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Era il lontano 2008 che in una piccola villetta, in un lontano paesino tra le montagne, due piccole bimbe di 5 e 7 anni videro quella che sarebbe diventata la loro casa.
OK la smetto ma come potevo introdurre una così bella storia se non così?
Comunque correva circa quell'anno quando vidi per la prima volta Harry Potter con mia sorella (XedraFox confermi?). Immaginate due bambine così piccole che vedono per la prima volta "La pietra filosofale" fino a "l'ordine della fenice", giuro che in quelle settimane (a quei tempi c'erano i film del sabato sera e quindi ogni sabato un film di Harry) eravamo così esaltate che solo essere veramente ad Hogwarts avrebbe retto il confronto. Da lì ci fu poco da fare, ogni anno attendavamo con ansia "la settimana di Harry Potter" come la chiamavamo noi (e ancora è così).
Harry Potter, come per tanti altri bambini, ci è entrato sotto pelle e non se n'è mai andato. Ora che siamo molto più grandi nulla è cambiato, anzi con il tempo abbiamo preso anche i libri e onestamente potranno essere ovviamente migliori ma coi film ci sono letteralmente cresciuta.
Mi posso sicuramente definire una Potterhead, una di quelle che vorrebbero avere tutto ma non possono e quindi ho imparato ad arrangiarmi con ciò che avevo. Nel 2017 (si lo so che non è tanto tempo fa) ho fabbricato per me e mia sorella una bacchetta personalizzata in legno di vite (per lei) e di noci (per me).
Crescendo capivo più cose, ho cominciato a ragionare sulle azioni dei personaggi e sulle loro battute, osservavo bene la scenografia e i costumi, ho cominciato ad amare il film, oltre che per la storia, anche per la cura dei dettagli. Pian piano ho cominciato a riconosce i luoghi dei film come casa e i personaggi come famiglia. Ormai, dopo tanto, anche io chiamo J. K. Rowling "zia Jo".
In realtà non so che dire, non so nemmeno che quello che ho scritto abbia senso o meno. L'unica cosa di cui sono sicura è che Harry Potter mi ha insegnato tanto.
Mi ha insegnato che l'amore è la magia più forte dell'universo;
Mi ha insegnato che non si è mai soli, perché le persone che ci amano saranno sempre con noi;
Mi ha insegnato che siamo gli artefici del nostro destino e che non sono le nostre azioni che dimostrano ciò che siamo davvero, ma le nostre scelte;
Mi ha insegnato che la felicità la si può trovare anche negli attimi più bui, basta ricordarsi di accendere la luce;
Mi ha insegnato che le parole sono in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo;
Mi ha insegnato che quello che pensi essere tuo nemico, in realtà è tuo amico;
E mi ha insegnato che non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere;
Harry Potter mi ha insegnato a vivere.
Ah e mi ha insegnato che è LeviOsa e non Leviosà.
492 parole
~angolo autrice
Spero di aver passato il messaggio in modo giusto, ci sarebbero altre miliardi di cose da da dire ma è difficile scriverle e le cose che mi ha insegnato Harry sono veramente troppe che rischierei di superare il limite di parole imposte dal concorso.
Spero che vi sia scesa almeno una lacrimuccia alla fine e che vi sia piaciuta la storia di come ho conosciuto Harry Potter e di perché è diventato il mio film (e saga) preserito.
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