guardando il laghetto. - E' uno dei miei posti preferiti - disse Kit con un sorriso, raggiungendolo. Colton decise di togliersi la canottiera e i jeans per rimanere in costume per tuffarsi nel laghetto sotto gli occhi dei tre. Ty lo segui a ruota mentre Kit e Matthew restarono a prendere il sole e guardavano i due nuotare. Colton e Ty li schizzarono, Kit e Matthew li tolsero i vestiti bagnati e si allearono contro di loro che ridevano. Schizzi, inseguimenti e baci a tradimenti per buttarli giù. Le due coppie si sentivano così al loro agio che non si fecero problemi. Baci in acqua tra le due coppie, risate e palpatine da parte di Colton e Ty,
- Colton, non siamo soli - disse MAtthew un po imbarazzato al pensiero di Ty e Kit li vicino.
  - tranquillo, piccolo. Ty sta seguendo il mio esempio - gli sussurrò Colton.  
Dopo le palpatine e Ty, Kit, Colton e Matthew erano sulla banchina, si baciavano e poi guardarono l'altra coppia. Non avevano mai fatto una cosa del genere, guardare un'altra coppia baciarsi o toccarsi e Matthew e Kit erano un po imbarazzati ma eccitati dalla situazione.  
Tra le due coppie si era subito instaurata un'intesa e fiducia reciproca. Colton e Matthew e Kit e Ty erano adesso abbracciati mentre parlavano con una sintonia perfetta.- Così anche voi, lo tenete segreto - disse Colton.- si è nata da poco - disse Ty completamente a suo agio.- il vostro segreto è al sicuro con noi - disse Matthew con un sorriso.- si, subito abbiamo capito che c'era una fiducia perfetta - disse Kit contento.  
Essere così liberi e senza freni era bellissimo e poi le due coppie si capivano alla perfezione con la situazione che stavano vivendo. Giocarono a pallavolo, risero e si fecero di nuovo il bagno e Ty stava così bene con loro che quando Matthew lo toccò, non lo allontanò o andò in panico. Non era mai successo prima, questo stupì lo stesso Ty ma fece sorridere Kit. Ty si stava aprendo pian piano al tocco altrui e non solo suo e di Matt. Kit lo stava raggiungere per prenderlo in acqua, stava giocando a rincorrersi e non farsi prendere e Ty stava per perdere. Quando Colton lo prese in braccio per aiutare a seminare Kit proprio come lui con Matthew, erano contro e Ty si lasciò prendere in braccio.
- non è valido - disse Matthew uscendo dall'acqua.
- invece si, io e Ty siamo una squadra - disse Colton correndo sul prato velocemente. - quindi possiamo aiutarci come vogliamo per non essere presi -
Matthew gli sussurrò all'orecchio qualcosa a Kit, lui sorrise complice e adesso era a cavalluccio su Matthew all'inseguimento dei due. Colton seminò Matthew e Kit, Ty gli indicò una casa abbandonata e lui lo portò lì. Si nascosero lì dentro, Colton mise giù Ty e iniziarono ad esplorare la casa. Colton gli teneva la mano mentre camminavano, Ty si sentiva al sicuro con lui e gli piaceva il suo tocco. Era così bello farsi toccare da altre persone. Un rumore spavento Ty e subito abbracciò Colton, l'altro gli accarezzò la testa e con l'altro braccio lo strinse.
- va tutto bene, é solo un animaletto - gli sussurrò Colton rassicurandolo. - e se fosse stata una persona, ti avrei protetta da lui o lei -
- grazie, Colton. La tua amicizie conta molto per me - disse Ty felice di quella nuova amicizia speciale.
 - anche per me e Matthew. Ho capito subito che sei un ragazzo molto speciale, Ty - disse Colton dolce.
Quei rapporti che si erano instaurati in quella vacanza, erano diventati forti e duraturi.

Presente

Ty mangiava il gelato in coppetta, Harry era andato un attimo in bagno e qualcuno lo avvolse con le braccia da dietro. Se prima si spaventa, adesso no. Riconosceva quel dolce abbraccio, era Colton e si girò per ricambiare, mettendo il gelato suo tavolino.
- che bella sorpresa! - esclamò Ty contento.
Sembravano un fratello maggiore e quello minore.
- Adam mi ha detto che eri qui. Non potevo, non farti un improvvisata - disse Colton con affetto. - il mio fratellino acquisito -
Il loro rapporto era molto bello.
Dopo il gelato, Harry tornò sul set mentre Colton e Ty passeggiavano per la città e lui si confidava su quanto gli mancasse Kit e l'altro anche lo capiva, non vedeva Matthew da dopo la vacanza per vari impegni di entrambi. Stava girando un film in diversi posti: Vancouver, Messico e adesso New York. Avrebbe voluto tanto rivederlo ma questo film e il regista non glielo permetteva.

- Non sarà questo a separarvi, voi vi amate e sarete più uniti di prima - disse Ty rassicurandolo. - io e Kit non ci vediamo da 5 settimane dal vivo ma il nostro amore è sempre più forte come il vostro -

Colton gli diede un abbraccio con slancio, qualcuno di nascosto scattò la foto e non si vedeva il viso di Ty e la tipa sorrise e li segui ancora per lo scoop. Ty e Colton erano ignari di ciò, andarono a pranzo nel parco e i due erano così affettuosi come sempre e la tipa non si lasciò sfuggire l'occasioni di immortalarli. 

 -Colton e un nuovo amore - disse una blogger al cellulare. - ti ho mandato quelle belle foto, hai in visto come lo puliva o lo imboccava... si il blog avrà tante visualizzazione -

Matthew e Kit videro l'articolo e non poteva credere che i due li stavano tradendo. Non era possibile.

  

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