Charlie Weasley: Nell'occhio del drago - epilogo
Charlie Weasley: Nel'occhio del drago
Epilogo
Dopo quell'incidente: di cui, nonostante i nobili piani di Silente, ad Hogwarts si fece un gran chiacchierare per almeno un mese; e che mi rese, forse per la prima e ultima volta, uno degli argomenti principali sulla bocca dei miei compagni; presto a scuola e nella mia vita tornò la normalità.
Silente si era raccomandato almeno che non raccontassi come era andata veramente col drago, altrimenti la notizia si sarebbe diffusa a macchia d'olio anche fuori da Hogwarts, vista la sua eccezionalità.
Così io, lui e Silvanus ci accordammo su un'altra versione dei fatti, e a quest'ultimo non andò affatto male devo dire.
Infatti in quel mese non si fece altro che parlare del Professor Kettleburn che, una volta messi in salvo gli studenti, era tornato da Charlie per fronteggiare il drago e in men che non si dica era riuscito a scacciare il drago e a recuperare sia Charlie che i Mooncalf incolumi, i dettagli ovviamente vennero tralasciati.
Come prevedibile qualche vaga informazione giunse alle orecchie di alcuni genitori, i quali si limitarono a chiedere che le difese di Hogwarts fossero rafforzate e nulla di più.
Nonostante questo breve periodo di trambusto, continuai a studiare e a lavorare sodo per superare brillantemente i M.A.G.O: non vedevo l'ora di partire per la scuola d'addestramento in Romania.
Per fortuna ci riuscii ed ottenni degli ottimi voti, così quell'estate, alla Tana, fu tutta dedicata ai preparativi per la mia partenza.
Mia madre alternava momenti di orgoglio e soddisfazione nei miei confronti, dicendo che "aveva sempre saputo che il suo Charlie avesse il cuore tenero, ma il coraggio e la forza di un drago", a giornate in cui camminava su e giù per la casa mentre sbrigava altre faccende e farfugliando cose tra sé e sé del tipo:" Il mio ragazzo in mezzo ai draghi, questo è pericoloso, molto pericoloso. Ne devo parlare con Arthur stasera!"
Alla fine però, Molly, per quanto ogni tanto si prodighi in tenerezze da mamma chioccia, ha sempre desiderato che i propri figli seguissero la strada che ritenevano più giusta per loro, così anche nel mio caso decise di non opporsi, anzi mi appoggiò.
Anche adesso, nonostante siano molti anni che abito in Romania e mi sia ambientato perfettamente, almeno una volta all'anno, quando ne hanno la possibilità, i miei genitori e a volte qualcuno dei miei fratelli, con le loro rispettive famiglie, vengono a trovarmi.
È un piacere vedere i volti dei miei nipotini quando vedono per la prima volta in vita loro un drago.
Forse è proprio la stessa emozione che ho provato io quando ho visto per la prima volta quell'Opaleye.
A proposito di lei, cari lettori, prima di chiudere questa parte della mia autobiografia, dove vi spiego dove e come nasce il mio attaccamento per i draghi, vorrei dedicare le ultime righe per raccontarvi un piccolo aneddoto riguardante proprio quel drago.
Nella mia testa, gli occhi così particolari di quel drago non svanirono mai: il ricordo di quegli occhi iridescenti con all'interno pupille violacee rimase sempre al centro dei miei pensieri.
Nella scuola di addestramento di draghi, venni in contatto con altri Opaleye e con mio stupore scoprii che solitamente le pupille di questi esemplari non sono visibili, così un giorno, mosso da grande curiosità, decisi di fare delle ricerche.
Visto che l'Opaleye degli Antipodi è una specie della Nuova Zelanda, che solitamente migra solo in territorio australiano; cercai, attraverso le mie conoscenze, tutti i dati riguardanti avvistamenti di Opaleye in Gran Bretagna e, in modo specifico, cercai se ci fossero notizie di draghi di quella specie con pupille violacee.
Fortunatamente riuscii a trovare diversi dati di avvistamenti di un Opaleye proprio in territorio scozzese, non molto lontano da Hogwarts; questi avvenivano circa una volta l'anno, durante ogni primavera. In un paio di queste testimonianze, i soggetti riportavano addirittura di aver visto le pupille viola del drago.
Così dopo aver fatto una specie di mappa della zona, data dalla sintesi di tutte queste testimonianze; una primavera partii in cerca del drago, insieme a due amici, nonchè colleghi molto esperti della scuola di addestramento.
Un bel giorno, dopo settimane di ricerche, in cui avevamo trovato diversi indizi della presenza del drago in quella zona: come dei gusci di uova di drago grigio chiaro simili a fossili; ci ritrovammo nei pressi di una montagna. Seguimmo un sentiero nascosto tra le rocce che portava fino alla cima del monte e una volta arrivati in vetta la vidi: l'Opaleye stava volando alto nel cielo e con lei c'erano due cuccioli di drago che sputavano fiamme scarlatte.
Io non feci niente, mi limitai a guardarla dal basso, senza disturbare, pensavo che lei non mi avesse visto, ma io l'avevo riconosciuta subito, era lei non avevo dubbi. D' un tratto sentii di nuovo quei versi rauchi di rispetto che mi aveva rivolto la prima volta in cui ci eravamo incontrati, ma che io ai tempi non avevo compreso. A quel punto l' Opaleye scese verso il promontorio dove io la stavo osservando e si avvicinò a me, quel tanto che bastò per fissarmi di nuovo negli occhi, con le sue pupille violacee, poi emise di nuovo quel suono e tornò dai suoi cuccioli.
I miei compagni, che si erano nascosti dietro a delle rocce, non riuscivano a credere a quello che avevano appena visto, dissero che secondo loro, a giudicare dallo sguardo di quel drago così particolare, e dai suoi versi, lei mi considerava come se fossi un suo simile.
Marlon, il mio compagno di viaggio, ipotizzò che l'Opaleye tanti anni prima, ad Hogwarts, avesse stabilito un legame di profondo rispetto con me, nel momento in cui vide quanto ero disposto a rischiare la mia vita per dei Mooncalf. Malika invece, la mia migliore amica, disse che secondo lei quel drago aveva un dono e attraverso i suoi occhi riusciva a scorgere l'animo delle creature, anche quello degli esseri umani, e nel mio vide uno spirito nobile e coraggioso, come quello di un drago.
La verità probabilmente non la sapremo mai, ma di una cosa oggi sono certo, che a quel drago io, devo gran parte della mia felicità.
Charlie Weasley
Nota autrice: Ciao ragazzi, come promesso ecco l'epilogo di questa minifanfiction. Spero che vi sia piaciuta; nel caso, e se vi va, lasciate una stellina o un commento! Più avanti, se dovesse venirmi in mente qualche altro episodio carino e interessante della vita di Charlie, magari metterò qualche altro estratto di questa fantomatica autobiografia! Presto arriverà anche quella su Luna, Xenophilius e Pandora, non so dirvi ancora se sarà una oneshot o sarà anche quella un racconto breve, dipende dall'ispirazione del momento! P.S Ho provato a fare anche un aesthetic, questo è il secondo che faccio l'altro l'ho inserito in una mia favola, sono ancora un po' inesperta, ma spero che sia venuto carino, a presto!💙
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