16.
STEFAN
Oggi pomeriggio a scuola verranno dei rappresentanti di alcuni college, in modo che incominciamo a pensare a quale strada prendere terminate le superiori.
Dopo la pausa pranzo infatti, non ci sono lezioni, così metto il mio zaino dentro l'armadietto e raggiungo gli altri studenti radunati nei corridoi mentre attendiamo che inizi l'esposizione.
<Sono l'unico a cui tutto questo non interessa?> chiede Matt quando raggiungo lui e gli altri miei amici
<Si> gli risponde Caroline
<Non capisco perché facciamo ora questa cosa, siamo al quarto anno, mica al quinto> continua il mio amico
<Su questo hai ragione> annuisce Bonnie ricevendo un'occhiataccia da parte della bionda
<I vari espositori sono pronti a rispondere a tutte le vostre domande, spero che al termine di questa sera abbiate le idee più chiare riguardo al vostro futuro> annuncia il preside della nostra scuola
Incominciamo ad attraversare il grande corridoio principale ed entriamo in tutte le aule allestite. Caroline si allontana da noi, entrando in una un po' più distante dalla nostra.
<Cosa c'è là? Caroline è entrata quasi saltellando> domando ad Elena
<Lì presentano il corso per diventare giornalista, è quello che vuole fare lei> mi risponde Elena seguendo con lo sguardo la sua amica
<Davvero? Pensandoci sarebbe adatta!> esclamo entrando in un aula dove dentro ci sono parecchi ragazzi mentre guardano vari volantini di alcuni college
<Si, fin da quando eravamo alle elementari. È sempre stato il suo sogno> mi racconta lei
<E il tuo?> chiedo incuriosito <Da piccola volevo diventare una scrittrice. È stata mia mamma ad avvicinarmi alla scrittura, infatti quando ho compiuto 10 anni mi ha regalato un quaderno dove poter scrivere poesie, pensieri e piccoli racconti, però ora non ho più nessun motivo per continuarlo. La mia passione per queste cose se n'è andata con lei.> prosegue Elena con un filo di nostalgia
<E ora cosa vuoi fare?> <Credo che seguirò mio padre. Lui era un medico e fin da piccolina andavo a trovarlo nel suo studio> dice lei <Tu invece?> <Con questa cosa di mio padre, in questo periodo non ho avuto tempo di riflettere su cosa voglio fare oppure diventare> ammetto realizzando questa cosa per la prima volta <Ma ho ancora un anno per pensarci>
Entriamo in un'aula dove alcuni ragazzi ed insegnanti presentano il Whitmore College di Oxford, in Georgia. Mentre guardiamo i vari depliant ed ascoltiamo le presentazioni, Elena mi racconta che sia sua madre che sua zia si sono laureate in quel college e quindi per lei sarebbe molto importante riuscire ad entrare lì, perchè manterrebbe la tradizione di famiglia e renderebbe orgoglioso suo padre frequentando il corso di medicina. Dopo circa un'ora decidiamo di andare a fare una pausa ed andare a cercare gli altri nostri amici. Quando usciamo dall'aula vedo la zia di Elena, venuta per fare sorveglianza, che parla con il famoso giornalista locale Logan Fell, che è stato anche il suo ragazzo quando erano al college. Sia io che la mia ragazza li andiamo a salutare proprio mentre Logan afferra il posto di Jenna e lei fa una smorfia di dolore. Serro la mascella e vado verso di loro seguito da Elena.
<Lasciala stare> gli ordino con un tono serio <Fatti gli affari tuoi.> mi suggerisce il giornalista mentre attorno a noi si avvicinano alcuni ragazzi della nostra classe <Non me ne vado fin quando non le togli la mano dal polso!> esclamo io <Credi che io abbia paura di un ragazzino come te?> si mette a ridere prendendomi in giro, dopo di che lascia andare Jenna e si mette davanti a me <Ho capito cosa vuoi fare: vuoi far colpo sulla tua ragazza! Beh ti conviene toglierti di mezzo, se non vuoi che ti dia una lezione davanti a tutti i tuoi compagni di scuola. La scelta è tua> <Si può sapere cosa sta succedendo qui?> domanda lo sceriffo Forbes, la madre di Caroline, guardando entrambi <Niente sceriffo, abbiamo già risolto> risponde Logan andandosene senza prima avermi squadrato dall'alto in basso
Elena raggiunge sua zia per vedere come sta e lei la tranquillizza abbracciandola e ringraziandomi, ancora leggermente scossa dall'accaduto. Lo sceriffo Forbes dopo aver ordinato a tutti di tornare a riprendere le attività che stavamo facendo prima, mi raggiunge.
<Stefan ti è andata bene che non era presente il preside, perchè avresti rischiato una sospensione di due giorni.> mi fa notare lei mettendosi a braccia conserte <Lo so, però non potevo lasciare che le facesse del male> dichiaro giustificandomi <Il mio fratellino è sempre stato bravo a salvare le fanciulle in pericolo> mi prende in giro Damon arrivando da dietro <Questo gli fa onore> conclude la madre di Caroline per poi allontanarsi <Tu vai pure a casa, io resto ancora un po' per vedere se riesco a parlare di quella cosa con lo sceriffo> mi comunica Damon <Va bene, allora ci vediamo dopo> saluto mio fratello e poi chiedo ad Elena un passaggio a casa
La faccio entrare e saliamo in camera mia per ridarle il libro di storia che mi aveva imprestato per degli appunti che mi servivano per un'interrogazione. Ci sediamo sul letto e iniziamo a parlare di quello che è accaduto a scuola con quel giornalista.
<Ma quel Logan Fell è sempre stato così prepotente?> le domando <Si, soprattutto ora che fa anche l'inviato di qualche notiziario famoso> mi racconta Elena <Ma è vero quello che ha detto lui, che volevi fare colpo su di me?> <No, non era per quello. Però sono sicuro che Damon lo avrebbe fatto, conoscendolo.> commento pensando a cosa sarebbe potuto succedere se lui fosse stato al mio posto <Infatti, comunque ho apprezzato molto che tu abbia difeso mia zia> confessa lei sorridendomi <Sono molto fortunata ad averti nella mia vita > <Qui ti sbagli, quello fortunato sono io. Quando io e Damon siamo tornati qui a Mystic Falls, non avrei pensato che mi sarei potuto innamorare di nuovo dopo l'ultima volta, ma guardaci ora> dico accarezzandole la guancia
Incominciamo a baciarci e poco dopo con uno solo sguardo entrambi capiamo che è arrivato il momento per far passare la nostra relazione al livello successivo e mentre lo facciamo mi rendo conto che in questo momento non vorrei essere con nessun'altra ragazza al mondo. Al termine, rimaniamo l'una tra le braccia dell'altro rimanendo in silenzio ad ascoltare il battito dei nostri cuori che sembrano andare all'unisono.
<Hai sete? Vuoi un bicchiere d'acqua?> mi propone Stefan accarezzandomi il braccio <Si, volentieri> gli rispondo annuendo <Okay, torno subito. Non te ne andare> dice alzandosi <Tranquillo, non vado da nessuna parte!> lo rassicuro dandogli un ultimo bacio
ELENA
Intanto che Stefan è andato al piano di sotto, mi alzo dal letto indossando la sua camicia che mi arriva fino a metà coscia. Inizio a guardarmi intorno vedendo cosa si è portato dietro da New York e noto parecchi libri e alcuni diari chiusi da un lucchetto. Sulla scrivania ci sono delle foto di famiglia soprattutto di quando Stefan e Damon erano piccoli. Mentre sto per tornare a letto, la mia attenzione viene catturata da un piccolo quaderno con una copertina di cuoio di colore marrore scuro posizionato sotto il suo zaino di scuola. Forse è il suo diario dei compiti, penso tra me. Appena lo prendo in mano vedo che contiene all'interno altre foto e da una pagina esce il bordo di una cartolina proveniente da New York. La afferro e appena la giro, vedo che è attaccata una foto di Stefan assieme ad una ragazza. Sotto all'immagine c'è una dedica:
"Sei partito solo da quattro giorni e già sento la tua mancanza.
Sono profondamente dispiaciuta per quello che ti ho fatto. Damon è stato solo un errore. Se potessi tornare indietro non lo rifarei . Tu sei una persona migliore di lui, tutti lo sanno. Ti prego, se ricevi questa cartolina rispondimi. Tua Katherine."
Katherine. Dev'essere lei quella ragazza che ha avuto una relazione sia con Stefan che con Damon. Il primo mi aveva detto che si era sbarazzato di tutte le cose che la riguardavano perchè gli aveva spezzato il cuore, ma a quanto vedo, non sembra essere così. Con le lacrime agli occhi, appoggio la foto con il diario e mi rimetto i miei vestiti buttando la sua camicia per terra. Afferro la borsa con le chiavi dell'auto e mentre sto per uscire dalla camera, me lo trovo davanti con in mano due bicchieri di acqua.
<Elena, dove stai andando? Cos'è successo?> mi domanda notando che ho gli occhi gonfi di lacrime <Succede che ora io me ne vado da questa casa e soprattutto da te> esclamo mentre alcune lacrime mi rigano il viso <Aspetta, mi vuoi dire cos'hai?> chiede lui appoggiando i due bicchieri sulla sua scrivania e mettendo le sue mani sulle mie spalle <Ho trovato una cartolina da parte di Katherine, ecco quello che succede. Mi avevi giurato che non avevi più niente di suo e invece mi hai mentito!> dico mostrandogli il contenuto del quaderno
Il suo sguardo passa dalla cartolina a me, mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime. È da quando ci siamo messi insieme che gli ho detto di non mentirmi. Come posso ora fidarmi di lui? Mentre lui farfuglia qualcosa cercando di farmi una spiegazione, gli do la cartolina e me ne vado. Lui mi insegue chiamandomi per nome, ma io non lo ascolto e salgo in macchina.
Esco dal portone della villa ed inizio a guidare senza una meta. A casa non voglio andare perché sicuramente mia zia Jenna mi chiederà cos'è accaduto ed io non voglio parlarne. Stessa cosa vale per Bonnie e Caroline.
Dopo circa una decina di minuti, scelgo di fermarmi in un parcheggio.
Spengo il motore dell'auto e tenendo il capo sull'appoggiatesta del sedile, chiudo gli occhi per cercare di rilassarmi un attimo e assimilare quello che è successo. Io solitamente non sono una persona gelosa, infatti quando stavo assieme a Matt non lo ero, ma vedere quella foto di loro due mi ha fatto provare una fitta al cuore. Prendo un fazzoletto e mi asciugo gli occhi stando attenta a non sbavare il mascara. Da lontano vedo una macchina arrivare e parcheggiare accanto alla mia auto. Con uno scatto blocco le portiere, a quest'ora tardi è meglio non fidarsi, anche se qui a Mystic Falls non è mai successo niente del genere. Improvvisamente vedo una figura uscire dall'auto e venire verso di me e poi una voce che mi sembra di conoscere, ma non ne sono sicura.
<Lo sai che è pericoloso andare in giro di notte e soprattutto fermarsi in un parcheggio vuoto?>
Questa persona si posiziona meglio sotto la luce del lampione davanti alla mia macchina e vedo che è il fratello di Stefan, Damon. Faccio un sospiro di sollievo, anche se non sono molto contenta di vederlo.
<Elena, tutto bene?>
•SPAZIO AUTRICE•
Dopo un po' di mesi sono tornata ad aggiornare questa storia. Ho avuto un blocco dello scrittore incredibile, mai successo una cosa così. Ritornando a noi, Stefan ed Elena hanno passato la loro prima notte insieme, ma il tutto è stato rovinato dalla cartolina da parte di Katherine. Damon in modalità principe azzurro ha trovato Elena mentre era in lacrime. Riuscirà Stefan a farsi perdonare? Ditemelo nei commenti😉
Sara❤️
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