CAPITOLO 3
Il viaggio non dura troppo, quel treno è in grado di alleviare ogni pensiero e il tempo sembra durare pochissimo, inoltre abbiamo anche passato metà del tempo a parlare e a sistemarci le divise.
Per Lana è stata la prima volta e l'emozione che aveva sul viso è davvero una cosa inspiegabile, chissà però quale sarebbe stata la sua divisa ufficiale.
Appena arriviamo vedo in lontananza Hagrid e con il braccio alzato fa segno al primo anno di raggiungerlo, rivederlo mi ha fatto suscitare quella sensazione che fino a qualche giorno fa avevo accantonato, mi era mancato tanto, forse anche troppo.
Non l'avevo sentito per tutto il periodo estivo.
Scendiamo dal treno e con un sorriso di coraggio e conforto, incito Lana a raggiungere Hagrid, con gli altri ragazzi del primo anno.
Onestamente l'ho vista un po' intimorita dalla statura di Hagrid, effettivamente è un uomo enorme, ricordo ancora quando al mio primo anno, un ragazzo di nome Mark si era fatto la pipì addosso quando Hagrid gli si era avvicinato, era cosi spaventato da non essersi trattenuto, facendo cosi scoppiare tutti gli altri in una risata incontrollabile.
Ricordo anche che Hagrid si sentì cosi tremendamente in colpa, da avergli regalato una cioccorana subito dopo, facendogli capire che non era come lui si aspettava che fosse.
<<Cat Smith, bentornata ad Hogwarts! Bentornata a casa!>> mi dice Hagrid mentre gli vado incontro con la carovana di studenti, sorridendogli.
<<Salve custode!>> gli dico ironicamente, ridacchiando.
<<Sei pronta per affrontare un nuovo anno scolastico? Ho sentito dire dal professor Silente che quest' anno sarà un anno pieno di sorprese per voi studenti>> dice dondolandosi sulle punte avanti e indietro.
Lo guardo e scrollo le spalle, lasciandomi scappare un sorrisino compiaciuto.
<<Il professor Silente non si smentisce mai, mi aspetto molto da lui, non vedo l'ora di arrivare lì>> aggiungo mentre ci dirigiamo al castello.
...
Il mio rientro nella sala grande e inutile dirlo, emozionante, saluto i miei compagni e mi siedo al lungo tavolo pieno di cose da mangiare..erano cosi tante che avrebbero potuto sfamare un intero popolo e ancora tutt'ora mi domando come mai preparino cosi tante cose.
I miei dubbi, però, vengono interrotti dalla presenza delle tante panche vuote pronte a riempirsi di nuovi studenti, quando ad un tratto un tintinnio riscuona nelle mie orecchie.
Alzo lo sguardo verso i professori e vedo Silente in piedi,con il bicchiere in una mano, un coltello nell'altra e umùn sorriso stampato sul viso.
<<Cari studenti, sono lieto di informarvi che quest'anno Hogwarts accoglierà molti più studenti rispetto agli altri anni! Abbiamo nuovi maghi in arrivo, mi raccomando a dare il buono esempio della scuola, a rispettare le regole, ma soprattutto a farli sentire a casa!>> dice allargando le mani verso Gazza, il quale apre le porte, facendo entrare tantissimi ragazzini che sbalorditi si guardano intorno, osservando il soffitto stregato della sala e le varie candele che fluttuavano nell'aria.
In lontananza vedo Lana, in compagnia di una ragazza dai capelli rosso fuoco e la saluto con un dolce sorriso, che viene subito ricambiato.
Come ogni anno, come ogni tradizione che si rispetti, ogni alunno del primo anno devono sottoporsi allo smistamento del cappello parlante.
Al solo vedere questo momento posso risentire ancora quel brivido, quell'emozione del mio primo momento.
Ricordo che ero cosi emozionata da non riuscire nemmeno a capire in quale casa fossi stata smistata.
Non lo direste mai, forse, ma sono una serpeverde, dicono che i migliori maghi siano passati da questa casa e onestamente, spero lo sia anche per me.
I miei pensieri vengono interrotti quando la professoressa McGranitt fa il nome di mia cugina.
<<Lana Mellis>> pronuncia la professoressa, guardandosi attorno per capire chi fosse la ragazza che aveva appena chiamato, quando mia cugina la raggiunse, sedendosi sullo sgabello.
Era tanto tesa, forse troppo e riuscivo addirittura a vedere le goccioline di sudore che le scorrevano sulla fronte.
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