CAPITOLO 4
<<Mmmh..cosa abbiamo qui..un caratterino molto forte ma tanto nobile, leale e intraprendente, dove posso collocarti..>> sussurra il cappello parlante, sopra il capo di Lana.
<<GRIFONDORO!!>> urla infine il cappello, seguito poi dalle urla di gioia della casa grifondoro.
Eravamo praticamente due sfidanti, diciamo che queste due case non sono mai andate molto d'accordo negli ultimi tempi e pensare che mi sarei potuta mettere contro Lana, mi faceva sentire cosi amareggiata, era ovvio che non sarei mai entrata in competizione con lei e penso che comunque, il nostro legame sarebbe andato ben oltre la nostra casa, questo era poco ma sicuro.
Appena raggiunge i suoi compagni, vedo il suo sguardo posarsi su di me, come se si sentisse in colpa e dispiaciuta dal fatto che non saremmo state insieme, però alla fine questa era la sua strada e come aveva detto a zia Monica, era grande abbastanza per essere automaticamente autonoma.
Le rilancio un sorriso di tranquillità e approvazione, vedendola poi sedersi accanto alla ragazza di prima dai capelli rossi, che era stata chiamata prima di lei.
...
Il pranzo procede meravigliosamente, avevo passato tutto il tempo con le mie amiche, Raven e Lily che non vedevo da giorni, ero entrata in quel castello con loro e abbiamo legato fin da subito cosi tanto che il cappello decise di metterci nella stessa casa.
Ovviamente non ci mise perchè eravamo amiche eh, però era cosi destino che sarebbe andata cosi.
<<Ma sapete che ci sono anche nuovi alunni del 5° anno? Ho sentito dire che sono stati mandati qui dalla Romania>> dive Raven spostandosi i suoi lunghi capelli neri dietro le spalle, gesticolando con le mani.
<<Davvero? perchè?>> domanda curiosa Lily, portandosi una mano alla bocca e spostando poi lo sguardo tra me e Raven.
<<Pensate ci possa essere qualche ragazzo carino??>> aggiunge poi ridacchiando, accompagnata dalle nostre risate.
<<Non lo so Lily, sicuramente qualcuno ci sarà che sia cosi disperato da mettersi con te, pazzoide>> dice Raven facendo sbuffare Lily e facendomi ridere.
<<Però ho sentito che la Durmstrang quest'anno aveva pochi post, non so esattamente come e perchè e non poteva ospitare altri maghi, perciò Silente li ha fatti venire ad Hogwarts!>> aggiunge Raven facendo spallucce.
E' sempre stata una ragazza spettegola, sapeva sempre tutto su chiunque e ovviamente noi eravamo sempre le prime a sapere ogni scoop.
Era come la nostra gazzetta del profeta umana.
<<Il nostro buon vecchio Silente, sempre cosi premuroso ad accogliere chiunque, speriamo ci sia qualche guaio in vista, non voglio che sia un mortuario quest'anno, voglio divertirmi>> dice Lily battendo le mani, come se stesse festeggiando qualcosa.
<<Beh, quest'anno è un anno pieno di sorprese, mi aspetto qualsiasi cosa!>> dico alzandomi in piedi.
<<Vado in camera, devo prendere dei libri per la lezione di Piton, non vorrei di certo essere rimproverata il primo giorno>> dico salutando le altre che ricambiano a loro volta, aggiungendo come un "sempre la solita" e "perfettina"
Il mio obiettivo era eccellere e loro lo sapevano.
Mi dirigo verso la camera in modo svelto, non sarei voluta arrivare in ritardo.
Piton è cosi fiscale in queste cose, non l'avrei sopportato di prima giornata, del primo giorno, ma mentre giro l'angolo per raggiungere le scale, mi scontro con un ragazzo che non avevo mai visto prima.
Lo scontro fu talmente improvviso e di scatto che il suo spintone mi fece cadere all'indietro.
<<Ahia! Ma attento a dove cammini! Per tutte le cavallette, che male!>> mugolo poggiando le mani sulla schiena e socchiudendo gli occhi successivamente.
<<In realtà sei tu che devi guardare dove vai, io stavo tranquillamente camminando, non dovresti andare cosi di fretta>> risponde il ragazzo facendomi prendere un respiro per non fare nessuna scenata.
<<Non stavo assolutamente andando di fretta, sei tu che mi sei venuto addosso all'improvviso>> dico rialzandomi e spostando lo sgaurdo sulla figura che avevo davanti.
Era un ragazzo nuovo, aveva l'uniforme dei serpeverde e francamente, non mi entusiasmava l'idea di averlo nella stessa casa, nella stessa sala comune.
Sposto lo sguardo sul suo viso e non me lo immaginavo nemmeno cosi.
Era un bel ragazzo, occhi chiari, capelli scuri e pelle ambrata.
<<Va beh, non importa!>> dice lui scuotendo le spalle e allontanandosi da me di punto in bianco, come uno scostumato.
"anche antipatico" penso prima di alzare gli occhi al cielo e correre verso le scale, che all'improvviso decisero di cambiare e di portarmi dall'altro lato del dormitorio.
Insomma un bel momento per cambiare e farmi perdere del tempo prezioso, come se le scale lo sapessero e l'avessero fatto apposta.
<<Ma daiii>> urlo, sentendo il rimbombo della mia voce, sbuffando.
Cerco di cambiare strada, fin quando non arrivo di fretta a prendere i libri di pozione.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top