Ricci, frittelle, pozioni e Nargilli cap.3


Ricci, frittelle, pozioni e Nargilli

Capitolo tre:  Il libro di Pingarim

Il mattino seguente, Xenophilius si presentò, come promesso, con il libro sulle creature magiche, acquistato da suo padre molti anni prima ad Istanbul.

Pandora era intorno al suo calderone, come al solito, intenta a preparare qualche strana pozione, ma quando vide arrivare il giovane con il libro tra le mani, mise subito tutto da parte e si prodigò in un gran sorriso.

"Finalmente! È tutta la notte che ci penso, non vedevo l'ora di vedert..lo, vederLO il libro, ovviamente!" disse tremendamente imbarazzata, poi allungò le braccia facendo segno a Xenophilius di passarle il tomo.

Il volto del ragazzo, solitamente molto pallido, assunse un leggero colorito rosato; così per togliersi dall'imbarazzo le passò subito il volume e fece per sedersi in disparte.

Ma Pandora , come se fosse già dimentica di ciò che era accaduto  pochi attimi prima, gli fece segno di venire a sedersi vicino a lei:" Potrei aver bisogno di spiegazioni, sei tu l'esperto no?!" si giustificò lei con aria innocente.

Così il giovane si posizionò vicino alla corvetta e la osservò mentre sfogliava le pagine di quel tomo illustrato.

Quel libro era stato redatto da un certo Pingarim Wizard: un magizoologo proveniente dalla Bulgaria; il quale aveva fatto il giro del mondo alla ricerca di creature magiche introvabili, per poterle documentare.

Nel suo libro, infatti, si parlava di animali fantastici come la Manticora, la Sfinge, il Re'Em, il Runespoor, i Draghi, l'Unicorno, la Fenice, il Diricawl e così via. Tutte creature di cui già si era sentito parlare, soprattutto grazie al compendio di Newton Scamander, uno dei più grandi magizoologi mai esistiti.

Al suo interno però, vi erano anche dei fogli staccati, firmati da Pingarim, nei quali si trovavano illustrazioni e descrizioni di altre creature. Tra queste c'erano proprio i Nargilli, i Gorgosprizzi, il Ricciocorno Schiattoso e altre creature, che affermava di aver incontrato durante i suoi viaggi.

Pandora guardò quel libro un po' dubbiosa, non aveva mai sentito parlare di tale Pingarim, così chiese a Xenophilius se lui ne sapesse di più su di lui e su come il libro fosse finito nelle mani del venditore di reliquie magiche ad Istanbul.

"Dalle mie ricerche, io ho scoperto solamente che si tratta di un magizoologo nato nel 1902 e deceduto precocemente. Egli effettivamente fece il giro del mondo alla scoperta di nuove creature, un po' come Scamander. Lui non è altrettanto famoso perché di questo suo libro uscirono pochissime copie, infatti quando Pingarim scoprì che l'editore non aveva pubblicato la parte sui Nargilli, il Ricciocorno e le altre creature di cui non era stata verificata l'esistenza, si arrabbiò e fece bloccare subito le stampe, così che in giro rimasero solo poche copie.

Quello che hai in questo momento nelle tue mani, è proprio il manoscritto di Pingarim, quello ufficiale, all'interno del quale ha lasciato anche i fogli che non erano stati pubblicati, in modo che le persone potessero venire a conoscenza anche di questi animali fantastici.

Di come ne sia venuto in possesso il commerciante di reliquie non saprei; a mio padre disse che lo aveva avuto in dono da Pingarim stesso durante uno dei suoi ultimi viaggi, poi non so se sia andata veramente così o se magari lo abbia ottenuto attraversio scambi di merci non troppo legali...capisci no?!"

Pandora lo guardò un po' dubbiosa, poi rispose:" Sì capisco. Quindi non c'è prova dell'esistenza di queste creature, se non i disegni di Pingarim e le sue descrizioni, allo stesso modo però non è detto che non esistano, quindi effettivamente potrebbero trovarsi da qualche parte e noi non lo sappiamo!"

"Ecco, lo sapevo, anche tu non ci credi! Non avrei dovuto portarti il mio libro!" esclamò Xenophilius che appena aveva sentito parlare di prove e quant'altro si era un po' risentito.

"Non ho detto che non ci credo...ho detto che non ci sono prove della loro esistenza. Ma se tu ci credi, allora ci credo anche io! Non ho motivi per dubitare della loro esistenza, quanti non ne ho per affermare con certezza che esistano, quindi continuerò a cercarli con te!" ribatté lei seria.

Xenophilius sembrò abbastanza convinto da quelle affermazioni; e così si tolse quel broncio da bambino, su quel volto i cui lineamenti invece erano così marcati da sembrare quelli di un uomo adulto.

Pandora cercò di strappargli un sorrisetto con le sue maniere buffe e quando ci riuscì esclamò:" Vedi che sei più bello quando ridi!"

A quel punto il mago assunse il colore di una pluffa e cercò di ricambiare il complimento:" Anche tu sei...insomma...non sei affatto male, Pan! Posso chiamarti così?!"

Il ragazzo si maledì interiormente, per non essere riuscito a farle un complimento decente, a causa della sua eccessiva timidezza.

"Sì dai, è carino!" rispose lei sorridendo e facendo finta di niente, "sempre meglio che Panda, come mi chiamano alcune mie compagne di casa!"

"Dai non ti è andata male, i panda sono degli animali bellissimi, i babbani li adorano! A me invece alcuni compagni hanno dato il soprannome di Xilophonus!" rispose lui, con una punta di amarezza.

"Ma anche gli xilofoni sono degli strumenti bellissimi!" disse lei illuminandosi, "li ho visti un giorno su un libro babbano. Io adoro i loro strumenti e il loro modo di fare musica; avrei voluto tanto che mio padre me ne costruisse uno simile.

"Ah sì?! Quindi, oltre alle pozioni, ti piacciono molte cose Gardenys, ma a proposito di questo: toglimi una curiosità...perché vieni qui ogni mattina presto a fare pozioni?! Hai dei brutti voti in quella materia?!"

"In realtà no, ho degli ottimi voti. Sono particolarmente brava nelle pozioni, almeno in quelle comuni; il fatto è che a me piace fare anche degli esperimenti. Prima li facevo nel mio dormitorio o nella Sala Comune, ma ad un certo punto i miei compagni di casa non ne potevano più; ogni due per tre facevo qualche danno e quindi mi hanno invitata a trovare un altro posto dove sperimentare!" rispose lei un po' rabbuiata.

"E così, hai pensato bene di dare fuoco ai giardini di Hogwarts!" disse lui ridendo e strappando una risata anche alla ragazza, così tenera e sincera che gli riempì il cuore.

Avrebbe voluto dirle che anche lei era ancora più bella quando rideva, ma la sua timidezza continuava a  frenarlo.

Poi la giovane d'un tratto disse:" E tu invece? Mi hai detto che ti piacciono le creature magiche, ma non mi hai detto da dove nasce questa tua passione!"

Il mago si ridestò improvvisamente dal momento di impasse che lo aveva colto e disse:" Beh, mia madre è una guaritrice del San Mungo, mio padre invece lavora alla Gringott; entrambi fanno due mestieri che richiedono molto tempo; e io da piccolo, essendo figlio unico, ero quasi sempre da solo. Mio nonno aveva un allevamento di Mooncalf, e altre creature addomesticabili, e spesso andavo da lui e giocavo con i suoi animali, da lì ho iniziato a sentire una strana predilezione per le creature magiche, e nel tempo libero ho iniziato ad esplorare le zone intorno a casa, per scoprire quali creature vi fossero e catalogarle. Da lì non ho più smesso, è la mia passione, quasi la mia vita potrei dire. Anche io però come te ho anche altre passioni, come la scrittura: per questo ho deciso di redigere un giornale!"

"Sei davvero una bella persona Xen, particolare e interessante!" disse Pandora sorridendo.

Stavolta il giovane, in barba alla timidezza, non si trattenne:" Pandora, anche tu quando ridi sei ancora più bella!"

La ragazza, che in quel momento non se lo aspettava, si coprì gli occhi con le mani e disse:" Ma dai, non è vero!", ma dentro di sé sperava che fosse così, almeno agli occhi di lui.

Xenophilius, appena si rese conto dell'imbarazzo che si era creato, ruppe subito quell'atmosfera di tensione dicendo:" Perdonami se sono stato sfacciato, adesso però dobbiamo metterci alla ricerca di qualche notizia per il Cavillo; domani, dopo pranzo, uscirà il primo numero del giornale e non posso lasciare scoperta la mia rubrica sulle creature magiche.

"Va bene, abbiamo ancora un po' di tempo, diamo un'occhiata in giro!" rispose lei e si misero subito a rovistare lì intorno; ma, anche quel giorno, non trovarono nessuno scoop da poter pubblicare e il tempo iniziava a stringere.

Nota autrice: Ciao a tutti, eccoci qua con il terzo capitolo! Domani non potrò pubblicare quindi ci vedremo martedì per il quarto! Ci stiamo avvicinando alla fine di questa fanfiction, spero che vi stia piacendo. Nel caso, e se vi va, lasciate una stellina o un commento, per farmi sapere che ne pensate di questo capitolo o della storia nel suo complesso. A presto e buona serata!😊💙⭐


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top