Lettera
Caro Arthur
Ricordi il dì in cui venisti
Nella mia dimora
Per bere e annaspare nel fumo
E nei versi?
Ricordi gli aspri deserti
In cui volevi andare da assai tempo?
Oh, tu mi hai lasciato
Per gli estremi viaggi,
Sapientemente calcolati
Con apatia!
Tu non sai quanto ti ho amato!
Vita mia, angelo mio!
Sei il Pierrot dalle labbra dipinte
Dal sangue.
Il ragazzo che un tempo
Teneva tra le mani una torcia.
Mon Dieu, non abbandonarmi!
Arthur, Arthur t'amerò per sempre!
Per sempre!
P. Verlaine
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