Era una bellissima giornata di sole d'autunno, dove gli alberi si intingevano di tre colori differenti rendendo il paesaggio uno spettacolo bellissimo pieno di pace, ma anche di solitudine. Come le foglie che a causa del vento cadevano giù a rallentatore, come se sperassero che in qualche modo si potessero attaccare di nuovo al proprio albero ,insieme alla propria famiglia e ritornare a canticchiare in silenzio insieme a loro . Ora che ci pensava ,era da un sacco di tempo che non si sentiva bene insieme ad un gruppo di persone , proprio come una vera famiglia , quanto tempo era passato da quando aveva sentito il calore di una famiglia ? A malapena ricordava come fosse stare in famiglia , come fosse quella bellissima sensazione di quando si sta a tavola tutti insieme a parlare della giornata, a ridere e scherzare con loro , a come fosse bello uscire qualche volta insieme per andare chissà dove , anche solo a prendere un gelato o a far la spesa tutti sempre insieme . Le mancava molto quella bella sensazione, ma ora se sentiva la parola magica lo associava come una cosa terribile pieno di pianti , di disperazione , ansia , terrore e dolore ma tanto dolore , un male intenso che non si era ancora cicatrizzato.
Forse era stato appunto a causa di tutto quel male che si trovava lì ,nel bel mezzo dell'oceano senza una precisa coordinata , all'interno della prigione di Nanba , più che essere una prigione sembrava una città almeno così l'aveva paragonato il nuovo detenuto che a testa bassa camminava tranquillo a fianco destro della guardia carceraria che l'avrebbe condotto nella sua nuova cella nell'edificio 13 , durante​ il tragitto si guardò intorno notando una serie di crepe dando l'impressione che edificio possa cadere da un momento all'altro , il corridoio privo di luce naturale impedendo di vedere fuori ed ammirare la natura - siamo quasi arrivati - informò la timida guardia mentre l'altra che il detenuto l'aveva subito nominativo mentalmente " Mastrolindo / Gorilla depilato " fissava la camicia di forza che gli impediva di fare qualsiasi movimento con le braccia - eccoci qui - disse lui sospirando nervoso immaginando già cosa succederà appena aprirà la porta , prese un grosso respiro profondo e aprì la porta trovando stranamente tutti e quattro i detenuti che aspettavano dietro la porta in ansia - neh Uno avevi ragione!- esclamò il più grande dei quattro guardando il diretto interessato sbuffando sonoramente mentre l'altro ghignava vittorioso - quindi lo sapevate ?- domandò il gorilla depilato irritato mentre il ragazzo di nome Uno annuiva , la guardia nonché il supervisore Hajime leggermente nervoso fece il cenno al nuovo arrivato di entrare nella sua nuova cella.
Appena il ragazzo mise il piede dentro la cella alzò la testa guardando i suoi compagni con cui avrebbe condiviso le sue future giornate fino ad un tempo indeterminato , i quattro osservarono da testa a piedi il ragazzo : portava lunghissimi pantaloni neri ,larghi con le scarpe del medesimo colore , sopra oltre la camicia di forza si intravedeva la felpa rossa anche essa sicuramente larga , il suo cappuccio era alzato è tenuto ben su grazie all'elastico della maschera che indossava , bianca con gli occhi di pizzo nero che permetteva alla persona di vedere ma non a loro di guardare gli occhi , sul occhio destro cadeva una piccola lacrima rossa che si fermava poco più sopra della bocca semiaperta con disegnato un grosso sorriso psicopatico e inquietante sempre di colore rosso , sfortunatamente non potevano vedere nient'altro visto che nascondeva tutto bene forse per non farsi riconoscere o per altri motivi psicologici - lui è Masky alloggerà con voi d'oggi in poi, vedete di comportavi bene e di non influenzano con le vostre abitudini quotidiane che mi fanno venire il bruciore di stomaco . Capito ?- domandò Hajime dando a loro un grosso album da disegno con la penna nera attacca ad essa spingendo​ il detenuto verso loro , con quel gesto il ragazzo soffiò ringhiando come un gatto cadendo poi all'interno intorcigliando le proprie gambe - tks moccioso - disse andando via insieme al suo collega che era rimasto dietro di lui spaventato - oi Hajime !! Aspetta !!- urlò il ragazzo dal numero 15 aggrappandosi alle sbarre chiamandolo di continuazione ma era troppo tardi , il supervisore Hajime era già andato via - almeno potevano​ togliergli la camicia di forza !- esclamò Uno guardando il povero ragazzo che tentava invano di alzarsi rotolando come una tartaruga - aspetta ti aiutiamo noi - disse il ragazzo 25 avvicinandosi a lui , ma il ragazzo si trascinò più lontano da loro riprovando ad alzarsi da solo , alzò le gambe facendo la posizione della candela e con un grosso slancio si rimise in piedi indietreggio a causa dell'equilibrio andando contro il muro facendo una piccola smorfia di dolore - che agilità - disse 15 fissando il ragazzo che si guardò intorno curioso finché non vide la finestra e si precipitò subito a guardare fuori trovando solo mura e il cielo , il ragazzo un deluso sbuffò e si sedette sotto ad essa - mi dispiace tanto ma qui vista mare non è disponibile - disse Uno guardando poi l'album che gli avevano dato sbirciando un po' ma trovò solo fogli bianchi - che ci fai con un album con le mani ....legate - domandò notando che il ragazzo si stava liberando della camicia di forza e l'aveva piegata delicatamente al suo fianco stiracchiato le braccia - Waooooo come hai fatto ???- domandò 25 saltellando vicino a lui che delicatamente prese il suo blocco da disegno e scrisse qualcosa velocemente volgendo poi verso di loro -* c'è una ragione se in carcere mi chiamano Houdini *- disse Masky riprendendo poi a scrivere - sei muto ?- sussurrò Uno con una grande nota di dispiacere nei suoi confronti prendendo poi il blocco da disegno che il ragazzo gli consegno - che c'è scritto ?- chiese 69 avvicinandosi a loro , Uno iniziò a leggere a voce alta - c'è scritto * piacere di conoscervi , io colui che tutti chiamano Masky o la nuova versione del creepypasta Jeff the killer , sono italiano e prometto che non darò alcun fastidio nella vostra vita quotidiana *- disse leggendo Uno mentre il ragazzo che gli aveva dato il foglio fece il tipico inchino alla giapponese - waooooo ha fatto il saluto tradizionale !!!- esclamò contento 25 avvicinandosi a lui - comunque io sono Nico !!!- esclamò contento mentre il ragazzo annuiva alla sua presentazione - io sono Uno , mentre loro due sono Rock e Jyugo - disse uno presentandosi e indicando poi i due compagni - sono in grado di presentarmi anche da solo - commentò sbuffando Jyugo , mentre il ragazzo si portò la mano davanti alla bocca disegnata nel segno che stava ridacchiando almeno così faceva credere , tra chiacchiere e risate la notte era calata e finalmente Masky ebbe le sue piccole cose che aveva portato con sé una valigia grande con il kit da disegno ,il suo portatile con le cuffie, alcune maschere di riserva ma l'una diversa dall'altra - dovresti dormire sai ?- disse Uno accennando un piccolo sorriso guardando il nuovo arrivato rimanendo sdraiato sul suo fouton posando la guancia destra sulla propria mano che rimaneva retta su con il gomito appoggiato sul cuscino , Masky recuperò la pena fluorescente e scrisse velocemente qualcosa - * non ho molto sonno , poi mi piace rimanere ad ammirare il cielo blu trapunto di stelle mi rilassa *- disse Masky tornando a fissare il cielo blu , se non fosse per la maschera in quel momento si poteva notare che stava sorridendo dolcemente verso esso , solo dopo un Uno si accorse che aveva scritto qualcosa in più piccolo possibile -* mi piace vedere la mia mamma brillare *- disse Masky , Uno a quella scritta sentì la tristezza e la nostalgia che provava il povero ragazzo che non smetteva di fissare fuori - non fare tardi qui ci vengono a svegliarci per le 7.15 , capito ?- disse lui tornando a dormire senza attendere qualche cenno di approvazione del ragazzo , ma poco dopo anche lui cadde nel sonno cadendo nelle braccia di Morfeo , ma la sua versione malvagia perché come sempre la notte sarebbe passata in preda dagli incubi , dal passato che non accennava lasciarlo stare .

https://youtu.be/n58pZnZrvy8