prime litigate

"Alex non fare così, mamma e papà non vorrebbero che lo facessi"
"Non fare così cosa Theo dimmi? Visto che il fratello maggiore ha le soluzioni geniali tu ne hai una?"
Lo fissai mettendolo a disagio di fronte a tutta la sala.
Lui si fece da parte e io passai.
Mi diressi verso la tavolata dei Serpenti e li mi decisi. Sbattei i pugni di fronte ad una ragazza corvina e le dissi "Senti, di a Malfoy di venire al campo oggi alle 15. CAPITO" mi girai e non le diedi il tempo di replicare.
Era ora che quel biondino imparasse che non si pestano i piedi ad un Hale.

24 ore prima

Era già da qualche giorno che un ragazzo biondo continuava a fissare me e il branco e approfittando dell'udito ben sviluppato lo sentii bisbigliare "Adesso ad Hogwarts girano anche gli abomini" e lo vidi ghignare con i suoi amici.
Non ci ressi dalla rabbia, gli andai incontro e gli mollai un pugno in pieno volto, lui iniziò a inveire e ad insultarmi.
Ad un tratto disse che sapeva di Theo e Liam e che l'avrebbe spifferato a tutti.
Mi bloccai, NESSUNO minaccia gli Hale e ne esce con un nonnulla.
"Senti... Tu di una sola parola e ti cambio i connotati" gli dissi e me ne andai.
Ovviamente fece partire la voce e tutti presero ad insultare Theo e Liam nei modi più beffardi. Scott e il branco fecero il possibile per far tacere queste persone, almeno quando c'ero io nei paraggi, ma ovviamente più persone tacevano e più parlavano.
Quindi eccoci alla situazione attuale
...
Ero al campo già da mezzora e mi stavo sfogando con gli alberi che circondavano quella radura quando arrivó il persecutore
"Ho sentito che mi stavi cercando, che c'è? Mi vuoi chiedere scusa per il pugno o vuoi che le voci cadano?"
"Una promessa è una promessa, hai sparso la voce, ora ne paghi le conseguenze" gli intimai e lui fece finta di tremare
"Come pensi di farlo? Tu sei uno e noi siamo in sei"
Illuso, credeva di vincere in base a quante persone aveva dalla sua parte.
"Peccato che se insulti uno solo del branco, insulti TUTTO il branco" disse Hope, che comparì da dietro un albero, accompagnata da tutti gli altri...
Malfoy rimase spiazzato e poi aggiunse
"A Hogwarts dovrebbero esserci solo maghi non abomini e mostri come voi"
"Che futili parole, dette da un così insignificante ragazzino" disse una voce alle sue spalle, era giunto anche Elijah e gli altri professori, i quali bloccarono tutto sul nascere.
"Che diavolo sta succedendo qua?" chiese il capo casa di Malfoy.
Noi raccontammo tutto e ovviamente lui negó ogni singola parola che lo riguardasse
"Avete delle prove?" chiese Piton
Gli feci ascoltare una registrazione avvenuta quel giorno che dimostrava la sua colpevolezza.
"Molto bene, 50 punti in meno a Serpeverde e altrettanti punti in meno a voi... Niente violenza nella scuola" disse la McGranit.
Malfoy mi disse che l'avrei pagata.
E così finì la nostra prima giornata "normale" ad Hogwarts.

***************************
Pian piano tutta la scuola seppe cosa era successo e tutti ci evitavano spaventati.
Giunse la serata di Halloween e Deaton ci annunciò che per questa giornata soltanto potevamo andare in giro per la scuola per come eravamo veramente.
Al branco l'idea piacque molto e finalmente potevamo essere liberi.
Alcune ragazzi si avvicinarono pericolosamente ad Hope e poi cambiarono idea appena videro la mia reazione, la stessa cosa successe con il rispettivo partner.
Ad un tratto una ragazza mi si avvicinò, non aveva paura di noi, anzi ne era affascinata.
Si presentò come Hermione Granger e ci disse che lei e i suoi amici volevano saperne di più di questo "Sovrannaturale" le sorrisi e le comunicai che potevamo aiutarli e lei mi ringraziò.
Guardai Hope, la quale aveva gli occhi ancora verdi dalla gelosia.
"Vedo che qualcuno è geloso"
"Io... Nooooo, solo che era troppo vicina"
Ci mettemmo a ridere.
Deaton ci aveva preparato un'altra sorpresa: un campo di Lacrosse.
Finite le lezioni andammo a battezzarlo e molti ragazzi si fermarono a vederci giocare.
Molti provarono e si divertirono. Iniziammo finalmente a farci degli amici.
Ci invitarono nel loro dormitorio e subito nacque un'alleanza. Era bello che molti ci accoglievano come loro pari.
Ma molti rimanevano titubanti.
Tutto cambiò la sera stessa, quando il professor Raptor arrivò trafelato annunciando che un troll era nel castello.
Si scatenò il panico.
Le troppe voci ci fecero venire l'emicrania e ci annebbiarono in sensi.
Quando tutti i ragazzi erano nelle loro case i professori chiesero il nostro aiuto.
Trovammo il troll che girovagava per il quarto piano.
Riuscimmo ad incatenarlo nei sotterranei, ma notai che un paio di ragazzi erano stati feriti.
Assorbii il loro dolore e poi li affidai alle cure di Madama Chips.
I giorni seguenti la situazione andò per il meglio, finché giunse la notizia che tutti gli alunni dovevano partecipare anche alle lezioni inerenti gli Ospiti.
Fu un completo disastro
...


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