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I ragazzi raggiunsero uno dei tanti chioschi presenti nel parco e ordinarono qualcosa da mangiare in attesa dell'attrazione principale programmata per quel giorno. Si divisero in due gruppi, alcuni di loro andarono a cercare un tavolo mentre gli altri si mossero per comunicare i loro ordini.
<<Avete proprio una bella cera eh, grandi e grossi e poi, vi spaventate così facilmente>> ironizzò Minseok rivolto a Chanyeol e Sehun, mentre Jongin e Junmyeon se la ridevano alle loro spalle.
<<Non posso farci nulla, quelle cose mi fanno troppa paura, lo so che sono finte, ma non riesco a non spaventarmi>> sospirò Chanyeol.
<<Io forse ci sarei anche riuscito, se questo gigante qui non avesse urlato ogni secondo facendomi prendere un colpo dopo l'altro>>
<<Yah Sehun, rispetto per i più grandi>> protestò il più alto.
<<Ma cosa, sembravi un bambino delle elementari>>
<<Sehun, anche se fosse, le tua urla non erano poi così mascoline eh>> si unì Jongin.
<<Sì sì, va bene>> s'intromise Junmyeon prima che scoppiasse una rissa pensò che fosse meglio cambiare argomento <<Come ti senti Minseok? Non vorrei che ti stancassi troppo>>
<<Non ti preoccupare>> gli sorrise <<Sto bene, e finalmente ho capito il vero scopo dietro a questa uscita, o almeno credo di averlo capito>> concluse voltandosi a guardare Jongdae occupato a parlare con gli altri mentre li aspettavano al tavolo.
<<Anche se non lo da a vedere è veramente preoccupato per te>> disse Chanyeol.
<<Lo so, e mi dispiace. Tutti mi avete raccontato varie volte come stessero le cose prima del mio incidente. Siete i miei migliori amici, e credo ad ogni vostra parola. Ma mi fa male stare al suo fianco consapevole di non ricordare nulla di quello che abbiamo fatto insieme mentre lui ricorda tutto. Mi sento come se fossi un peso sulle sue spalle. Ho perso il conto di tutte le volte in cui mi abbia detto di star tranquillo per quanto riguarda i nostri ricordi, ma mi basta guardarlo negli occhi per capire quanto la cosa lo faccia soffrire. Non ricordo molto di noi, posso dire di non ricordare quasi nulla, ma posso anche dire che i miei sentimenti per lui non sono svaniti. Quando mi è vicino, quando mi guarda, quando mi sorride il mio cuore è un totale casino. Dentro di me però vorrei tanto ricordare come mi sono innamorato di lui. O almeno il motivo in cui l'ho capito. So di sembrare insensato>> ridacchiò, non staccando mai gli occhi dal suo ragazzo <<Sarei felice anche se questi due anni non tornassero mai, mi basterebbe ricordare solo lui>>
I ragazzi a quelle parole non seppero cosa rispondere. Sapevano che la situazione non era facile, pensavano che l'amico soffrire per la mancanza dei suoi ricordi, ma capire che il suo pensiero più importante fosse il castano li fece sorridere. Ricordarono quanto fosse titubante all'inizio pensando ad una loro possibile storia, ed in quel momento, senza sapere come o cosa fosse successo fra loro l'unico suo pensiero era lui.
<<Woah, Hyung>> lo richiamò Chanyeol stringendosi nelle spalle <<Da quanto sei così romantico>> scherzò con finto disgusto sul volto.
<<Disse quello che sembra incollato al suo ragazzo con la colla a caldo>> rise Sehun.
<<Yah ragazzino non hai nessun'altro da infastidire?>> protestò.
<<Ci sarebbero, ma con te è più divertente>> concluse, afferrando velocemente due vassoi e dirigendosi al loro tavolo, seguito dagli altri con altri che ancora rideva. Velocemente prese la sua ordinazione e quella di Baekhyun e li raggiunse borbottando contro il minore promettendo vendetta.
Il loro pranzo fu abbastanza tranquillo. Abbastanza perché la tranquillità e quei ragazzi certamente non andavano a braccetto. Diversi battibecchi e prese in giro dopo decisero di abbandonare il loro tavolo e continuare il giro nel parco. La luce del sole era ormai andata via, lasciando alla luminarie il compito di illuminare la loro strada. Attraversarono una strada lungo la quale vi erano varie baracche dedicate a piccoli giochi quando una di esse attirò la sua attenzione. Ricordò il piccolo peluche a forma di dinosauro che ormai aveva preso posto fisso sul suo letto e a come Minseok l'aveva vinto per lui. Sorrise, sembrava un ricordo lontano anni. Lentamente osservò i vari premi e vide un piccolo dinosauro a differenza del suo però questo indossava un giubbino in finta pelle. Gli ricordava il suo ragazzo.
Minseok al suo fianco notò lo sguardo perso del suo ragazzo, lo seguì fino a puntarlo sul peluche che osservava e sorrise. Sembrava volerlo così fortemente, anche se non ne capiva il motivo.
<<Lo vuoi?>> chiese dolcemente.
<<Cosa?>> domandò Jongdae risvegliandosi dai suoi pensieri.
<<Il dinosauro>> sorrise.
<<Mi piacerebbe>> rispose con lo stesso sorriso.
Minseok annuì, e si voltò verso i suoi amici.
<<Ragazzi, che ne dite?>> li sfidò.
<<Sempre pronto>> accettò Chanyeol stirandosi le dita.
<<Questa volta non perderò>>
<<Mettiti in fila Jongin>> si unì Junmyeon.
<<Mi unisco anche io>> urlò Sehun.
In poco tempo i ragazzi si sistemarono l'uno accanto all'altro, afferrarono le pistole che l'uomo preparò per loro e le alzarono per prendere la mira, si sistemarono e cominciarono a sparare un colpo dietro l'altro prendendosi in giro a vicenda nel durante. Passò poco e ognuno di loro finì la propria carica. Minseok buttò giù tutti i bersagli, perciò ebbe l'onore di scegliere per primo, chiese il dinosauro per il quale era iniziata quella guerra con i suoi amici e lo consegnò a Jongdae che, felice, lo strinse fra le braccia, accogliendo anche il biondo ringraziandolo. Il biondo sorrise a quella reazione e lo strinse fra le sue braccia in modo protettivo.
Toccò a Chanyeol scegliere, guardò attentamente i premi e scelse un piccolo leoncino e lo diede a Baekhyun, questo rimase inizialmente sorpreso, poi passò per varie sfumature di rosso per concludere affondando il suo viso imbarazzato nel petto del più alto che lo abbracciò e sorrise lasciandogli un bacio sulla testa.
Jongin scelse un pinguino e lo mise fra le braccia di Kyungsoo.
<<Kim Jongin, mi stai dando del pinguino?>> chiese ironico.
<<Ti sto dando del tenero>> disse avvicinandosi al suo viso e baciandolo sulla punta del naso.
<<Scemo>> balbettò il corvino imbarazzato.
<<Yixing? Cosa ti->> Junmyeon non riuscì a finire la frase che Yixing gli si attaccò addosso facendolo quasi cadere.
<<Voglio quella pecorella, sembra così morbida>> urlò felice, per poi stringere il peluche fra le sue braccia.
Sehun non sapeva cosa scegliere, guardò e riguardò tutti i premi varie volte fino a quando lo sguardo non gli cadde su dei peluche a forma di Bubble tea.
<<Quelli voglio quelli>> quasi urlò.
Il proprietario prese i peluche indicati e glieli passò sorridendo, sembrava un bimbo che aveva visto il suo giocattolo preferito.
Il biondo li prese e li guardò sognante, poi si voltò e notò Jiheun occupata a sorridere nel guardare le varie coppie che si scambiava tenerezze. Sentendosi osservata si voltò in direzione di Sehun.
<<Sono i miei Bubble tea>> disse Sehun protettivo.
<<Non li voglio>> rispose lei esasperata.
<<Meglio, tanto non te li avrei dati>> sbuffò il ragazzo.
<<Sei un bambino delle elementari?>>
<<Nah, è solo malato per i Bubble tea>> lo prese in giro Junmyeon.
<<La smetteranno mai di litigare quei due?>> ridacchiò Minseok.
<<Forse quando troveranno la propria metà saranno troppo occupati per scannarsi a vicenda>> disse Jongdae sorridendo.
<<Lo spero, non mi va di assistere ad un funerale>> concordò Chanyeol.
<<O due>> aggiunse Baekhyun.
<<E ora?>> s'intromise Yixing felice.
<<Ora tutti verso il prato>> urlò Jongdae ricordandosi del loro piano.
Tutti si diressero alla loro meta, il castano notò che proprio come la prima volta anche quel giorno c'erano molte persone in attesa che lo spettacolo cominciasse. Si guardarono intorno in cerca di un posto, poi si rese conto che ai piedi di quell'albero, luogo del loro primo bacio, sarebbero riusciti a sedersi e ad avere una bella visuale. Fece segno agli altri e si diressero verso quella fetta di prato che sarebbe stata loro, si sedettero mettendosi comodi e rimasero in attesa.
Ci fu un forte colpo, così i fuochi cominciarono a illuminare il cielo con forme e colori diversi. Jongdae si sistemò meglio fra le gambe del maggiore posando la testa sulla sua spalla, lui di rimando lo avvolse fra le braccia e lo tenne stretto a sé. Adorava il suo profumo così dolce, vaniglia e cioccolata. Le loro mani si unirono, stringendosi come se non volessero separarsi mai più. Il castano inclinò leggermente la testa all'indietro per guardarlo e sorrise. Il quel momento, vedendo vari colori accarezzare il viso del minore, Minseok ricordò. Ricordò dove tutto era cominciato, ricordò come era cominciato. Sorrise e lo sistemò meglio fra le sue braccia in modo che non potesse guardarlo in viso.
<<Dae>> sussurrò al suo orecchio.
<<Mh?>> rispose il castano provando a voltarsi, ma il biondo non glie lo permise, stringendolo ancora più forte.
<<Il nostro primo bacio>> disse lentamente <<È stato qui, proprio mentre questi stessi colori risplendevano nel cielo>>
<<Sì>> rispose Jondgae, mentre silenziose lacrime di felicità solcavano il suo viso <<Proprio qui>>
<<Ma c'è una cosa che tu non sai>> disse ancora il biondo <<Questo non è solo il luogo in cui ci siamo baciati per la prima volta. Ma anche dove mi sono innamorato di te>>
Jondgae a quelle parole si voltò per guardare il viso sorridente del biondo che, avendo notato le sue lacrime le asciugò con i pollici.
<<Ora posso dirlo Jondgae, Ti amo>>
Detto questo lo baciò. Non un bacio fugace e incerto. Le loro labbra si unirono in un bacio deciso, travolgente e ricco di sentimenti mentre le loro mani si stringevano sempre di più. Minseok si rese conto, proprio come la prima volta, che Jongdae si aggrappò con la mano libera alla sua maglia e lui in risposta lo strinse ancora di più. Non aveva nulla da temere. Non avrebbe pensato che quel bacio fosse un errore, al contrario, pensò che fosse la cosa più giusta che avesse fatto sin dal suo risveglio in ospedale. Non avrebbe più dovuto temere che andasse via, il biondo capì che era quello il suo posto, al fianco di quel ragazzo che nonostante la difficile situazione continuava a sorridere e aspettare con pazienza che lui facesse la prima mossa in tutto. Forse avrebbe recuperato tutti i suoi ricordi, o forse solo la metà. Non lo sapeva. L'unica cosa certa però era che amava quel ragazzo, e in un modo o nell'altro l'avrebbe reso felice.
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