Ricci, frittelle, pozioni e Nargilli cap.2
Ricci, frittelle, pozioni e Nargilli
Capitolo 2: Alla ricerca del Ricciocorno Schiattoso
Dopo quel primo fatale incontro, nell'arco di quella settimana ne seguirono altri, stavolta molto meno casuali. Infatti i due si dettero appuntamento ogni mattina, prima dell'inizio delle lezioni, in giardino: alla ricerca del Ricciocorno Schiattoso che, secondo le teorie di Xenophilius, si muoveva solamente di notte e alle prime luci del giorno.
Non potendo girare di notte, ovviamente l'unico momento a disposizione era al mattino presto, ma in questo modo i due finivano per saltare quasi sempre la colazione e Xenophilius si preoccupava molto sentendo borbottare la pancia della sua nuova amica.
Così riuscì a fare un patto con Eximius, il mago responsabile delle cucine magiche, il quale fece in modo di far trovare ogni mattino all'alba un panierino già pronto con dentro frittelle e zuccotti, che Xenophilius avrebbe potuto portare a Pandora per fare colazione insieme, nel mentre eseguivano le ricerche.
Ciò comportava che Xen dovesse alzarsi ancora prima e che fosse sempre più stanco, ma la soddisfazione che gli portava quel lavoro e il piacere di passare del tempo in compagnia di Pandora, facendo anche uno spuntino insieme, valeva decisamente la fatica.
La prima volta che la ragazza lo vide arrivare con quel cestino in mano, rimase di stucco, era la prima volta che qualcuno faceva un gesto così dolce per lei e gliene fu veramente grata.
Nel mentre girovagano per cespugli, alla ricerca della strana creatura, addentando ogni tanto una frittella alla zucca e chiacchierando e ridendo sottovoce, per non farsi sentire dalle creature nella zona; Pandora sentì scivolare qualcosa nella propria mano.
La aprì e vide una strana collana, fatta con quelli che a prima vista sembravano dei tappi di Burrobirra. Guardò il mago con aria interrogativa, a quel punto il giovane le spiegò con aria solenne:" è per tenere alla larga i Nargilli e i Gorgosprizzi!"
"Ecco ci risiamo" pensò Pandora, "altre creature di cui non ho mai sentito parlare!"
Vedendo che lei sembrava non afferrare, lui si spiegò meglio:" I Nargilli sono delle piccole creature che amano fare dispetti, riescono anche ad imitare le voci, anche se loro si limitano solamente a ripetere parole già sentite, non hanno una vera e propria proprietà di linguaggio: il loro aspetto è simile a quello degli Asticelli, ma sono molto più piccoli e muniti di ali, di solito preferiscono infestare il vischio, ma in mancanza di esso, girano anche per cespugli. I Gorgosprizzi invece sono delle creature che a prima vista somigliano a dei piccoli vortici: se ti si insediano nella testa ti creano un'enorme confusione e senso di estraniamento. Amano stare intorno alla vegetazione, in cerca di qualche animale fantastico da confondere, ma non disdegnano nemmeno maghi e streghe. Entrambe le creature riescono a rendersi invisibili all' occhio umano, per questo è meglio che tu indossi questa collana, li terrà lontani!"
"E tu?" domandò lei, "tu come fai per tenerli a bada?!"
"Io ho questi, con queste lenti posso vederli ed evitarli!" rispose lui e si tolse gli occhiali per farli vedere a lei più da vicino, "inoltre porto sempre con me un ciondolo con un tappo di burrobirra!"
Pandora prese gli occhiali e iniziò ad osservarli attentamente insieme alla collana, poi guardò lui in quei piccoli occhi nocciola che le facevano sobbalzare il cuore ogni volta che la fissavano così intensamente.
A quel punto inforcò gli occhiali sul naso e iniziò a guardarsi in giro:" Wow, ma sono psichedelici! Come fai a vedere con queste lenti?! Comunque è da giorni che mi domandavo il perché di questi buffi occhiali, adesso so a che cosa servono! Ma la collana...beh quella è davvero meravigliosa, ti ringrazio per averla costruita per me, la indosserò ogni volta che metterò piede in giardino!" rispose lei sorridendogli orgogliosa.
Xenophilius si accorse che lei non lo stava prendendo in giro e non stava parlando nemmeno per mera cortesia: era sincera e questo gli riempì il cuore di gioia.
Ad interrompere quel quadretto idilliaco però ci pensò un avvenimento improvviso.
"Shhh" disse Xenophilius all'improvviso, invitando Pandora a non parlare e prendendola delicatamente per mano per farsi seguire. Così si avvicinarono quatti quatti ad un piccolo cespuglio di rose semprerosse e videro che, alla base dei fiori, si trovava una piccola creatura simile ad un riccio che stava sgraffignando qualche verme terricolo.
Gli occhi di entrambi si illuminarono a festa, ma, quando si avvicinarono, il volto di Xenophilius si rabbuiò all'istante.
Non si trattava di un Ricciocorno schiattoso, ma di un comune Knarl: una creatura magica simile ad un riccio, ma molto più permaloso.
Quindi le tracce che aveva appena visto vicino alle rose appartenevano al Knarl ed essendo identiche a quelle che aveva notato qualche giorno prima, probabilmente anche in quel caso si trattava sempre della stessa bestiola.
Xenophilius si portò le mani alla testa:" Il giornale uscirà tra due giorni e io non ho ancora nessuna notizia esclusiva da riportare. Sarà un flop me lo sento".
Pandora fu molto dispiaciuta nel vedere quel ragazzo, solitamente curioso ed entusiasta della vita, così abbattuto e scoraggiato; quindi cercò di infondergli coraggio con tutte le sue forze: "Non è detto che in giro non ci sia anche il Ricciocorno non demordere! Tu dove hai sentito parlare di questa creatura? Magari ci servono più dettagli per trovarlo!"
"In un vecchio libro di magizoologia che mi ha regalato mio padre! Lo ha acquistato in uno dei suoi viaggi all'estero per conto della Gringott, lui lavora lì e spesso deve fare delle trasferte. In un viaggio ad Istanbul ha trovato questo libro, da un commerciante di reliquie magiche e all'interno c'erano anche dei fogli con dei disegni e delle descrizioni realizzate dall'autore del libro. Mio padre, sapendo quanto amo gli animali fantastici, soprattutto quelli introvabili, ha deciso di regalarmelo. È lo stesso libro dove ho imparato a fare gli occhiali e le collane per i Nargilli e i Gorgosprizzi!" rispose il ragazzo.
"Mi piacerebbe potergli dare un'occhiata, se ti va!" disse Pandora con premura, ma allo stesso tempo insospettita dall'origine di quello strano libro.
"Volentieri, è su in camera mia, domani mattina te lo porto, adesso stanno per iniziare le lezioni!" rispose il ragazzo.
"Per le pantofole di Merlino, è vero, tra qualche minuto inizierà la lezione di Incantesimi, devo scappare! Allora ci vediamo domani mattina! Ciao Xen!"
"Ciao Pandora! A domani!" disse lui, ancora un po' demoralizzato per il buco nell'acqua col Ricciocorno, ma rincuorato dalla promessa di poter rivedere quegli occhietti azzurri il mattino dopo.
Nota autrice: Ciao a tutti, per semplificarmi le cose ho fatto in modo che gli occhiali e la collana di tappi di Burrobirra servano sia per i Nargilli che per i Gorgosprizzi, onde evitare di confondermi ogni due per tre!😄 Ho fatto anche qualche altra piccola aggiunta, tipo la descrizione dei Nargilli e dei Gorgosprizzi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, nel caso, se vi va, lasciate una stellina o un commento per farmelo sapere! A presto!⭐💙
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