Il principe e lo stregone 2
- Magnus! Max! Rafael!- gridò Alec tra le lacrime.
Sentì delle braccia stringendolo da dietro, la voce di Magnus che diceva 'sono qui' e aprì gli occhi tutto sudato e con il cuore a mille.
- che è successo?- chiese Alec confuso guardando il suo stregone e la stanza.
Era nella loro stanza, nel loro letto e non capiva. Era in quel posto strano e ora di nuovo qui.
- hai iniziato a gridare e a piangere nel sonno - disse Magnus con voce calma. - è stato un incubo. Vuoi raccontarmelo? -
Un incubo??? Ma certo, non poteva essere altrimenti. Si rilasso tra le braccia del suo Magnus.
- era orribile. Camille mi aveva mandato in un altro posto con un fagiolo e non riuscivo più a tornare - disse Alec ancora con le lacrime agli occhi.
Magnus si avvicinò a lui, accarezzandogli il viso e gli asciugò le lacrime a suon di baci.
- era un incubo. Solo un incubo. Sei qui con me, Alexander. Nessuno ti porterà via da me e i nostri figli - disse Magnus accarezzando il suo naso con il proprio.- I festeggiamenti sono andati benissimo a parte la comparsa di Camille ma l'abbiamo rinchiusa in uno specchio dove non avrebbe più fatto ritorno -
Adesso ricordava. Per un momento aveva temuto il peggio ma non era così. Era con Magnus e tutto sarebbe andato bene da ora in poi.
Non c'erano bisogno di parole, erano fronte contro fronte, si guardavano e Alec portò una mano sul viso di Magnus e lo baciò con tutto l'amore possibile. Le labbra di Magnus erano reali e come sentire il suo corpo sopra il proprio.
- mi sembra di essere mancato tanto tempo - disse Alec portando le mani al collo.
- Adesso ti farò sentire - disse Magnus malizioso. - Ti riempirò di baci, carezze e di me -
- non aspetto altro - disse Alec sfiorando le sue labbra.
Magnus iniziò a riempirlo di baci e carezze in tutto il corpo, adorando e venerando l'amore della sua vita e il padre dei suoi bambini.
Da quella notte d'amore, qualcosa successe. Qualcosa che non si era mai visto in tutti i regni.
Alec nelle settimane seguenti vomitava, aveva la pancia gonfia, era sempre stanco e Magnus pensava che era qualche malattia così aveva fatto venire la sua amica Catarina. La condusse nelle stanze reali, Alec non era nel letto ma sentiva da bagno che stava vomitando. Alec uscì dal bagno, aveva i capelli tutti disordinati e si appoggiò a lui.
- Com'è stai amore?- chiese Magnus premuroso.
- vorrei che le nausee e il vomito smettessero - disse Alec stanco.
- Ho chiamato Catarina, lei troverà cosa ti sta facendo male - disse Magnus portandolo a letto. - ti lascio a lei -
Catarina chiese ad Alec prima di descrivere tutti i sintomi e lui gli raccontò tutto anche quando era iniziato. Aveva una sua diagnosi ma se fosse vero, era qualcosa di incredibile ma Magnus era uno stregone e Alec il prodotto del vero amore e insieme formavano un altro vero amore e non c'era magia più potente dell'amore. Sarebbe stato il primo caso ma la magia era imprevedibile. Fece la visita e non c'erano dubbi su quello che Alec aveva. Magnus entrò nella stanza molto nervoso e preoccupato.
- che malattia ha?- chiese Magnus impaziente.
- Non è malato. Devi star tranquillo, e' una cosa che si toglierà tra nove mesi - disse Catarina con sorriso.
Nove mesi??? Magnus e Alec si guardavano confuso.
- Che vuol dire? - chiese Alec spaesato.
- che aspetti un bambino - disse Catarina sconvolgendoli tutti e due.
Magnus e Alec erano senza parole, un bambino. Avranno un bambino. Ma com'era possibile? Catarina gli spiegò quello che ipotizzava lei che era il prodotto del vero amore e quindi era possibile. Un principe e uno stregone aveva creato un bambino. Ancora non ci credevano.
Alec pianse per la contentezza e gli accarezzò la pancia. C'era dentro il suo bambino.
Magnus si sedette accanto a lui nel letto e gli asciugò le lacrime. Prendendo la sua mano mentre lui si appoggiava a lui.
- Diventeremo genitori per la terza volta - disse Magnus felice.
- Si, avrò un bambino. Sento che sarà una bambina e mi sembra un sogno - disse Alec sorridendo, baciandolo. - deve essere stato quella notte della festa per Rafael -
Magnus si mise ad accarezzargli la pancia e gli salì la maglietta per dargli un bacio.
- Ehy, principessa. Tuo padre pensa che sei femmina e anch'io. Ti aspettiamo tutti. Sei dono dal cielo come Max e Rafael, i tuoi fratelli. Ti adoreranno e ti faranno impazzire quando crescerai e diventerai sempre più bella -
Magnus parlava con la loro piccola, era un dolce momento tra padre e figlia e lui chiuse gli occhi mentre sentiva la sua voce.
Nove mesi dopo...
Max e Rafael erano contenti della nuova sorellina, guardavano il loro padre Magnus entrare nella stanza dove papà Alec stava per partorire. Loro erano con i nonni che erano agitati e felici ma Robert temeva il peggio e Michael lo rassicurava. Fuori c'erano tutti per l'arrivo della nuova principessa e c'era anche Turchina e le fate a controllare che tutto andasse bene e che nessuno toccasse la nuova erede.
Camille era riuscita a scappare dalla dimensione dagli specchi e voleva vendetta. Vendicarsi di Magnus Bane e dalla sua famiglia. Sapeva anche come fare: la nuova erede.
Il cielo si fece così nero e si riempi di oscurità. Le fate e Magnus sentirono la nuova minaccia e Catarina tirò fuori la nuova erede con un taglio cesario. Era l'unico modo. Alec vide Catarina mentre puliva la bambina e le metteva la copertina che aveva cucito per lei ma sentiva anche lui la minaccia in compere su di loro.
Qualcuno da fuori gridava: - la fata oscura è tornata -
- Catarina - disse Alec con le lacrime agli occhi. - Prendi la piccola e portala in posto senza magia dove nessuno la potrà toccare. Porta con te anche Max e Rafael -
Era appena nata e doveva già dirle addio ma non poteva far altrimenti. Non voleva che Camille le faceva del male. Era doloroso ma doveva darle un futuro migliore e anche agli altri due. Magnus si avvicinò mentre Alec baciava la piccola e anche per lui era doloroso ma capiva Alec. Il futuro dei loro figli veniva prima di loro. Era un grande atto di amore e un doloroso sacrifici.
- Ricordati che ti voglio bene e che ti ritroverò un giorno - disse Alec piangendo.
- Io e tuo padre lotteremo sempre per ritrovarti e anche i tuoi fratelli quando il pericolo sarà passato. Il vero amore non muore mai - disse Magnus tra le lacrime mentre i glitter si toglievano. - prendi questo, ti ricorderà che si siamo con te -
Le mise una collana con un rubino incantato e che l'avrebbe protetta.
Catarina prese la piccola e gli altri due e con il fagiolo che gli diede Alec, aprì un portale e fu terribile quando Magnus e Alec videro i tre scomparire con Catarina. Alec cercò di essere forte per entrambi ma non riusciva a trattenere le lacrime. Camilla aveva vinto ancora come nel suo incubo. Camille gioiva del loro dolore e quello era la vendetta perfetta ma voleva altro. Voleva spezzarli ancora di più e così li portò in una città chiamata Idris City e li nessuno avrebbe avuto il loro lieto fine. Nessuno avrebbe ricordato chi erano e lei avrebbe gioito ogni giorno della loro sofferenza.
18 anni dopo...
Cecily Lightwood Wayland Bane aveva spezzato la maledizione di Camille insieme ai suoi fratelli, riunendo la sua famiglia.
- Sapevano che ci avresti trovato - dissero i due genitori abbracciandoli.
- l'amore è la magia più potente che esista - disse Cecily felice tra i suoi genitori e i suoi fratelli.
Questa volta Camille non poteva tornare perché era stata uccisa. Cecily e la sua famiglia decisero di restare lì ad Idris City e vissero felici e contenti o almeno ci provarono tra nemici e nuove maledizioni.
Lo so è stato un brutto scherzetto quello della fine del primo capitolo. Questo è il vero finale.
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