Capitolo 12
Lorenzo continua a rivolgere lo sguardo su Matteo, che nel mentre, trascina la pistola che nascondeva nei pantaloni e la punta verso di me.
"Ti avvicini e sparo" sussurra.
So che non avrebbe il coraggio di farlo, ma continuo a rimanere nel panico, cercando di capire la situazione, ma con scarso risultato.
Lorenzo non ha paura, ha gli occhi fissi su Matteo e non ha intenzione di toglierli.
Noto le nocche delle sue mani farsi sempre più evidenti e rosse a causa della sua stretta troppo forte.
"Vuoi rimanere lì a fissarmi?"
Matteo gli rivolge nuovamente la parola, avvicinandosi pericolosamente a me, sempre con la pistola puntata.
"Come sei patetico, Lorenzino.
Davvero pensi di potermi fare del male?
Guardati! Sei così piatto che potrei spezzarti senza nemmeno avvicinarmi."
La risata di Matteo rimbomba in tutto la stanza, provocandomi un certo fastidio.
Lorenzo è ancora più serio, e l'iride dei suoi occhi sono sempre più scure.
Rimane per pochi minuti ancora immobile, vicino la porta, a fissare Matteo.
Poi sposta lo sguardo su di me, e nota la paura che sto provando in quel momento.
"Lasciala in pace" ribatte, riportando lo sguardo su Matteo.
"E chi sei per dirmelo? Il suo fidanzato? Ma no, tanto tu hai la rossa, perdi solo tempo con sta troia, ti consiglio di andartene e far finta di nulla" ribatte a sua volta Matteo, giocherellando con la pistola.
"Chi cazzo ti ha dato il permesso di chiamarla troia?! Sei solo un figlio di puttana, Matteo. Che per avere un po di figa rapisci anche le ragazze che non hanno una colpa e non hanno mai fatto nulla." Risponde Lorenzo, avvicinandosi ancora un po, ma fermandosi di colpo quando Matteo ripunta la pistola sulla mia tempia.
"Lorenzo.." sussurro sfinita.
"Brava ragazza? Lei?
Ma non farmi ridere!
Fidati che se sapessi tutto su di lei, non la penseresti così" replica Matteo, scoppiando nuovamente a ridere.
"Che cosa intendi dire?" Risponde Lorenzo guardandomi confuso.
"Niente Lor..." cerco di replicare, ma l'avvicinamento di Matteo me lo impedisce.
"Non lo sai?
Quanto è troia la tua amica?"
"Parla ancora così di Clarisse e giuro che ti arrivano così tanti pugni in quella bocca di merda da farti fare la flip challenge all'indietro." Dice Lorenzo.
Matteo si avvicina pericolosamente a lui, prendendolo per il colletto della maglia.
"Senti, caro mio, non hai capito proprio con chi cazzo stai avendo a che fare" urla Matteo, stringendo i denti.
"Tu, non hai capito, con chi stai avendo a che fare" ribatte Lorenzo, scandendo ogni parola per poi tirare un pugno sulla faccia di Matteo.
"Te ne pentirai Ostuni, te ne pentirai." Ribatte Matteo, tirando di rimando un pugno allo stomaco di Lorenzo.
Lorenzo risponde con calci alle gambe per poi sbattere Matteo contro il muro e picchiarlo pesantemente.
Volevo gridare, ma la voce mi si fermò in gola, ero troppo spaventata per dire qualcosa.
Cercai di alzarmi, ma era tutto inutile, ero troppo presa dai colpi che si tiravano i due.
Lorenzo era sfinito e si vedeva dalle numerose ferite che aveva al viso, nonostante già prima era sfregiato.
Ma continuava ad attaccare Matteo, e non sapevo il motivo di così tanto odio.
Certo, sapevo che ci tenesse a me, ma non da venirmi a cercare e addirittura lottare per me.
Matteo continuava a tenere la pistola tra le mani, nonostante i numerosi colpi tirati da Lorenzo e viceversa.
"Fermatevi, vi prego." Gridai.
Ebbi il coraggio di farlo quando vidi che Lorenzo aveva preso un pezzo di legno, deduco dalla sedia che poco prima Matteo aveva distrutto, per poi continuare a scagliarsi contro di lui.
Quest ultimo non reagiva più, quasi fosse svenuto.
Mi alzai, ancora sconvolta dall'accaduto.
Fortunatamente Lorenzo si era fermato e mi guardava.
"L'ho ucciso?" Mi chiese, ancora tremolante, e quasi con le lacrime agli occhi.
"Non credo" risposi.
"Mi dispiace" risponde.
"Per cosa?"
"Per aver rovinato tutto e averti lasciato quella notte.
Se non fosse stato per me, saresti a casa tua senza quei lividi sulle braccia a mangiarti un gelato e guardando serie tv" ribatte, cercando di evitare il mio sguardo.
"Stai delirando, Lorenzo.
Calmati, non è stata colpa tua" risposi, avvicinandomi piano a lui e abbracciandolo.
Ricambiò debolmente.
"Scusam..." non ebbe il tempo di finire la frase che un colpo partì dalla pistola di Matteo.
Cazzo.
"LORENZO." Il colpo aveva centrato la sua gamba, che in quel momento sanguinava a più non posso.
Il sangue continuava ad uscire e io non sapevo cosa fare.
Vedevo Lorenzo delirare dal dolore e Matteo sorridere, per poi richiudere nuovamente gli occhi.
Gridavo Aiuto, ma con scarso risultato.
Cercai di fermare il sangue che usciva, ma non funzionava un cazzo.
"MA DIO NON C'È QUANDO SERVE?"
dissi e finalmente, come se mi avesse ascoltato, la polizia entra dalla stanza,e noto che tra le figure in tuta blu e bianca c'è una ragazza, quella della foto.
Le figure si fanno sempre più sbiadite, finché noto degli uomini avvicinarsi a me e ai due ragazzi, poi il buio più totale.
🌌
Lorenzo P.O.V.
Apro lentamente gli occhi, e il colore bianco della stanza mi riporta a socchiuderli, finché li riapro totalmente.
Mi guardo attorno e il calore di un corpo mi invade, provocandomi un grave dolore alla schiena.
"Finalmente, finalmente, finalmente" dice la ragazza che mi sta abbracciando e noto un pizzico di entusiasmo nella sua voce.
"Bella frate, finalmente ti sei svegliato, io e Rita ti siamo stati accanto per tutta la notte" la voce di Casadei invade la stanza, avvicinandosi al letto.
"Dove sono?" Chiedo ai due, appoggiando la testa al cuscino, ancora dolorante.
"In ospedale." Risponde Rita, guardandomi compassionevolmente.
"E perché sono qui?" Chiedo nuovamente.
Casadei e Rita si guardando tra di loro.
"Non lo ricordi?" Mi chiede Rita.
"No" rispondo, cercando di ricordare.
Cazzo, ora si.
Clarisse.
"Dov'è Clarisse?" Dico, alzandomi di scatto, ma provocando una grande fitta alla gamba.
"Oddio, Lore, fermati, non puoi camminare
Ti hanno operato alla gamba" dice Rita, trattenendo le lacrime.
"Perché?" La guardo spaventato.
"Matteo ti ha sparato." Al sentire quel nome, i ricordi si fanno strada nella mia mente.
"Come sta lui?" Le chiedo.
"È in coma per una grave lesione avuta al sistema celebrale. Mi sa che ha avuto una grande botta" mi dice.
Mi sento una merda, ho procurato un male così grave ad un ragazzo e tutto questo solo per il mio passato.
"Dov'è Clarisse" richiedo, senza ricevere risposta.
"DOVE CAZZO È CLARISSE" questa volta la calma é andata a farsi fottere, attirando l'attenzione dei medici che si trovavano in quella stanza.
"Calmati Lore, Clarisse sta nell'altra stanza." Dice Rita, evitando il mio sguardo.
"Oh aspetta Lore, dove vai, non puoi muoverti" Rita cerca di fermarmi, ma é troppo tardi, prendo la sedia a rotelle che c'è di fianco e vado nella stanza accanto, cercando Clarisse.
Le voglio parlare e dirle perché mi sono comportato così.
"Mi scusi, c'è Clarisse Dravena in questa stanza?" Chiedo all'infermiera, che devo dire é abbastanza giovane e carina.
No Lorenzo, non è il momento di pensare alle infermiere.
"Sì, certo. È proprio lì" l'infermiera mi indica la destra e io seguo il dito con lo sguardo.
"Grazie mille" le sorrido.
Mi dirigo al lettino dove poco prima la ragazza mi ha indicato, e la vedo lì, stesa a leggere un libro, con una ragazza che cerca di farla mangiare, ma lei rifiuta.
"Clar..." la chiamo, incrociando il suo sguardo.
Non prova un minimo interesse, come se fossi uno sconosciuto, poi guarda la ragazza di fianco e le dice qualcosa sottovoce.
Noto lo sguardo della ragazza su di me e solo ora mi rendo conto della somiglianza con Clarisse. Deduco siano sorelle.
"Scusami, mia sorella mi chiede chi sei"
Si avvicina rivolgendomi un timido sorriso.
"Come chi sono io? Clarisse, sono Lorenzo, Lorenzo Ostuni, Favij." cerco di alzarmi e avvicinarmi a lei, ma la gamba me lo impedisce.
"Non ti ho mai visto, non ti avvicinare, voglio che te ne vada" risponde lei, fissandomi spaventata e avvicinandosi sempre di più alla sorella.
"Ma stai scherzando?" Le chiedo, sforzandomi nuovamente.
"Lorenzo." Sento i passi di Casadei avvicinarsi sempre di più, finché sento la pressione della sua mano sulla mia spalla.
"Purtroppo non ricorda chi sei" mi dice, malinconicamente.
"Ma come non ricorda chi sono? Ha avuto qualche lesione?" Gli chiedo.
"I medici mi hanno riferito che è forse dovuto al trauma che ha passato rinchiusa lì dentro per tre giorni senza vedere la luce del sole, anche se non ne si ha la certezza, lei dice di non ricordare nulla e di non ricordarsi di te, ma i medici non hanno trovato nulla di strano.
Quando vi abbiamo ritrovato è svenuta ed ha sbattuto la testa, è stato forse quello la goccia che ha fatto traboccare il vaso." Mi dice, fissandomi, cercando di rassicurarmi con un leggero sorriso.
"Ma non ricorda nulla? Niente di niente?" Gli chiedo nuovamente, ormai lontano dal letto di Clarisse.
"Dice di non ricordarsi nulla del rapimento, ma la cosa ancora più grave è che non si ricorda assolutamente chi sei, Lorenzo." L'espressione cambia, diventando sempre più cupo.
"Ma non è scientificamente possibile una cosa del genere." Gli dico, ormai preso dall'angoscia.
"Ho bisogno di parlargli" affermo poco dopo.
"Aspetta Lorenzo, non sai che effetti potresti causarle, é ancora sotto shock..." Casadei cerca di fermarmi, ma ho bisogno di sapere realmente che le è successo, così mi avvicino nuovamente a lei.
"Potrei parlarti?" Le chiedo.
Mi fissa ancora un po, per poi rivolgere lo sguardo alla sorella.
"Puoi andare Theresa" le dice.
"Sicura?" Le chiede la sorella, appoggiando una mano sui suoi capelli.
"Sì, tranquilla"
"Va bene tesoro, mamma e papà torneranno presto dalla Grecia e arriveranno subito da te" le dice nuovamente e si allontana.
Rimaniamo soli, e lei é la prima a parlare.
"Cosa vuoi chiedermi?" Mi dice freddamente, causandomi uno strano dolore al petto.
"Ti ricordi qualcosa di m.."
"NO PORCA PUTTANA, NON RICORDO NULLA E SMETTETELA DI FARMI SEMPRE LE STESSE DOMANDE DEL CAZZO" Urla istericamente, attirando l'attenzione dei presenti.
"Ti prego Calmati, non voglio darti fastidio, giuro. Voglio solo aiutarti." Le dico e sembra calmarsi, sospira piano e abbraccia il cuscino per poi fissare un punto della stanza. Devo ammettere che é di una bellezza così naturale.
Ha la pelle chiara, come il latte.
Le gote leggermente rosse e in risalto.
I folti capelli neri gli ricadevano lungo le spalle.
Gli occhi azzurri varcati dalle evidenti occhiaie, che a me piacevano ugualmente.
Il fisico non troppo magro e non troppo robusto. Era normale.
Le labbra sottili e rosate che quasi ricordavano i fiori primaverili.
Non nego che aveva un buon profumo.
Nota che la stavo fissando e le si tingono teneramente le guance di rosso.
Era bella, e su questo non ci si poteva discutere.
"Scusami" sussurra.
Se solo sapessi per cosa si stesse realmente scusando.
"Lorenzo, giusto?
Che ne dici se passi domani?
Ora sono un po stanca e vorrei riposare
Ne parliamo domani" replica nuovamente.
Per poi rigirarsi nel letto e dormire.
...
"Per quanto tempo devo rimanere qui?" Chiedo al medico.
"Minimo una settimana.
Mi dispiace ragazzo ma la gamba deve essere ancora sotto controllo" mi risponde, lasciandomi una leggera pacca sulla spalla.
"Ritornerò a camminare?"
"Ma certo mio caro!
L'operazione per togliere il colpo è stata fatta e deve solo cicatrizzarsi la ferita"
Risponde, sorridendomi.
"Io non sono di qui, sono di Milano, vorrei contattare i miei genitori." Dico nuovamente.
"Tranquillo, quel tuo amico ha pensato a tutto. Saranno qui domattina, ora riposa." Mi dice, uscendo dalla stanza, lasciandomi solo con i miei pensieri.
Perché Clarisse non ricordava chi fossi?
Perché proprio io?
C'era qualcosa sotto?
Le avevo fatto qualcosa?
Ripensavo a lei, mentre il silenzio ricopriva la stanza, circondandomi con le sue braccia.
Presi la videocamera e iniziai il mio video.
Volevo raccontare ai miei ragazzi che ero in ospedale per un incidente, ma che sarei tornato vivo e vegeto come prima, ma non sarebbero usciti molti contenuti.
Non volevo dire loro la verità, anche se sapevo che molto presto sarebbero venuti a conoscenza.
Rapimento.
Perché Matteo ha rapito Clarisse?
E qual'era il segreto?
Cazzo, troppi pensieri.
Edito il video senza sbraitarmi troppo sui tagli e sarebbe stato pubblicato tra due ore.
Prendo il cellulare dal comodino e leggo le ultime email.
Per pura casualità, vengo portato proprio sulla chat di Clarisse.
E rileggo a malincuore i vecchi messaggi.
Finché mi imbatto in una vecchia conversazione di due mesi fa.
Flashback
Da Lorenzo:
Clar..
Da Clar 🌹❤:
Hey Lore, successo qualcosa?
Da Lorenzo:
No, tranquilla, solo che mi
Piace attirare la tua attenzione
E mi piace anche il tuo nome :).
Da Clar 🌹❤:
E perché ti piace così tanto?
Da Lorenzo:
Perché è così unico.
Ti chiami realmente così?
Da Clar 🌹❤:
In verità, i miei
Mi hanno segnata Clara.
Ma preferisco farmi chiamare Clarisse.
Da Lorenzo:
È bello.
Da Clar 🌹❤:
Il nome? Nah.
Da Lorenzo:
No, cioè si, però intendo
È bello sapere un po di te, o meglio
Mi piace parlare di te e con te.
Da Clar 🌹❤:
Non sai quanto piace a me :)♡.
Da Lorenzo:
Hai un ragazzo?
Da Clar 🌹❤:
Perché queste domande? :")
Comunque no.
Non ho ancora trovato chi ci tiene
a me. Forse perché vivo nel mio mondo.
Ed è difficile entrarci.
Ho sempre pensato al principe azzurro
Che mi avrebbe portato via da questa merda. Sinceramente non so se arriverà
mai qualcuno che potrà far parte di me.
Ma se arriverà, stai sicuro che con il mio schifo di vita, renderò un casino anche lui.
Da Lorenzo:
Vorrei esserci io nel tuo piccolo mondo e magari essere un casino insieme.
(Messaggio salvato in bozza)
Da Lorenzo:
Fidati che lo troverai :)
Da Clar 🌹❤:
Mi piace essere sola, quindi spero
Che fa tardi ad arrivare.
Sono strana, lo so. :")
Da Lorenzo:
Non sei strana hahaha.
Sei unica, ecco tutto.
Da Lorenzo:
Forse è per questo che attiri sempre la mia attenzione.
(Messaggio salvato in bozza)
Da Clar 🌹❤:
Parlami un po di te.
Sono stanca di raccontare
Di me. Non ho nulla di interessante.
Sono solo una misera ragazzina che fa la viziata dicendo di essere depressa. 😂.
Da Lorenzo:
Smettila di essere sempre poco sicura di te, sei fantastica.
(Messaggio salvato in bozza)
Da Lorenzo:
Non sei noiosa.
Comunque non so cosa dirti di me,
Apparte che sono Favij e dedico la maggior parte del tempo al computer 😂.
Da Clar 🌹❤:
Sei a conoscenza del fatto che mi rendi felice, vero?
(Messaggio aggiunto ai preferiti)
Da Lorenzo:
È così bello sentirtelo dire.
Da Clar 🌹❤:
❤.
Che cosa troppo diabetica 😂.
Da Lorenzo:
Già 😂.
Posso farti una domanda?
Da Clar 🌹❤:
Dimmi tutto.
Da Lorenzo:
Se io lasciassi YouTube, pensi che la gente possa dimenticarsi di me?
Da Clar 🌹❤:
Uno: tu non lasci YouTube perché se no ti uccido a padellate in testa e
Due: io non potrei mai dimenticarmi di te.
Mai. Ne' come Favij e ne' come Lorenzo.
(Messaggio aggiunto ai Preferiti)
Da Lorenzo:
Penso di essermi affezionato a te.
(Messaggio salvato in bozza)
"Io non potrei mai dimenticarmi di te.
Ne' come Favij e ne' come Lorenzo"
Se le frasi potessero entrare nelle persone e non uscirne mai, quella era un occasione.
Clarisse non avrebbe mai dimenticato e non lo farebbe mai.
Non può dimenticarsi di me così, all'improvviso.
Devo parlare con lei.
Adesso.
Mi alzo dal lettino e cammino lungo il corridoio, nonostante ho la gamba che mi fa un male cane.
Vado avanti con fatica, ma non mi scoraggio. Ci sono quasi.
Il mio unico pensiero è Clarisse e nient'altro.
Apro la porta della stanza dove 'alloggia' Clarisse e mi avvicino a lei.
Ricevendo strane occhiate dai medici.
"Clarisse, devo parlarti"
"Ancora tu?
Ti ho detto domani" sbuffa.
"Ti prego Clarisse, tu devi farlo per me, anche se non ricordi" la supplico.
Una delle cose a cui più tengo è l'amicizia.
E perderne una é come ricevere un calcio alle parti basse. Non esagerando, ovviamente.
Clarisse abbassò lo sguardo, poi mi guardò e sospirò soronamente.
"Lorenzo io in real..."
Fu interrotta dalla voce di qualcuno.
"Clarisse, figlia mia"
La sua famiglia insieme alla sua migliore amica, Emeline, si avvicinano a lei e l'abbracciano.
Clarisse continua a tenere lo sguardo fisso su di me.
"Tolgo il disturbo, ci vediamo domani, Clarisse." Sorrido debolmente e mi allontano.
Che cosa voleva dirmi Clarisse?
HELLO PEOPLE
il capitolo mi fa cagare ma non sapevo come svolgerlo e boh.
Vi lascio con la suspance xdxd.
Buona serata genteee
#spammoment
Instagram: Favij_is_everything_you_need
Princews_Slytherin
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