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Yeosang

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«Ti piace, non è cosí?»chiesi quando vidi il corpo della ragazza con cui stavo avendo a che fare quella sera tremare. Avevo lavorato tutta la serata al locale e, appena tornato a casa, mi ero chiuso nella mia camera mentre Hongjoong, Mingi e Seonghwa erano nel salotto.

«S-si...»mugolò lei dall'altro lato della videocamera, mentre con un vibratore viola faceva dentro e fuori dalla sua intimità. Era sdraiata su un letto matrimoniale con una benda che partiva dal naso alla fronte e che mostrava soltanto la sua bocca aperta da cui uscivano degli acuti gemiti. Probabilmente aveva lasciato il computer su una scrivania dato che avevo una visione a dir poco perfetta del suo corpo nudo, con il seno prosperoso che ballava ad ogni suo movimento e le gambe spalancate che agevolavano l'entrata a quell'attrezzo.

«Aumenta la velocità, piccola.»dissi e, quando lo feci, lei alzò la testa dandomi un'occhiata sfinita.

«Non t-toccarti.»mormorò quando probabilmente si accorse della mia mano posizionata attorno all'erezione che mi avevano provocato i suoi soni. Corrucciai le sopracciglia a quelle parole e cercai di nascondere l'insoddisfazione: non era la prima volta che un cliente mi chiedesse di non masturmarmi e ogni volta che mi veniva richiesto alla fine di tutto ero incazzato come non mai.

Tolsi la mano e lei si rimise con la testa sul cuscino, aumentando la velocità del vibratore e infilandolo, se possibile, ancora più a fondo.

Cercai di non pensarci, di farmi passare l'eccitazione e, per farlo, fui costretto a cambiare pagina e a tornare sulla home di quel sito. Una volta lí, nonostante i suoi gemiti mi riempivano le orecchie, cercai di concentrarmi su altro, ovvero sulle persone che mi inviavano messaggi spinti pensando di avere più possibilità di essere scelti.

In un modo o nell'altro mi ritrovai a cercare il nome della ragazza con cui avevo avuto un incontro "interessante" circa due settimane prima. Non sapevo il motivo ma il fatto che sembrasse cosí ingenua la rendeva fin troppo interessante sotto ai miei occhi: in tutta la mia vita non ero mai stato uno stinco di santo e non avevo mai avuto persone carine e gentili al mio fianco, anzi, tutt'altro. Anche i lavori che facevo non erano proprio gli esempi di lavori sani e giusti ma per me andavano bene perchè erano semplicemente lavori.

Quella ragazza, però...mi aveva colpito. Era sembrata cosí pura sotto ai miei occhi, cosí diversa e cosí buona, nonostante non la conoscessi e mi avesse risposto a tono. Il fatto che mi aveva preso di più era proprio quello: sembrava cosí carina ma comunque aveva un caratterino tale da non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno da uno sconosciuto come me.

Ormai avevo imparato a conoscere le persone e mi veniva abbastanza facile da capirle nonostante le vedessi tutte attraverso uno schermo o attraverso le luci del locale dove mi esibivo: lei era la prima ad avermi colpito in quel modo.

«Sto p-per venire-ahh!»la voce della ragazza catturò di nuovo la mia attenzione e tornai sulla sua pagina, solo per ritrovarmela di nuovo davanti ma questa volta con il vibratore quasi completamente sparito al suo interno, il che mi fece alzare un sopracciglio stupito.

«Vieni allora, voglio vederti.»la incitai e, subito dopo queste parole, finí. Notai il suo liquido bagnarle l'interno delle sue cosce e uscire quasi a schizzi. Si fermò e poggiò la testa sul cuscino con gli occhi chiusi, iniziando a fare respiri più profondi forse per riprendere il fiato.

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Senza dire nulla chiusi la chiamata e poi il computer, alzandomi e vestendomi l'attimo dopo. Non dovetti nemmeno sistemare o pulire qualcosa dato che non avevo fatto nemmeno nulla. Non potei non sentirmi frustrato ma in quel momento le mie priorità erano altre.

Non sapevo nemmeno il motivo per cui mi interessasse cosí tanto quella ragazza. Voglio dire, probabilmente sarà anche ancora vergine. Cosa ci faccio con una verginella casa e chiesa?

Ma in realtà è proprio questo il punto, non è cosí?

Il solo pensiero di poter essere il primo ad entrarle dentro, il primo a toccarla in punti in cui nemmeno lei stessa si toccava. Oddio, mi stava venendo di nuovo duro solo a pensarci.

Scossi la testa e mi dissi che non era possibile: era abbastanza grande e probabilmente non lo era nemmeno. Non avevo alcun motivo per cui avere una quasi fissazione con lei. Non sapevo nemmeno come era messa fisicamente, ricordavo solo il suo viso.

Mi abbassai per prendere il computer e mi diressi nel salotto, dove trovai Mingi vicino alla finestra intento nel bere una birra e Hongjoong sulle gambe di Seonghwa mentre gli metteva una sigaretta tra le labbra.

«Guarda un po' chi si rivede!»esclamò poi il biondo quando mi vide e io misi su un sorriso falso per poi posare il computer sul tavolo e sedermi su una sedia, fregandomene minimamente degli altri due: dopotutto, li avevo visti qualche minuto prima.

«Hai finito di lavorare?»mi chiese Seonghwa, cortese come sempre. Nonostante fosse abbastanza ribelle e polemico come persona, era sempre interessato alla vita dei suoi amici e io lo trovavo veramente gentile da parte sua.

«Non si direbbe, lo ha ancora duro.»commentò Mingi e, quando mi girai per guardarli, notai tutti e tre fissarmi il pacco nei pantaloni che, a causa dei pensieri poco casti che mi ero fatto qualche secondo prima, si era drizzato.

«Smettetela di guardarmi il cazzo.»borbottai tra me e me riaccendendo poi il computer e rifacendo il procedimento per rientrare sul sito in cui lavoravo. Mi misi una mano tra i capelli quando ridacchiarono e iniziai a cercare delle informazioni. Avevo bisogno di sapere come trovarla, trovare il suo account o altro.

«Che stai facendo?»mi chiese poi il blu avvicinandosi al tavolo solo per mettersi seduto accanto a me quando gli altri due iniziarono a limonare pesantemente. Mi bastò vederli con la coda degli occhi per notare le mani di Seonghwa sul sedere di Hongjoong mentre lui gli teneva le ciocche di capelli tra le dita.

Non risposi a Mingi, troppo concentrato nel trovarla, e lui semplicemente poggiò la bottiglia di birra ormai vuota per poi inclinare la testa verso lo schermo e vedere cosa stessi guardando.

«E tu hai visto tutte queste ragazze nude?»mi chiese quando entrai nella lista delle conversazioni che le clienti potevano avere con me. Scossi la testa e sbuffai, capendo di non poter far molto.

«Ma cosa cerchi?»domandò ancora una volta e, prima che io potessi rispondergli in malo modo, lo fece Hongjoong al posto mio.

«Non dirmi che stai cercando la ragazzina dell'altro giorno, ti prego.»disse mentre il suo probabilmente ragazzo gli lasciava dei teneri baci sul collo. Deglutii e decisi che non avrei risposto nemmeno a quella domanda mentre tornavo a fissare lo schermo acceso.

«Ragazzina? Oh mio Dio, anche le minorenni sono in questo sito?»chiese Mingi sconvolto spalancando i piccoli occhi e io ridacchiai.

«Ma no, stupido, era una che è finita per sbaglio nella videochiamata con me e che non si era nemmeno accorta che io potessi vederla.»gli spiegai in breve e lui mi fissò con ancora gli occhi spalancati.

«E perchè la cerchi? Mi sembra un'idiota.»commentò allora e io fui a poco da perdere la pazienza. Cosa gli fregava?

«Si, la sto cercando e no, non lo so perchè la cerco. Adesso potete smetterla e lasciarmi cercarla in pace?»sbottai alla fine e mi misi una mano sulla fronte e sugli occhi, chiudendoli e sospirando per almeno l'ennesima volta.

Calò il silenzio totale dopo le mie parole, persino Seonghwa e Hongjoong smisero di baciarsi, e nonostante avessi gli occhi chiusi potevo benissimo sentire gli occhi di tutti e tre su di me. Non mi capitava spesso di arrabbiarmi in realtà, certo non ero un tipo pacifico dato che molto spesso ero finito nelle risse, ma non amavo adirarmi. Il fatto che però non riuscissi nel mio intento mi faceva ribollire il sangue nelle vene. Mai avevo voluto qualcosa cosí tanto e non capivo nemmeno il perchè volessi trovare quella ragazza cosí tanto.

«Fa vedere.»la voce di Seonghwa mi risvegliò e mossi subito la testa nella sua direzione, vedendolo alzato che camminava verso di me. Aggrottai le sopracciglia e, quando mi chiese di alzarmi dal mio posto, semplicemente obbedii e lui si mise davanti al mio portatile, iniziando a smanettare.

«Che stai facendo?»gli chiese allora Mingi mentre io, dietro la sedia, fissavo attentamente ogni sua mossa e vidi chiaramente pagine di quel sito a me tanto conosciuto che non avevo mai visto.

«Diciamo che me la cavo abbastanza col computer.»mormorò allora guardandoci uno ad uno per poi riposare gli occhi sullo schermo. In un attimo apparvero moltissime foto di ragazzi e ragazze e Seonghwa andò subito ad eliminare tutte le icone di ragazzi.

«Puoi darmi qualche dettaglio su di lei?»mi chiese e allora io mi sedetti accanto a lui e iniziai a dirgli qualcosa su quella ragazza misteriosa: il colore di capelli scuro e occhi della stessa tonalità ma oltre quello nient'altro. Presi anche due fogli e cercai di disegnare il suo viso ma tutti e due furono un fiasco e fecero soltanto ridere gli altri due ragazzi nella casa.

«Cavolo Seonghwa, ci sai davvero fare con quelle dita...»mugolò Hongjoong alzandosi e mettendosi dietro di lui per poi cingergli il collo con le braccia. Seonghwa lasciò un bacio sul suo polso distogliendo solo per un attimo gli occhi dal computer. Alzai gli occhi al cielo dopo aver colto il doppio senso di quella battuta ma poi mi ritrovai di nuovo a fissare lo schermo.

«È lei?»mi domandò allora indicandomi una foto e io sentii un peso cadermi nello stomaco quando vidi che era proprio lei. Aveva trovato il profilo instagram e quello di twitter e anche altre informazioni private. Volsi il portatile verso di me e Seonghwa mise su un ghigno.

«È lei.»confermai e iniziai a cercarla su tutti i social che avevo a disposizione.

Jeong Soomin.

Trovai subito delle sue foto e dei suoi tweet e in molti di questi notai che c'erano sempre quattro ragazzi, due dei quali avevano il suo stesso cognome e quindi presunsi fossero suoi fratelli: Yunho e Wooyoung. Un altro, con i capelli verdi, in ogni sua foto era appiccicato a uno dei due fratelli e, facendo qualche ricerca, capii che fosse il suo ragazzo, San. Per quanto riguardava l'ultimo, ovvero Jongho, che aveva lo stesso cognome dell'altro, non capii bene in che relazione fosse con Soomin ma presto l'avrei scoperto.

Non sapevo cosa volevo fare ma qualsiasi cosa mi fosse venuta in mente l'avrei fatta.

Eh già, l'ha trovata! Le cose si iniziano a fare interessanti da ora muahaha

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