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Quella mattina furono quelli del trasloco a svegliarlo, precisamente alle 6:30 del mattino. Reduce dal lungo viaggio avrebbe voluto dormire fino al pomeriggio, provò ad ignorare il suono del campanello, ma quanto pare quei tizzi erano proprio testardi. Aprì svogliatamente gli occhi, costringendosi a scendere giù dal letto, imprecando mentalmente in tutte le lingue in cui gli fosse possibile farlo. Scese le scale in modo lento e pigro, aprì la porta e guardò in modo truce i due fattorini che gli sorrisero come se nulla fosse successo. In tempo record scaricarono tutti i suoi scatoloni, sparpagliandoli in giro per la casa seguendo le indicazioni sul cartone. Se lo scatolo riportava la scritta "Cucina" loro correvano fino all'interno di essa e lo lasciavano lì, tornando poi a prendere il resto. E così via fino a riempire ogni stanza di casa sua. Tutto sotto gli occhi assonati del ragazzo che rimaneva immobile al suo posto che fissava i due correre in giro, fra l'interno della casa e il furgone, sbadigliando di tanto in tanto e sorseggiando una tazza di caffè, con ancora indosso il pigiama. A lavoro concluso gli fecero firmare il modulo di consegna e andarono via velocemente. Impossibilitato ormai a dormire, perché sì, quei geni avevano mollato scatoloni anche sul suo letto e sul divano, si rassegnò, cominciando ad aprirli uno dopo l'altro e sistemare le sue cose, facendo scorrere la mattinata.
Era mezzogiorno, aveva deciso di prendere una piccola pausa, decise così di cucinare qualcosa da mettere sotto i denti, mentre aspettava che il ramen fosse pronto il suono di una notifica attirò la sua attenzione. Afferrò il cellulare e lesse il messaggio.
Gigante
Alle 18:00 al parco.
Non tardare Hyung.
Tu
Cosa? Perché?
Io non sono mai in ritardo.
Gigante
Ti avevo detto che ti avrei presentato i miei amici no?
Il tempo di uscire da scuola e saremo lì.
Mi raccomando vestiti bene.
Tu
Mi stai presentando i tuoi amici
o è un incontro matrimoniale?
E giusto per la cronaca io mi vesto
SEMPRE bene.
Gigante
Ti avviso.
Saremo affamati, non osare tardare.
O ti faccio pagare per tutti.
Tu
Yah! È questo il rispetto per un
tuo Hyung?
Cosa sei diventato?
Eri tanto carino da bambino.
Gigante
Ora sono più che carino.
A dopo Min-Hyung~
Tu
Certo, se lo dici tu.
A dopo ingrato di un dogsaeng.
Bloccò il telefono e, dopo averlo posato sul bancone, andò a riempire la sua ciotola di cibo, recuperò delle bacchette e cominciò a mangiare. Fra un boccone e l'altro portava il suo sguardo fuori dalla finestra, osservando la strada.
"Chissà che tipi sono i suoi amici"
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